Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

martedì 23 febbraio 2021

Per una Italia dei popoli sovrani


 

 

Alessandro Rampani, oltre che lavorare in una piccola ma interessante radio svizzera di lingua italiana, con la quale sta facendo conoscere la nostra rete Autonomie e Ambiente, è anche il principale animatore di una iniziativa che si chiama Italia Popolo Sovrano. Realtà che, per il suo accentuato decentralismo e per il sostegno che esprime a una trasformazione in senso "svizzero" del nostro stato centralista, dovrebbe essere chiamata "Italia dei popoli sovrani". Rampani è anche l'autore di un manifesto antipartitocratico, scritto nel corso degli ultimi anni, di cui qui pubblichiamo volentieri ampi stralci. 

Grazie Alessandro! Siamo in tantissimi che abbiamo maturato, spesso in solitudine, idee antipartitocratiche e decentraliste per il futuro. Se riusciremo a fare rete, cambieremo l'Italia e l'Europa.

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Introduzione

Un progetto, un sogno, una idea, una speranza che il popolo possa trovare nella lettura di questo “proclama” le motivazioni e lo stimolo per cambiare la propria condizione di schiavo del sistema socio politico al quale siamo stati sistematicamente indottrinati.

CAMBIARE SI PUO’ – CAMBIARE SI DEVE!

(...)

La Costituzione ovvero la nostra Bibbia del 27 dicembre 1947, recita:
La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti stessi della Costituzione. 

Questa affermazione costituisce il pilastro maestro di ogni cittadino italiano, non fosse che il sistema della partitocrazia politica che ne è seguito non ci ha mai messo nelle condizioni di esercitare realmente la nostra sovranità, nelle forme possibili. Il sistema partitocratico in questione si è appropriato del potere e del conseguente controllo del popolo previo una presunta democrazia con la quale deleghiamo a degli sconosciuti il nostro destino.

(...)

Con il voto ci viene chiesto di conferire il potere a degli sconosciuti che dovrebbero impegnarsi con onore, onestà e lealtà a risolvere i problemi della nazione. In pratica quel voto è una sorta di cambiale con firma in bianco che ogni cittadino dovrà pagare per sempre.

(Alessandro Rampani, nei suoi scritti, coltiva l'idea dell'astensionismo, come non voto consapevole, extrema ratio che periodicamente torna d'attualità nelle democrazie "reali", nelle democrature - Ndr)

LA TECNICA DELL’INDOTTRINAMENTO

Che cosa significa la tecnica dell’indottrinamento? E a chi si ispira? La risposta è molto semplice, persino banale. La politica ha imparato molto dalle religioni e la tecnica è la medesima: l'arte della parola, l'arte dell'indottrinamento.

Dalle parole nascono prima le illusioni, poi le bugie che diventano inganno. Col tempo la politica è diventata un arte raffinata quanto diabolica; si sono sviluppati principi ideologici sempre meglio collaudati che hanno dato vita alla sistematica frammentazione delle masse, dei cittadini, fieri di sbandierare le bandiere della loro schiavitu', quelle dei loro partiti.

Dispongono di uno strumento potente e devastante per affermare le loro litanie, la televisione!

(...)

LA PAROLA E' LA LORO ARMA

Le vite di milioni di persone sono nel pugno di poche centinaia di individui; davvero ci dobbiamo rassegnare a questo castigo, a questo destino? Un fenomeno, quello del condizionamento, che accade in tutti i paesi del mondo; da sempre viene usata la tecnica delle religioni. La dove non basta la parola e la persuasione, la violenza, il terrore e la morte sono sempre ottimi argomenti di persuasione. Il colmo è che quasi sempre a conferire tanto potere siamo sempre noi, il popolo!

Tutto questo non puo’ durare in eterno, tutto questo non si deve tramandare di generazione in generazione come si usa fare con le tradizioni popolari.

Milioni di persone non possono essere usate e sottomesse al volere di poche persone in nome della partitocrazia che per affermarsi non esita ad usare ogni strumento coercitivo!

(...)

NO ALLA GLOBALIZZAZIONE

...un pericolo mortale che vuole affermare l’economia a scapito delle vita umana e della moltitudine delle etnie, razze, culture, e tradizioni presenti in paese.

Dobbiamo invece affermare il VALORE DELLE RISPETTIVE RADICI da cui trae la vita di ognuno con le proprie naturali origine che devono essere mantenute, coltivate e preservate.

L’Italia, il nostro paese è abitata da una discreta moltitudine di “tribu” ognuna con le proprie peculiarità, originalità, cultura, tradizioni e persino con tante lingue diverse! Ognuno deve poter conoscere e salvare le proprie radici, in ogni luogo e per tutti i popoli.

E’ autentica follia pensare che siamo tutti uguali e uniformabili alla ragion di stato, alla dittatura commerciale, alle banche, alla globalizzazione.

(...)

L’ORA E’ GRAVE, ANZI DRAMMATICA!

Altro che il Covid-19!

Ci dobbiamo attivare rapidamente per costituire dei “comitati regionali” con il compito di informare la nostra popolazione e nell'immediato organizzare appositi referendum regionali per affermare la propria autonomia e sovranità amministrativa.

Contestualmente affermare la volontà di rinunciare ad ogni forma di organizzazione partitocratica secondo i vecchi dettami!

Per conseguire pacificamente questo cambiamento radicale il popolo si avvale proprio della sua Costituzione al fine di affermare il sacro diritto alla propria esclusiva sovranità e di esercitarla nelle forme piu’ opportune per il buon vivere sociale.

(...)

Il referendum è lo strumento naturale, democratico ed essenziale con cui dare voce al popolo in ogni occasione in cui è necessario esprimere delle scelte, delle decisioni e la propria volontà anche di carattere amministrativo oltre che legislativo.

Per troppo tempo abbiamo dovuto subire le decisioni unilaterali di chi è susseguito al governo del paese; privandoci dei nostri diritti naturali e per spingerci sempre piu’ rapidamente verso l’omologazione a poteri sovranazionali ai quali si sono prestate senza ritegno anche le piu’ alte cariche del paese.

(...)

Il popolo intende DISCONOSCERE tutti i TRATTATI E/O CONVENZIONI firmate da esponenti e da governi che hanno agito senza informare, chiedere e ottenere il parere positivo del popolo medesimo. Ogni conseguenza e oneri sono e saranno a carico di ogni singolo firmatario che ne risponderà anche al popolo per i danni derivanti e conseguenti.

(...)

Con questa iniziativa si intende affermare l'autonomia amministrativa di ogni singola regione affidata a professionisti ed esperti in materia.

Come già accennato, non dovranno piu’ gravare sulle spalle dei cittadini i costi della politica tradizionale; saranno tutti licenziati.

Le loro faraoniche strutture cosi dette istituzionali e ogni sorta di privilegi saranno tutti aboliti.

(...)

LA COSTITUZIONE E LA PACE

(...)

...Richiamando la Costituzione, la Repubblica Federale ripudia la guerra e la violenza... 

(...)

La fabbricazione e la vendita di armi di qualsiasi genere è severamente vietata a chiunque; eccetto la produzione di strumenti per la difesa nazionale.

(...)

RUOLO E COMPITO DEI COMUNI

I comuni saranno retti da amministratori... nominati dal popolo...

Ai comuni è affidato un compito molto importante. Dovranno essere organizzati per poter gestire l'occupazione lavorativa con appositi sportelli.

(...)

Il lavoro rappresenta un diritto prioritario e assoluto ed è severamente vietata ogni forma di discriminazione relativamente all'età o al sesso.

(...)

Gli stranieri che hanno idonee qualifiche e ricevono un contratto di lavoro devono avere parità salariale. Ogni speculazione da parte del datore di lavoro sarà opportunamente punita; e lo stesso per chi accetta di lavorare in nero. 

(...)

La prima casa costituisce un dritto supremo e non imponibile che deve essere incentivato e appositamente sostenuto.

Il diritto ad una abitazione deve essere garantito a tutte le persone in difficoltà; non devono esistere i cosiddetti senza tetto. Ogni regione ha l’obbligo insieme ai comuni di individuare idonee strutture di mutuo soccorso.

SOVRANITA' MONETARIA

Il popolo deciderà quale moneta locale stampare (una unica moneta nazionale o diverse monete regionali). In questo modo verrà affermata la piena indipendenza dei territori... Con essa si intende affermare anche la propria autonomia a sostegno delle proprie radici storiche e culturali, a favore del LOCALE, rinnegando di fatto ogni genere di imposizioni derivante dalla globalizzazione.

Apposite norme dovranno essere introdotte per incentivare e tutelare la produzione locale, norme che dovranno affermare la priorità rispetto ai prodotti d’importazione, particolarmente in agricoltura e quindi nella tutela del territorio.

Lo sviluppo e la crescita della nazione, quindi l'interesse del Popolo dovrà concentrarsi sul rispetto dell'ambiente.

Quindi: ricerca, sostegno e applicazione di energie alternative rispetto a quelle tradizionali. 

(...)

Tutto il territorio della Repubblica Federale appartiene ai cittadini e pertanto la proprietà privata è subordinata alla proprietà collettiva (art. 42 Costituzione)...

(...)

DIRITTO ALLA SALUTE

Il diritto alla salute e alla assistenza medica in ogni sua forma deve essere garantita a tutti coloro che non disponendo delle condizioni economiche utili devono essere tutelati e assistiti adeguatamente in tutti i campi delle medicina e delle sue applicazioni, comprese quelle di prevenzione, applicazione e mantenimento.

A nessuno puo' essere imposto un qualsiasi trattamento farmaceutico preventivo senza esplicita accettazione del soggetto o di chi ne ha la genitorialità.

NON VI E' PIU' TEMPO

Non possiamo più permetterci il lusso di demandare, cioè firmare delle cambiali in bianco , per continuare ad alimentare il sistema perverso che sappiamo e che ha determinato in massima parte l'attuale condizione del paese.

(...)

... il popolo deve affermare la propria sovranità, legalmente.

La Costituzione è la nostra Bibbia, il diritto a determinare il futuro di ogni cittadino non puo’ piu' essere affidato a terzi.

(...)

Per questo si devono costituire con urgenza i sopra citati "comitati regionali" per dare vita alla REPUBBLICA FEDERALE ITALIANA!

Ognuno puo’ contribuire a migliorare questa scrittura e questo progetto che certamente è perfettibile con idee e proposte su come conseguire questa iniziativa.

Grazie sin d’ora per ogni contributo e supporto al progetto.

Ognuno si senta impegnato e consapevole dei propri diritti ma anche del dovere di garantire un futuro alle nuove generazioni.
 

(In nessun caso e a nessun fine questi stralci e queste trascrizioni devono essere considerate esaustive del pensiero originale di Alessandro Rampani e degli amici di Italia Popolo Sovrano, che sono persone vere e vive e stanno ancora elaborando i loro pensieri, seguendo maestri come Gandhi e Simone Weil. Ndr).

 

2 commenti:

  1. Un fraterno ringraziamento. Spero che possa essere di aiuto e ti stimolo alla Rete. A tutti coloro lavorano per una nuova società e un futura degno di essere vissuto. Per la libertà e sovranità di ogni indizio. Per i nostri figli per le prossime generazione.

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    Risposte
    1. Grazie a te Alessandro. Se, quasi in solitudine, si riesce comunque ad arrivare alla tua consapevolezza, significa che c'è ancora speranza.

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