Ci rivolgiamo a coloro che credono nelle liste civiche, ambientaliste, autonomiste, come Libera Firenze, come Un Cuore per Vecchiano, come Pratomagno Sostenibile, come Per Siena; a coloro che si sono spesi per tentare di cambiare la politica toscana, mettendo in campo i propri corpi e i propri soldi, non chiacchiere, attraverso le liste di Patto per la Toscana, Orgoglio Toscano, Toscana Civica; a coloro che credono nei principi localisti, territorialisti, autonomisti della Costituente Libera Toscana; a coloro che sono disponibili a fare rete, in tutta Italia, in Europa e oltre, con Autonomie e Ambiente, per l'autogoverno di tutti dappertutto.
Museo Francesco Ferrucci, a Gavinana (foto M.Vaiani, 2021) |
A tutti ci permettiamo di ricordare che nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per questa grande opera politica dell'autogoverno, che è una incredibile fatica (non è per tutti) ma anche una grande storia d'amore (anche questa non è per tutti).
Il mondo cambia continuamente e se non fosse stato per la pandemia sarebbe stato qualcos'altro. Chi ha principi profondi e capacità di pensiero e di azione coerenti, non ha paura. Un verso troppo poco conosciuto del Canto degli Italiani recita ognun di Ferruccio abbia il cuore, la mano. Ispiriamoci all'eroe della Repubblica Fiorentina o almeno cerchiamo di non essere maramaldi.
Non i blog della controinformazione, ma la stampa internazionale più moderata e paludata, è piena di critiche feroci alla gestione della pandemia da parte della OMS, al fiasco sui vaccini della Unione Europea (che ha incrinato l'immagine della Commissione "Ursula"), al disastro degli acquisti centralizzati del supercommissario Arcuri. Afferriamo quest'attimo! E' più che mai il momento di essere rigorosi e preparati attivisti contro il centralismo autoritario.
Tutte le grandi potenze del mondo sono messe sotto accusa, dai loro cittadini, perché sono magna latrocinia, colpevoli di centralismo, autoritarismo, militarismo, colonialismo interno ed esterno. I disastri interni e internazionali commessi dalle maggiori potenze come (in ordine di grandezza demografica) Cina, India, Stati Uniti d'America, Indonesia, Pakistan, Brasile, Nigeria, Russia, Giappone, Messico, Filippine, Egitto, Etiopia, Iran, Myanmar-Birmania, gridano vendetta e non resteranno senza conseguenze, nell'era della mobilitazione sociale di reti globali di cittadinanza attiva.
Il centralismo continua a collezionare fiaschi clamorosi e spesso criminali. Anche noi, quindi, che vogliamo essere Liberi Toscani, dobbiamo fare la nostra parte.
Per coloro che sono interessati, a un pensiero globale anti-globalista e a una azione locale in prima persona, segnaliamo l'apertura di una modesta iniziativa di collegamento tra Liberi Toscani che vogliano candidarsi a guidare il cambiamento civico, ambientalista, autonomista nel proprio quartiere, rione, frazione, paese. Per maggiori informazioni scriveteci.
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