Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

domenica 29 maggio 2022

OraToscana per cinque SI' ai referendum del 12 giugno 2022

 

Continuano gli appelli del mondo civico ambientalista autonomista toscano per il voto e per i cinque SI' ai referendum del 12 giugno 2022. Sarà ancora un difficile battiquorum, ma non possiamo certo rassegnarci. Testimonieremo la nostra fedeltà alla Costituzione e agli ideali delle autonomie personali, sociali, territoriali, fino alla fine.


Firenze, 29/5/2022 - OraToscana, in vista del 12 giugno 2022, invita alla massima partecipazione popolare al voto e a votare CINQUE SI’ ai referendum popolari abrogativi. Aderiamo alle considerazioni espresse da Mauro Vaiani, il blogger di Diverso Toscana e nostro garante, oltre che all’appello lanciato da una delle liste civiche ambientaliste autonomiste più significative della Toscana, Un Cuore per Vecchiano. Dopo due anni di dolore e terrore, di centralismo autoritario e discriminazione, di crisi economica e sociale e ora di guerra, dobbiamo reagire, uscire di casa, tener desta la speranza, aggrapparci alla Costituzione. Votiamo SI’ su tutte e cinque le schede, non contro i magistrati, ma contro l’immobilità e l’ignavia della politica centralista, da decenni incapace di darci una giustizia giusta. Informiamoci sui quesiti e sugli argomenti del referendum, a partire dal sito web dei promotori:

https://www.referendumgiustiziagiusta.it/

 

 



sabato 28 maggio 2022

Cinque SI' dal Cuore di Vecchiano

 

 
 

Diffondiamo il testo integrale di un messaggio a favore di CINQUE SI' AI REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA del prossimo 12 giugno 2022, pubblicato da una delle voci più autorevoli del civismo ambientalista e autonomista toscano, quella di Un Cuore per Vecchiano, lista civica ambientalista, autonomista di Vecchiano, rappresentata in consiglio comunale dal dott. Vincenzo Carnì.

Vecchiano, 27 maggio 2022 

I diritti che non esercitiamo vanno perduti:

appello al voto e a votare

cinque SI’

Domenica 12 giugno 2022, i cittadini di tutta la Repubblica italiana sono chiamati al voto su cinque referendum popolari abrogativi in materia di giustizia. Il nostro gruppo civico ambientalista autonomista, UN CUORE PER VECCHIANO, ha deciso di diffondere, pur nel rispetto del nostro pluralismo interno e della libertà di coscienza e di voto di tutti, un appello al voto e a votare cinque volte SI’.

E' assolutamente comprensibile che, in questi anni orribili di crisi e di guerra, molti siano poco informati, poco motivati, poco convinti, ma noi lanciamo un allarme elementare: guai all'indifferenza di chi se ne sta chiuso in casa, pensando che tutto ciò che avviene fuori dalla porta sia poco importante o non lo riguardi.

Sicuramente andranno al voto in massa tutti coloro che sono stati vittime della GIUSTIZIA INGIUSTA, ma noi chiediamo a tutti i concittadini e compaesani di andare a votare non contro i magistrati o contro partiti e sindacati che sono complici del disastro del sistema giudiziario italiano, MA PERCHE’ DOBBIAMO FAR CAPIRE AL PARLAMENTO CHE LE COSE DEVONO CAMBIARE, PER DIFENDERE LA REPUBBLICA E LA COSTITUZIONE, PER TENER DESTA LA SPERANZA, PER IL BENE DELLE GENERAZIONI FUTURE.

 

Una guida ai cinque referendum

 

Referendum n. 1 SCHEDA ROSSA:

Si chiede l'ABROGAZIONE della LEGGE SEVERINO. La decadenza automatica di sindaci e amministratori locali condannati, anche solo in primo grado, ha creato vuoti di potere e la sospensione temporanea dai pubblici uffici di innocenti poi reintegrati al loro posto. La vittoria del Sì restituirebbe ai giudici la responsabilità di decidere se applicare o meno l’interdizione dai pubblici uffici.


Referendum n. 2 SCHEDA ARANCIONE:
Si chiedono LIMITI ALL’ABUSO DELLA CUSTODIA CAUTELARE. Ogni anno migliaia di innocenti vengono privati della libertà senza che abbiano commesso alcun reato e prima di una sentenza anche non definitiva. Resterebbero ovviamente possibili misure cautelare per prevenire la fuga, l'inquinamento delle prove, il pericolo concreto e attuale pericolo che si commettano altri delitti con uso di armi o di altri mezzi di violenza.

Referendum n. 3 SCHEDA GIALLA:
Si chiede la SEPARAZIONE FUNZIONE DEI MAGISTRATI. Ci sono magistrati che lavorano anni per costruire castelli accusatori in qualità di pubblici ministeri (accusatori) e poi, senza alcun controllo o filtro, chiedono di diventare giudici. Se sono stati avventati come accusatori, che credibilità possono avere come giudici terzi e imparziali?

Referendum n. 4 SCHEDA GRIGIA:
Partecipazione dei membri laici alle deliberazioni dei consigli giudiziari. Si chiede che alla VALUTAZIONE DEI MAGISTRATI, istruita attraverso i consigli giudiziari locali, possano esprimersi anche i membri laici, cioè i rappresentanti delle università e degli avvocati.

Referendum n. 5 SCHEDA VERDE:
Si chiede una modifica minima delle regole di ELEZIONE DEL CSM. Con il voto Sì, si aumentano le possibilità di concorrere anche per magistrati indipendenti fuori dal sistema "Palamara" e dalle correnti.

Grazie al blog Diverso Toscana di Mauro Vaiani (garante regionale di OraToscana e segretario della rete italiana Autonomie e Ambiente) per gli spunti.

Per coloro che intendono approfondire, consigliamo il sito dei promotori:

https://www.referendumgiustiziagiusta.it/

 

domenica 22 maggio 2022

I diritti non esercitati vanno perduti


 

Fra tre settimane, domenica 12 giugno 2022, i cittadini di tutta la Repubblica italiana sono chiamati al voto su cinque referendum popolari abrogativi, in materia di giustizia. Per essere chiari, questo blog è schierato per il Sì a tutti e cinque i quesiti. Tuttavia, prima ancora di entrare nel merito delle cinque domande che sono rivolte al popolo, vogliamo lanciare un allarme assolutamente più elementare. E' comprensibile che stiamo attraversando anni orribili e che la pace in Europa e la sopravvivenza del pianeta sono in pericolo, ma guai al "benaltrismo" di chi si crede "informato" e guai all'indifferenza di chi se ne sta chiuso in casa pensando che tutto ciò che avviene fuori dalla porta non lo riguardi.

I diritti non esercitati vanno irrimediabilmente perduti. E' sufficientemente chiaro questo? 

Se rinunciate a uscire di casa e ad andare a votare, esercitando il diritto di elettorato attivo per i referendum, lo perderete per voi stessi e lo metterete in pericolo per le generazioni future. Ricordatevi i disastri che sono accaduti le ultime volte, per la bassa partecipazione popolare al voto: ci sono stati deputati e senatori alle elezioni suppletive eletti con percentuali ridicole; sono stati eletti sindaci e presidenti di regione assolutamente improbabili; sono fallite importanti iniziative ambientaliste, come quella contro le inutili e pericolose trivellazioni, nel 2016. Ogni volta che non siete andati a votare, insomma, ci avete rimesso. Avete messo in pericolo i vostri diritti e quelli dei vostri figli e nipoti.

A una campagna astensionista, condotta alla luce del sole, per motivi seri, potremmo riconoscere una legittimità, ma per ricordare una cosa del genere, bisogna risalire ai tempi dei referendum contro la caccia, quelli del 1990, in un mondo diverso, dove ancora i cittadini erano molto meno isolati, meno impauriti, meno poveri. Erano tempi in cui ogni parte politica aveva molti più attivisti e in cui c'era più pluralismo politico e informativo di oggi, nonostante non ci fossero né cellulari, né internet. Altri tempi, imparagonabili!

Nella stessa giornata del 12 giugno 2022, in circa 1.000 comuni - dei quali 28 sono in Toscana - si tengono le elezioni comunali, quelle in cui i cittadini sono chiamati a esercitare un altro diritto, quello di candidarsi, chiamato dai giuristi "elettorato passivo". Anch'esso è in pericolo. Molti cittadini si candidano ancora, è vero, ma in modo spesso troppo improvvisato. Mancano dappertutto attivisti veramente preparati. Nei grandi partiti, poi, manca ogni forma di democrazia interna e i candidati sono paracadutati all'ultimo momento, decisi da capi e capetti lontani dal territorio. Le reti sociali, i media, i giornali, invece di informare e formare attraverso la par condicio, spesso sono irridenti nei confronti dei deboli, mentre sono ossequiosi nei confronti dei potenti. Il nostro mondo civico, ambientalista, autonomista resiste e va avanti, ma in condizioni difficilissime. Ci ritorneremo sopra, ma ora torniamo ai referendum in materia di giustizia giusta, che qui elenchiamo:

Referendum popolare n. 1 SCHEDA ROSSA: Disposizioni in materia di incandidabilità e divieto di ricoprire cariche elettive. Si chiede l'ABROGAZIONE della LEGGE SEVERINO. La decadenza automatica di sindaci e amministratori locali condannati, anche solo in primo grado, ha creato vuoti di potere e la sospensione temporanea dai pubblici uffici di innocenti poi reintegrati al loro posto. La vittoria del Sì eliminerebbe l’automatismo e restituirebbe ai giudici la facoltà di decidere se applicare o meno l’interdizione dai pubblici uffici.

Referendum popolare n. 2 SCHEDA ARANCIONE: Limitazione delle misure cautelari. Si chiedono LIMITI ALL’ABUSO DELLA CUSTODIA CAUTELARE. Ogni anno migliaia di innocenti vengono privati della libertà senza che abbiano commesso alcun reato e prima di una sentenza anche non definitiva. Eliminando la possibilità di procedere con la custodia cautelare per il rischio “reiterazione del medesimo reato” eviteremmo molte carcerazioni ingiuste. Resterebbero ovviamente possibili misure cautelare per prevenire la fuga, l'inquinamento delle prove, il pericolo concreto e attuale pericolo che si commettano altri delitti con uso di armi o di altri mezzi di violenza personale o diretti contro l'ordine costituzionale ovvero delitti di criminalità organizzata.

Referendum popolare n. 3 SCHEDA GIALLA: Separazione delle funzioni dei magistrati. Si chiede la SEPARAZIONE FUNZIONE DEI MAGISTRATI. Ci sono magistrati che lavorano anni per costruire castelli accusatori in qualità di pubblici ministeri (accusatori) e poi, senza alcun controllo o filtro, chiedono di diventare giudici. Se sono stati avventati come accusatori, che credibilità possono avere come giudici terzi e imparziali?

Referendum popolare n. 4 SCHEDA GRIGIA: Partecipazione dei membri laici alle deliberazioni dei consigli giudiziari. Si chiede che alla VALUTAZIONE DEI MAGISTRATI, istruita attraverso i consigli giudiziari locali, possano esprimersi anche i membri laici, cioè i rappresentanti delle università e degli avvocati.

Referendum popolare n. 5 SCHEDA VERDE: Elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura. Si chiede una modifica minima delle regole di ELEZIONE DEL CSM. Con il voto Sì, si aumentano le possibilità di concorrere anche per magistrati indipendenti fuori dal sistema "Palamara" e dalle correnti.

Per coloro che intendono approfondire, consigliamo il sito dei promotori:

https://www.referendumgiustiziagiusta.it/

La rete "Più democrazia in Italia" ha prodotto un opuscolo informativo che dà informazioni ampia, forse persino più ampia sulle ragioni del No che su quelle del Sì:

https://www.piudemocraziaitalia.org/2022/05/03/referendum-giustizia/

Per seguire come si esprimerà il nostro mondo civico ambientalista autonomista, invitiamo tutti come sempre a seguirci sulla rete Telegram:

https://t.me/OraToscana

 



In ricordo di Giuseppe Tallarico


 

Il 20 maggio 2022 è tragicamente scomparso Giuseppe Tallarico, il nostro Pino.

Siamo stati colleghi nella direzione dei sistemi informativi del Comune di Firenze. Siamo diventati amici. Pino è stato anche un generoso attivista civico e ambientalista. Ha creduto moltissimo nei Cinque Stelle, che nelle lotte sociali e ambientali del comune di Scandicci hanno avuto un ruolo civico e civile importante, anche grazie a lui. Insieme alla sua famiglia ha resistito contro le pretese di una delle (tante, troppe) cooperative edilizie che, nonostante i contributi pubblici, hanno estorto quantità enormi di denaro ai loro soci acquirenti di una prima casa.

La Nazione gli ha dedicato un elogio funebre rispettoso e non omertoso, diamogliene atto: https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/muore-in-incidente-il-paladino-tallarico-1.7694381/.

Noi lo ricordiamo con questa foto del 2017, una delle mattine che eravamo al suo fianco in attesa dell'esecuzione giudiziaria dello sfratto ingiusto che la cooperativa, ormai sull'orlo del fallimento, gli voleva imporre, per punirlo della sua ribellione:


 

Personalmente, il blogger di Diverso Toscana, lo ha ricordato così sulla rete sociale Facebook:



mercoledì 18 maggio 2022

Il civismo toscano conferma il suo spessore: il convegno di Siena

Il civismo toscano conferma il suo grande spessore culturale, oltre che politico, con il convegno di sabato 21 maggio 2022 organizzato a Siena, alle ore 9.45, presso l'Accademia dei Fisiocritici, in piazzetta Silvio Gigli 2, nell'auditorium. Il tema dell'incontro è: CIVISMO - radici, percorsi, prospettive. Gli organizzatori sono le forze del Terzo polo civico, in particolare la lista "Per Siena", fra i cui animatori figura Pierluigi Piccini.


Per conoscere meglio i relatori che interverranno al convegno “𝘾𝙞𝙫𝙞𝙨𝙢𝙤. 𝙍𝙖𝙙𝙞𝙘𝙞, 𝙋𝙚𝙧𝙘𝙤𝙧𝙨𝙞, 𝙋𝙧𝙤𝙨𝙥𝙚𝙩𝙩𝙞𝙫𝙚”: 


▪️Maurizio Viroli, professore di Comunicazione politica all’Università della Svizzera Italiana (Lugano), professore emerito dell’Università di Princeton e Professor of Government all’Università del Texas (Austin).
È stato consulente della Presidenza della Repubblica durante il settennato di Carlo Azeglio Ciampi (1999-2006) ed ha prestato servizio per la Presidenza della Camera dei Deputati durante la presidenza di Luciano Violante (1996-2001). Ha lavorato inoltre in qualità di Coordinatore del Comitato per la valorizzazione della cultura della Repubblica presso il Ministero dell’Interno e di Consigliere dell’ANCI. Il prof. Viroli si à laureato in filosofia presso l’Università degli Studi di Bologna ed ha ricevuto il titolo di Dottore di ricerca in Scienze politiche e sociali presso Istituto Universitario Europeo di Firenze. Ha insegnato e condotto ricerche presso le università di Cambridge (Clare Hall), Georgetown (Washington, D.C.), United Arab Emirates, Trento, Campobasso, Ferrara, l’Institute for Advanced Study of Princeton, la Scuola Normale Superiore of Pisa, l’Istituto Universitario Europeo (Jean Monnet Fellow), il Collegio di Milano e la Scuola Superiore di Amministrazione dell’Interno. Viroli ha promosso e diretto numerosi progetti di Educazione civica nelle scuole italiane. In particolare, ha fondato il Master in Civic Education ad Asti, di cui è anche Direttore. Partendo dall’affresco senese del Buongoverno, indicherà i tratti significativi di quella che può definirsi idealità civica.

 
▪️Steven Forti (Trento, 1981), professore di Storia Contemporanea presso l’Universitat Autònoma de Barcelona e ricercatore presso l’Instituto de Historia Contemporanea dell’Universidade Nova de Lisboa. Scrive per Limes, MicroMega, Left, CTXT, Epohi. Le sue ultime pubblicazioni sono: El peso de la nación. Nicola Bombacci, Paul Marion y Óscar Pérez Solís en la Europa de entreguerras (2014); Ada Colau, la città in comune (con Giacomo Russo Spena, 2016 - nuova edizione spagnola, 2019; El proceso separatista en Cataluña. Análisis de un pasado reciente (con Enric Ucelay-Da Cal e Arnau Gonzàlez i Vilalta, 2017). I suoi studi si centrano sulla storia politica e del pensiero politico dell’Europa del Novecento e dell’inizio del XXI secolo, con speciale attenzione alla storia comparata e transnazionale. Racconterà come Ada Colau e il suo movimento civico “Barcelona En Comù” abbiano vinto le elezioni a Barcellona e governino la città al secondo mandato.
 
 
▪️Livio Gigliuto (Catania, 1985), saggista, statistico, sondaggista, vicepresidente Istituto Piepoli Spa e impegnato nell'Osservatorio nazionale sulla comunicazione digitale, che ha prodotto una profonda e articolata serie di studi sul rapporto tra italiani, comunicazione digitale, pubblica amministrazione e imprese. 


▪️Nicoletta Parisi (Milano, 1950) Professore in Diritto e politiche di contrasto alla corruzione interna e internazionale nell’Università Cattolica S.C. Già membro del Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione — ANAC (14 luglio 2014 — 13 settembre 2020). Coordinatrice di LIBenter per un “controllo diffuso” sull’ esecuzione dei progetti contenuti nel PNRR.


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“𝘾𝙞𝙫𝙞𝙨𝙢𝙤. 𝙍𝙖𝙙𝙞𝙘𝙞, 𝙋𝙚𝙧𝙘𝙤𝙧𝙨𝙞, 𝙋𝙧𝙤𝙨𝙥𝙚𝙩𝙩𝙞𝙫𝙚”

 

La rete civica ambientalista autonomista OraToscana sostiene e parteciperà al convegno. 

Per seguire OraToscana iscrivetevi al canale Telegram: https://t.me/OraToscana


Mémoire de Émile Chanoux


 

Riceviamo e con devozione rilanciamo, dall'amico senatore Albert Lanièce:

 

 

 

sabato 7 maggio 2022

No to escalation in Ukraine


 

We have to say NO to escalation in Ukraine.

We are urged to pretend immediate #ceasefire and then #peacetalks.

Mr Jens Stoltenberg is kindly asked to resign. Without any mandate, he spoke recklessly about the future of #Crimea and #Sevastopol.

And it is not the first time that he state something well beyond his role.

 

 

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Source of the picture of this post:

https://www.dw.com/en/no-war-celebrities-call-for-de-escalation-in-ukraine/a-60672789

 

 

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