Pubblichiamo con gioia l'intervento di Ione Orsini pronunciato a Filettole (si pronuncia Filèttóle), un paese nel comune di Vecchiano in Toscana, lo scorso lunedì 26 febbraio 2018, in occasione dell'intitolazione di una stanza socialista del circolo Bartalini al suo babbo Gioiello Orsini. Ci troverete un socialismo toscano, autonomista e libertario, che sulla scheda delle elezioni politiche del 4 marzo 2018 un c'è, ma nei nostri cuori e in ciò che di più profondo e vero vogliamo lasciare alle generazioni future sì. Nella foto, di proprietà della famiglia Orsini, Gioiello insieme a Bettino Craxi.
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Inaugurazione
della stanza dei socialisti
al circolo “Angelo Bartalini” di Filettole
intitolata a Gioiello Orsini (1922-1983)
leader socialista, autonomista, vecchianese e toscano
al circolo “Angelo Bartalini” di Filettole
intitolata a Gioiello Orsini (1922-1983)
leader socialista, autonomista, vecchianese e toscano
Filèttole, lunedì 26 febbraio 2018
Intervento di Ione Orsini
Buonasera,
bentrovati, benvenuti tutti.
Confesso di
essere arrivata qui a Filettole, oggi, per l’inaugurazione di
questa stanza dei socialisti intitolata al mio babbo, Gioiello
Orsini, piena di emozioni contrastanti ma anche con qualche speranza.
Grazie di
avere la pazienza di ascoltarmi un attimo, tanto siamo fra noi, siamo
a casa nostra.
Non c’è
bisogno che ripeta qui chi era il mio babbo, Gioiello Orsini. Ai più
giovani che giustamente potrebbero non conoscerne la storia come
attivista socialista autonomista e come sindaco del comune di
Vecchiano e quindi anche amministratore di questo paese di Filettole,
dico con semplicità: andate su Internet. Troverete diverse cose, fra
cui uno scritto del 2016 pubblicato dai miei amici Lino Mannini e
Mauro Vaiani, che qualcosa in più vi farà capire
(http://diversotoscana.blogspot.it/2016/06/33-anni-dopo-ancora-simbolo-di.html).
Mi preme
invece dire due parole su questo bel circolo, dedicato ad Angelo
Bartalini, un’altra bella figura di socialista filettolino,
vecchianese e toscano. Il circolo è stato costruito dalla passione e
dalla generosità dei socialisti. Non possiamo non ricordare, tra gli
altri, Ricciardo Cola e Leonetto Brizzi, che se fossero qui oggi
sarebbero sicuramente felici.
Ricordo
anche alcuni compagni – senza togliere nulla ai tanti che non posso
rammentare - che ancora oggi credono negli ideali che portarono alla
fondazione di questo circolo: Carlo Alberto Cicci, Giuseppe Cola,
Lino Mannini.
Io sono una
socialista cristiana e una donna di fede. Quindi credo sinceramente
che il mio babbo in cielo sia felice che il suo nome sia accostato a
quello di Angelo Bartalini. Chiedo a tutti coloro che frequenteranno
queste mura, d’ora in poi, di studiare e capire meglio cosa è
stato il socialismo di Bartalini e Orsini, con le sue radici
anarchiche e libertarie, con la sua ansia per la giustizia sociale e
l’effettiva emancipazione degli umili, maturato poi in una
esperienza di governo che a molti a suo tempo pareva troppo moderata.
Oggi ce la
sogniamo quella moderazione, che era nel segno del fare bene per
tanti, non per pochi!
Oggi, sia
nel centrosinistra che nel centrodestra, ci garberebbe averla, una
moderazione così!
Come tutti
sanno, non si vive di rendita del passato, a meno che non ci si
schieri sempre con i più forti, come purtroppo è accaduto anche ad
alcuni socialisti. Quindi torniamo subito all’oggi, torniamo alle
responsabilità che abbiamo qui.
Ringrazio
sinceramente i socialisti di Riccardo Nencini e Carlo Sorrente per
aver riaperto questa stanza socialista e per averci dato
l’opportunità di essere qui oggi a parlare di Orsini e Bartalini.
Siccome
mancano pochi giorni alle elezioni politiche e non mi sfuggono le
esigenze di una campagna elettorale, faccio davvero tanti auguri ai
candidati socialisti della lista Insieme.
So che
altri socialisti hanno avuto da ridire, ma lascio correre. C’è
tanta confusione in politica e quindi non mi stupisco che ci sia
confusione anche all’interno dello stesso schieramento guidato dal
PD.
Passate le
elezioni, ci sarà ancora più bisogno di un socialismo autonomista e
libertario, filettolino, vecchianese, toscano, italiano, europeo,
internazionalista, anti-militarista, anti-autoritario,
anticolonialista, che guardi verso il futuro, al bene delle
generazioni future, impegnandosi sulle gravi questioni sociali e
ambientali del nostro tempo.
Alla mia
età non si può che rivolgersi ai giovani e allora lancio un appello
a tutti i giovani che frequentano questo circolo.
Cercate di
conoscere e capire davvero la storia delle case del popolo fondate
dagli anarchici e dai socialisti; amate questi circoli;
frequentateli; candidatevi a dirigerli; ammodernateli e proteggeteli.
Impegnatevi
perché siano davvero case di tutti, luoghi di riunione accessibili a
tutte le forze democratiche, centri di cultura popolare e di
divertimento per tutti, in particolare per gli umili.
Ecco
questo, a mio parere, è il senso più profondo di questo ritorno
ideale di Orsini qui nel circolo di Bartalini, di questo ritorno dei
socialisti a casa loro, dopo le ingiuste esclusioni del recente
passato.
I
socialisti son passati attraverso tante divisioni, tanti errori,
tante illusioni, ma non scordiamoci che il Partito Socialista,
fondato nel 1892, è parte integrante della nostra storia e il
socialismo è oggi più che mai necessario per continuare a vivere
insieme nella società di oggi e del futuro.
Ho sempre
in mente le parole di Camillo Prampolini: “Io sono sempre ciò che
fui, fin dal giorno in cui cominciai a ragionare di mia testa, e per
farmi mutar bandiera, per fare che io non sia socialista bisognerà
prima mutarmi il cervello e il cuore”.
Viva il
socialismo, viva la libertà.
Grazie
davvero a tutte e a tutti.
Ione
Orsini
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