Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

lunedì 27 settembre 2021

Angelina Rappuoli, una di noi, candidata a Siena

 


La nostra amica Angelina Rappuoli è candidata alle suppletive (XII Circoscrizione Toscana - Collegio uninominale 12) di Siena e di parte della provincia di Arezzo.

Angelina è consigliere comunale di Sinalunga, esperta e attiva, eletta con una sua lista indipendente (l'ultima volta nel 2019, con il 12,8% dei voti).

L'abbiamo conosciuta durante il coraggioso anche se gracile tentativo di far partecipare alle elezioni regionali della Toscana del 2020, il Patto per la Toscana (ne ha parlato anche il dott. Claudio Maestri sul suo importante blog I Simboli della Discordia).

E' stato il Movimento Nazionale Italiano (MNI) a chiederle di candidarsi. Il MNI è un movimento della galassia rossobruna, ma non uno dei tanti. E' stato uno dei più coerenti, attivi e leali alleati del Patto per la Toscana. E' un movimento amico della Repubblica delle Autonomie, della Costituzione, dei territori.

Angelina Rappuoli ha accettato questa candidatura con generosità. Su di lei possono contare coloro che vogliono tenersi distinti e distanti dai partiti più centralisti e più autoritari. Lotterà per il ritorno dei beni comuni del Monte dei Paschi di Siena ai nostri territori. S'impegnerà per una svolta ambientale gestita dal basso, dalle persone, dalle famiglie, dalle piccole imprese, dalle comunità locali.

Vorremmo aggiungere che su Angelina possono contare anche coloro che intendono mettersi di traverso rispetto al #GreenPass della sorveglianza universale.

Competono con Angelina Rappuoli, nello stesso collegio:

Marco Rizzo, Partito Comunista
Tommaso Agostini, M3V
Enrico Letta, PD e altri di centrosinistra
Tommaso Marrocchesi Marzi, Centrodestra
Elena Golini, Potere al popolo
Mauro Aurigi, Italexit con Paragone

Si vota domenica 3 ottobre e lunedì 4 ottobre mattina fino alle 15.

Cara Angelina questo blog (a cominciare dal suo titolare), ti fanno un affettuoso in bocca al lupo e che naturalmente vivano lupi e lupe di Toscana, persone come te.

 

mercoledì 22 settembre 2021

Ora Vecchiano

Alle elezioni comunali di Vecchiano, un comune importante tra quelli che vanno al voto gli ormai prossimi 3 e 4 ottobre 2021 in Toscana, si presenta la lista civica ambientalista autonomista "UN CUORE PER VECCHIANO", con il dott. Vincenzo Carnì come candidato sindaco.

Si tratta di una lista innovativa, promossa dal basso, non contro la politica, ma per una migliore amministrazione. Corrono anche una lista civica di centrosinistra e una lista civica di centrodestra, ma "UN CUORE PER VECCHIANO" è l'unica lista indipendente dai partiti e da interessi e poteri esterni al territorio di Vecchiano.

E' espressione dei cittadini di tutte le sue frazioni e porzioni: Avane, Filettole, Nodica, Migliarino, la Marina, la striscia di case della Bufalina, la zona industriale di Malaventre.

Come ci ha scritto Ione Orsini, l'attivista che ne è uno dei principali mentori, la lista ha fatto tesoro dei limiti del civismo del passato e ha fatto scelte nette: il primato dell’economia locale; il diritto a una sanità vicina a casa, attenta alla persona, senza imposizioni autoritarie; la centralità dell’agricoltura; il bene comune dell'acqua; la svolta ambientale e la lotta contro ogni forma di inquinamento (anche quello invisibile dell'elettromagnetismo); la ripresa della lotta per la democrazia partecipativa e deliberativa; l'autogoverno dei territori contro l'oppressione del centralismo.

"UN CUORE PER VECCHIANO" è un piccolo miracolo, dopo il disastro della pandemia. Le radici civiche, ambientaliste, autonomiste, libertarie, che a Vecchiano sono profonde, dopo questi quasi due anni di chiusure, propaganda, terrore, sono ancora vive, grazie alla dimensione umana della vita dei paesi che formano il nostro comune, agli studi, alla diligenza, alla competenza, alla generosità delle persone che si sono auto-organizzate per partecipare alle elezioni comunali. Con questo "CUORE", usciamo dall'emergenza, dalle divisioni, dai rancori, dalle assurdità imposte dal potente conformismo politico del centralismo tecnocratico italiano ed europeo. Ci prendiamo cura del nostro territorio, delle comunità, dei beni comuni, delle scuole, delle imprese locali, delle famiglie e delle persone, specie le più fragili, nel rispetto di tutti.

Grazie a "UN CUORE PER VECCHIANO", ora, qui, tutto il resto della politica toscana sembra improvvisamente più vecchio. Da qui si riparte e si rilancia, con quale forza lo decideranno gli elettori, la nostra idea di una "LIBERA TOSCANA", che si autogoverna... Come dicevano l'anno scorso i promotori del "Patto per la Toscana", almeno come il Trentino! 

Per approfondire:

https://diversotoscana.blogspot.com/2021/09/un-cuore-per-vecchiano-il-domani-della.html

https://diversotoscana.blogspot.com/2021/09/programma-cuore-vecchiano.html

Immagini:

Mauro Vaiani e Ione Orsini, nel comitato elettorale
di Un Cuore per Vecchiano, 20 settembre 2021


Vincenzo Carnì, il candidato sindaco
con il suo manifesto di servizio pubblico


Le persone candidate di UN CUORE PER VECCHIANO 2021



martedì 14 settembre 2021

Una risposta da Liberi Fiorentini a certa stampa

Pubblichiamo integralmente questa nota di protesta di alcune realtà che protestano contro lo stato d'emergenza per il trattamento ricevuto da una parte della stampa fiorentina.

 
 

LIBERA FIRENZE e LIBERO FUOCO DI FIRENZE

Comunicato stampa congiunto
Precisazioni alla stampa fiorentina
sulla manifestazione di domenica 12 settembre in piazza Strozzi

Firenze, 14 settembre 2021

A seguito di notizie assolutamente fuorvianti apparse sulla stampa fiorentina, chiediamo che sia pubblicata questa nostra nota di replica.

Il Libero Fuoco di Firenze, la realtà civica Libera Firenze di Fabrizio Valleri, l’associazione culturale Nea Polis, hanno organizzato la scorsa domenica 12 settembre, in piazza Strozzi, un pomeriggio di informazione contro lo stato d’emergenza, le discriminazioni implicite nell’irragionevole sistema del “GreenPass”, l’assurdo boicottaggio di tutte le cure precoci (che invece sono sempre più necessarie anche per le persone vaccinate), la situazione nella scuola pubblica (vessata da provvedimenti irragionevoli, mascherine, chiusure, DAD).

Che tutto questo ampio e approfondito impegno sia rappresentato e liquidato come “invasione novax” a un mercatino di artigiani, la dice lunga sul clima di greve conformismo che avvelena la vita politica e culturale di Firenze. Un clima infame, a cui si deve porre fine ora, finché siamo in tempo.

La manifestazione è stata comunicata per tempo alla Questura e al Comune di Firenze (seguendo le Linee Guida di cui alla deliberazione della Giunta Comunale n. 313 del 2021). Il Comune di Firenze, quindi, non certo noi attivisti, ha semmai mancato nel proporre una soluzione alternativa per l’evento del mercatino o per il nostro incontro informativo in piazza.

Contestiamo, infine, che la nostra presenza in piazza abbia arrecato un qualsiasi danno al mercatino. Semmai abbiamo portato un po’ di gente fiorentina in una città resa un deserto perché è stata votata, da anni di amministrazioni incapaci, al solo turismo di massa mordi e fuggi.


CONTATTI:
valleri.fabrizio@gmail.com
liberafirenzelistacivica@gmail.com
liberofuocofirenze@gmail.com


 

domenica 12 settembre 2021

Il proibizionismo è criminogeno, quindi è necessario firmare

 


Sappiamo da sempre che il proibizionismo non funziona, anzi è criminogeno.

Decenni di propaganda, di pensiero unico dei media, di menzogne e diversivi con cui organizzazioni internazionali, grandi potenze, apparati statali, partiti e sindacati, hanno tentato di farci il lavaggio del cervello, non cambiano questa realtà. Riconnettiamo i puntini e riprendiamoci uno sguardo più sincero e più umile sul mondo.

Una percentuale immensa delle risorse della giustizia e delle forze dell'ordine sono consumate nella voragine del proibizionismo! Le carceri sono piene di poveracci che si sono ritrovati emarginati da questa immonda politica. Le casse delle mafie sono sempre piene di denaro fresco, grazie al proibizionismo!

Legalizzare è l'unico modo per tenere sotto controllo i consumi e i comportamenti, anche i più discutibili. Quella della canapa, peraltro, è un consumo davvero poco discutibile. La sua proibizione danneggia milioni di persone malate! Ha reso difficile e problematica persino una antica tradizionale attività agricola, che in tempi di conversione ecologica sarebbe invece sempre più necessaria.

Per questo bisogna firmare (questo blogger lo ha fatto, nda):

https://referendumcannabis.it/

Tirate fuori il vostro SPID e usatelo. Subito!

 



mercoledì 8 settembre 2021

Il socialismo autonomista e Un Cuore per Vecchiano


 

Il socialismo autonomista
e Un Cuore per Vecchiano
 

Vecchiano, mercoledì 8 settembre 2021

Cari vecchi e nuovi compagni,

sono passati pochi mesi dal messaggio diffuso nel gennaio scorso (24/01/2021 - https://diversotoscana.blogspot.com/2021/01/tre-socialisti-toscani-per-il-secolo.html), eppure è completamente cambiata la stagione politica.

Nella piccolissima Vecchiano, alle elezioni comunali dei prossimi 3-4 ottobre 2021, sarà presente la lista civica ambientalista autonomista "Un Cuore per Vecchiano". Ricordiamo che il nostro comune ha circa 12.000 abitanti, è in provincia di Pisa, in una posizione strategica ai confini con la Versilia e con Lucca. Il suo territorio spazia dal parco nazionale di San Rossore, al basso corso del Serchio, al lago di Massaciuccoli, ricco quindi di un patrimonio naturale e culturale immenso.

Dopo la presentazione di “Un Cuore per Vecchiano” - non sembri esagerato – il resto della politica sembra improvvisamente decrepito. Stiamo costruendo per il domani, di Vecchiano, della Toscana e, si parva licet, anche oltre.

La lista candida come sindaco il dott. Vincenzo Carnì, informatore scientifico classe 1964 e nostro antico compagno. Il gruppo civico che l’ha resa possibile è stato fondato nel 2018. Tra i suoi mentori ricordiamo Ione Orsini, una compagna che conoscete bene, e Mauro Vaiani, un compagno civico, ambientalista e autonomista che, sin dagli anni in cui viveva e lavorava a Pisa, si è appassionato a Vecchiano e al nostro territorio. E’ candidato con la lista il compagno Raffaele Rindi (ricordiamo che Orsini, Carnì e Rindi firmarono la lettera di gennaio).

Era ormai un decennio che, fallite o esaurite le vecchie esperienze di alleanza tra civismo e alcune (rare) porzioni liberali e riformiste del centrodestra toscano, un vasto mondo civico ambientalista e autonomista, di cui noi socialisti libertari e autonomisti siamo a tutti gli effetti parte, lavorava per creare un spazio politico nuovo. E’ stata dura sin qui e altrettanto lo sarà nel proseguo, per coinvolgere ampi strati popolari in una nuova stagione riformista, libertaria, autonomista – quindi autenticamente socialista - dopo le delusioni cocenti che ci hanno riservato il centrosinistra, i Cinque Stelle, il centro e il centrodestra.

Sia chiaro quindi: la parola “sinistra” è diventata impronunciabile, per i gravi errori culturali e politici delle forze postcomuniste e postdemocratistiane, ma non vediamo prospettive neppure per coloro che continuano a definirsi di “centro” o di “centrodestra”.

Sono state fatte da "Un Cuore per Vecchiano" delle scelte contingenti molto nette: assoluta indipendenza dalla partitocrazia irresponsabile; esclusione dalla lista di chiunque fosse portatore di anche solo eventuali conflitti d'interesse; un drastico rinnovamento delle persone elette in consiglio comunale. Fare il consigliere comunale d'opposizione è veramente dura, oggi, non solo nei piccoli e medi comuni, e quindi ripetiamolo: nessun rancore, ma nessuna riproposizione del già visto. Sui conflitti d'interesse, "Un Cuore per Vecchiano" è chiara e precisa, per non lasciar adito ad alcuna speculazione: costruttori, architetti e geometri, nel campo dell'edilizia privata, sono portatori d'interessi legittimi, ma è assolutamente preferibile che le loro istanze siano decise da organi e commissioni di cui essi stessi non facciano parte.

Molto più importanti sono però le scelte strategiche. Nel programma si affrontano temi cruciali sul futuro di Vecchiano e delle sue frazioni, Avane, Filettole, Nodica, Migliarino. E' necessaria la svolta ambientale, che nel breve termine significa custodia e cura del territorio, la fine di ogni ulteriore cementificazione, la depurazione delle acque, la sostenibilità dell'agricoltura. Nel medio-lungo termine, la svolta ambientale deve significare che si ricostruisce una economia locale, che si riciclano localmente i rifiuti, che si diventa un comune che consuma poca energia e solo di origine rinnovabile, che si riduce anche, con una iniziativa pubblica, l'inquinamento che non si vede, quello elettromagnetico.

Si trovano nel programma stimoli di grande profondità sul futuro della salute dei nostri abitanti, che non può essere fondata altro che sulla prossimità e la prevenzione, oltre che sul rispetto della dignità e della libertà della persona umana. Tutto il contrario, sia chiaro, di questi quasi due anni di centralismo sanitario (inevitabilmente autoritario) che sono culminati con l’irragionevole "greenpass".

Infine, sempre nel programma, emerge forte la cultura delle autonomie, della partecipazione, della costruzione di una democrazia che non sia solo andare a votare ogni cinque anni per un sindaco-podestà e per una maggioranza precotta (come purtroppo prevedono le attuali norme elettorali).

Il simbolo della lista evoca con semplicità il tema del “Cuore” che è stata la parola chiave di questa iniziativa civica ambientalista e autonomista sin dalla sua partenza. All’interno del cuore c’è un profilo che evoca il campanile di Vecchiano. Bianco e rosso sono i colori dominanti, come si addice alla nostra identità toscana. Il verde sullo sfondo ci ricorda che la svolta ambientalista è cruciale per le generazioni future. I tre colori, bianco, rosso e verde, ricordano quelli della Repubblica delle Autonomie.

Noi sosteniamo che "Un Cuore per Vecchiano" sia un piccolo miracolo, con un programma sociale avanzato e lungimirante. Le radici civiche, ambientaliste, autonomiste, socialiste e libertarie, c'erano ed erano già profonde, ma, dopo questi quasi due anni di chiusure, propaganda, terrore, è stato grazie alla dimensione umana della vita dei cinque paesi che formano il nostro comune, che si è potuta formare una lista così innovativa, inclusiva, trasversale, sottoscritta da 100 cittadini nel giro, letteralmente, di poche ore.

Con la partecipazione alle elezioni, fa un decisivo passo avanti un progetto a lungo termine per un radicale rinnovamento della vita civica e politica del comune di Vecchiano, ma contribuiamo anche al futuro dell’intero mondo civico, autonomista e ambientalista della Toscana.

Il nostro socialismo libertario e autonomista è vivo. Veniva scritto a gennaio: “Persone che, per vari percorsi e sotto diverse denominazioni, ne portano avanti gli ideali sono attive in ogni territorio della nostra Repubblica, in tutta Europa, nel mondo. E dove non ci sono o sono poche, se ne sente drammaticamente la mancanza.”. A Vecchiano e in Toscana ci siamo e, con il vostro aiuto, ci faremo sentire.

Un gruppo di compagni socialisti autonomisti di Vecchiano

 

Per adesioni e informazioni:

uncuorepervecchiano@gmail.com

https://www.facebook.com/SocialistiAutonomistiToscani 

https://www.facebook.com/UnCuoreperVecchiano/


martedì 7 settembre 2021

Sintesi del programma 2021 di Un Cuore per Vecchiano

Pubblichiamo qui il testo della sintesi del programma elettorale di "Un Cuore per Vecchiano", che verrà diffusa attraverso i media, la stampa, il volantinaggio. E' un riassunto di un lavoro di anni, ma si capisce bene la direzione di questa svolta civica, ambientalista, autonomista, per la democrazia e la partecipazione, per il domani della politica toscana.

 


 

 

Lista civica
ambientalista autonomista
Un Cuore per Vecchiano
Sintesi del programma
Elezioni comunali 3-4/10/2021

. Emergenza e unità civica

La pandemia lascia macerie economiche e so­ciali, non solo problemi sanitari. Come ai tempi dell’alluvione e in altri momenti difficili della nostra storia, abbiamo bisogno di menti aper­te, libere dai condizionamenti della par­ti­to­cra­zia e da conflitti d’interesse.

. Rispetto

Così come lo è stata la nostra opposizione, anche la nostra amministrazione sarà fondata su rispetto degli avversari, ascolto delle competenze, capacità di ascoltare e mediare, ricerca del bene comune al di sopra di ogni egoismo di parte.

. Sanità di prossimità

Riportiamo la sanità in ambulatori di prossimità, nel capoluogo e nelle frazioni. Basta con il centralismo sanitario (che è inevitabilmente anche autoritario). Ci hanno promesso le “case di comunità” e la fine della dittatura dell’austerity. Vigileremo per verificare se era propaganda governativa e regionale, oppure se seguiranno fatti.

. Prevenzione

Nel territorio ci devono essere i presidi della prevenzione pubblica: controlli per giovani, test anti-cancro per adulti, esami regolari per il benessere dei nostri anziani.

. Ascoltare è curare

Ciascuna persona ha diritto ad ascolto, comprensione, corretta informazione, libera scelta fra le cure che sono disponibili.

. Il distretto sanitario, bene comune

Il distretto sanitario è bene comune intangibile dei Vecchianesi.

. Con i nostri anziani

Insieme alle parrocchie, al volontariato, ai circoli, dobbiamo far ritrovare i nostri anziani, ricostruendo il rapporto tra le generazioni, per rafforzare la coesione sociale.

. L’emergenza ambientale

Il tempo delle chiacchiere della vecchia politica che si “ritinge di verde” (green-washing) è scaduto. E’ arrivato il momento di prendersi cura, tutti insieme, della terra, delle acque, degli alberi, degli animali.

. Tesoro Vecchiano

Il territorio di Vecchiano va dal mare, alla pineta, al lago, alle colline segnate dal lavoro umano, ai segni lasciati dalla storia. Un patrimonio immenso, da proteggere e migliorare, da conoscere e far conoscere. Deve essere amato e rispettato come un unico grande parco-museo a cielo aperto, ma anche vissuto!

. La nostra Marina

La protezione, il godimento, la valorizzazione del nostro arenile, sono una delle sfide principali che ci aspetta.

. Turismo e cultura tutto l’anno

Siamo un territorio di passaggio per tantissime persone, Toscani e non. Troppo pochi si fermano, perché non conoscono ciò che possiamo offrire. E’ urgente costruire una accoglienza che funzioni tutto l’anno, incentivando il turismo ambientale e culturale e moltiplicando gli eventi sportivi, enogastronomici, culturali.

. Contro l’inquinamento (anche invisibile)

Dobbiamo fermare l’inquinamento, anche quello invisibile: serve una iniziativa pubblica per mantenere basso l’inquinamento elettromagnetico.

. La riva del lago

Dobbiamo restituire a Vecchianesi e turisti l'accesso al lago. I problemi lasciati dall’alluvione del 2009 non sono ancora stati risolti.

. Centralità dell’agricoltura

Gli agricoltori di Vecchiano sono i protagonisti della necessaria svolta ecologica e del rilancio dell’economia locale. L’agricoltura di qualità incontra troppi ostacoli nella burocrazia regionale, statale, europea. Almeno il comune deve essere dalla parte degli agricoltori. Un tema nuovo e cruciale che porteremo in ogni sede è quello dell’accesso degli agricoltori al bene comune dell’acqua, attraverso la costituzione di riserve e di pozzi da usare solo in condizioni di emergenza siccità.

. Artigianato e lavoro locale

Dobbiamo incentivare la presenza di botteghe, laboratori, iniziative economiche locali. Dobbiamo credere nella nostra gente e nelle sue capacità artigianali.

. Le nuove industrie del riciclaggio

Il riciclaggio dei rifiuti è l’industria del domani e Vecchiano può attrarre queste nuove strategiche attività.

. Riqualificazione delle piazze

Le piazze di ciascuna delle frazioni e del capoluogo Vecchiano devono essere abbellite e mantenute, con interventi coraggiosi.

. Mercati per i produttori locali

Valorizziamo i mercati e creiamone alcuni dedicati ai nostri contadini per i prodotti a Km zero.

. Il teatro Olimpia

Ascoltando le cittadine e i cittadini più sensibili, abbiamo compreso una cosa già chiara in tutta Europa: i teatri vivono tenendoli aperti a eventi popolari e incontri di ogni tipo, con costi contenuti di biglietto, accessibili a tutte le fasce d’età e ai disabili.

. Nidi, asili e scuole pubbliche

A Vecchiano e in ogni frazione dobbiamo aumentare la capillarità e la qualità dei servizi scolastici. I bambini devono andare a scuola a piedi, in sicurezza e in libertà. Nei pressi di asili e scuole ci devono essere dissuasori di velocità e protezione dall’inquinamento acustico.

. Centro sportivo con piscina

E’ necessario e lo aspettiamo da troppo tempo.

. Controllo è sicurezza

Per la sicurezza si devono prendere provvedimenti urgenti, come l’installazione di telecamere. Quando una strada o un luogo, appena un po’ appartati, non vengono mai visitati, controllati, curati da uno stradino, da un vigile urbano, da un carabiniere, subito quel luogo viene scelto da chi distrugge e vandalizza, o peggio, rapina. Per avere più sicurezza, si deve insistere sul coordinamento fra tutte le forze dell’ordine.

. Manutenzione è sicurezza

Arrivando nel territorio comunale, vedendo le cose curate e notando la presenza non occasionale di forze e funzionari pubblici, chiunque deve capire che non è arrivato in una “terra di nessuno”, ma nella “terra di tutti noi”, dove si vigila insieme contro gli incendi, l'abbandono di rifiuti, lo spregio dei beni pubblici, il degrado. Basta abbandono, incuria, sacche di illegalità.

. Dignità dei cimiteri

Si ridia dignità al servizio e si ripristini la sacralità di questi luoghi.

. Via le barriere architettoniche

Basta parole, basta scalini, basta buche: i nostri paesi devono diventare accoglienti per tutte le disabilità e fragilità.

. Trasporto pubblico locale

Dobbiamo essere meglio connessi: a Pontasserchio con la LAM; il numero 80 deve essere più frequente; la stazione di Migliarino deve essere riaperta; la ferrovia Pisa-Lucca deve essere più raggiungibile.

. Piste ciclopedonali

Sì alla realizzazione di itinerari ciclo-pedonali tra i paesi e sull'asse Pisa-Viareggio e Migliarino-Lucca, ma senza consumare territorio e senza violentare le zone protette.

. Contro le esternalizzazioni

Basta con le esternalizzazioni fallimentari. Il comune deve avere il proprio personale, trattato e retribuito con dignità.

. Lungo le autostrade

Dalle società concessionarie pretendiamo soluzioni avan­zate: antirumore, anti-inquinamento, per la produzione energetica sostenibile. Guardiamo a esperienze come quelle dell’Autobrennero (gestita in autonomia dalle province di Trento e Bolzano nell’interesse degli abitanti). Vogliamo anche discutere di un nuovo accesso all’autostrada, a servizio dell’entroterra.

. Per gli abitanti della Bufalina

Dobbiamo andare loro incontro, riflettendo insieme a loro sulla correzione dei confini comunali con Torre del Lago-Viareggio.

. Per il benessere degli animali

Il comune dovrà perseguire il benessere animale nel senso più ampio della parola e vigilare contro il randagismo e il maltrattamento degli animali.

. Il rilancio della democrazia

Dobbiamo riaprire il cantiere della partecipazione, avendo il coraggio di restituire potere ai cittadini: democrazia diretta; valorizzazione degli usi civici; centri civici di frazione per Avane, Filettole, Nodica, Migliarino e Vecchiano capoluogo; comitati di vicinato; promozione di una nuova stagione di pluralismo culturale e informativo (voce a tutti, non solo a chi è temporaneamente al governo). Ciascun Vecchianese deve sentirsi sovrano del suo paese e dell’intero comune, ma non in una solitudine miope, che ci condurrebbe alla rovina, piuttosto INSIEME, con senso d’appartenenza, con una forte identità.

. Beni comuni

I beni comuni sono la chiave di tutto. E’ incredibile come abbiamo potuto lasciarli decadere o quanto poco siano curati. Eppure mentre essi degradano, la nostra vita è in pericolo, le nostre case si svalutano, il nostro posto di lavoro è messo in discussione.

. Per le generazioni future

Ci impegniamo su questi temi, con umiltà, ma con determinazione. Civismo, ambientalismo, rilancio della democrazia e dell’autonomia del comune di Vecchiano, sono necessità vitali, per il nostro futuro. La nostra politica sarà, come ci ha insegnato don Milani, sortirne insieme. Possiamo lasciare un comune bello e abitabile, a chi verrà dopo di noi, con un po’ di fantasia e di coraggio in più, con più CUORE!



Per conoscerci meglio e approfondire:

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https://lista-civica-un-cuore-per-vecchiano.business.site/

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sabato 4 settembre 2021

Un Cuore per Vecchiano, il domani della politica toscana

 


Riceviamo e volentieri rilanciamo:

E' ufficiale, alle elezioni comunali di Vecchiano dei prossimi 3-4 ottobre 2021, sarà presente la lista civica ambientalista autonomista "Un Cuore per Vecchiano". Il comune ha 12.000 abitanti, è in provincia di Pisa, in una posizione strategica ai confini con la Versilia e con Lucca. Il suo territorio spazia dal parco nazionale di San Rossore, al basso corso del Serchio, al lago di Massaciuccoli, ricco di un patrimonio naturale e culturale immenso.

La lista candida come sindaco il dott. Vincenzo Carnì, informatore scientifico classe 1964. In lista ci sono sette donne e nove uomini. Questi i 16 nominativi, nell'ordine in cui compaiono nella lista: 1) Enrico Botta (consulente e autore); 2) Giuliano Baldacci (pensionato); 3) Luca Boccia (operaio); 4) Francesco Grossi (imprenditore agricolo); 5) Debora Melani (impiegata in azienda privata); 6) Simone Morteo (impiegato nel terzo settore); 7) Letizia Petrucci (babysitter); 8) Giulia Rimonti (impiegata in azienda privata); 9) Raffaele Rindi (artigiano); 10) Elisabetta Scatena (insegnante); 11) Roberto Stella (detto anche "zio", trasportatore); 12) Maria Elena Toscano (impiegata in azienda di consegne); 13) Cinzia Tozzi (pensionata); 14) Silvia Vannucci (imprenditrice servizi agli animali e nel turismo); 15) Mauro Vaiani (impiegato comunale, studioso e attivista, da anni vicino al civismo autonomista di Vecchiano); 16) Massimo Baldacci (odontotecnico).

Il gruppo civico è stato fondato nel 2018. Tra i suoi mentori ricordiamo Ione Orsini, da decenni impegnata nella vita politica del suo comune natale, e Mauro Vaiani, l'esponente civico, ambientalista e autonomista che, sin dagli anni in cui viveva e lavorava a Pisa, si è appassionato a Vecchiano e al suo territorio.

Era ormai un decennio che, fallite o esaurite le vecchie esperienze di alleanza tra civismo e alcune (poche) porzioni liberali del centrodestra toscano, il mondo civico ambientalista e autonomista lavorava per una proposta politica innovativa.  Si è lavorato sodo e si dovrà ancora lavorare tanto per coinvolgere ampi strati sociali in una nuova stagione autonomista, dopo le delusioni cocenti che ci hanno riservato il centrosinistra, i Cinque Stelle, il centro e il centrodestra.

Sono state fatte da "Un Cuore per Vecchiano" delle scelte molto nette: assoluta indipendenza dai partiti nazionali; esclusione dalla lista di chiunque fosse portatore di anche solo eventuali conflitti d'interesse; pur senza entrare in polemiche inutili sugli anni che sono stati lasciati passare senza sufficiente impegno politico e amministrativo, promuovere un drastico rinnovamento delle persone elette in consiglio comunale. Fare il consigliere comunale d'opposizione è veramente dura, oggi, non solo nei piccoli e medi comuni, e quindi ripetiamolo: nessun rancore, ma nessuna riproposizione del già visto. 

Sui conflitti d'interesse, "Un Cuore per Vecchiano" vuole essere chiara e precisa, per non lasciar adito ad alcuna speculazione: costruttori, architetti e geometri, nel campo dell'edilizia privata, sono portatori d'interessi legittimi, ma è assolutamente preferibile che le loro istanze siano decise da organi e commissioni di cui essi stessi non fanno parte.

Nella lista "Un Cuore per Vecchiano" sono rappresentate competenze e categorie professionali su cui si dovrà basare il futuro di Vecchiano: educazione, arte, cultura, salute, servizi alla persona, innovazione tecnologica, agricoltura, artigianato, turismo, logistica.

Il simbolo evoca con semplicità il tema del “Cuore” che è stata la parola chiave di questa iniziativa civica ambientalista e autonomista sin dalla sua partenza. All’interno del cuore c’è un profilo che evoca il campanile di Vecchiano. Bianco e rosso sono i colori dominanti, come si addice alla nostra identità toscana. Il verde sullo sfondo ci ricorda che la svolta ambientalista è cruciale per le generazioni future. I tre colori, bianco, rosso e verde, ricordano quelli della Repubblica delle Autonomie.

Nel programma, depositato ieri all'albo pretorio del comune (e che questo blog si propone di approfondire, ndr), si affrontano temi cruciali sul futuro di Vecchiano e delle sue frazioni, Avane, Filettole, Nodica, Migliarino. E' necessaria la svolta ambientale, che nel breve termine significa custodia e cura del territorio, la fine di ogni ulteriore cementificazione, la depurazione, la sostenibilità dell'agricoltura. Nel medio-lungo termine, la svolta ambientale deve significare che si ricostruisce una economia locale, che si riciclano localmente i rifiuti, che si diventa un comune che consuma poca energia e solo di origine rinnovabile, che si riduce anche, con una iniziativa pubblica, l'inquinamento che non si vede, quello elettromagnetico.

Si trovano nel programma stimoli di grande profondità sul futuro della salute dei nostri abitanti, che non può essere fondata altro che sulla prossimità e la prevenzione, oltre che sul rispetto della dignità e della libertà della persona umana (altro che centralismo sanitario e "greenpass", ndr).

Infine, nel programma, emerge forte la cultura delle autonomie, della partecipazione, della costruzione di una democrazia che non sia solo andare a votare ogni cinque anni per un sindaco-podestà e per una maggioranza precotta (come purtroppo prevedono le attuali norme elettorali, ndr).

"Un Cuore per Vecchiano" è un piccolo miracolo. Le radici civiche, ambientaliste, autonomiste c'erano ed erano già profonde, ma, dopo questi due anni terribili di chiusure, propaganda, terrore, è stato solo grazie alla dimensione umana della vita dei cinque paesi che formano il comune, che si è potuta formare una lista così innovativa, sottoscritta da 100 cittadini nel giro, letteralmente, di poche ore.

Con la partecipazione alle elezioni, fa un decisivo passo avanti un progetto a lungo termine per un radicale rinnovamento della vita civica e politica del comune di Vecchiano. E' anche una speranza per il domani di tutto il mondo civico, autonomista e ambientalista della Toscana. 

E' passato solo un anno dal generoso, faticoso, gracile (e infine ingiustamente bloccato) tentativo del Patto per la Toscana, per una "Toscana come il Trentino", per una rete "Libera Toscana", per una nuova generazione di leader locali, per esprimere una capacità di lavoro politico autonomo (fatto da Toscani per la Toscana), per mettere in rete liste civiche, realtà ambientaliste, piccoli movimenti autonomisti o amici delle autonomie. 

Questa lista civica ambientalista e autonomista di Vecchiano dimostra che quella necessità di civismo, ambientalismo, autonomismo, è più viva che mai ed è il domani migliore che si possa augurare alla politica toscana, in questo momento storico in cui i partiti nazionali sembrano, politicamente parlando, degli zombie tenuti in vita solo dal potere e dai media che ne sono al servizio.

"Un Cuore per Vecchiano" deve farcela, mettendoci il CUORE.

Auguri di buona campagna al candidato sindaco Vincenzo Carnì. Complimenti al gruppo di coordinamento, composto da Debora Melani, Roberto Stella, Maria Elena Toscano, Enrico Botta, Elisabetta Scatena e dal vecchio attivista "esterno" Mauro Vaiani. Un saluto pieno di affetto e di rispetto per la garante della lista, Ione Orsini.

Un gruppo di liberi toscani

 per maggiori informazioni, scrivete a: uncuorepervecchiano@gmail.com

per conoscere meglio la lista: https://www.facebook.com/UnCuoreperVecchiano/

 

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Da La Nazione di Pisa del 28/8/2021, la bella pagina dedicata ai giovani e ai lavoratori della lista civica ambientalista autonomista Un Cuore per Vecchiano



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