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sabato 30 novembre 2024

Una festa civica della Toscana


Nel giorno della festa della Toscana, sabato 30 novembre 2024, si è riunito a San Giovanni Valdarno un ampio forum civico sul tema "L'impegno civico per le persone, per i territori, per la Toscana", promosso dall'associazione politico-culturale Agorà.

Nella foto, da sinistra verso destra, gli oratori nella foto di gruppo al termine dei lavori: Federico D'Anniballe (Insieme Cambiamo Ponsacco); Marta Mancianti (consigliere provinciale Patto Civico Arezzo); Gianni Nicolosi (Senso Civico Carmignano); Giovanni Bellosi (Scandicci Civica); Giorgio Del Ghingaro (sindaco civico di Viareggio); Francesco Carbini (Agorà, che ha moderato l'incontro); Catia Naldini (Liste Civiche Sangiovannesi); Marco Donati (Scelgo Arezzo); Enrico Buoncompagni (Movimento Civico Fare Ora Figline-Incisa).

Da remoto è intervenuto il prof. Stefano Rolando, con una lezione sui principi di un civismo rigeneratore della politica e delle autonomie italiane, che merita di essere approfondito e lo faremo prossimamente.

Il prof. Rolando sostiene da anni iniziative per confederare i civismi italiani e incoraggiarli a coltivare una prospettiva interterritoriale per il rinnovamento politico e civile della Repubblica. Sempre da remoto è intervenuto il dott. Giampaolo Sodano (direttore de "Il Mondo Nuovo"). Mauro Marzucchi (Polis Siena), essendo impossibilitato a essere presente, ha mandato un significativo contributo scritto.

Fra i numerosi amministratori e attivisti presenti, vogliamo ricordare Francesca Marrazza e Riccardo Galimberti (RiBella Firenze).

Per Autonomie e Ambiente - OraToscana era presente Mauro Vaiani.

Gli interventi sono stati tutti appassionati e profondi. Sono stati toccati i temi che spingono, dal basso, i civici a impegnarsi per i loro territori, qui in Toscana e oltre. Ne ricordiamo alcuni, in modo schematico:

- la crisi della rappresentanza e del dibattito democratico, vissuta in prima persona nei consigli dai consiglieri comunali, privati di poteri, di competenze, di possibilità di discutere;

- il problema del "bipolarismo", che se a livello nazionale è violento e sterile, in periferia diventa addirittura una caricatura: non solo le minoranze civiche e indipendenti sono silenziate (o addirittura escluse dalle istituzioni da leggi elettorali ingiuste), ma gli stessi consiglieri dei blocchi di "sinistra" e di "destra" sono ormai ridotti a meri figuranti che alzano la mano secondo gli ordini della loro scuderia;

- i civici si vantano, giustamente, di essere in politica vivendo del "loro", rimettendoci in termini di energie e tempo che sottraggono alle loro famiglie e al loro lavoro; la loro generosità, però, viene letteralmente combattuta dalle piramidi politiche dei partiti; tutto congiura perché i civici si logorino e le loro esperienze non si radichino nella storia delle comunità;

- i civici lottano perché le amministrazioni locali non siano svuotate di risorse, competenze, poteri, per rispondere concretamente alle esigenze dei loro cittadini, dalla sanità al territorio, alle prospettive culturali e di sviluppo economico; nei partiti verticali, al contrario, il personale politico è sempre meno competente, meno capace di ascoltare gli elettori, meno vicino alla gente;

- il civismo deve accettare la sfida del confederalismo territoriale per partecipare a progetti politici di rinnovamento ai livelli superiori, intercomunali, provinciali, regionali, statali, europei; servono (e qui le esperienze delle reti civiche più antiche, come Autonomie e Ambiente, potrebbe essere d'aiuto, ndr) forme di coordinamento politico leggere, orizzontali, inclusive, rispettose delle diversità, ma capaci di far emergere una nuova generazione di leader locali.

La Toscana ha bisogno di una scossa. Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio, che ha rivendicato la sua storia ventennale di sindaco civico libero e - agli occhi dei capi della politica verticalizzata di oggi - "matto", l'ha chiesta, ne ha disegnato i contorni e ha promesso di contribuire ad essa, anche in vista delle elezioni regionali toscane del 2025.


Segnaliamo che il prof. Stefano Rolando ha già reso disponibile il suo intervento di oggi a S.Giovanni Valdarno:

https://stefanorolando.it/?p=9993

Vale davvero la pena!


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