Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

venerdì 15 gennaio 2021

Messaggio di Fabrizio Valleri

Pubblichiamo volentieri un messaggio politico e programmatico di Fabrizio Valleri, referente di Libera Firenze, diffuso il giorno dell'Epifania. Si tratta di una vera e propria agenda 2021 per la lista civica, ambientalista e autonomista di Firenze:


 

 

Firenze, 5 gennaio 2021 – Vigilia della Befana e dell’Epifania

Libera Firenze nel 2021 c’è e ci deve essere, per portare avanti alcune importanti parti del suo programma elettorale 2019, aggiornate e attualizzate rispetto alla crisi sanitaria, economica e sociale che stiamo vivendo.

Questo è un appello per chi vuole lavorare, personalmente e fisicamente, con Libera Firenze. Abbiamo avuto ragione noi su parecchie cose, mentre coloro che hanno vinto le le elezioni si sono ritrovati paralizzati e spiazzati. Quindi andiamo avanti, animo!

Siamo per la vita rionale, la "Rivoluzione Rionale", che è sicurezza, solidarietà, negozi locali, bar e ristoranti non solo per turisti, mercatini dedicati ai prodotti a km 0, giardini, scuole e beni comuni controllati direttamente dai cittadini, attraverso consigli rionali elettivi. Gli attuali cinque quartieri non ci bastano. La struttura verticale del Comune, dove le direzioni fanno "piani" astratti senza più avere tecnici e operai del comune per le strade a controllare veramente come vanno le cose, non ci va bene. Nel frattempo sia chiaro: non accetteremo la "sede vacante" del Quartiere 1, paralizzato dal doppio incarico del presidente Maurizio Sguanci. Insisteremo, anche per via giudiziaria, perché lasci una delle sue due cariche.

Lottiamo perché le esistenti e sostenibili infrastrutture di trasporto pubblico siano completate, mantenute, potenziate: i treni e gli autobus elettrici. Basta, invece, sventrare i viali del Poggi. Basta treni-tram faraonici, costruiti spendendo folli cifre (di denaro pubblico) per far guadagnare pochi privati e per alimentare una vita folle (masse di turisti e pendolari che devono andare "velocemente" in centro a lavorare e altrettanto "velocemente" tornarsene la sera in periferie grigie e degradate). A questo scopo è indispensabile sostenere e raccordarci con il Coordinamento Ferma Tranvie.

Rifiutiamo la svendita di beni fiorentini a società anonime di capitali estranei alla città. Basta resort di lusso. E' tempo di case popolari, piazze e giardini, in tutti i rioni, anche nel centro storico. Basta vuol dire basta, e vale anche per la Manifattura, per Sant'Orsola, per Costa San Giorgio...

Vogliamo la dignità del lavoro a Firenze, a partire dal lavoro pubblico. Servizi comunali, musei, pulizie, sanificazioni, raccolta differenziata rifiuti, devono tornare a essere lavori dignitosi, i primi lavori disponibili per i fiorentini, con stipendi e garanzie adeguate. Basta esternalizzazioni a due o tre Euro l'ora.

Pretendiamo la salute pubblica, che parte da un concetto fondamentale: ogni fiorentino deve poter andare a piedi dal suo medico di libera scelta; fare analisi e controlli all'ambulatorio di quartiere; essere curato a casa il più possibile (specie durante le annuali epidemie). Medicine e altri strumenti di prevenzione devono essere di produzione pubblica e locale, SENZA SCOPO DI LUCRO.

Dobbiamo resistere alle opere faraoniche, a partire dal buco Foster e dalla follia del nuovo aeroporto. Il Franchi e l'intero Campo di Marte devono essere restaurati e valorizzati, come cittadella dello sport fiorentino.

Ci impegniamo per avere, in ciascun rione, degli spazi disponibili per veri e propri "boschi" cittadini, dove gli alberi possano diventare adulti. Gli alberi sono esseri viventi indispensabili alla vita urbana, non elementi di arredo da cambiare ogni vent'anni.

Non ci arrenderemo mai al conformismo dei media e al pensiero unico che racconta una Firenze buona solo per i ricchissimi, i potenti, i turisti, "Big Pharma" e "Big Fashion". Sveglia! Non ci rassegniamo a essere oscurati dai media toscani, in particolare dal servizio pubblico, che paghiamo direttamente e che continua invece a negare una informazione corretta e plurale ai cittadini fiorentini e toscani. Sosterremo ogni mezzo di comunicazione alternativa, che ormai non chiamiamo più “controinformazione”, perché è l’unica informazione esistente.

Lo sappiamo, non è tutto. Sono solo alcune cose urgenti, per le quali lotteremo nel 2021 a Firenze, restando aperti, inclusivi e trasversali, in rete con tutti i movimenti civici, ambientalisti, autonomisti della Toscana, d'Italia e d'Europa, contro il centralismo autoritario e contro le catene del debito e dell'austerità.

Buon anno! Buona Epifania, che tutte le feste si porta via.

Fabrizio Valleri

Contatti: liberafirenzelistacivica@gmail.com




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