Lo scorso 8 luglio 2024 un gruppo di leader civici locali della Toscana si è riunito in un incontro pubblico, ospitato dalla CNA di Scandicci.
Proprio a Scandici un polo civico indipendente da centrosinistra e centrodestra ha ottenuto oltre il 20% nelle recenti elezioni comunali del 9 giugno. Il loro candidato sindaco, Giovanni Bellosi, ha sfiorato uno storico ballottaggio con la coalizione guidata dal PD, da sempre dominante nel comune.
Giovanni Bellosi è stato il promotore dell'incontro civico. Assieme a lui hanno lavorato per rendere possibile l'incontro Enrico Buoncompagni (Figline e Incisa Valdarno), Federico D'Anniballe (Ponsacco), Filippo Pierini (Greve in Chianti), Vincenzo De Franco (Signa), Andrea Poggianti (Empoli). Rappresentata anche la lista civica di Poggibonsi guidata da Claudio Lucii (Vivi Poggibonsi).
Presidio Civico, la lista civica di Pontedera guidata da Alberto Andreoli, ha inviato a rappresentarlo Mauro Vaiani, il garante di OraToscana e antico promotore di civismo autonomista.
Hanno partecipato Anna Ravoni e Renzo Luchi, gli animatori della storica lista civica "Cittadini per Fiesole", che ha guidato il comune per un decennio.
Sono intervenuti Francesca Marrazzo e Riccardo Galimberti, i promotori di "RiBella Firenze", l'innovativa e coraggiosa lista civica radicata nel quartiere di Campo di Marte a Firenze.
E' sicuramente un tempo favorevole al civismo in tutta la Repubblica. Ovunque si registra una mobilitazione spontanea di cittadini attivi per il buongoverno dei loro territori. Tuttavia la polarizzazione politica attorno a pochi leader nazionali pompati da concentrazioni di potere mediatico e finanziario riesce spesso e purtroppo a soffocare chi si organizza politicamente ed elettoralmente fuori dalle piramidi della destra e della sinistra. Non tutti e non dappertutto, però, come hanno dimostrato le liste e i gruppi di cittadini presenti a Scandicci.
Per noi che lavoriamo da sempre nel civismo (dal 2019 con Autonomie e Ambiente e in Toscana dal 2021 con OraToscana), in una rete orizzontale italiana ed europea che incoraggia cittadini e comunità locali all'impegno diretto e alla riconquista della propria autonomia personale, politica, sociale e territoriale, è stato rigenerante partecipare a questa iniziativa.
Questa nuova generazione di leader locali che si sono riuniti a Scandicci si è già emancipata dal verticalismo e dalla mentalità centralista (e spesso autoritaria) ormai dominante in tutti i grandi partiti. Sono pronti per obiettivi più ambiziosi.
Occorreranno prudenza e serietà, per allargare la collaborazione interterritoriale a cittadini attivi di tutti i territori della Toscana, selezionando persone competenti, capaci, moderate, con le giuste ambizioni ma senza settarismi, narcisismi, ciarlatanismi.
Costruire una collaborazione politica fra persone, gruppi, liste diverse, non è solo difficile. E' già stato tentato in passato e ci sono già stati epici fallimenti (gli studiosi e gli attivisti che stanno intervenendo nel Forum 2043 di Autonomie e Ambiente meriterebbero di essere letti da chi non vuole ripetere gli errori del passato).
Alle elezioni regionali toscane del 2020, in un momento difficile, con l'esplosione dei problemi sanitari, economici, sociali connessi con la pandemia (e con le pulsioni autoritarie con cui le elite tentarono di nascondere i propri storici errori), persone di valore del civismo autonomo e autonomista toscano si ritrovarono divise in tre contenitori: Orgoglio Toscana (schierata con il centrosinistra di allora), Toscana Civica (allineata con un centrodestra guidato da figure improbabili), Patto per la Toscana (che sarebbe stata una lista indipendente ma fu fermata dalla magistratura su richiesta dei vertici leghisti). Molte altre si dispersero in esperienze di opposizione frammentaria, oppure, per conoscenze personali, ingenuità politica, ma anche per la mancanza di visibili serie alternative, si prestarono a essere candidati figuranti nel circo delle liste di sostegno allo status quo.
Le elezioni regionali toscane del 2025 non sono dietro l'angolo. C'è tempo per fare molto meglio e questa nuova generazione di leader locali deve provarci.
Quest'estate gli attivisti civici investiranno un po' del loro tempo e delle loro energie personali per conoscersi, comprendersi, rispettarsi, nonostante le diversità culturali e politiche. Hanno in comune un'esperienza di quelle che forgiano: l'aver lottato generosamente per i loro comuni, senza soldi e senza potere.
Sono peraltro in corso discussioni e campagne importanti per la democrazia in Italia e in Europa (come l'iniziativa #IoVoglioScegliere, contro l'odioso Rosatellum), a cui i civici - come e più di tutti gli altri cittadini - dovrebbero partecipare, perché nessuno, meglio di chi ha provato a candidarsi alla guida del proprio comune, può capire quanto sia scarsa l'informazione corretta, quanto siano migliorabili le regole elettorali, quanto siano fragili le istituzioni che dovrebbero garantire tutti e non solo chi è al potere (magari da generazioni).
C'è già una scadenza delicata e ravvicinata, per i civici che hanno eletti nei consigli comunali: il 29 settembre 2024 sono state convocate le elezioni provinciali di secondo grado; per domenica 8 settembre dovranno essere presentate le liste.
Salvo novità dell'ultima ora, tutte le 10 province toscane saranno rinnovate: AREZZO, GROSSETO, LIVORNO, LUCCA, MASSA-CARRARA, PISA, PISTOIA, PRATO, SIENA, l'area metropolitana di FIRENZE. Per maggiori informazioni si veda il sito dell'Unione Province Italiane: https://provinceditalia.it/category/elezioni-provinciali-2024/.
Sarebbe davvero importante che in ogni consiglio provinciale venissero eletti dei consiglieri indipendenti dai partiti centralisti e dal loro bipolarismo sempre più coatto (guidato da vertici tanto rissosi quanto inconsistenti e incoerenti nella progettualità politica).
Ci impegneremo perché tutte le persone, i gruppi, le liste civiche amiche di OraToscana e di Autonomie e Ambiente, portino il loro contributo.
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