Sì, siamo marziani.
Siamo qui per un ultimatum, una ultima chiamata a coloro che credono nella Repubblica, nella Costituzione, nelle autonomie territoriali e sociali.
Siamo disposti a tollerare ancora per mesi gli attuali governanti e l'attuale parlamento, perché vogliamo una nuova legge elettorale.
Vi invitiamo a leggere l'appello di Autonomie e Ambiente, la rete di movimenti territorialisti, che a nostro parere riafferma principi essenziali di minima democrazia elettorale.
Se non si capisce che, dai tempi del già difettoso Mattarellum, i sistemi elettorali sono andati sempre a peggiorare, allora vuol dire che ci meritiamo le torsioni centraliste e autoritarie che stanno alacremente avanzando, causando la rovina dei nostri territori.
Qui su Diverso Toscana siamo sempre stati ammiratori dei sistemi elettorali uninominali (che sono cosa ben diversa da quei sistemi truffaldini che in Italia hanno tentato di spacciarci come "maggioritari"), ma ora sul tavolo c'è una riforma proporzionale, il progetto Brescia. Meglio quello che niente.
Quando torneremo a votare, dobbiamo poter tornare a influire, almeno un po', sulla scelta dei nostri rappresentanti (che peraltro abbiamo di recente drasticamente ridotto di numero, creando più problemi di quanti si è preteso di risolverne).
Noi saremo marziani, ma chi deride le discussioni sull'ennesima riforma elettorale, chi si dice pronto al voto con "qualsiasi" sistema elettorale (gli stessi peraltro che in passato hanno per l'appunto votato qualsiasi cosa loro convenisse sul momento, comprese truffaldine leggi elettorali), chi chiede elezioni subito, costoro sono, politicamente parlando, briganti ciechi in un mondo di politicanti orbi.
I cittadini forse non ricorderanno tutti gli imbrogli che in materia elettorale sono stati perpetrati (gli ultimi, in ordine cronologico, da parte degli aspiranti podestà d'Italia, i due Matteo), ma noi lanciamo lo stesso il nostro appello.
I padri e le madri delle nostre democrazie moderne sapevano benissimo quali erano i limiti del suffragio universale. Sapevano che dare il diritto di voto ai poveri, agli eretici, alle donne, alle minoranze linguistiche, alle persone di colore diverso, non avrebbe automaticamente alleviato la povertà, l'oppressione, l'emarginazione e il razzismo. Non per questo però hanno rinunciato. Perché il suffragio universale e la possibilità per gli abitanti di un collegio elettorale di scegliere i propri rappresentanti nei parlamenti, sono sempre meglio di tutte le possibili alternative.
Ci siamo lasciati portar via il diritto di scegliere i nostri parlamentari, questa è l'amara verità.
Ora siamo arrabbiati, ma non basta stringersi nell'angolo gridando disperati, dubitando di tutti e di tutto.
Dobbiamo fare rete, persone, comunità e gruppi da tutti i territori, per riprenderci il diritto di eleggere i nostri deputati e i nostri senatori.
Animo! Facciamo rete insieme ad Autonomie e Ambiente. Facciamo pressione, insieme, su tutti i parlamentari attualmente in carica, per una legge elettorale più giusta per tutti.
L’avvenuto taglio del numero dei parlamentari impone che il Parlamento attualmente in carica vari una legge elettorale...
Pubblicato da Autonomie e Ambiente su Sabato 9 gennaio 2021
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https://www.facebook.com/AutonomieeAmbienteUfficiale/posts/220239576250118
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L'immagine del post è tratta dal trailer dello storico film di fantascienza Ultimatum alla Terra (The Day The Earth Stood Still, 1951)
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