tag:blogger.com,1999:blog-834841095802801742024-03-24T08:11:46.407+01:00Diverso ToscanaMauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.comBlogger1283125tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-5300805504419689822024-03-10T14:14:00.006+01:002024-03-10T14:28:28.274+01:00Il coraggio di negoziare<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMtOPiHfObD_lbsU7a42eAyygZQOG4iUV0zKqICzX_zCRSzCqFeOy-vOYCcBPItfX91-o9yWPwRHDghbWeQRCaBCv_b3BU9VsArsE9fBa-2303TeTSymBdDN_8IeeYW1XLMX58j7i8UuMMgtaQGdGJO7fBkQEd5_3-jtbg41vvdllLx3j-BglW2JoG41ve/s1612/2024-03-10-nonviolenza-negoziare-giusto-coraggio.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1384" data-original-width="1612" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMtOPiHfObD_lbsU7a42eAyygZQOG4iUV0zKqICzX_zCRSzCqFeOy-vOYCcBPItfX91-o9yWPwRHDghbWeQRCaBCv_b3BU9VsArsE9fBa-2303TeTSymBdDN_8IeeYW1XLMX58j7i8UuMMgtaQGdGJO7fBkQEd5_3-jtbg41vvdllLx3j-BglW2JoG41ve/s320/2024-03-10-nonviolenza-negoziare-giusto-coraggio.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p><br /></p><p>Fra due giorni, il 12 marzo, ricordiamo la <b>marcia del sale</b>, forse la più importante manifestazione nonviolenta promossa dal Mahatma Gandhi, a partire dal 12 marzo 1930.</p><p>Non posso dimenticare che uno dei miei primi impegni pubblici significativi, e indipendenti dai partiti, Veraforza, fu avviato proprio il 12 marzo, nel 1987, insieme agli amici <span style="font-family: Courier New, serif;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="it-IT">Giovanni Bonaiuti, Massimo Lastrucci e Alessandro Myckaniuk</span></span></span>, nella nostra città natale, Prato.</p><p>Ho sempre fatto parte di una corrente, spesso carsica, altre volte visibile e persino vistosa, di operatori di pace. Non di pacifici.</p><p>In vista di questo 12 marzo 2024, conscio delle responsabilità che ho rispetto al civismo e all'autonomismo toscano, essendo il garante di OraToscana, oltre che come vicepresidente e segretario di Autonomie e Ambiente, vorrei lasciare un umile e sommesso messaggio di appoggio a quello che il vescovo di Roma, papa Francesco, ha chiamato <b>il coraggio di negoziare</b>.</p><p>Proprio perché si è combattuto e si è resistito, si può e si deve avere il coraggio del cessate-il-fuoco. Dopo una tregua tutto sarà possibile. Se si continua a combattere demonizzando e disumanizzando i propri avversari, si potrebbe mettere in pericolo proprio ciò in cui si crede e che vale la pena difendere.</p><p>Non c'è causa politica o geopolitica che non si possa promuovere con metodi nonviolenti, con veraforza, attraverso un coraggioso satyagraha.<br /></p><p>Questo vale per l'Ucraina, per la Federazione Russa, per Israele dopo il brutale pogrom di Hamas, per molti altri paesi di cui i media "mainstream" (MSM) non si occupano, per esempio per il piccolo Artsakh, stretto fra i nazionalismi azero e armeno, il cui popolo è stato pressoché interamente costretto all'esilio.</p><p>Il fatto che siamo pieni di enti, agenzie, organizzazioni internazionali, che spesso pontificano, pretendono, parteggiano, soprattutto spendono... E che nessuna di esse si metta veramente in gioco per la pace, fa ribollire il sangue.</p><p>Non si impegna per il cessate-il-fuoco l'Unione Europea.</p><p>Non possiamo più contare neppure sulla neutralità della Confederazione Elvetica, la nostra cara Svizzera. <br /></p><p>Non si compromette la UNRWA (anzi, si è compromessa, avendo molti suoi membri abbracciato il terrore).</p><p>Non si vede ombra dell'ONU in Sudan.</p><p>Non c'è più il Consiglio d'Europa nel Caucaso.</p><p>Non abbiamo notizie di un intervento incisivo di UNHCR per porre fine alla tratta di esseri umani fra il Sahel e il Mediterraneo.</p><p>Decine di migliaia di funzionari internazionali vivono in una bolla di lusso e privilegio e non ci sono mai quando ne hai bisogno, perché il loro compito è sempre un altro... Così non si può e non si deve andare avanti.</p><p>Mentre tutti scappano dalle loro responsabilità, noi dei territori dobbiamo restare e salire sui tetti delle case per gridare che negoziare è possibile, che il compromesso è sempre possibile, che non c'è bisogno di distruggere intere province, interi popoli, l'intero pianeta. <br /></p><p>Rimettiamo qui il <a href="https://autonomieeambiente.eu/news/163-cessate-il-fuoco" target="_blank">collegamento</a> alla saggia presa di posizione di Autonomie e Ambiente, che vale per la crisi europea russo-ucraina, ma che può essere adottata anche in altri drammatici conflitti.</p><p>Una posizione maturata in tempi non sospetti e che non invecchia, perché è fondata su forti princìpi e perché, come dicevamo da ragazzi con Veraforza, citando Emmanuel_Mounier, la realtà è la nostra guida interiore. È sempre la guida interiore di chi ama e promuove il bene del suo territorio e quindi di tutti i territori.</p><p> <br /></p><p style="text-align: right;">Mauro Vaiani</p><p> <br /></p><p> <br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-21698282418124538652024-02-24T09:52:00.003+01:002024-02-24T09:52:47.316+01:00Speranze in tempo di guerra<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF-VPc_G_82PkB2RnTMMa9hBY-HNgn8jJ_kbWY2_yjtE6kZeW2CdVCogoeiL6K_kT4ecKSVMxSfRGxPlouXVl7fbk5_jMR_d7JRWQo4uhTK7WsVEHhzSt6QcFs3etPrqJTLbFdB-SMMbO95EO6iW8qcpEG5ZYs69TR-nvTVJr1uiNKI2m_kZycDP771SdF/s395/Progetto-PAA-o-5-studio%2014.02.2024.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="394" data-original-width="395" height="319" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF-VPc_G_82PkB2RnTMMa9hBY-HNgn8jJ_kbWY2_yjtE6kZeW2CdVCogoeiL6K_kT4ecKSVMxSfRGxPlouXVl7fbk5_jMR_d7JRWQo4uhTK7WsVEHhzSt6QcFs3etPrqJTLbFdB-SMMbO95EO6iW8qcpEG5ZYs69TR-nvTVJr1uiNKI2m_kZycDP771SdF/s320/Progetto-PAA-o-5-studio%2014.02.2024.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p>Abbiamo studiato per anni la "mobilitazione sociale", un'antica ma sempre attuale intuizione di Karl Deutsch. È un fenomeno sociale che rappresenta anche una grande speranza. <i>Rara avis</i>.<br /></p><p>Alcune delle sue conseguenze sono davanti al nostro naso ma, come giustamente diceva George Orwell, occorre un grande sforzo per vederle, perché i pregiudizi del passato accecano anche le menti più brillanti. Proviamo a ricordarne alcune.<br /></p><p>Sempre meno persone umane, nella nostra contemporaneità globalizzata, accettano di obbedire fino all'estremo sacrificio della morte ad autorità alte, lontane, che da lontano promuovono conflitti di ogni tipo. Questo ha già delle conseguenze in ogni stato del mondo, specialmente nei grandi stati centralisti e autoritari, ma anche nelle piccole fazioni estremiste e terroriste. Conseguenze che sono quasi tutte positive, anche se non sempre evidenti. Coloro che scommettono sul prolungamento di conflitti terrificanti, come quello fra Ucraina e Russia, hanno la testa nel passato e, a modesto parere di chi scrive, sbagliano tutti i calcoli. Potremmo scrivere qualcosa di analogo anche su molte altre terrificanti violenze che sono in corso nel mondo, ma in questo secondo anniversario dell'invasione russa in Ucraina, restiamo in Europa.</p><p>Qualcuno potrebbe obiettare al nostro ragionamento che in questa contemporaneità globalizzata le elite al potere non hanno veramente bisogno delle persone per alimentare conflitti e rendere infinite le guerre. Possiedono infatti strumenti sempre più potenti di dominio e di distruzione. Questo è assolutamente vero, ma proprio per questo sempre più persone si stanno opponendo a qualsiasi concentrazione di un così grande potere in poche mani.</p><p>Dopo due anni di guerra, a chi ha gli occhi aperti è chiaro che sempre meno abitanti d'Europa, della Federazione Russa, di tutto il mondo, vogliono morire per decidere a quale stato debbano appartenere sei territori (prevalentemente abitati da Russi), al momento illegalmente annessi e pressoché completamente occupati dalla Federazione Russa: la Repubblica di Crimea, la città autonoma di Sebastopoli, l'oblast di Cherson, l'oblast di Zaporižžja e le autoproclamate repubbliche popolari di Doneck e Lugansk.</p><p>È stata giusta l'invasione? No.</p><p>È giusto riconoscere le conquiste avvenute <i>manu militari</i>? No.</p><p>Nemmeno però è sensato, né morale, immaginare che per porre rimedio agli eventi drammatici di questi ultimi due anni si debba prolungare una guerra che sempre meno persone vogliono combattere e che nessuno può vincere, pena la distruzione non della Federazione Russa o dell'Ucraina, ma dell'intero pianeta.</p><p>Deve tornare la politica. Deve esserci un congelamento del conflitto. Devono tornare ad avere voce in capitolo, riguardo al loro futuro, gli abitanti delle sei regioni contese.<br /></p><p>Una posizione realistica è stata fatta propria dalla piccola famiglia politica dei civici, degli ambientalisti, degli storici autonomisti e dei nuovi territorialisti, quella di Autonomie e Ambiente:</p><p><a href="https://autonomieeambiente.eu/news/163-cessate-il-fuoco">https://autonomieeambiente.eu/news/163-cessate-il-fuoco</a></p><p>Anche per questo ci impegniamo in Autonomie e Ambiente, con tutte le nostre forze.</p><p>Animo!</p><p> <br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-28810169889852017282024-02-13T21:26:00.003+01:002024-02-13T21:30:41.187+01:00Mameli qualcosa aveva studiato...<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglrRdBpzgs6M-Pmm6TMDJ_BwFzf7ejXQZDtMUqnJ97swY0MLUQKjFXf_OZoBErtm0SrUnqsV8hhqYGlnEt5_yBa5zjVug8QkEaCZZXiCUwKcvMCyK3uvz53eHMtZAkCzwTGqaKrcrp3HPpMk3w9-xtz2iy-MpfwIcbiP1fD_KovXNsZAzCW5Uh2p0zZIQQ/s515/2024-01-01-matrie-altra-italia.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="515" data-original-width="388" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglrRdBpzgs6M-Pmm6TMDJ_BwFzf7ejXQZDtMUqnJ97swY0MLUQKjFXf_OZoBErtm0SrUnqsV8hhqYGlnEt5_yBa5zjVug8QkEaCZZXiCUwKcvMCyK3uvz53eHMtZAkCzwTGqaKrcrp3HPpMk3w9-xtz2iy-MpfwIcbiP1fD_KovXNsZAzCW5Uh2p0zZIQQ/s320/2024-01-01-matrie-altra-italia.png" width="241" /></a></div><p></p><p>La fiction su <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mameli_-_Il_ragazzo_che_sogn%C3%B2_l%27Italia" target="_blank">Mameli</a> in questi giorni in onda su Rai Uno difficilmente poteva sfuggire a eccessi di retorica patriottarda, quella che piace molto ai potenti delle elite centraliste e autoritarie.</p><p>Tuttavia, <a href="https://diversotoscana.blogspot.com/2011/03/ognuomo-di-ferruccio-ha-il-cuore.html" target="_blank">come ho fatto altre volte in passato</a>, voglio ricordare a chi non ha mai studiato nulla (e in particolare a tanti sedicenti autonomisti e "indipendentisti", imbroglioni come leghisti, o ignoranti come capre), che Goffredo Mameli qualcosa invece dell'Italia sapeva.</p><p>Infatti nel suo "Canto degli Italiani" ha inserito riferimenti colti alla storia dei nostri mille territori.</p><p>Segnalo, in particolare, questa strofa, la quarta del Canto:<br /></p><p>«Dall'Alpi a Sicilia<br />dovunque è Legnano,<br />ogn'uom di Ferruccio<br />ha il core, ha la mano,<br />i bimbi d'Italia<br />si chiaman Balilla,<br />il suon d'ogni squilla<br />i Vespri suonò.»
</p><p>Per capire ciascuno di questi versi occorre, ovviamente, aver studiato un po' di geografia, storia e letteratura italiane. Un avviso d'incoraggiamento: si può sempre partire da Wikipedia, che è il frutto di un generoso lavoro collettivo e senza fini di lucro. <br /></p><p>Nella nostra Repubblica delle Autonomie e nell'Europa dei Popoli sono confluite tante storie, tutte diverse e tutte da onorare, anche tornando ad aprire qualche buon libro o - almeno - leggendo qualche blog serio e cercando di schivare i troppi ciarlatani e urlatori che invadono ogni giorno la rete.</p><p> </p><p>* * * </p><p><br /></p><p>Per conoscere il significato della preziosa <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/226-le-matrie-di-un-altra-italia" target="_blank">mappa delle màtrie d'Italia</a> che pubblichiamo in testa a questo post, visitate un luogo di cultura, il <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/226-le-matrie-di-un-altra-italia" target="_blank">Forum 2043</a>.</p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-19449487122645087582024-02-11T08:41:00.002+01:002024-02-11T08:41:27.848+01:00La par condicio serve ora, non solo gli ultimi trenta giorni<p>Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota di approfondimento della segreteria interterritoriale di Autonomie e Ambiente, che sta promuovendo la lista PATTO AUTONOMIE AMBIENTE per le prossime elezioni europee. Viene affermato un concetto semplice da capire: i media e la stampa dovrebbero da subito pubblicare approfondimenti politici su tutte le realtà politiche che si stanno preparando alle elezioni europee, magari anche solo per criticarle ferocemente, considerando il livello di ciarlatanismo che è ormai ai livelli di guardia. Rappresentare la politica della Repubblica solo con i duelli (Meloni-Schlein) o con i trielli (Meloni-Salvini-Trajani), è semplicemente servile e pericoloso per la democrazia. Non parlare mai delle forze politiche minori, salvo garantire ogni tanto una finestra a quelli che urlano o spendono di più (stile Renzi o Scateno) non aiuta molto l'opinione pubblica italiana ed europea. Andando avanti così, quando scatterà la "par condicio", un mese prima delle elezioni, la stragrande maggioranza degli aventi diritto al voto avrà capito poco o nulla e cadrà nella trappola infernale del non voto. Staranno a casa, invece che andare a votare, e forse è proprio questo che le grandi concentrazioni di potere mediatico vogliono.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUB4ozptoJwAC_i6_xue0FmXHEsbavpAdhivuVrcIciJKHYsR_32fLxBFdPX4UC_s93qz1rYRo1yeIphvsUgk-P7wKjGMYre9_lWLKEfZL3h7yT-yFzSjXuhohiRdMDt1LenjIkswMTrrPtk9F40Jvuoi3SLBYjhKsFrr3cgk8F9piw7Fl_BNLL5r_0kOn/s543/2024-02-02-LOGO%20che%20ci%20unisce%20aggiornato-Europee%202024.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="126" data-original-width="543" height="74" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUB4ozptoJwAC_i6_xue0FmXHEsbavpAdhivuVrcIciJKHYsR_32fLxBFdPX4UC_s93qz1rYRo1yeIphvsUgk-P7wKjGMYre9_lWLKEfZL3h7yT-yFzSjXuhohiRdMDt1LenjIkswMTrrPtk9F40Jvuoi3SLBYjhKsFrr3cgk8F9piw7Fl_BNLL5r_0kOn/s320/2024-02-02-LOGO%20che%20ci%20unisce%20aggiornato-Europee%202024.jpg" width="320" /></a></div> <p></p><p><span style="font-family: Ubuntu;"><span style="font-size: large;">Comunicato
stampa</span></span></p><p align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 2.12mm; margin-top: 1.06mm; page-break-after: avoid;"><span style="font-family: Ubuntu;"><span style="font-size: large;"> </span></span></p>
<p align="center" style="line-height: 100%; margin-bottom: 2.12mm; margin-top: 4.23mm; page-break-after: avoid;">
<span style="font-family: Ubuntu;"><span style="font-size: x-large;"><b>PAR
CONDICIO ORA O MAI PIÙ</b></span></span></p>
<p align="right" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
<br />
</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
Bruxelles – Udine - Roma, 8 febbraio 2024</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
<br />
</p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
La legge sulla “par condicio” (legge 28/2000) promette una
qualche parità di accesso all’informazione alle forze politiche
all’incirca a partire dal 30 aprile 2024, il giorno in cui si
presentano le liste per le elezioni europee. <b>Una garanzia non solo
molto relativa, quindi, ma assicurata solo per meno di quaranta
giorni, quelli della campagna elettorale europea in senso stretto</b>.</p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
Purtroppo al momento del deposito delle liste, gran parte dei giochi
sono già fatti.</p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
Le forze politiche nuove e diverse, a quel punto, sono costrette a
concorrere azzoppate, perché la campagna elettorale europea, in
realtà, è già in corso da tempo.</p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
La stampa registra e amplifica solo gli scontri quotidiani fra
pochissimi leader attualmente padroni (o padrone) del “bipolarismo
all’italiana”, che è una competizione a chi è più
semplicistico, populista, o peggio.</p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
La nostra famiglia politica europea, EFA (European Free Alliance –
Alleanza Libera Europea), che promuove in Italia la lista Patto
Autonomie Ambiente, chiede più attenzione per tutti.</p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
La lista Patto Autonomie Ambiente è una grande tenda di civismo,
ambientalismo, storico autonomismo, moderno territorialismo, dove si
è uniti dall’ideale di fare dell’Italia una vera Repubblica
delle autonomie personali, sociali, territoriali, in una Europa
diversa, non tecnocratica, non autoritaria, ma al contrario veramente
rispettosa dei territori, delle regioni, dei popoli.</p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
Gli alleati nel Patto Autonomie Ambiente combattono il centralismo
autoritario in ogni sua forma e si mettono di traverso rispetto alla
sinistra prospettiva dell’elezione diretta del “podestà
d’Italia”, scelto mediaticamente da poche concentrazioni di
ricchezza e di potere.</p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
<br />
</p>
<p align="right" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
<i>A cura della segreteria interterritoriale</i></p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
<br />
</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
Per maggiori informazioni e per un contatto con il nostro ufficio
stampa:</p>
<p align="left" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0mm;">
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<p><style type="text/css">p { line-height: 115%; margin-bottom: 2.47mm; background: transparent; page-break-before: auto }p.western { font-family: "Ubuntu" }p.cjk { font-size: 10pt }a:link { color: #000080; so-language: zxx; text-decoration: underline }</style> <br /></p><p> <br /></p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-69690185936032108842024-02-03T18:56:00.004+01:002024-02-03T18:59:58.292+01:00Candelora mite, inverno lungo, primavera certa<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizGV9eepiw2XPmp2DBZi43KC8YMeGBCgzxuXituDjFOf8zOlartc0Z2g7gfk81bg3D1GmsI2xoCOMGoLh9dpsE6-wO3ctOFiTyW-bqXkXWv3ruU6S8FoIOUTMoZWE56WkvLdBgF_gTmpZyQC_FJoys_xkaiovRGQTmxqblWd_y8hAAa8fqDPFHV4wx081q/s744/2024-02-01-Vaiani-intervistato-da-Jeff-su-Casa-del-Sole.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="537" data-original-width="744" height="231" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizGV9eepiw2XPmp2DBZi43KC8YMeGBCgzxuXituDjFOf8zOlartc0Z2g7gfk81bg3D1GmsI2xoCOMGoLh9dpsE6-wO3ctOFiTyW-bqXkXWv3ruU6S8FoIOUTMoZWE56WkvLdBgF_gTmpZyQC_FJoys_xkaiovRGQTmxqblWd_y8hAAa8fqDPFHV4wx081q/s320/2024-02-01-Vaiani-intervistato-da-Jeff-su-Casa-del-Sole.png" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p>Dalle nostre parti, in Toscana, si sa che quando la Candelora è mite, l'inverno sarà ancora lungo.</p><p>Lo affronteremo con serenità, continuando a lottare per le autonomie personali, sociali, territoriali, che sono la primavera di cui tutti abbiamo bisogno.</p><p>Primavera che arriverà, ne abbiamo la certezza, e che ci vedrà protagonisti in Europa con il <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/242-programma-comune-europee-2024" target="_blank">Patto Autonomie e Ambiente</a>. <br /></p><p>Ringrazio profondamente Casa del Sole TV e Jeff Hoffman per avermi voluto intervistare, per parlare proprio di militanza, autonomie, speranza. Speranza che nasce dall'essere operatori di pace e che ho cercato di raccontare nel "Cosmonauta Francesco".</p><p>Qui la registrazione su YouTube, per chi ha una mezz'ora di tempo. Mi perdonerete se mi sentirete a volte un po' emozionato. Lo ero, in effetti. <br /></p><p> <br />
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</p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-52155777388157856262024-01-25T21:16:00.007+01:002024-01-25T21:50:03.886+01:00Per una Sardegna almeno come la Corsica<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_qjX6H9n57I-JR76yB8kWwkPpB5Aq2bEDzKVCSOmIs_DeluYK_mdFZDSqeXITh5UtFQipW-yChSaz9D2WKo3cHkVeeqH170l4P2Zp0AmUD07pB8bpVdfYFRJEv6LgQjlfDGgxwG-tqBBZ_ZeG3QWW0J6J1pW0-lq8JFvH7yr56-RRfOajXX97bSTeZSbF/s669/2024-01-21-SORU-SIMEONI-da-SL.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="380" data-original-width="669" height="182" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_qjX6H9n57I-JR76yB8kWwkPpB5Aq2bEDzKVCSOmIs_DeluYK_mdFZDSqeXITh5UtFQipW-yChSaz9D2WKo3cHkVeeqH170l4P2Zp0AmUD07pB8bpVdfYFRJEv6LgQjlfDGgxwG-tqBBZ_ZeG3QWW0J6J1pW0-lq8JFvH7yr56-RRfOajXX97bSTeZSbF/s320/2024-01-21-SORU-SIMEONI-da-SL.png" width="320" /></a></div><p></p><p><br /></p><p>
</p><p class="western">
Le persone, i gruppi, le realtà politiche che contribuiscono, dalla Sardegna, alla rete di Autonomie e Ambiente, sorellanza di
forze territoriali attive contro il centralismo in tutti i territori
dello stato italiane ed espressione dell'Alleanza Libera Europea - ALE (European Free Alliance - EFA), <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/237-per-l-emancipazione-della-sardegna-dal-bipolarismo" target="_blank">si stanno orientando in gran parte verso la "Coalizione Sarda" che candida Renato Soru</a> (nella foto sopra, a sinistra) a presidente della Sardegna, in occasione delle elezioni del 25 febbraio 2024.</p><p class="western">La “Coalizione Sarda” è innanzitutto un progetto deciso e portato avanti da Sardi che hanno un’idea di autogoverno e
di emancipazione dalla Sardegna. Ha la potenzialità di dare corpo a un’ideale di
buongoverno che può avvicinare la Sardegna a quanto è stato raggiunto nella vicina Corsica, guidata da uno
dei leader EFA, il presidente Gilles Simeoni (nella foto sopra, a destra).<br /></p>
<p class="western">Fa parte della “Coalizione Sarda” la lista
“Vota Sardigna”, espressione unitaria di civismo, ambientalismo,
territorialismo, impegno per l’autogoverno sardo, formata dai
giovani di Sardegna Chiama Sardegna, da iRS e da ProgReS.</p><p class="western">C’è la
lista “Progetto Sardegna”, che riprende il percorso autonomista e
progressista avviato da Renato Soru nel 2003.</p><p class="western">Completano la
coalizione la lista della sinistra indipendentista di Liberu, la
lista centrista di Azione e Più Europa, la lista di Rifondazione.</p><p class="western">Questa convergenza di diversità non deve sorprendere: quando la
situazione è drammatica - e in Sardegna lo è come e più che in altri territori marginalizzati dalla globalizzazione - coloro che intendono ribellarsi alla
ripetizione stantia degli errori del passato si ritrovano insieme ben oltre i tradizionali perimetri.</p>
<p class="western">La “Coalizione
Sarda” ha dato alla Sardegna un’alternativa concreta, seria,
praticabile, una speranza in un momento di profonda crisi economica e
sociale, in un contesto in cui la democrazia stessa è in declino,
anche a causa di leggi elettorali e normative istituzionali
palesemente ingiuste (Autonomie e Ambiente è profondamente contraria
alle elezioni presidenziali dirette senza primarie, a turno unico,
senza parità di accesso alla comunicazione politica).</p>
<p class="western">Centrodestra e centrosinistra, con i loro capi
nominati dall’alto e da altrove, ripropongono la loro stantia
competizione a chi è più semplicistico, incompetente e soprattutto
subalterno a interessi e poteri esterni. “Coalizione Sarda”,
un’aggregazione ben più ampia di quelle che ci hanno generosamente
provato in passato, può fermarlo davvero, stavolta, il “bipolarismo
all’italiana”, nell’interesse della Sardegna.</p>
<p class="western">In Sardegna devono finire l’estrazione di
risorse, lo sfruttamento del turismo da parte di aziende
internazionali (che pagano – poche – tasse e non certo in
Sardegna), il consumo di territorio a fini speculativi, le servitù
militari, lo spopolamento attraverso l’emigrazione forzata delle
sue nuove generazioni. </p><p class="western">Nessun candidato nominato da Roma o da Milano
potrà mai opporsi a queste dinamiche e agli interessi esterni che
sfruttano la Sardegna. “Coalizione Sarda” invece può rompere gli
schemi, forte dell’esperienza amministrativa di Renato Soru e del
sostegno trasversale di cui gode il fondatore di Tiscali.</p>
<p class="western">Come scrisse Michel Rocard nel 1966 nel suo
rapporto "<a href="https://michelrocard.org/app/photopro.sk/rocard/publi?docid=357232#sessionhistory-ready">Décoloniser
la province</a>" (decolonizzare la provincia), <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/235-la-deuxieme-gauche" target="_blank">c’è un trattocolonialista nel modo in cui le capitali guardano ai territori,ancora di più le isole</a>. Valeva allora per la Corsica e vale tuttora
per la Sardegna. Lo statista francese formulò un pensiero che per
noi è più attuale che mai: la chiave dello sviluppo è la capacità
di autogovernarsi, di decidere per il proprio bene.</p>
<p class="western">Auguriamo a tutti i candidati una campagna
elettorale serena. Abbiamo il massimo
rispetto per le comunità politiche che condividono le nostre
aspirazioni di autogoverno, ma hanno preferito candidarsi fuori dalla
“Coalizione Sarda” o hanno scelto di restare fuori dalla
competizione elettorale. Tuttavia, per una serie di felici combinazioni, che probabilmente vanno persino oltre quelle che erano le intenzioni iniziali di Renato Soru e dei suoi sostenitori, la rottura del sistema può venire solo da questa compagine che si è ribellata al centrosinistra e al centrodestra, ai poli "italiani".<br /></p>
<p class="western"><span style="font-weight: normal;">Uniamo la nostra
piccola voce a quella di coloro che, nonostante la legge elettorale
ingiusta, nonostante l’insufficiente pluralismo dei media,
nonostante le delusioni del passato, </span><b>invitano le Sarde e i
Sardi a non rifugiarsi nell’astensione o nel conformismo</b><span style="font-weight: normal;">.
Il sistema “italiano” </span><span style="font-weight: normal;">può
e quindi </span><span style="font-weight: normal;">deve essere rotto
da un voto sardo e quella del prossimo 2</span><span style="font-weight: normal;">5</span><span style="font-weight: normal;">
febbraio </span><span style="font-weight: normal;">è una buona
giornata per </span><span style="font-weight: normal;">dimostrarlo</span><span style="font-weight: normal;">.</span><br />
<br />
</p>
<p align="center" class="western">* * *</p>
<p align="justify" class="western">Per chi vuole approfondire e conoscere meglio Autonomie e Ambiente, la sorellanza di cui fanno parte la nostra OraToscana e gli autori di questo blog:</p>
<p class="western"><a href="mailto:info@autonomieeambiente.eu">info@autonomieeambiente.eu</a> </p>
<p align="justify" class="western"><a href="https://www.autonomieeambiente.eu/">https://www.autonomieeambiente.eu/</a></p>
<p align="justify" class="western"><a href="https://twitter.com/rete_aea">https://twitter.com/rete_aea</a></p>
<p align="justify" class="western"><a href="https://www.facebook.com/AutonomieeAmbienteUfficiale/">https://www.facebook.com/AutonomieeAmbienteUfficiale/</a></p>
<p align="justify" class="western"><a href="https://www.youtube.com/@autonomieeambiente">https://www.youtube.com/@autonomieeambiente</a></p>
<p><style type="text/css">p { line-height: 115%; margin-bottom: 2.47mm; background: transparent; page-break-before: auto }p.western { font-family: "Ubuntu" }p.cjk { font-size: 10pt }a:link { color: #000080; so-language: zxx; text-decoration: underline }</style></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-12141274134307160972024-01-16T20:05:00.016+01:002024-01-25T21:18:22.912+01:00Autonomia "differenziata", il grande imbroglio<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSo1nXOzJ7vtGIYqgNTJmutrEAoSUJfmSpgD238azCVBxaeYi_9NDq1WNKy-0k8-yh9uWvh9v3Gq1N0pDBYvJYFgVivV9A3wz-d9hEF9K7uCuunt4vZGtZJJAgd9azS1EaLdNltiXLx3SZsmOSp2OttIoGHEo1aaldXxQlkLPpUbd7zToOa3elmcPEvFPH/s639/2024-01-16-Sembrava%20autonomia%20invece%20era%20un%20giogo-Patto%20Autonomie%20e%20Ambiente.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="639" data-original-width="597" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSo1nXOzJ7vtGIYqgNTJmutrEAoSUJfmSpgD238azCVBxaeYi_9NDq1WNKy-0k8-yh9uWvh9v3Gq1N0pDBYvJYFgVivV9A3wz-d9hEF9K7uCuunt4vZGtZJJAgd9azS1EaLdNltiXLx3SZsmOSp2OttIoGHEo1aaldXxQlkLPpUbd7zToOa3elmcPEvFPH/w374-h400/2024-01-16-Sembrava%20autonomia%20invece%20era%20un%20giogo-Patto%20Autonomie%20e%20Ambiente.jpg" width="374" /></a></div><p></p><p><br /></p><p>Proviamo a riassumere perché l'autonomia differenziata è solo un imbroglio e pure pericoloso.</p><p>Il testo del <a href="https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01372900.pdf" target="_blank">disegno di legge Calderoli-Meloni è in Senato (n. 615-XIX legislatura)</a>, quindi, per chi ha tempo e voglia di leggere e possiede un minimo di cultura politica e giuridica, non ci sono più alibi. E' tempo di denunciare questa colossale presa in giro.</p><p>Le norme Calderoli-Meloni sono uno dei più subdoli attacchi mai sferrati alla nostra parte autonomista, alle nostre forze civiche, ambientaliste, storicamente autonomiste e modernamente territorialiste, ma partiamo dall'inizio.</p><p>Da quando è entrato in vigore il nuovo Titolo V del 2001, sappiamo che esso contiene previsioni scivolose e di difficile attuazione. Abbiamo sempre dato per scontato che avremmo incontrato forti resistenze nelle fazioni apertamente o mascheratamente centraliste. Mai avremmo pensato, però, vent'anni fa, che il leghismo (sorto da autentiche leghe locali autonomiste) sarebbe diventato il peggior nemico delle autonomie personali, sociali, territoriali. In una drammatica eterogenesi, la Lega Salvini, con il suo azzeccagarbugli in capo Calderoli, è diventata la principale avversaria di ogni autonomia locale.</p><p>Dei principali problemi tecnici e finanziari di attuazione della previsione costituzionale di "<b>ulteriori autonomie</b>" (art. 116, terzo comma, su 23 materie elencate all'art. 117) abbiamo già detto in passato, <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/104-autonomia-differenziata-specchietto-per-allodole" target="_blank">insieme agli amici e ai compagni del gruppo di studio Forum 2043 di Autonomie e Ambiente</a>. </p><p>Alla difficoltà oggettiva purtroppo si è aggiunta la cattiva fede dei falsi autonomisti e degli impenitenti centralisti. </p><p>Già il fatto che autonomie "<b>ulteriori</b>", possibili per tutti e dappertutto, siano state chiamate "<b>autonomia differenziata</b>", la dice lunga sulla disonestà intellettuale e politica del leghismo, oltre che sul bigottismo dei centralisti di destra, di centro e di sinistra.</p><p>Il disegno di legge Calderoli-Meloni aggiunge subdolamente altri ostacoli a quelli che già erano evidenti sin dai tempi delle <a href="https://diversotoscana.blogspot.com/2018/12/sulle-autonomie-differenziate-di-veneto.html" target="_blank">bozze d'intesa del 2018 fra Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e il governo Gentiloni</a>:</p><p>- stabilisce un percorso a ostacoli, che durerebbe anni; quindi non porterebbe ad alcuna ulteriore autonomia in questa legislatura; tutto è rimandato a un futuro remoto;</p><p>- quand'anche una intesa di autonomia giungesse un giorno in porto, essa sarà <b>a tempo, massimo dieci anni</b>; ma quelle<span class="ILfuVd" lang="it"><span class="hgKElc"> concesse o ottriate (dal francese <i>octroyé</i>) non sono autonomie, sono velenosi ritorni al passato (oppure forme innovative di centralismo autoritario...);<br /></span></span></p><p>- nel frattempo questa maggioranza di centralisti approverà l'elezione diretta del "podestà d'Italia"; quando una tale concentrazione di potere fosse realizzata, tutte le autonomie personali, sociali, territoriali, diventeranno un lontano ricordo.</p><p>I territorialisti veri, specie quelli del Sud, come gli amici del <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/rete/sud" target="_blank">Comitato Charta di Melfi</a>, sono profondamente e giustamente arrabbiati. Fra l'altro, essi protestano per la mancata attuazione dell'art. 119 terzo comma della Costituzione. Dopo decenni di spoliazione economica, i territori emarginati e impoveriti, pretendono l'istituzione del fondo perequativo. Rimandiamo, su questo, alla lettura di un articolo di <a href="https://napolivera.info/2024/01/16/no-allautonomia-differenziata-si-alla-vera-autonomia-ed-al-territorialismo-per-il-nostro-sud/" target="_blank">Gino Giammarino</a>.<br /></p><p>Siamo soli nell'opporci a questo imbroglio, insieme ad <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/222-da-chivasso-verso-un-europa-diversa" target="_blank">Autonomie e Ambiente, all'Alleanza per l'Autonomia, agli alleati civici, ambientalisti, territorialisti</a>, a coloro che sono ancorati al vero federalismo della <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/114-lettura-pubblica-integrale-della-carta-di-chivasso" target="_blank">Carta di Chivasso</a>.<br /></p><p>A sinistra, al centro, a destra, è pieno di centralisti veri, che si stracciano le vesti per queste norme che essi chiamano "spacca Italia", come se le ingiustizie sociali e le diseguaglianze territoriali non fossero già presenti oggi. Chi ha creato l'Italia "arlecchino", questo stato ingiusto, se non il <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/182-il-centralismo-paralizza-soffoca-e-infine-uccide" target="_blank">centralismo autoritario</a>? I centralisti sono prigionieri dei loro pregiudizi e odiano la Repubblica delle Autonomie.<br /></p><p>Nel centrodestra è in corso uno sciagurato scambio tra una farlocca autonomia "differenziata" e un vero centralismo presidenzialista, che distruggerà autonomie personali, sociali, territoriali.</p><p>Non crediamo, tuttavia, di essere così pochi. Gli attivisti dei territori e gli amministratori locali sanno che senza autonomie, il futuro dell'Italia e dell'Europa sarà disumano. Contiamo su di loro e su noi stessi e andiamo avanti. Animo.</p><p><br /></p><p style="text-align: right;"><i>Mauro Vaiani</i><br /><br /></p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-45474331367238497432024-01-13T23:02:00.005+01:002024-01-25T21:18:41.162+01:00Omaggio a Tavo Burat<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Ql2R1_DNKj_kTI6Ng2hjbLvotxRnRJQdVtO5u6Slx8KklNHeSPx5j0Gy-dKR1ryvf7WmTq3A6I0hoN697VmblCp-3VerBHEa6kBfhjZDXPJ6vF41WU53gBUFE1156Qor2pvd85gdyxnCHJ3CWa_8jjo-U_fC2C-O_g2HIEW3ZkCiaLWXeJOf0gZHFgFx/s652/2009-fotogramma-di-Tavo-Burat-da-film-Pellegrini-Pidello.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="417" data-original-width="652" height="205" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Ql2R1_DNKj_kTI6Ng2hjbLvotxRnRJQdVtO5u6Slx8KklNHeSPx5j0Gy-dKR1ryvf7WmTq3A6I0hoN697VmblCp-3VerBHEa6kBfhjZDXPJ6vF41WU53gBUFE1156Qor2pvd85gdyxnCHJ3CWa_8jjo-U_fC2C-O_g2HIEW3ZkCiaLWXeJOf0gZHFgFx/s320/2009-fotogramma-di-Tavo-Burat-da-film-Pellegrini-Pidello.png" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p>Quando il <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/232-dalla-cultura-montanara-l-idea-di-bioregione" target="_blank">Forum 2043 ha deciso di ricordare la splendita figura di Tavo Burat</a>, abbiamo avuto la fortuna di ritrovare alcuni frammenti che ci hanno ricordato della presenza di <a href="https://diversotoscana.blogspot.com/1989/05/veraforza-con-tavo-burat.html" target="_blank">Tavo a Prato, nel lontano 1989</a>.</p><p>Burat ci parlò già allora di bioregioni, un ideale universale di autogoverno, oggi più attuale che mai, in diretta connessione con il messaggio della <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/114-lettura-pubblica-integrale-della-carta-di-chivasso" target="_blank">Carta di Chivasso</a> alle generazioni future.<br /></p><p>E' stato un grande onore conoscerlo allora e ancora più provvidenziale è stato poterlo ricordare all'inizio di questo 2024 che sarà cruciale per le autonomie personali, sociali, territoriali, per le quali ci impegneremo insieme a tutte le realtà del patto <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/230-cinque-mesi-alle-europee-2024" target="_blank">Autonomie e Ambiente</a>.</p><p> </p><p> </p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-86290820095237126842024-01-03T12:02:00.006+01:002024-01-03T12:10:46.473+01:00Contro il fascismo, soprattutto quello di oggi<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicxMJhHfeoIWNllpA_Oyr3wRyxT4qonAWb3ndBvXp8ieOkg-_jY60Eu964UGU-EKoW0cCgctMvJAUqL6XXiMitPfYvbJU11qGxqYlQx0TXke6uMz9WvnECRlCb_zn184aEX6TI7zTniDHC894OFP9-Oy2pK15NWJoGt1xMskYbP3FFkv9-4jTAYuuUkHt3/s1169/2023-01-12_13-bozza%20avanzata%20programma%2080mo%20Lanciotto%20Ballerini.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1169" data-original-width="826" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicxMJhHfeoIWNllpA_Oyr3wRyxT4qonAWb3ndBvXp8ieOkg-_jY60Eu964UGU-EKoW0cCgctMvJAUqL6XXiMitPfYvbJU11qGxqYlQx0TXke6uMz9WvnECRlCb_zn184aEX6TI7zTniDHC894OFP9-Oy2pK15NWJoGt1xMskYbP3FFkv9-4jTAYuuUkHt3/s320/2023-01-12_13-bozza%20avanzata%20programma%2080mo%20Lanciotto%20Ballerini.jpg" width="226" /></a></div>Oggi, 3 gennaio 2024, ricorre l'80° anniversario del martirio dell'eroe antifascista Lanciotto Ballerini di Campi Bisenzio.<p></p><p>La ricorrenza viene ricordata, con la giusta solennità, in varie iniziative, sia a Campi che a Prato.</p><p>Quella di Lanciotto Ballerini è una bella figura, un esempio di umanità e di coraggio. Grazie a persone come lui il fascismo fu sconfitto e oggi tutti viviamo in una Repubblica e sotto una Costituzione che tutela tutti, non una parte.</p><p>La nostra piccola casa del popolo di Mezzana, che è dedicata a Lanciotto Ballerini, gli dedica due importanti eventi sociali, i prossimi 12 e 13 gennaio 2024. In calce a questo post pubblichiamo il programma delle due iniziative.</p><p>Ricordiamoci tutti perché siamo antifascisti e perché non dovremo mai smettere di identificarci come antifascisti.</p><p>Il fascismo storico è una storia finita e i suoi stessi sostenitori sconfitti ne presero atto, pagarono con il carcere, accettarono la grazia di Togliatti, aderirono alla Costituzione e iniziarono una nuova vita. A parte pochi nostalgici rancorosi, gran parte dei cittadini che avevano, per conformismo o per convinzione, aderito al fascismo, negli anni della Ricostruzione fecero nuove scelte: molti che erano stati socialisti nazionali tornarono ad avvicinarsi ai partiti della sinistra; tanti che erano moderati e monarchici seguirono la DC e i suoi alleati; qualcuno tornò liberale.</p><p>Non c'è quindi alcuna pagina storica da revisionare o da ridiscutere, anche se qualcuno, per ignoranza, settarismo, miseria intellettuale, opportunismo politico, magari ha provato e continuerà a tentare di fare. </p><p>Il motivo più importante per cui occorre tenere viva una coscienza antifascista è che sono ancora attive nella società - italiana, europea, globale, umana - le tendenze nazionaliste, centraliste e autoritarie che del fascismo storico furono mallevadrici.</p><p>Quel centralismo autoritario, denunciato dalla <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/114-lettura-pubblica-integrale-della-carta-di-chivasso" target="_blank">Carta di Chivasso</a>, che condusse alla morte il martire cristiano autonomista Émile Chanoux, il grande deputato socialista Giacomo Matteotti, i fratelli Rosselli e tanti altri, che trascinò il mondo nell'orrore della guerra mondiale e lo stato italiano anche in una breve ma tragica guerra civile, è ancora presente e attivo. </p><p>Molti, che pure si dichiarano e anzi certamente sono antifascisti e democratici, non hanno ancora minimamente fatto i conti con quella tendenza che pure del fascismo fu l'incubatore.<br /></p><p>A suo tempo quei conti li fece invece il giovane profeta e martire antifascista <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/134-onore-a-chi-ha-sconfitto-la-nazione" target="_blank">Piero Gobetti</a>, di cui si sta già tornando provvidenzialmente a parlare in vista dell'ormai non lontano centenario della sua morte (15 febbraio 1926-2026).</p><p>Li fecero non pochi Toscani, ricordiamolo, quando organizzarono il Comitato Toscano di Liberazione Nazionale (CTLN), che fu antifascista e insieme propugnatore di una forma istituzionale anticentralista, di una ideale Repubblica delle Autonomie.</p><p>Li fecero figure di grandi costituenti anticentralisti e antiautoritari come Piero Calamandrei e Tristano Codignola (ma non tutti i padri costituenti furono anticentralisti e antiautoritari e non lo scriviamo certo per essere polemici o dissacranti, ma per rispetto della verità storica).</p><p>C'è tanto lavoro da fare, per eradicare vecchie e nuove forme di centralismo autoritario, che potrebbero facilmente partorire nuovi fascismi.</p><p>Vi aspettiamo a Mezzana, intanto, per onorare Lanciotto Ballerini e i valori dell'antifascismo!</p><p> </p><p>* * * <br /></p><h2 style="text-align: left;">Programma completo della due-giorni<br />per l'80° di Lanciotto Ballerini</h2><p style="text-align: left;">Circolo ARCI “Lanciotto Ballerini” -Casa del Popolo di Mezzana<br />Via del Cittadino 39-41 – 59100 Prato<br /><a href="mailto:circolo.lballerini@gmail.com">circolo.lballerini@gmail.com</a></p><p style="text-align: left;"><br /><b>Venerdì 12 gennaio 2024<br /></b> • Ore 18 – Proiezione del film “L’ultima corsa” sulla figura di Lanciotto Ballerini – regia di Massimo Smuraglia – alla presenza del regista<br /> • Ore 19 – Commemorazione con interventi di Ilaria Santi (Comune di Prato) – Federica Petti (Comune di Campi Bisenzio) – Ilaria Testa (presidente ARCI Prato) – Angela Riviello (ANPI Prato) – Fulvio Conti (ANPI Campi Bisenzio)<br /> • Ore 20 – Cena sociale (massimo 50 posti)<br /> </p><p style="text-align: left;"><b>Sabato 13 gennaio 2024<br /></b> • Ore 12 – Proiezione del film “L’ultima corsa” sulla figura di Lanciotto Ballerini – regia di Massimo Smuraglia – alla presenza del regista, di esponenti ANPI, di Jan Vecoli (ARCI Toscana – Antifascismo e memoria)<br /> • Ore 13 – Pranzo sociale (massimo 50 posti)<br /> </p><p style="text-align: left;"><b>Prenotazioni: Ketty 338 690 6005 – Stefanino 338 357 7346</b></p><p style="text-align: left;"><br />Informazione importante: il contributo consigliato ai partecipanti, per ciascuno dei due eventi sociali, è di 20 Euro - Dai fondi raccolti il Circolo trarrà, oltre che il proprio autofinanziamento, un contributo per la solidarietà con il popolo Saharawi e per l’acquisto di alcune copie dell’opera a fumetti dedicata a Lanciotto Ballerini (a cura ANPI Campi Bisenzio) da destinare a giovani soci della casa del popolo di Mezzana, scelti dal presidente Domenico Basta.</p><p style="text-align: left;">Hanno contribuito all’organizzazione: Mauro Vaiani (dirigente del circolo) e David Desideri (ARCI Prato – Antifascismo e memoria).</p><p style="text-align: left;">Per informazioni sulla solidarietà con il popolo Saharawi:<br />Nadia Conti 3358262370</p><p style="text-align: left;"><a href="mailto:cittavisibili.arci@gmail.com">cittavisibili.arci@gmail.com</a></p><p style="text-align: left;"><br />In collaborazione con:</p><p style="text-align: left;">ARCI PRATO - Comitato territoriale</p><p style="text-align: left;">ARCI Città Visibili - Solidarietà con il popolo Saharawi <br /></p><p></p><p><span></span></p><br /><p><br /></p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-13780375906858672012023-12-21T22:32:00.002+01:002023-12-21T22:45:14.338+01:00Il voto #NOMES del Parlamento italiano non ci preoccupa, anzi<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEDPwbyoEUuG4GkctoucZ0U2M1JVTBLoUxQv6JLudQsru7_UFH73JZu_N3kVpTjFMDQWbnS0t0r3DoqrXvZ4tezax7xTsnC9yhve-zdAfWvfyf-YhY5ZP4HJdc5vE3gujZffqpZfly9LJ0IOpVZXlkU1_yS9L82zaCclJCbwwwJfBS_EKKnEPkixE33j3b/s150/No-Mes-Grafica-4-150x150.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="150" data-original-width="150" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEDPwbyoEUuG4GkctoucZ0U2M1JVTBLoUxQv6JLudQsru7_UFH73JZu_N3kVpTjFMDQWbnS0t0r3DoqrXvZ4tezax7xTsnC9yhve-zdAfWvfyf-YhY5ZP4HJdc5vE3gujZffqpZfly9LJ0IOpVZXlkU1_yS9L82zaCclJCbwwwJfBS_EKKnEPkixE33j3b/s1600/No-Mes-Grafica-4-150x150.jpg" width="150" /></a></div><p></p><p><br /></p><p>La maggior parte del nostro mondo civico, autonomista, territorialista, oggi unito dai valori di <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/222-da-chivasso-verso-un-europa-diversa" target="_blank">Chivasso</a> e raccolto in un largo patto per le autonomie, l'ambiente, la pace, è contraria al MES da tempi non sospetti. E' del marzo 2020 questa nostra presa di posizione:</p><p><a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/8-perche-le-persone-e-i-territori-vivano-durante-e-dopo-l-emergenza-coronavirus">https://www.autonomieeambiente.eu/news/8-perche-le-persone-e-i-territori-vivano-durante-e-dopo-l-emergenza-coronavirus</a></p><p>Al contrario, in gran parte siamo convinti che ci sarebbe voluto più coraggio da parte delle elite al potere: non ci si doveva limitare a fermarne la revisione (sulla quale peraltro sinistre, centri, destre, vecchi e nuovi movimenti hanno traccheggiato e temporeggiato in modo opportunistico e avventato); si doveva, e da tempo, avere il coraggio di denunciare il trattato e aprire una riflessione profonda sulla riforma della BCE e della gestione dei debiti pubblici (e delle sofferenze delle grandi banche).</p><p>Nessuno di noi si meraviglia che questo coraggio sia mancato. Li conosciamo bene, questi grandi leader televisivi che da trent'anni occupano la scena pubblica (qualche volta al potere, qualche volta all'opposizione): siccome sono privi di convinzioni e competenze, da loro c'è da aspettarsi di tutto.<br /></p><p>Al netto delle ipocrisie di schieramento e di posizionamento politico nella scena mediatica, forse il voto di oggi - 21 dicembre 2023 - nel Parlamento italiano ha fatto un favore a tutta l'Europa. Nessuno rimpiangerà questa riformetta. Nemmeno i potenti mandarini del MES, che per il momento continueranno a occupare le loro poltrone dorate. Smantellare questa concentrazione di potere e di ricchezza richiederà comunque anni. Possono stare tranquilli.</p><p>Essendo inguaribili ottimisti, vogliamo pensare che nei prossimi mesi si potrà parlare delle riforme profonde di cui abbiamo bisogno come cittadini che vivono nella Eurozona - una delle aree monetarie più forti ma anche più disfunzionali che esistano sulla Terra.</p><p>Noi, nel nostro piccolo, in ultimo grazie al contributo degli amici del Comitato Charta di Melfi, facciamo la nostra parte perché le riforme siano anticentraliste, antiautoritarie, antiausteritarie:</p><p><a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/213-sette-sfide-dal-nostro-sud-per-il-bene-di-tutta-europa">https://www.autonomieeambiente.eu/news/213-sette-sfide-dal-nostro-sud-per-il-bene-di-tutta-europa</a></p><p></p><p>Altro che MES, altro che patto di stabilità! Vogliamo lavorare, vogliamo guadagnare, vogliamo fare investimenti, vogliamo vivere, vogliamo costruire i nostri <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/80-i-paesi-nuovi-che-vogliamo" target="_blank">paesi nuovi</a>.<br /></p><p style="text-align: right;">Mauro Vaiani <br /></p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-14712022070543149882023-12-17T21:25:00.004+01:002024-01-25T21:18:57.544+01:00La gioia contagiosa di Chivasso<p>
</p><p align="center" style="margin-bottom: 2.12mm; margin-top: 1.06mm; page-break-after: avoid;">
<span style="font-family: Liberation Sans, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: Liberation Sans, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjKMtONuHLnkxssXTrvIGyAm2dWheJXaKs9Tf5P9t5GoFU4FVXNgfNhIX4FWvIFGX8VM69yXx1QO02zMigdMoo-G5QF-tzUPngoUsll9NDLNTm7nNRO-bnotJSpG8EaLW34ml_0eR1cK0zeYUrBfGG4q1yQULWAEuD7QZ1ASN9kthUdWIlg2r6dtofDrsn/s442/2023-12-16%20Patto%20AeA%20ed%20EFA%20per%20Chivasso.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="117" data-original-width="442" height="85" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjKMtONuHLnkxssXTrvIGyAm2dWheJXaKs9Tf5P9t5GoFU4FVXNgfNhIX4FWvIFGX8VM69yXx1QO02zMigdMoo-G5QF-tzUPngoUsll9NDLNTm7nNRO-bnotJSpG8EaLW34ml_0eR1cK0zeYUrBfGG4q1yQULWAEuD7QZ1ASN9kthUdWIlg2r6dtofDrsn/s320/2023-12-16%20Patto%20AeA%20ed%20EFA%20per%20Chivasso.png" width="320" /></a></span></span></div><span style="font-family: Liberation Sans, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><br /> </span></span><p></p><p align="center" style="margin-bottom: 2.12mm; margin-top: 1.06mm; page-break-after: avoid;"><span style="font-family: Liberation Sans, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"> </span></span></p><p align="center" style="margin-bottom: 2.12mm; margin-top: 1.06mm; page-break-after: avoid;"><span style="font-family: Liberation Sans, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Da Prato, dopo Chivasso,
domenica 17 dicembre 2023 <br /></span></span></p><p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Poche
centinaia di storici autonomisti, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">insieme
a </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">una
nuova generazione di territorialisti </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">e
ad alcuni ambientalisti localisti e bioregionalisti stanno iniziando
un viaggio </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">con
cui intendono </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">raggiungere
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">almeno
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">un
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">milione
di cittadini appassionati d</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">i
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">diversità
e biodiversità. </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">E’
una missione difficile e </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">quindi
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">proprio
per questo necessaria.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">A
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Chivasso
sabato 16 dicembre 2023 </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">un
gruppo di dirigenti di movimenti e gruppi territoriali, <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/222-da-chivasso-verso-un-europa-diversa" target="_blank">riuniti</a> per
celebrare gli 80 anni della incredibilmente attuale <a href="https://youtu.be/wSLSjx0PJ0c?si=ldQ3Dfc0CdVo-0Uq" target="_blank">Carta
di Chivasso</a>, hanno confermato la <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/160-per-la-libertas-europea" target="_blank">decisione</a>
presa già da alcuni mesi: prenderà il largo una navicella politica
armata solo della storia di <a href="https://e-f-a.org/" target="_blank">EFA</a>
(l’alleanza europea delle piccole nazioni </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">e
delle regioni </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">in
cerca di autogoverno), dei quattro anni di lavoro politico e
culturale di <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/" target="_blank">Autonomie
e Ambiente</a> </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">(sotto
la guida degli amici del <a href="https://www.pattoperlautonomia.eu/" target="_blank">Patto
per l’Autonomia Friuli-Venezia Giulia</a>)</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
dell’apporto dell’<a href="https://www.facebook.com/profile.php?id=100090724351106&eav=AfaJNdCbs0hBnoqqNIVWvrbIqo-MBn4b7PIGEf9wbCnYCbTAGDzKRfT8T8ZByEpmUEs&fref=nf&paipv=0" target="_blank">Alleanza
per l’Autonomia</a>; dell’energia di alcuni campioni di civismo e
ambientalismo sparsi in tutti i territori della Repubblica.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Il
progetto sarà </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">contraddistinto,
oltre che dal colore viola di EFA, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">da
tre parole chiave: </span></span><span style="font-style: normal;"><b>patto</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
</span></span><span style="font-style: normal;"><b>autonomie</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
</span></span><span style="font-style: normal;"><b>ambiente</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">.
In vista c’è l’importante scadenza elettorale delle elezioni
europee del giugno 2024, una occasione imperdibile per rivolgere un
messaggio a tutti i cittadini elettori della Repubblica, almeno a
quelli che </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">vanno
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">ancora
a votare, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">che
non sono accecati dal rancore e dal disprezzo verso la politica, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">che
hanno già cuore e mente aperte al</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">le</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
autonomie personali, sociali, territoriali. </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Autonomie
che sono state ferocemente tradite da tutti gli altri partiti e
partitini italiani.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">La
nuova </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">lista,
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">per
quanto </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">inclusiva
e plurale, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">p</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">otrà
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">sembrare
un vaso di coccio fra coloro che i media raccontano come i veri vasi
di ferro. Una informazione greve e conformista racconta di uno
scontro polarizzato fra destra e sinistra, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">tra
pochi leader nazionali</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">.
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Sembra
esserci davvero </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">poco
spazio per i battitori liberi in questo bipolarismo che è anche una
competizione a chi è più ignorante, semplicistico, greve, spesso
volgarmente opportunista.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">E</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">ppure
dai pochi coraggiosi di Chivasso v</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">engono
pronunciate ad alta voce parole di verità e di speranza </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">difficil</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">i</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
da </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">ignorare</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">anche
dall’attuale greve e conformista </span></span><i><span style="font-weight: normal;">mainstream</span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Da
ormai </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">trent’anni
centrosinistra, centrodestra, vecchi e nuovi movimenti si alternano
al potere, ma tutti condividono l</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">a
stessa mentalità centralista. La fallacia di sinistre, centri,
destre, salviniani e pentastellati è che </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">esistano
ricette “italiane” (o anche “europee”) che possano funzionare
dalle Alpi alle isole </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Pelagie.
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Ricette
</span></span><i><span style="font-weight: normal;">one fits for all</span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
che semplicemente non </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">funzionano,
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">non
importa quanti slogan vengano inventati dagli spin doctor per
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">bombardare
i pochi spazi rimasti di </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">dibattito
pubblico.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Essendo
tutte s</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">ubaltern</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">e</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
alla stessa mentalità centralista e – come si è </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">visto
chiaramente</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
in tempi di pandemia e guerra – autoritaria, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">le
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">forze
politiche dominanti, una volta al potere, si </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">acconciano
alla mera difesa</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
dello status quo (italiano, europeo, atlantico, onusiano). </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Magari
si rivelano </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">anche
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">moderat</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">e</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
ma </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">restano
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">incapaci
di fermare il declino. Magari si presentano come competenti, ma non è
con la tecnocrazia centralizzata che salveremo una vita a misura di
persona umana per le generazioni future.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">E’
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">profondamente
sbagliato credere che ai problemi creati dalle concentrazioni di
potere e ricchezze della modernità si possa porre rimedio con più
centralismo, non importa se italiano, europeo o internazionale.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Ci
sono almeno un milione di persone in grado di comprendere </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">i
pericoli del centralismo autoritario </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">in
questa Repubblica? Quelli del patto Autonomie e Ambiente scommettono
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">di
sì.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Per
raggiungerli alzano dei segnali luminosi, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">visibili
anche a grande distanza</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">.
Ricordiamo i principali: </span></span>
</p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">-
prendere coscienza che la democrazia mediatica è un grande </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">imbroglio</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
e quindi </span></span><span style="font-style: normal;"><b>sono
inaccettabili tutte le forme di elezione diretta di </b></span><span style="font-style: normal;"><b>un
capo politico dello </b></span><span style="font-style: normal;"><b>stato
italiano</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">(no
al premierato, no al sindaco d’Italia, no al podestà d’Italia</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">;</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">-
</span></span><span style="font-style: normal;"><b>lavorare per una
confederazione europea di regioni, territori, popoli</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
rifiutando gli </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">“Stati
Uniti d’Europa”, che </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">purtroppo
sono diventati l’etichetta </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">di
coloro che tifano per </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">un
superstato ancora più centralista dello stato italiano, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">ma
rifiutando anche i nazionalisti che vogliono conservare </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">i
vecchi </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">stati
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">centralisti
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">così
come sono</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">;</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">-
</span></span><span style="font-style: normal;"><b>rispettare la
</b></span><span style="font-style: normal;"><b>Costituzione e gli
Statuti vigenti </b></span><span style="font-style: normal;"><b>nella
Repubblica delle autonomie</b></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">oggi
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">sfacciatamente
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">traditi,
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">tornando
a </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">decentra</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">re</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
risorse e competenze al più basso livello possibile, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">attuando
fino in fondo il principio della sussidiarietà.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Solo
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">enti
locali forti e competenti possono garantire </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">la
giustizia, la sicurezza, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">i
beni comuni, i servizi pubblici locali, la sanità pubblica di
prossimità, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">l’assistenza
ai nostri anziani, lavoro di qualità per i giovani, un ambiente
abitabile per le generazioni future.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Bisogna
essere esigenti in materia di protezione sociale e responsabilità
ambientale, ma se a risolvere i problemi non ce la fanno coloro che
vivono vicino e conoscono ciò e coloro che governano, nessuna
tecnocrazia più alta e lontana potrà riuscirsi al loro posto.
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Questo
è il succo del nostro realismo personalista, comunitario,
umanitario, libertario, decentralista </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">e
confederalista</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Questo
pensiero e questa modalità di azione sono </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">l’opposto
della </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">mentalità
dominante, ma, per coloro che l</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">e
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">abbracciano,
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">saranno
anche </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">fonte
di una gioia </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">che
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">potrebbe
risultare </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">contagiosa.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Grazie
al chiarore </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">di
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">questi
segnali, si sono </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">potuti
avviare </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">cantieri
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">politico-culturali</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
ancora più ambiziosi, come </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">la
lotta contro opere faraoniche inutili e pericolose </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">(per
esempio </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">il
<a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/91-una-pietra-sopra-il-ponte-di-messina" target="_blank">Ponte
di Messina</a></span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">),</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">il
gruppo di studio <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/184-primi-spunti-di-lavoro-per-la-sanita-pubblica-e-prossima" target="_blank">Sanità
Pubblica e Prossima</a>, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">le
riforme economiche anticentraliste e antiautoritarie elaborate dal
<a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/213-sette-sfide-dal-nostro-sud-per-il-bene-di-tutta-europa" target="_blank">Comitato
Charta di Melfi</a> </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">e,
ultimo non certo per </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">importanza</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">il
<a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043" target="_blank">Forum
2043</a>, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">dove
si immaginano </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">paesi
nuovi, </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">ancora
abitabili, una speranza </span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">per
le generazioni future</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">.</span></span></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Come
</span></span><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">disse
</span></span><em><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Émile
Chanoux, </span></span></em><em><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">l’autonomista
valdostano e martire antifascista, ciò che fu scritto a Chivasso
</span></span></em><strong><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">vale
per tutte le regioni, </span></span></strong><strong><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">tutti
i territori, tutti i popoli. La Carta di </span></span></strong><strong><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Chivasso
ha proiettato </span></span></strong><strong><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">antichissimi
principi</span></span></strong><strong><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
confederalisti nella modernità e nella contemporaneità.</span></span></strong></p>
<p style="margin-bottom: 3.53mm;"><strong><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Ora
tocca a noi, che sentiamo dentro la gioia di Chivasso e vogliamo
lasciare che essa si diffonda, contagi, risvegli, unisca.</span></span></strong></p>
<p style="font-weight: normal; margin-bottom: 3.53mm; text-align: right;"><b>Mauro Vaiani</b> Ph.D.</p><p style="font-weight: normal; margin-bottom: 3.53mm; text-align: right;">garante di OraToscana</p><p style="font-weight: normal; margin-bottom: 3.53mm; text-align: right;">segreteria interterritoriale del patto Autonomie e Ambiente<br />
</p><p style="font-weight: normal; margin-bottom: 3.53mm; text-align: left;"><br />
</p>
<p><style type="text/css">p { line-height: 115%; text-align: left; orphans: 2; widows: 2; margin-bottom: 2.47mm; direction: ltr; background: transparent }em { font-style: italic }strong { font-weight: bold }a:link { color: #000080; so-language: zxx; text-decoration: underline }</style></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-33621120705544684742023-12-13T21:01:00.005+01:002023-12-14T08:23:56.732+01:00The Charter of Chivasso 1943 - 80° anniversary<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaqE5aekr-5QYF2FA91lz9t1c8hfHBPSlDsf-KQBkOzeVMaMCaWzfqhiqVymb8Fu9tu9_7eq0DcEDFMTQxbEj_AnXU0GLqqPL-SCcL-k-hLnDbpRl7VBPEmymFbNl12YtBtVTBk4adxphti3Fe0MAvlq0zQgD06WHUndrnhOiuJn_hlVFZlA5fDyKhH4bg/s1352/2023-12-Chivasso-targa.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1352" data-original-width="1111" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaqE5aekr-5QYF2FA91lz9t1c8hfHBPSlDsf-KQBkOzeVMaMCaWzfqhiqVymb8Fu9tu9_7eq0DcEDFMTQxbEj_AnXU0GLqqPL-SCcL-k-hLnDbpRl7VBPEmymFbNl12YtBtVTBk4adxphti3Fe0MAvlq0zQgD06WHUndrnhOiuJn_hlVFZlA5fDyKhH4bg/s320/2023-12-Chivasso-targa.jpg" width="263" /></a></div><p></p><p>
</p><h1 class="western">
Introduction to the Charter of Chivasso<br /></h1>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">The
present “Declaration of the representatives of the Alpine
populations”, better known as the Charter of Chivasso, was drawn up
on 19 December 1943 in Chivasso (Piedmont), during a clandestine
conference organized by representatives of the Antifascist Resistance
of the Alpine valleys. The small town was chosen because it was
halfway between those who came from the Waldensian valleys and the
Aosta Valley people, <span lang="en-US">as well as easy to reach from
Turin and Milan.</span></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">One
of the main protagonists of the meeting was the notary Émile Chanoux
from the Aosta Valley - who died a few months later in a Fascist
prison</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">The
Charter postulated for Italy the transformation into a federal and
republican political system on a regional and cantonal basis. <span lang="en-US">It
is a fundamental document for historical autonomism, but its audacity
still makes it an inspiration for a modern decentralization, a
territorialism for the 21st century.</span></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">The
Charter of Chivasso is dated, but certainly not dusty. His words are
incredibly alive. It has the very force of an evangelical "Sermon
on the Mount" for those who believe that self-government, at the
lowest level permitted by history and nature, is the most humane way
for humans to organize themselves politically.</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">Chivasso, 13 December 2023 <br /></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p align="right" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
Mauro Vaiani Ph.D.</p>
<p align="right" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
(Autonomies and Environment interterritorial secretariat -<br />segreteria interterritoriale di Autonomie e Ambiente)</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in; text-align: left;">PS:</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in; text-align: left;">I thank my beloved friend Eric Canepa, for his kind help (M.V.). <br /></p>
<p align="right" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
<br />
</p>
<p align="right" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
<br />
</p>
<h1 class="western">The Charter of Chivasso (full English translation)</h1>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;"><br />
</p><p align="center" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
<span lang="en-US"><i>What the representatives of these valleys have
stated, applies to all territories<br />
(</i></span><i>Émile
Chanoux)</i><span lang="en-US"><i><br />
</i></span><br />
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;"><br />
</p>
<p align="right" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
The Charter of Chivasso 1943</p>
<p align="right" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
(aka Chivasso Declaration)</p>
<p align="right" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
<br />
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">We,
the populations of the Alpine Valleys,</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">NOTING</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">that
the twenty years of leveling and centralizing misgovernment
summarized by the brutal and boastful motto of ‘Roma Doma’, have
had the following painful and significant results for our Valleys:</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">POLITICAL
OPPRESSION, through the work of its political and administrative
agents (soldiers, commissioners, prefects, federal officials,
teachers), petty despots who are oblivious and ignorant of any local
tradition, <span lang="en-US">of which they were zealous destroyers</span>;</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">ECONOMIC
RUIN, through the dilapidation of forestry and agricultural assets,
the ban on emigration with the hermetic closure of the borders, the
effective lack of technical and financial organization of
agriculture, masked by the empty display of central assistance, and
the incapacity to establish a modern tourist structure, respectful of
our localities, all of which are conditions that have resulted in
Alpine depopulation;</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">DESTRUCTION
OF LOCAL CULTURE, through the suppression of the fundamental language
of the area, where it exists, the brutal and clumsy transformation
into Italian of local names and inscriptions, the closure of schools
and autonomous institutes, a cultural heritage which is also an asset
for the purposes of temporary migration abroad.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">AFFIRMING</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">that
freedom of language, like freedom of worship, is an essential
condition for the protection of the human personality;</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">that
federalism is the most suitable framework to provide the guarantees
of this individual and collective right and represents the solution
to the problems of small nationalities and minor ethnic groups,
enabling the definitive liquidation of the historical phenomenon of
irredentism, guaranteeing in a future European construct the
establishment of a stable and lasting peace;</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">that
a democratic republican regime with a regional and cantonal basis is
the only guarantee against a return of the dictatorship which found
in the centralized Italian monarchic state the ready-made instrument
for its domination of the country; that in this democratic-federal
regime the working classes must certainly see their rights
safeguarded with the appropriate worker autonomy in order to prevent
any capitalist return;
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">and
that this would be faithful to the best spirit of the Risorgimento.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">WE
DECLARE the following.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">POLITICAL-ADMINISTRATIVE
AUTONOMY:
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">In
the general framework of the next Italian State, which, economically
and administratively, we hope will be organized on federalist
criteria and politically on democratic principles, we seek the
recognition of the right of the Alpine Valleys to form autonomous
political-administrative communities of the cantonal type.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">As
such, they will be assured, whatever their numerical size, at least
one seat in the regional and national legislative assemblies.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">The
exercise of local, municipal and cantonal political and
administrative functions must be entrusted to elements native to the
place or having stable residence there for a specific number of years
which will be determined by the local assemblies.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">AUTONOMY
OF CULTURE AND SCHOOLS:</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">Due
to their geographical position as intermediaries between different
cultures, respect for their traditions and their ethnic personality,
and for the advantages deriving from the knowledge of different
languages, in the Alpine Valleys a particular cultural and linguistic
autonomy must be fully respected and guaranteed, consisting in:</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">The
right to use the local language, where it exists, alongside Italian
in all public documents and in the local press.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">The
right to teach the local language in schools of all levels with the
necessary guarantees in competitions so that teachers are suitable to
teach it. Teaching will generally be under the control and direction
of a local council.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">The
immediate restoration of all local names.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">ECONOMIC
AUTONOMY:</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">To
facilitate the development of the mountain economy and consequently
combat the depopulation of the Alpine Valleys, the following is
necessary:</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">A
comprehensive system of taxation of the industries located in the
Alpine cantons (hydroelectric, mining, tourism and processing, etc.),
so that a part of their profits returns to the Alpine Valleys and
this regardless of whether these industries are collectivized or not.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">A
system of fair tax reduction that varies from area to area depending
on the richness of the land and the prevalence of agriculture,
forestry or pastoralism.
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">A
rational and substantial agrarian reform including:</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">the
unification of agricultural family ownership, which is too fragmented
today, with the aim of improving business performance through land
exchanges and compensation and through adequate legislation;</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">the
technical-agricultural assistance provided by resident personnel ,
having, for example, teaching duties in local schools, some of whose
subject matter may have agricultural relevance;</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">the
strengthening by the local authority of economic life through free
production and consumption cooperatives.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">The
strengthening of industry which leads to the formation of an advanced
and capable working class. For this purpose, the control or
administration of local businesses may also be entrusted, where
necessary, to the regional or cantonal administration, even in the
case of collectivist organization, of local enterprises.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">The
dependence of local public works on the cantonal administration and
the latter's control over all services and concessions of a public
nature.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">- - - <br /></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">We,
the representatives of the Alpine Valleys, want to see these
principles affirmed by the new Italian State, just as we also want
them to be affirmed in the case of those Italians who are or could
find themselves under foreign political domination, and we proclaim
them today with the certainty that in doing so we are serving the
interests and aspirations of all those who, like us, believe in the
ideals of freedom and justice.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">Chivasso,
19 December 1943</p>
<p align="center" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
* * *
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">The present
English translation from the original Italian text was edited by
Autonomies and Environment interterritorial secretariat on 11
december 2023 and first published by European Free Alliance (EFA) here: <a href="https://e-f-a.org/2023/12/12/charter-of-chivasso-80-anniversary/" target="_blank">https://e-f-a.org/2023/12/12/charter-of-chivasso-80-anniversary/</a>.</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;"></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">The main political event to celebrate the 80° anniversary was organized by Autonomies and Environment Pact (Patto Autonomie e Ambiente), along with EFA, in Chivasso, on <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/221-promemoria-chivasso-16-dicembre-2023" target="_blank">16 December 2023</a>.<br />
</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;"><span lang="en-US">To
learn more about the values of the Charter of Chivasso, and how the
political work of the Autonomies and Environment Pact develops on it,
subscribe to the </span>Telegram channel:</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;"><span style="color: navy;"><u><a href="https://t.me/Forum2043">https://t.me/Forum2043</a></u></span></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">
</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;">Information:
<span style="color: navy;"><u><a href="mailto:info@autonomieeambiente.eu">info@autonomieeambiente.eu</a></u></span></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0in;"><br />
</p><br /><p><style type="text/css">h1 { color: #000000; orphans: 2; widows: 2; margin-bottom: 0.08in; direction: ltr; background: transparent; page-break-after: avoid }h1.western { font-family: "Liberation Sans", "Arial", sans-serif; font-size: 18pt; so-language: en-US; font-weight: bold }h1.cjk { font-family: "Noto Sans CJK SC"; font-size: 18pt; so-language: zh-CN; font-weight: bold }h1.ctl { font-family: "Lohit Devanagari", "Times New Roman"; font-size: 18pt; so-language: hi-IN; font-weight: bold }p { color: #000000; line-height: 115%; orphans: 2; widows: 2; margin-bottom: 0.1in; direction: ltr; background: transparent }p.western { font-family: "Liberation Serif", "Times New Roman", serif; font-size: 12pt; so-language: en-US }p.cjk { font-family: "Noto Serif CJK SC", "Times New Roman"; font-size: 12pt; so-language: zh-CN }p.ctl { font-family: "Lohit Devanagari", "Times New Roman"; font-size: 12pt; so-language: hi-IN }em { font-style: italic }a:link { color: #000080; text-decoration: underline }</style></p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-31264105604914196642023-11-29T22:30:00.002+01:002024-01-25T21:19:09.953+01:00I tiranni del mondo non avranno l'ultima parola<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiplDaZPfSHbSXT8OQOpCuEOHPmkRxGNOMOfKiVBdB7Ti2xNWWCCh1VV4G0uE1nLYowFO23uNmtBUf1pz7bJIzWtIvX6-UukBmHjoTmSgg-K5bNzGKiKbzW2fS5i4YT6tl_bcSxLq_Q6vHIcJR59s1xJtpJrwoR6KVZKpsmJN3ptIVMEk76rFKIhryOI738/s300/Lord_of_the_World_book_cover_1907.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="300" data-original-width="194" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiplDaZPfSHbSXT8OQOpCuEOHPmkRxGNOMOfKiVBdB7Ti2xNWWCCh1VV4G0uE1nLYowFO23uNmtBUf1pz7bJIzWtIvX6-UukBmHjoTmSgg-K5bNzGKiKbzW2fS5i4YT6tl_bcSxLq_Q6vHIcJR59s1xJtpJrwoR6KVZKpsmJN3ptIVMEk76rFKIhryOI738/s320/Lord_of_the_World_book_cover_1907.jpg" /></a></div><p>
</p><p>Il mondo è pieno di tiranni, alcuni dei quali sono, non importa quanto coscientemente, aspiranti padroni del mondo, ma non saranno loro ad avere l'ultima parola nella storia dell'umanità.</p><p>Tutti gli stati, a partire da quelli più grandi, sono governati da elite centraliste e autoritarie, ma gli esseri umani contemporanei, per quanto massificati e bombardati dai conformismi della globalizzazione, restano affamati di autonomie personali, sociali, territoriali. Autonomie che si tengono le une con le altre, guai a dimenticarlo.<br /></p><p>Le grandi e medie concentrazioni di potere finanziario sono giganti dai piedi d'argilla. L'argilla sono le comunità e le economie locali che esse stanno distruggendo, contribuendo così, però, alla propria rovina.</p><p>Le multinazionali e le grandi corporazioni, specie quelle dell'agroindustria e della farmaceutica, stanno distruggendo l'ambiente e, con gli ecosistemi e le biodiversità, la salute e la felicità delle generazioni future. Per quanto siano confusi, gli esseri umani, non potranno essere ingannati tutti, né ancora a lungo. </p><p>Le centrali del terrore (per esempio Hamas) e gli apparati militari-industriali (per esempio la cricca Netanyahu) continuano a sostenersi a vicenda, alimentando guerre insopportabilmente ingiuste, ma le persone di questo terzo millennio sono sempre meno convinte che si debba morire per servire immonde bandiere.<br /></p><p>Le organizzazioni internazionali (dall'OMS alla NATO) sono in mano a elite corrotte, che dall'alto delle loro bolle di privilegi e lusso sfrenato impongono le loro agende alle persone, alle comunità, alle diversità del pianeta, ma non mancano in ogni territorio persone e movimenti, come quelli raccolti in <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/" target="_blank">Autonomie e Ambiente nella Repubblica italiana</a> e più in generale tutti i decentralisti in ogni angolo della Terra, che si ribellano alla velenosa metastasi di norme uguali imposte come un giogo uniforme a territori, ambienti, persone diverse. Lo chiamano "one size fits for all", ma non è davvero il bene di tutti.<br /></p><p></p><p>I media locali e indipendenti vengono perseguitati, quelli globali sono al servizio di padroni e padroncini e tentano di addormentarci, chiudendoci in casa, terrorizzandoci con sempre nuove emergenze, costringendoci a drogarci dei loro programmi di un intrattenimento che è indottrinamento, imponendoci di consumare i loro prodotti industriali velenosi, somministrandoci le loro medicine prodotte su scala industriale. Tuttavia, proprio per la loro greve uniformità, la loro credibilità sta crollando verticalmente.</p><p>La digitalizzazione, in quanto operata da poche grandi concentrazioni di potere, di ricchezze, di dati, sta mostrando il suo vero volto, riducendo le persone a numeri, sottoponendoci a una inaccettabile sorveglianza universale, sostituendo alle relazioni umane l'angosciante ottusità delle intelligenze artificali.</p><p>No, non periremo nell'ignoranza, nella rassegnazione, nell'obbedienza. </p><p>La modernità e l'occidentalizzazione del mondo non produrrano la concentrazione del potere in un distopico e pauroso stato mondiale, né, per quanto riguarda i nostri territori, nell'incubo di uno stato centralista europeo, tanto meno nella prosecuzione di questo insopportabile centralismo italiano.</p><p>Seguendo Machiavelli, Cattaneo, Chanoux, Hugo, Camus, De Rougemont e mille altri profeti di decentralismo, autonomie, libertà, che troverete ampiamente commentati nel <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043" target="_blank">Forum 2043</a>, il nostro futuro <a href="https://www.youtube.com/watch?v=Zp5tkweI7Ts" target="_blank">non sarà la Cina, ma la Svizzera</a>.</p><p>Le persone anticonformiste, ribelli, libertarie, affamate di autonomie, assetate di giustizia sociale e ambientale al momento paiono inaridite e disperse. Siamo come frantumi dei grandi miraggi di vetro che si sono sbriciolati, a cominciare dalle istituzioni e dalle formazioni sociali che un tempo ci difendevano ed oggi sono diventate le carnefici dei beni comuni, dei servizi pubblici essenziali, della sanità pubblica, della giustizia. Possiamo però tornare a forgiare, riscoprendo i valori umani, cristiani, socialisti e liberali delle autonomie, dei nuovi specchi di Archimede, strumenti cruciali di resistenza contro tutte le tirannie.</p><p>Per fermare ogni deriva centralista e autoritaria, occorre irrobustirci, a partire dal ritrovare e sviluppare radici più profonde. Noi vecchi autonomisti e nuovi territorialisti possiamo offrire la voce semplice, comprensibile, umile ma potente, antica ma sempre giovanissima, della Carta di Chivasso, di cui presto celebreremo l'80° anniversario (1943-2043), insieme con il Patto Autonomie e Ambiente e con la European Free Alliance, uniti spiritualmente con tutti gli anticentralisti del pianeta. Il 16 dicembre 2023 ci sarà il nostro incontro a Chivasso, per forgiare ancora speranza per le generazioni future. Salvatevi la data!</p><p>Le parole di Chivasso, disse Chanoux, non sono solo per qualche valle alpina, ma per tutti i territori. Riascoltatele, quelle parole, in questa registrazione fatta a Prato da attivisti della resistenza a ogni forma di centralismo autoritario: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=wSLSjx0PJ0c" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=wSLSjx0PJ0c</a>.</p><p>- - -</p><p>La copertina del libro intitolato "Il padrone del mondo", riportata in cima a questo post, è quella del cupo romanzo di <span class="mw-page-title-main"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Il_padrone_del_mondo_(Robert_Hugh_Benson)" target="_blank">Robert Hugh Benson</a>, del 1907. Uno dei primi romanzi distopici a intuire come l'oppressione moderna nella società di massa, governata da pochi centri di potere mondiali, si sarebbe presentata come benevolmente "umanitaria", essendo in realtà capace d'imporre un feroce conformismo e di perseguitare ogni diversità.</span><br /></p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-26067649766478487312023-11-26T10:18:00.002+01:002024-01-25T21:19:21.859+01:00Il civismo chiede dieci minuti in più<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5zewO5MDnEKFM7SUm93L9v8imOG7cUl3NQInNWTUa256taEfTdiJ55NX289Jz8FIFXRuD493bTlNyVCJufEZXL3qLSVkg0h2T_g0N8Cn-an-nDy4BCNOoGta_suLps65u0VHs5sIhY6_pgA6fTRDZ78RGZ_TMQL3Kfh9qsYSd8UV65Im5CtZBO674hIiW/s1002/2023-11-25%20at%2023.39.09-piccini%20festa%20cinque%20anni%20Un%20Cuore%20per%20Vecchiano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="882" data-original-width="1002" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5zewO5MDnEKFM7SUm93L9v8imOG7cUl3NQInNWTUa256taEfTdiJ55NX289Jz8FIFXRuD493bTlNyVCJufEZXL3qLSVkg0h2T_g0N8Cn-an-nDy4BCNOoGta_suLps65u0VHs5sIhY6_pgA6fTRDZ78RGZ_TMQL3Kfh9qsYSd8UV65Im5CtZBO674hIiW/s320/2023-11-25%20at%2023.39.09-piccini%20festa%20cinque%20anni%20Un%20Cuore%20per%20Vecchiano.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p><br /></p><p>Il compito dei consiglieri comunali eletti in liste civiche è quello di parlare sempre dieci minuti in più degli altri, per non dare nulla per scontato, per chiedere, rispondere, spiegare, capire e far capire ai cittadini cosa sta accadendo nella scena pubblica, facendoli sentire coinvolti e, magari, facendoli tornare a votare. Un lavoro durissimo, quindi, quello di cui ci ha parlato Pierluigi Piccini, fondatore e mentore del movimento civico "Per Siena", uno dei più importanti della Toscana, alla festa di "Un Cuore per Vecchiano", ieri sera sabato 25 novembre 2023.</p><p>In questi giorni tristi, nel ricordo degli ostaggi, delle vittime di tutte le guerre, dei perseguitati politici, degli esiliati, delle donne e dei bambini colpiti dalla violenza, la lista civica ambientalista autonomista "Un Cuore per Vecchiano" ha celebrato una serata familiare per festeggiare i propri cinque anni di attività, al ristorante "Mirovino" di Vecchiano, a cui hanno partecipato oltre 40 persone.</p><p>Gli ideali civici abbracciati dalla lista "Un Cuore per Vecchiano" sono quelli rappresentati nell'Allegoria del Buono Governo di Ambrogio Lorenzetti, il famoso affresco della prima metà del Trecento che si può vedere nel palazzo civico di Siena: <b>giustizia</b> e <b>concordia</b>, nella chiara coscienza che senza buona amministrazione dei beni comuni anche le più solide fortune private vanno incontro alla rovina.<br /></p><p>I partiti verticali del nostro tempo ci vogliono ridotti a tifosi, con i loro slogan semplicistici e le loro sterili contrapposizioni fra leader soli al comando. Ai movimenti civici, ambientalisti, autonomisti dal basso tocca la formazione e la preparazione di una nuova generazione di leader locali per una politica meno cinica e più seria, che consenta a ogni persona di essere un cittadino libero, né servo, né padrone.</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhy4vAXdhwEUeuRy6JdOyWqVR7vCNyQjGbq-FjASZ05FJFghvEiQyl_VR3VxReI3nv5XT1cxIaATJ4RtvaEuGxlHtAhlUQU3IorvJNYwTi249GDM-QkK6pehW2tfrDHqt5_0us3WJpOecsWD-cHD7S0z9gsFYfbRT71T4OXRCXpTMZgVbee3f8JWUfKZcm1/s395/Logo-10-cm-Un%20Cuore%20per%20Vecchiano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="395" data-original-width="394" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhy4vAXdhwEUeuRy6JdOyWqVR7vCNyQjGbq-FjASZ05FJFghvEiQyl_VR3VxReI3nv5XT1cxIaATJ4RtvaEuGxlHtAhlUQU3IorvJNYwTi249GDM-QkK6pehW2tfrDHqt5_0us3WJpOecsWD-cHD7S0z9gsFYfbRT71T4OXRCXpTMZgVbee3f8JWUfKZcm1/s320/Logo-10-cm-Un%20Cuore%20per%20Vecchiano.jpg" width="319" /></a></div><br /> <p></p><br />Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-47217677968450002422023-11-17T21:29:00.007+01:002023-11-17T21:37:32.860+01:00Un antico e sempre nuovo umanesimo per un cambiamento profondo<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFO82AlXsXWHqv55wQN8jqGo4B_ZcF2wdE7WK1oTs_qkZHn9iyn9vHYkS10zf6OqPrNoxkb2TZ_1TLAV0CAJxKjdMh3K6T262IZ3ECwvhxQ18KYYgx0KWlLQDlxM0dLqeJwf7X2euPSn7sF8uVxHRXMrEawI5Jejq9qWC371K8pf4CRUGQzKQ7-4VzX2Qm/s1273/2023-11-17-omaggio-Vannino-Chiti.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1273" data-original-width="1018" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFO82AlXsXWHqv55wQN8jqGo4B_ZcF2wdE7WK1oTs_qkZHn9iyn9vHYkS10zf6OqPrNoxkb2TZ_1TLAV0CAJxKjdMh3K6T262IZ3ECwvhxQ18KYYgx0KWlLQDlxM0dLqeJwf7X2euPSn7sF8uVxHRXMrEawI5Jejq9qWC371K8pf4CRUGQzKQ7-4VzX2Qm/s320/2023-11-17-omaggio-Vannino-Chiti.jpg" width="256" /></a></div><br />Vannino Chiti è garanzia di esperienza e serietà politica. Per questo siamo andati volentieri ad ascoltarlo a Cafaggio, oggi (venerdì 17 novembre 2023), alla presentazione del suo saggio "Dare un'anima alla sinistra - Idee per un cambiamento profondo" (Guerini e Associati, 2023), organizzata presso la casa del popolo di Cafaggio. Ha dialogato con l'autore la consigliera Ilaria Bugetti.<p></p><p>Fra i temi trattati, con grande coraggio, dal rispettato ex presidente della regione Toscana (1992-2000): la crisi della rappresentanza, che impedisce ai cittadini di selezionare i propri leader locali, per colpa di leggi elettorali oscene (che Chiti ha combattuto spesso restando isolato nel suo stesso Partito Democratico); il pluridecennale fraintendimento delle conseguenze economiche della globalizzazione, cantonata storica che ha praticamente distrutto la sinistra (non solo in Italia); la dissonanza fra il PD al potere e le paure dei cittadini di questa Italia che invecchia e che s'impoverisce; i problemi del capitalismo della sorveglianza digitale universale.</p><p>Vannino Chiti e Ilaria Bugetti, moderati dal giornalista Giancarlo Gisonni (direttore TV Prato), hanno anche riflettuto insieme su cosa sia possibile fare per rinnovare profondamente il PD e, più in generale, per consentire ai partiti di svolgere in questa Repubblica il ruolo loro assegnato dalla Costituzione. Fra le prime iniziative possibili, quella per una legge sullo statuto dei partiti e sul loro finanziamento pubblico.</p><p>Non ci soffermiamo sulle differenze che abbiamo registrato e sulle (poche) cose su cui i nostri accenti sarebbero stati diversi. E' più importante sottolineare quello che, a parere di chi scrive, è stato il contributo più importante della serata e che più interessa al mondo civico, ambientalista, territorialista dei lettori di questo blog: la conferma dell'intima adesione di Vannino Chiti e di Ilaria Bugetti a un umanesimo nuovo (ma in realtà antico), socialista e cristiano.</p><p>La persona umana deve essere al centro di tutto e la società non deve essere disumanizzata dalla competizione economica, dallo sviluppo tecnologico, dall'inquinamento, dalle guerre.</p><p>Per questo umanesimo abbiamo combattuto nazionalismo e fascismo. Questo umanesimo ha scritto la Costituzione e sancito molte autonomie personali, sociali, territoriali (mai abbastanza per noi autonomisti, ma comunque importanti).</p><p>Recuperando questo umanesimo i Democratici ritroveranno la propria anima; saranno in grado di "riformare il riformismo", come ha detto Vannino Chiti, echeggiando un Romano Prodi in uno dei suoi momenti migliori; sapranno selezionare una nuova generazione di leader in grado di dialogare con altre culture e realtà politiche (fra cui il nostro mondo di localisti).</p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-14814230049223211162023-11-05T20:39:00.002+01:002023-11-05T20:41:17.557+01:00Il cemento uccide e non solo in Toscana<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGGqR-j32D49_cnZ895lFZZqBsNhWh_PLR_OIstZ6SPL-DNXYXMEOguzmMC7Gof06UGPeWb9-DWLC579-Wtee0hA_YAQLyG9N6AzbPjvuLdm0oJHhuAOTLWR12dqLP-0iPfzPw1eEFGAHtzl5V5UguptxgGyP25LHG0BTtskc71pDVek0KCCcnmqwms_Rc/s680/2023-11-03-Alluvioni%20in%20Toscana.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="510" data-original-width="680" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGGqR-j32D49_cnZ895lFZZqBsNhWh_PLR_OIstZ6SPL-DNXYXMEOguzmMC7Gof06UGPeWb9-DWLC579-Wtee0hA_YAQLyG9N6AzbPjvuLdm0oJHhuAOTLWR12dqLP-0iPfzPw1eEFGAHtzl5V5UguptxgGyP25LHG0BTtskc71pDVek0KCCcnmqwms_Rc/s320/2023-11-03-Alluvioni%20in%20Toscana.jpg" width="320" /></a></div><br /> <p></p><p>Non sono incoraggianti i primi interventi pubblici degli amministratori della Toscana, dopo la crisi del 2 novembre 2023. Questa alluvione non è stata uno scherzo. I morti sono stati pochissimi, ma i danni sono diffusi. Lacerante, inoltre, è stata la sensazione che gli oltre sessant'anni trascorsi dalle terribili alluvioni del 1966 non abbiano insegnato nulla.</p><p>I leader attualmente al potere nella regione e nella città metropolitana di Firenze non mostrano alcuna consapevolezza della gravità della cementificazione della piana di Pistoia-Prato-Firenze.</p><p>Nemmeno gli allegamenti registrati in edifici relativamente recenti, che si sono verificati ben lontano dalle rotture negli argini, sembrano averli scossi.</p><p>Non abbiamo ancora sentito una parola di ripensamento rispetto a scelte deliranti come costruire il nuovo aeroporto, nuovi nastri di tramvie turistico-immobiliari, nuovi centri commerciali, in zone che si sono completamente allagate.</p><p>Invitiamo a leggere questa presa di posizione di OraToscana, ospitata dal sito del Patto Autonomie e Ambiente:</p><p><a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/204-toscana-animo">https://www.autonomieeambiente.eu/news/204-toscana-animo</a></p><p>Per favore, non si faccia finta di non capire: la piana fiorentina è stata eccessivamente cementificata e parlare a vanvera di svolta "green" non ci sta portando da nessuna parte.</p><p>E' tempo di una svolta audace per RESTITUIRE SPAZIO ALL'ACQUA e perché gli enti locali possano RIAPPROPRIARSI DI COMPETENZE E RISORSE per decementificare e curare il proprio territorio.</p><p> <br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p> <br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-53823340845688319872023-10-30T20:15:00.005+01:002024-01-25T21:19:32.400+01:00Ribelliamoci contro le due torri<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxu6YvFL6_iSkX_WCktEIwUsop9DINTusn-2_kBI4jD7Y7PJXic9MZcY64AGMOfPiuZS7cLPNXj9tpd831hLWPFeaFazS2BJwAP2m4_vT7pkYacXZE41xS_Qrn7e1ok2MnyliII3WGez5JUNmVC3wRHztRNRTYVCC5OG3DeNXCh9H0YeFjc9sIv8wvbCQG/s600/2023-10-30-Ponte%20di%20Messina-fonte%20societa%20Stretto-Vista-da-santa-trada.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="193" data-original-width="600" height="129" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxu6YvFL6_iSkX_WCktEIwUsop9DINTusn-2_kBI4jD7Y7PJXic9MZcY64AGMOfPiuZS7cLPNXj9tpd831hLWPFeaFazS2BJwAP2m4_vT7pkYacXZE41xS_Qrn7e1ok2MnyliII3WGez5JUNmVC3wRHztRNRTYVCC5OG3DeNXCh9H0YeFjc9sIv8wvbCQG/w400-h129/2023-10-30-Ponte%20di%20Messina-fonte%20societa%20Stretto-Vista-da-santa-trada.png" width="400" /></a></div><p></p><p><br /></p><p>Vogliono le due torri e noi dobbiamo ribellarci.</p><p></p><p></p><p>Proprio perché gonfi delle loro idee anacronistiche, privi di competenza geopolitica e amministrativa, saliti al potere urlando facili slogan, vogliono cogliere due obiettivi per loro emblematici, nell'ignavia di quanto siano dannosi.</p><p><b>Vogliono l'elezione diretta di una persona sola al comando della Repubblica italiana</b>, scelta attraverso una campagna elettorale che sarà solo un concorso di apparenza e semplicismo mediatici, una corsa a cui potranno iscriversi solo grandi concentrazioni di potere e di denaro, il congelamento di quella gara a chi è più ignorante e fedifrago che è il bipolarismo italiano fra centrosinistra e centrodestra.<br /></p><p><b>Vogliono il ponte sullo Stretto di Messina, opera faraonica e orgia di potere e denaro</b>. La sola apertura di questo folle cantiere creerebbe una corte di profittatori del movimento terra, del cemento e del ferro, talmente ricchi e potenti da potersi comprare tutti i media (e gran parte dei nominati con il "Rosatellum") e mettere a tacere ogni dissenso.</p>Le due torri del progetto di ponte, alte 400 metri, quindi come una collina appenninica, se e quando realizzate, si posizionerebbero fra gli edifici più alti del mondo, subito dopo analoghi monumenti altrettanto faraonici (e voluti da poteri altrettanto centralisti e autoritari) come il Burj Khalifa di Dubai (più di 800 metri), la Shanghai Tower (più di 600 metri), l'edificio Abraj Al Bait a La Mecca (600 metri circa).<p><a href="https://youtu.be/uBCZcNsviXk?si=WpqQWu9fS8HmamF8" target="_blank">Podestà d'Italia</a> e <a href="https://youtu.be/uBCZcNsviXk?si=WpqQWu9fS8HmamF8" target="_blank">ponte di Messina</a> sono due pericoli che incombono e che, per il solo fatto di avviarne i cantieri - il primo istituzionale e il secondo materiale - minerebbero definitivamente la Repubblica delle Autonomie personali, sociali, territoriali.</p><p>Noi territorialisti non siamo gli unici a voler fermare queste due follie, queste due torri: il premierato con cristallizzazione dell'inganno bipolare e il mostro di Messina. Siamo tuttavia <b>i soli a condurre questa lotta con una prospettiva seriamente decentralista, orientata al ritorno alla Costituzione e alla democrazia, per il bene delle generazioni future</b>.</p><p>Bene che oggi gran parte delle opposizioni siano pronte a opporsi insieme a noi alle due torri, ma non possiamo dimenticare quanta parte del centrosinistra, del centro, dei movimenti sedicenti post-ideologici, delle tecnocrazie, abbia civettato a lungo con la suggestione del maggioritario e del bipolarismo, o con lo sviluppismo delle grandi opere e delle cattedrali nel deserto. Il risultato sono stati trent'anni persi per la Repubblica e per l'Europa dei popoli, delle regioni e dei territori, sia dal punto di vista istituzionale che dal punto di vista ambientale.</p><p>Noi sappiamo che fare e come farlo: con l'iniziativa del <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/" target="_blank">Patto Autonomie e Ambiente</a> raggiungeremo quei concittadini almeno un po' incuriositi dai valori della <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/114-lettura-pubblica-integrale-della-carta-di-chivasso" target="_blank">Carta di Chivasso 1943</a>, della <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043/194-la-charta-di-melfi" target="_blank">Charta di Melfi 2019</a> e di tutta la storia di <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/forum-2043" target="_blank">buongoverno locale</a> che c'è stata nel frattempo. </p><p>Eleggeremo nuovi rappresentanti in tutti i consessi, dal Parlamento europeo in giù, e finalmente si sentirà una voce contraria a questo pensiero unico e a tutte le forme di centralismo autoritario, che ci preparano un futuro disumano e distopico di cibo artificiale, farmacodipendenza di massa, instupidimento digitale, metastasi normativa, sorveglianza universale, emergenze continue e guerre senza fine.</p><p>Ribellarci contro le due torri è cruciale. Facciamo quel che dobbiamo e poi accada ciò che può.</p><p>Prato, 30 ottobre 2023 <br /></p><p style="text-align: right;"><i>Mauro Vaiani</i></p><p style="text-align: right;"><i>garante di OraToscana e vicepresidente di Patto Autonomie e Ambiente </i><br /></p><p> <br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-22715238596953667862023-10-21T13:56:00.003+02:002023-10-21T14:24:00.845+02:00Un sogno toscano per un mondo migliore<p> </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd0Y_9dedB_k_qHyG7UpPE957zDIvU1py3Gfe88n7DDcSPI0X-fTxfKdb8RRvWeAPYwngpona0pJqQIZ-6DxezqLqap_db8lpRYzfqQxQxs8Jxx9QHCK0LOrTbPoY6DaLg-O6ZjeEmNZtRVcX5y0apJSYfnkEtQ5yyO422vhxZioG36JojGD7gB8RFwxBw/s1024/2023-10-20-Cavallini-Casucci-Bugetti-Vaiani-CosmonautaFrancesco-al-parlamento-toscano.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="768" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd0Y_9dedB_k_qHyG7UpPE957zDIvU1py3Gfe88n7DDcSPI0X-fTxfKdb8RRvWeAPYwngpona0pJqQIZ-6DxezqLqap_db8lpRYzfqQxQxs8Jxx9QHCK0LOrTbPoY6DaLg-O6ZjeEmNZtRVcX5y0apJSYfnkEtQ5yyO422vhxZioG36JojGD7gB8RFwxBw/s320/2023-10-20-Cavallini-Casucci-Bugetti-Vaiani-CosmonautaFrancesco-al-parlamento-toscano.jpg" width="240" /></a></div><br /> <p></p><p>In estrema sintesi "Cosmonauta Francesco" è un romanzo che racconta un grande sogno toscano di autonomie personali, sociali, territoriali, di pace fra gli esseri umani e l'ambiente, di tradizioni e libertà, della riscoperta di valori spirituali francescani, ma anche di una religione civile capace di riunirci davvero nella quotidianità e ancora di più di fronte alle "halamità".</p><p>Il sogno non è solo per la Toscana e per i Toscani, ma per tutto il pianeta, per tutti i popoli e tutti i territori, dappertutto, per tutti.</p><p>Emblematica, da questo punto di vista, la scelta dell'autore, Mauro Vaiani, di farsi accompagnare dalla lettura di alcuni versi della poetessa tosco-neozelandese Jennifer E. Quinn, venuta dall'altro capo del mondo qui in Toscana.<br /></p><p>Si ringrazia la presidenza del Parlamento toscano per aver voluto ospitare questa presentazione ieri, venerdì 20 ottobre 2023: <br /></p><p><a href="https://inconsiglio.it/comunicato-stampa/libri-cosmonauta-francesco-la-visione-di-una-toscana-migliore-nel-romanzo-di-mauro-vaiani/">https://inconsiglio.it/comunicato-stampa/libri-cosmonauta-francesco-la-visione-di-una-toscana-migliore-nel-romanzo-di-mauro-vaiani/</a></p><p>Nella foto, da sinistra, il dott. Luca Cavallini, il vicepresidente Marco Casucci, la consigliera Ilaria Bugetti, il dott. Mauro Vaiani.</p><p>Prato, 21 ottobre 2023</p><p> <br /></p><p> <br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-38760346574164948092023-10-17T13:43:00.004+02:002023-10-17T13:44:18.357+02:00Cosmonauta Francesco in Consiglio regionale<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU4kjfsWdXwVYb1ycsr4mbDi6NPaVoFalrhLFNYJ7jgAMfhqOxf241HLDe6R2kjaZ3agtW8wuuthJPmFXP0M5NQQ_e_0aLSISuo6ygPUmxZOGf__-vbfRDiBEXZAsUllRK3Zjnd5ZQVLxnnoJWHEpuYvQi1IKClu_Tk00VBrmW_0P1h2GFjFV8MnlCT8mD/s1169/2023-10-20_Vaiani_Cosmonauta_in_ConsiglioRegionale.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1169" data-original-width="826" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU4kjfsWdXwVYb1ycsr4mbDi6NPaVoFalrhLFNYJ7jgAMfhqOxf241HLDe6R2kjaZ3agtW8wuuthJPmFXP0M5NQQ_e_0aLSISuo6ygPUmxZOGf__-vbfRDiBEXZAsUllRK3Zjnd5ZQVLxnnoJWHEpuYvQi1IKClu_Tk00VBrmW_0P1h2GFjFV8MnlCT8mD/w453-h640/2023-10-20_Vaiani_Cosmonauta_in_ConsiglioRegionale.jpg" width="453" /></a></div><p></p><p> </p><p>Venerdì 20 ottobre 2023, ore 17.00, nella Sala Affreschi, nel Palazzo del Pegaso, sede del Parlamento toscano, in via Cavour 4 a Firenze, la presidenza del Consiglio regionale ospita l'attivista e studioso Mauro Vaiani per la presentazione del suo romanzo di fantapolitica ottimista e positiva, umanistica e ambientalista.</p><p>Chi può esserci sia puntuale, perché all'ingresso del palazzo consiliare si devono lasciare i propri documenti.</p><p>Ringraziamo il presidente Antonio Mazzeo e il vicepresidente Marco Casucci per l'invito. Si ringraziano l'assessora Stefania Saccardi, vicepresidente della Giunta regionale, e la consigliera Ilaria Bugetti per la presenza e il saluto che porteranno.</p><p>Vaiani sarà intervistato da Luca Cavallini.</p><p>Sarà presente, su invito dell'autore del Cosmonauta, per leggere qualche suo verso, la poetessa Jennifer Elizabeth Quinn (originaria della Nuova Zelanda ma toscana dal 2004).</p><br /><p><br /></p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-24822379358361577872023-10-12T10:46:00.011+02:002023-10-12T11:33:25.727+02:00Un appello per Gaza anche per difendere Israele<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLyv-qyzZAx7ybs58A5c-IUv3xNcrG7Yl5Co4CN4M4XV0U6c_zbonUxVVlgU4lVcNJG_A9Yi2gWxYB3xKAP33ABM2TKsgCBRKdWYauMUgKPKRUnD_NAE1dDDl1vHx3GXmvwy0Ooz7ViM-lyVWZBOuYoRuIxfMUMwL3pRw3a9Q5A5yM68VZdKoZ9YEOj7A1/s1498/ND%20PACE%20finale.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1498" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLyv-qyzZAx7ybs58A5c-IUv3xNcrG7Yl5Co4CN4M4XV0U6c_zbonUxVVlgU4lVcNJG_A9Yi2gWxYB3xKAP33ABM2TKsgCBRKdWYauMUgKPKRUnD_NAE1dDDl1vHx3GXmvwy0Ooz7ViM-lyVWZBOuYoRuIxfMUMwL3pRw3a9Q5A5yM68VZdKoZ9YEOj7A1/s320/ND%20PACE%20finale.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p><br /></p><p>Parto da un concetto difficile, che davvero pochi capiscono: conoscere le ragioni di inimicizie secolari è utile, ma la storia non torna indietro. Conosco abbastanza bene le ragioni storiche degli abitanti ebrei, arabi, drusi, armeni, beduini, samaritani e di molte altre comunità, della più svariata origine, ma invito a non usarle per distribuire patenti di torto o di ragione. </p><p>Il passato può aiutare a capire quanti errori politici e geopolitici siano stati fatti, da forze locali, coloniali, internazionali. Ma non ci sarebbe nulla di più irrealistico che immaginare che il passato possa essere riparato o ripetuto. Non si riparerà mai abbastanza e non si ripeterà mai come molti, specie le persone stupide e settarie, vorrebbero. </p><p>Accettiamo di guardare avanti, con fantasia, creatività, amore per le generazioni future, come fecero - più o meno sinceramente - le due più importanti realtà politiche arabe e israeliane al tempo di Rabin e Arafat, con gli accordi di Oslo del 1993.</p><p>Porto il lutto per tutti i morti (tutti vuol dire tutti, purtroppo quando si è in conflitto si uccide e si viene uccisi), ma mi rifiuto anche di partecipare a piagnistei. Non vedo innocenti, e nemmeno persone lungimiranti, fra coloro che hanno governato da quelle parti negli ultimi vent'anni (faccio una piccola eccezione per Yair Lapid,<a href="https://diversotoscana.blogspot.com/2013/01/cinquantanni-e-non-sentirli.html" target="_blank"> un uomo della mia generazione</a>, che spero non mi deluda, perché ha ancora molto da dire e da fare).</p><p>Da vecchio amico di Israele non smetterò mai di augurarmi la cacciata di Netanyahu, narciso prepotente, incompetente, pericoloso per Israele, insieme a tutti quei parassiti (sedicenti "religiosi") che ha portato al potere. </p><p>Come difensore da sempre dei diritti umani di tutti dappertutto, non smetterò mai di criticare la corruzione di tutte le organizzazioni internazionali, europee, arabe, palestinesi, che sprecano cifre enormi (gli Arabi Palestinesi non sono affatto dei poveri dimenticati, ma letteralmente mantenuti, con modalità che sono profondamente criticabili, a mio modesto parere).</p><p>Sui criminali di Hamas che sono al potere a Gaza non importa che scriva nulla, perché la degenerazione di quella setta fanatica è sotto gli occhi di tutti.</p><p>Se avessi un ruolo e una voce pubblica più importante, non mi sottrarrei al tentativo di porre limiti alla carneficina di questi giorni, dopo lo sciagurato pogrom scatenato da Hamas il 7 ottobre. Pare che molti potenti della Terra si stiano muovendo per la liberazione degli ostaggi (e spero anche per la liberazione di qualche prigioniero politico nelle carceri israeliane) e per una tregua. Me lo auguro sinceramente e prego perché qualche risultato sia raggiunto.</p><p>Come attivista e intellettuale, impegnato nel civismo in Toscana, e come esponente di una rete come Autonomie e Ambiente, che ha ambizioni di governo nella Repubblica delle Autonomie e nell'Europa dei Popoli, voglio espormi in un appello per gli abitanti di Gaza.</p><p>Se le cifre diffuse dai media internazionali sono attendibili, strette fra l'ignavia dell'Egitto e le politiche securitarie di Israele, schiacciati sotto il malgoverno di Hamas, mantenuti ma anche vessati dalla corruzione dell'Autorità Nazionale Palestinese, vivrebbero almeno due milioni di persone, a Gaza. Almeno un milione di esse sarebbero minori.</p><p>Sono troppi per restare tutti in quel fazzoletto di territorio ormai reso inabitabile dagli errori fatti sin qui.</p><p>Occorre aprire un corridoio umanitario per farne venire un po' da noi. Non come profughi, non come rifugiati, non come ospiti temporanei, ma come nuovi cittadini, da integrare, perché non hanno e non avranno mai un paese in cui tornare.</p><p>Apriamo un canale che consenta a intere famiglie di Gaza di immigrare qui in Toscana e negli altri territori italiani che fossero disponibili, aiutandoli un minimo (senza aggiungere il nostro assistenzialismo a quello internazionale che li ha ridotti come li ha ridotti), consentendo loro di rifarsi una vita qui.</p><p>Conosco abbastanza la nostra Repubblica di autonomie, per azzardare che potremmo accogliere decine di migliaia di famiglie che ormai laggiù non hanno più un posto dove vivere o dove tornare.</p><p>Sarebbe da fare.</p><p>Sarà fatto?</p><p><i>(Mauro Vaiani)<br /></i></p><p><br /></p><p> <br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p></p><p><br /></p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-3702695504049400262023-10-04T10:27:00.006+02:002023-10-04T11:44:22.683+02:00II anniversario di OraToscana<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWvcqiZX6FtRnzHsIjvwGJbSHKLaPDtZ8FRPrRW6zZCVPVUji6J4bNquQ1hmlSZhM-xn0Wo3Jb9o-gVtcVcsh18j-amVzRJ0CPdqJYMHiKjQ8PkZvJMviPreiNoIChnAKa7A_Hd3IkLCKditcVbPgss26F6aMc6aKOsByReXlSoK-5TYh2OqK_ldvwSh_R/s709/logo%20Patto%20AeA-OraToscana.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="354" data-original-width="709" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWvcqiZX6FtRnzHsIjvwGJbSHKLaPDtZ8FRPrRW6zZCVPVUji6J4bNquQ1hmlSZhM-xn0Wo3Jb9o-gVtcVcsh18j-amVzRJ0CPdqJYMHiKjQ8PkZvJMviPreiNoIChnAKa7A_Hd3IkLCKditcVbPgss26F6aMc6aKOsByReXlSoK-5TYh2OqK_ldvwSh_R/s320/logo%20Patto%20AeA-OraToscana.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p><br /></p><p>
</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Ieri 3 ottobre 2023, alla vigilia della festa di San Francesco, abbiamo celebrato insieme alla presidenza e alla segreteria interterritoriale del Patto Autonomie e Ambiente, il II anniversario dell'avvio di OraToscana, la nostra rete civica, ambientalista, territorialista e autonomista della Toscana. </p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Oggi OraToscana compie due anni. E' ancora piccola, s'identifica con i piccoli, lavora per una primavera di comunità locali piccole, cioè a misura di persona umana, in pace con l'ambiente:</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/190-la-societa-dei-piccoli-per-le-piccole-societa" target="_blank">https://www.autonomieeambiente.eu/news/190-la-societa-dei-piccoli-per-le-piccole-societa</a></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Ringraziamo di cuore tutte le persone che sono passate a salutarci, dagli altri gruppi civici della Toscana, dalla Sardegna (tantissimi!), dalla Sicilia, dal Sud (associati e associandi di Autonomie e Ambiente), da Roma, dall'Umbria, dalla Romagna, da Genova, dal Nordovest e dal Nordest.</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Un grazie particolare a Canio Trione, economista di Bari portatore di un pensiero profondo contro le concentrazioni di potere e di ricchezza nella contemporaneità. Un grazie altrettanto sentito a Gino Giammarino, che ha approfittato dell'occasione per annunciare che il Patto Autonomie e Ambiente, in collaborazione con la famiglia politica europea di ALE-EFA, terrà a Melfi il prossimo 27 ottobre 2023 un incontro pubblico per lanciare idee molto forti di decentramento e liberazione finanziaria, economica e sociale.</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Un saluto e ancora in bocca al lupo a <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/177-walter-pruner-candidato-in-trentino-con-casa-autonomia" target="_blank">Walter Pruner, che si è candidato per il consiglio provinciale del Trentino</a>, alle elezioni ormai imminenti del 22 ottobre 2023.<br /></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Mauro Vaiani, come garante di OraToscana, ha introdotto l'incontro con cinque punti di METODO, più cinque promemoria di CONTENUTO, su temi forti e condivisi, già affrontati dal Patto Autonomie e Ambiente, che riportiamo in sintesi di seguito.</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><br /></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"></p><h2 style="text-align: left;">METODO
</h2><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">1)
Agiamo sempre con un tocco di <b>grazia</b>, ironia, autoironia, umiltà. Proprio
perché il nostro moderno decentralismo ha conseguenze radicali,
dobbiamo essere prudenti e moderati nei toni.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">2)
Occasionalmente ci parliamo a distanza o ci incontriamo in sporadici incontri dal vivo, ma non perdiamo mai di vista la centralità
della parola <b>scritta</b>, della conoscenza scambiata attraverso
scritture competenti e letture serie, della memorizzazione degli
impegni minimi contenuti nei documenti, unico modo per essere in
sintonia fra di noi, nella nostra diversità, da un territorio
all’altro.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">3)
La maggior parte di noi è giustamente concentrata sul proprio comune
e sul proprio territorio. La prossima primavera vanno al voto
migliaia di comuni della Repubblica. Siamo sicuri che ci sarà una
primavera civica, ma alcuni di noi devono sacrificarsi per il lavoro
<b>interterritoriale</b> e per il messaggio politico e culturale alto
e profondo che abbiamo deciso di portare alle elezioni europee del 9
giugno 2023. Abbiamo radici profonde. Non siamo un partito nuovo, non siamo nuovi. Siamo tutti in qualche modo eredi degli 80 anni della Carta di Chivasso, spesso di tradizioni e
libertà ancora più antiche. Così, con serietà e con prudenza,
teniamo alla larga i ciarlatani e gli imbroglioni, perché un’area civica, ambientalista, territorialista deve riprendersi nella Repubblica delle Autonomie e
nell’Europa dei Popoli il posto che gli spetta.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">4)
Per le europee abbiamo un <b>simbolo</b>,
che è fatto di due elementi: i mattoncini, un po’ di viola come
riferimento alla nostra famiglia politica europea ALE-EFA, le tre parole
“PATTO AUTONOMIE AMBIENTE”. Questo simbolo è frutto dell’intesa
fra il partito europeo, il partito territoriale che ci guida – il
Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia - e i partecipanti alla nostra III assemblea, tenutasi a Udine nel giugno scorso, Diventerà
anche un contrassegno elettorale, per cui è arrivato il momento di condividerlo e farlo comparire sempre,
accanto alle nostre insegne locali.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">5) I
nostri 76 candidati alle Europee, per eleggerne tre o quattro, cercano il consenso di <b>un milione di cittadini</b>. Noi crediamo che nella Repubblica un milione di persone che condividono i valori della Carta di
Chivasso ci siano.</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"> </p>
<h2 class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; text-align: left;">MERITO</h2>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">1)
Per la sanità pubblica e prossima, in una società malata,
inquinata, impoverita, invecchiata non ci facciamo illusioni, ma
abbiamo deciso di ripartire dalla persona.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">2)
Per le piccole opere e la compiutezza dei lavori pubblici, comune per
comune, e quindi contro le opere faraoniche, calate dall’alto,
quindi contro il Ponte di Messina e contro il nuovo aeroporto di
Firenze.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">3)
In questa società postdemocratica, sempre più massificata e
bombardata da massicci irraggiamenti di pensieri unificanti
indiscutibili, ci siamo messi di traverso contro le elezioni
mediatiche di capi: contro il presidenzialismo in ogni sua forma,
contro gli aspiranti podestà d’Italia, contro gli aspiranti
napoleoni d’Europa, rimettendo in discussione l’elezione diretta
di presidenti di regioni vaste e sindaci di grandi città.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">4)
Il ritorno alla Costituzione e agli Statuti per porre fine al loro
tradimento, per autonomie vere, per processi di autogoverno concreti
nel campo dell’energia, del cibo, della custodia del territorio,
della valorizzazione dei beni comuni, della gestione dei servizi
pubblici essenziali, della possibilità di lavorare per le piccole e
medie imprese locali e di guadagnare per tutti i lavoratori. Il che
ci porta in rotta di collisione non solo (a) con il grande
specchietto delle allodole dell’autonomia differenziata, (b) non
solo coloro che vogliono declinare in modo centralista e autoritario
– in termini di sorveglianza universale e ancora più
massificazione e omologazione, cancellazione delle nostre diversità
- i grandi cambiamenti della digitalizzazione e della conversione
ecologica, ma anche (c) contro la metastasi normativa europea,
statale, regionale, delle agenzie e delle autorità, che viene
disapplicata o bonariamente interpretata per i grandi ma invece
schiaccia i piccoli in uno stato di perenne incertezza e insicurezza.</p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">5)
La pace, unico stato in cui sono possibili vita, libertà, dignità.
<a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/163-cessate-il-fuoco" target="_blank">Come è scritto nella pacata ma ferma presa di posizione del Patto Autonomie e Ambiente</a>, noi rifiutiamo di assolutizzare il principio dell’integrità
territoriale degli stati, che è una pretesa contraria agli interessi delle
generazioni future e un pericolo per l’integrità della creazione.
Il principio è importante, ma va temperato con altri principi di
diritto internazionale che sono almeno altrettanto importanti, in
primis l’autodeterminazione delle comunità locali.</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Tutto ciò che il Patto Autonomie e Ambiente elabora e propone è accessibile attraverso il sito della sorellanza:</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><a href="https://www.autonomieeambiente.eu/">https://www.autonomieeambiente.eu/</a></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"> <br /></p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">Lucca, 4 ottobre 2023, festa di San Francesco d'Assisi</p><p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"> <br /></p>
<p><style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 115% }p.western { font-size: 11pt }p.cjk { font-size: 10pt }</style></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-24928166820654098442023-09-26T10:11:00.004+02:002023-09-26T13:35:46.850+02:00Manifestazione contro l'aeroporto, popolare e unitaria<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPDRTTzqtVe6t2WqUrBajByAGPRYiKHGgEYvKc25uBU2PZSa-ebcsSmrQfAHa4ywYmOlNIcQiuCpSGLozx3-_6BxR9VZ6ruwwpG0Stc3yvVJPK-fnQBMgH87j51djdCGG0XNGnrqY7K-eEIuOFd2NquggS3oi1gETNP3Ub-gBpYOCnM8ovYHvB2WGJO_LG/s1600/2023-09-30-contro%20aeroporto%20manifestazione%20unitaria.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1143" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPDRTTzqtVe6t2WqUrBajByAGPRYiKHGgEYvKc25uBU2PZSa-ebcsSmrQfAHa4ywYmOlNIcQiuCpSGLozx3-_6BxR9VZ6ruwwpG0Stc3yvVJPK-fnQBMgH87j51djdCGG0XNGnrqY7K-eEIuOFd2NquggS3oi1gETNP3Ub-gBpYOCnM8ovYHvB2WGJO_LG/s320/2023-09-30-contro%20aeroporto%20manifestazione%20unitaria.jpg" width="229" /></a></div><p><br />OraToscana aderisce alla manifestazione del 30 settembre 2023 contro il nuovo aeroporto. La concentrazione è per le ore 14 di sabato prossimo, in Viale Lombardia alle Piagge di Firenze.<br /></p><p>Si manifesta per il ritorno di Peretola entro i limiti di legge. che significa in primo luogo un sonoro NO VOLI dal tramonto all'alba; per la centralità di Pisa nel trasporto aereo toscano; per porre fine alla distruzione della Piana che va da Pistoia, a Prato, a Firenze.</p><p>Siamo come sempre al fianco di Fare Città, che sosteniamo anche nella sua esperienza di governo a Campi Bisenzio, con il sindaco Andrea Tagliaferri e la coalizione sinistra-movimenti-civismo.</p><p>La grande fissazione della politica fiorentina (spalleggiata sia da Roma che da Milano) per un nuovo aeroporto nella Piana è emblematica della rovina a cui ci stanno conducendo, mano nella mano, il centrosinistra di Giani e Nardella, i renziani, il centrodestra.</p><p>La delirante ostinazione nel voler costruire un nuovo aeroporto è, per la Toscana e per tutta l'Italia centrale, quello che la grande montatura del Ponte di Messina è per l'Italia e l'Europa.</p><p>Questi ecomostri hanno in comune caratteristiche emblematiche:<br /></p><p>- Sono irrealizzabili e, in realtà, a nessuno interessa davvero che queste opere faraoniche siano realizzate; l'importante è che si commissionino progettazioni lautamente compensate, si aprano i cantieri, si cominci a muovere terra, cemento, ferro, cominciando ad attingere abbondantemente ai soldi pubblici; nel medio-lungo termine, poi, chi vivrà vedrà!</p><p>- La sola apertura di questi cantieri provocherà inquinamento e disastri sociali quanto una guerra o una calamità naturale; la faccia tosta con cui gli ecomostri vengono approvati da politici che si sono "ritinti di verde", è incredibile; speriamo per loro che siano ipocriti e cinici, perché se invece sono degli avventati che nemmeno si rendono conto che siamo già ben oltre i limiti dello sviluppo quantitativo, allora poveri noi!</p><p></p><p>- I media di massa e di regime non li studiano, non ne descrivono i dettagli, non ne raccontano i costi, perché altrimenti la gente si sveglierebbe; a Firenze, in particolare, la situazione della consapevolezza civica è gravissima: a Est e a Sud abitano almeno 100.000 Fiorentini, che hanno ancora un reddito decente e vivono in quartieri decenti, che sono relativamente lontani dai problemi d'inquinamento e traffico della Piana. Questi centomila sono letteralmente imbambolati, storditi dalla propaganda. Anche in vista delle prossime elezioni amministrative del 2024 questi tapini voteranno i loro i "lider" nazionali, la destra, la sinistra, il centro, la Meloni, la Schlein, i' Renzi... Senza rendersi conto che questi capi politici "nazionali", sul disastro dell'aeroporto la pensano uguale oppure, anche se avessero dei dubbi, faranno in modo di non chiarirli.</p><p>Una nota a margine sul PD a guida Schlein è opportuna. Grazie alla vittoria della nuova segretaria, è diventato segretario regionale Emiliano Fossi, che in teoria sarebbe stato contro l'aeroporto, ma che ovviamente ora non può schierare l'intero PD toscano contro Nardella e Giani. Praticamente in ogni corrente e in ogni territorio, il PD toscano è retto da persone che sono o a favore dell'aeroporto, oppure impossibilite, per ragioni di equilibri politici interni, a schierarsi veramente contro. Una storia già vista, scivolosa e pericolosa... Una deriva che ci auguriamo qualcuno fermi.</p><p>Rilanciamo anche l'appello dei promotori a una partecipazione ampia, popolare, unitaria, senza bandiere di partito.</p><p>Ci vediamo sabato 30 settembre 2023 in corteo!<br /></p><p><br /></p><p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiQ4lgK4kCveysXkpcDFB0r6TjNvRLm11Qc3Yq5R78ZU77Zksdhc5mQWHRnIgP_dkxbcTlsRemAyFP39gQ89XKOyk4GB3wsSPd_57YP8Y39x8PL9_RZ9uDDWMsT2gRzYruaXuZnUkwqBlEsazhi_M2XqVXBoB1lp1_ZGS9f_xo4OtG3PZewTGllOggeoeu/s843/2023-09-30-contro%20aeroporto%20no%20bandiere%20partito.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="538" data-original-width="843" height="204" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiQ4lgK4kCveysXkpcDFB0r6TjNvRLm11Qc3Yq5R78ZU77Zksdhc5mQWHRnIgP_dkxbcTlsRemAyFP39gQ89XKOyk4GB3wsSPd_57YP8Y39x8PL9_RZ9uDDWMsT2gRzYruaXuZnUkwqBlEsazhi_M2XqVXBoB1lp1_ZGS9f_xo4OtG3PZewTGllOggeoeu/s320/2023-09-30-contro%20aeroporto%20no%20bandiere%20partito.jpg" width="320" /></a></div><br /><p></p><p>Approfondimenti e maggiori informazioni:</p><p><a href="https://www.farecittacampi.it/">https://www.farecittacampi.it/</a></p><p></p><p><a href="https://pianacontronocivita.noblogs.org/">https://pianacontronocivita.noblogs.org/</a></p><p> </p><p>Per collaborare con OraToscana:</p><p><a href="https://t.me/OraToscana">https://t.me/OraToscana</a></p><p> <br /></p><p> </p><p><br /></p><p> </p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-330879790859005672023-09-20T22:16:00.009+02:002024-01-25T21:19:47.169+01:00Cominciare a uscire da un quarto di secolo di errori sull'immigrazione<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEJM13_VkpjeTHT4u0Dd5o1SBOW39Il5ZyrSAAxBrLxT3PDz9fp-51VEzgwRsyTlHQzhCv2y6cKhkYQfS7JhMSEDZ1-TiPMIswgU9M1_p6nbGgxHAZbbrXTD3eGNHULTt0xe1MvXJ3YHcdtuqtmGtYTHWCFtKIuXgCxMCIr9SagPiow7efThrsKvBs_TrR/s155/2016-samaria-recuperato-cropped-logo-0031.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="155" data-original-width="155" height="155" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEJM13_VkpjeTHT4u0Dd5o1SBOW39Il5ZyrSAAxBrLxT3PDz9fp-51VEzgwRsyTlHQzhCv2y6cKhkYQfS7JhMSEDZ1-TiPMIswgU9M1_p6nbGgxHAZbbrXTD3eGNHULTt0xe1MvXJ3YHcdtuqtmGtYTHWCFtKIuXgCxMCIr9SagPiow7efThrsKvBs_TrR/s1600/2016-samaria-recuperato-cropped-logo-0031.jpg" width="155" /></a></div><p></p><p>Nessuna, fra le voci che abbiamo raccolto su questo blog, ha delle ricette in tasca, né può fare annunci roboanti, né può riempire i media di sciocchezze. Siamo però attivisti politici. Abbiamo dei principi, delle competenze, una grande passione, una creatività, un devoto realismo (la realtà sarà la nostra guida interiore, scriveva E. Mounnier).</p><p>Fatto: da almeno un quarto di secolo i media italiani e i leader di centrodestra e centrosinistra - peraltro tutti più o meno da allora sotto il controllo delle stesse teste e degli stessi gruppi di potere - non sta governando né fronteggiando il problema delle migrazioni; né dell'immigrazione legale o clandestina; né delle emigrazioni. Se da così tanto tempo hanno fallito tutti quanti, si potrebbe anche legittimamente pensare che qualcuno ci abbia marciato. Ma quest'ultima, ovviamente, è solo una ipotesi "andreottiana". Non penso solo agli ultimi imprenditori della paura che sono saliti al potere - Salvini e Meloni - ma anche a molti altri.</p><p><i>Non penso, sia chiaro, a persone che ho conosciuto nei territori, come il mio antico e colto amico <a href="https://diversotoscana.blogspot.com/2002/07/nessuna-legge-e-nessuno-stato.html" target="_blank">Alessandro Antichi</a>, sul versante di centrodestra, oppure i miei tanti amici di centrosinistra. Penso a persone molto più potenti, molto più in alto, che non mancano di certo (NdA).<br /></i></p><p>Fatto: i numeri veramente biblici di migranti hanno origine dalle guerre. Non è nel potere della Repubblica Italiana (e nemmeno dell'Unione Europea), ricostruire il Biafra, l'Iraq, lo Yemen del Sud, la Siria, la Libia, il Tigrè, l'Ucraina, della cui distruzione, peraltro, le nostre tecnocrazie portano qualche responsabilità. Il problema, davvero, non sono duecentomila africani che sbarcano sulle spiagge di Lampedusa o della Sicilia in un anno.</p><p><i>Non nego, sia chiaro, che dall'Africa subsahariana siano in moto centinaia di migliaia di persone che affrontano un viaggio terribile che per molti di loro terminerà con la morte nel deserto o in mare. Già dieci anni fa <a href="https://www.ilgrandecolibri.com/fondo-samaria-tunisia/" target="_blank">la piccola repubblica di Tunisia, circa dieci milioni di abitanti, ospitava già un milione di africani</a> in cerca di una vita migliore - lo so perché me ne occupavo come responsabile di una iniziativa caritativa. Non sarà facile governare le loro illusioni e soprattutto le loro disillusioni (NdA).</i></p><p>Venticinque anni di errori, di legislazione (internazionale, europea, italiana) sbagliata, di malgoverno, malagestione e - non di rado - malversazione, non possono essere risolti in poco tempo, da nessuno.</p><p>Eppure, nonostante la gravità della situazione, noi coltiviamo la speranza che questi problemi possano essere affrontati.</p><p>Il primo fondamentale passo che dobbiamo fare, nella Repubblica Italiana, se possibile in accordo con tutti i nostri partner dello spazio Schengen, è abolire le leggi proibizioniste e quindi criminogene, a cominciare dalla famigerata Bossi-Fini (ma ce ne sono molte altre, che riguardano l'istruzione, la previdenza, l'assistenza sociale, la cittadinanza - e va fatto senza guardare né troppo a destra, né troppo a sinistra, ma tenendo ferma la barra sul buongoverno di tradizione autonomista, ispirato da antichi principi cristiani, socialisti e liberali).<br /></p><p>Per questo da anni lottiamo e dobbiamo continuare a lottare.</p><p>Per questo noi, che rappresentiamo un'anima civica e civile, ambientalista e territorialista, riformista e sempre orientata verso giustizia, libertà, responsabilità, quell'anima, anzi quelle anime che si stanno raccogliendo nel <a href="https://www.autonomieeambiente.eu/" target="_blank">Patto Autonomie e Ambiente</a>, dobbiamo, dovremo partecipare alla vita pubblica e alle prossime elezioni europee 2024, con parole di verità, di compassione, di buon senso.</p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-56454636039296517892023-09-17T11:39:00.001+02:002023-09-17T12:14:37.221+02:00La triste parodia di Pontida<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggnMfO8EOUBOFWeJtfB8FLfORwZJv9aCwVdmQGwDFeN32c0eRIIFa-mrn5QK46dXemsojqzjytDDEtNSYealX1fgJ5v3TG2-uMc8cBcGJ1b3hfFES5DK43CAqbKo3W0eVkr77xBBNSs__1Sa9NEL2IXyhbG0ODbNTrGRjNSZlpdO1XVyXUW7row-Xmr2Fe/s709/logo%20Patto%20AeA-OraToscana.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="354" data-original-width="709" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggnMfO8EOUBOFWeJtfB8FLfORwZJv9aCwVdmQGwDFeN32c0eRIIFa-mrn5QK46dXemsojqzjytDDEtNSYealX1fgJ5v3TG2-uMc8cBcGJ1b3hfFES5DK43CAqbKo3W0eVkr77xBBNSs__1Sa9NEL2IXyhbG0ODbNTrGRjNSZlpdO1XVyXUW7row-Xmr2Fe/s320/logo%20Patto%20AeA-OraToscana.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p>La diretta della trentesima edizione del raduno di Pontida conferma una verità triste: Pontida è ormai ridotta a una parodia di se stessa. Siamo passati dal giuramento al tradimento, grazie a una classe dirigente che è al potere e in prima fila da ormai un ventennio. Persino il dirigente giovanile è lì da oltre quindici anni. </p><p>Le leghe di vent'anni fa sono state cancellate dal centralismo autoritario di Bossi e Berlusconi. Per chi mastica un po' di storia, filosofia e scienza politica, è facile capire che si tratta di un classico caso di eterogenesi dei fini, dovuto all'incompatibilità fra fini e mezzi. Non si arriva a realizzare ideali federalisti e decentralisti, con una organizzazione verticale, verticista, che qualcuno giustamente definisce "leninista". </p><p>Quanto al linguaggio e agli slogan, che sono rivelatori di ciò che sta succedendo, ben di più dei formali omaggi alle autonomie, da essi si capisce il posizionamento politico della Lega Salvini: contro i negri, contro le baby gang, contro le auto elettriche, contro un inesistente (e mai esistito, con buona pace del furbissimo Berlusconi che sempre ne evocava lo spettro) "comunismo" italiano ed europeo. Il tutto, ribadiamolo, da una classe politica centrale che da vent'anni contribuisce al declino di tutto, dalla sanità, alla scuola, a tutti i servizi pubblici e beni comuni. Molti amministratori locali sono ben altra cosa da questi cialtroni incompetenti e, politicamente parlando, imbroglioni, ma è chiaro che, manzonianamente, se uno non ha il coraggio di uscire da questa piramide di menzogne e ipocrisia, non se lo può dare.<br /></p><p>Tuttavia la Pontida di quest'anno introduce un elemento di chiarezza: la presenza di Marine Le Pen. A questo punto non ci sono più scuse, il castello fantastico tenuto su dai media attorno a capitan Salvini, genero di Verdini, potrà anche reggere, ma senza i voti degli autonomisti di ogni denominazione.<br /></p><p>A questo proposito riceviamo e pubblichiamo integralmente un approfondimento politico che abbiamo ricevuto dal Patto Autonomie e Ambiente (di cui fa parte la nostra rete civica OraToscana). Buona lettura!</p><p>* * *</p><p>
</p><p align="center" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span face="Liberation Sans, sans-serif"><span style="font-size: x-large;"><b>C’è
vita oltre Pontida</b></span></span></p>
<p align="center" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span face="Liberation Sans, sans-serif"><span style="font-size: small;"><b>Il
tradimento di Pontida </b><b>chiarisce finalmente un equivoco durato
</b><b>per un ventennio</b><b>: nessun gruppo autonomista, </b><b>d’ora
in poi,</b><b> resterà ostaggio del ciarlatanismo politico, del
falso popolarismo, degli aspiranti “podestà” d’Italia</b></span></span></p>
<p align="center" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</p>
<p align="center" class="western"><span face="Liberation Sans, sans-serif">Venezia
– Milano – Roma – Napoli – Palermo, <span style="font-size: small;">1</span><span style="font-size: small;">5</span><span style="font-size: small;">
settembre 2023</span></span></p>
<p class="western"><span face="Liberation Sans, sans-serif"><span style="font-size: small;">Pontida
si è trasformata in un raduno italo-francese di nazionalisti e
centralisti, all’interno del quale gli autonomismi saranno trattati
un po’ come il folklore in età fascista. Finalmente si fa
chiarezza e d’ora in poi nessun movimento territoriale, locale,
civico resterà più ostaggio dei ciarlatani che hanno tradito il
federalismo delle prime leghe.</span></span></p>
<p class="western"><span face="Liberation Sans, sans-serif"><span style="font-size: small;">Le
destre e non pochi centristi (più o meno "scatenati")
scherzano con il fuoco dell'elezione diretta del "podestà"
d'Italia, che sarebbe per la Repubblica più o meno come una bomba
atomica su Roma. Altro che popolarismo o conservatorismo, l’elezione
diretta del presidente o del primo ministro di una Repubblica
complessa e grande come l’Italia, sarebbe l’ennesima recidiva di
quella grave malattia politica che è il centralismo autoritario,
sempre accompagnato da retorica populista e disprezzo del Parlamento.</span></span></p>
<p class="western"><span face="Liberation Sans, sans-serif"><span style="font-size: small;">Le
sinistre, intanto, si accaniscono contro lo spettro di una "autonomia
differenziata", che tutti sanno essere irrealizzabile, così
come proposta oggi dai salvinisti. Infatti hanno votato – le
sinistre con le destre - per far sì che le finte autonomie di
Calderoli, oltre che "a tempo", siano anche "revocabili"
prima della scadenza. La politica italiana, insomma, continua a
bombardare ciò che aveva di più prezioso: le tradizioni autonomiste
di buongoverno locale.</span></span></p>
<p class="western"><span face="Liberation Sans, sans-serif"><span style="font-size: small;">Il
nostro impegno in difesa della Repubblica delle Autonomie e
dell’Europa dei popoli, è quindi necessario. Ci saremo come <b>PATTO
AUTONOMIE AMBIENTE</b>, per l'Europa e per la pace, rappresentando i
valori della Carta di Chivasso del 1943 e le innumerevoli lotte
locali per l'autogoverno e il buongoverno dei territori, per le
autonomie personali, sociali, territoriali, per la salvaguardia del
creato, per le tradizioni e le libertà di tutti: individui,
famiglie, piccole imprese, comunità.</span></span></p>
<p class="western"><span face="Liberation Sans, sans-serif"><span style="font-size: small;">La
partecipazione del <b>PATTO AUTONOMIE AMBIENTE</b> alle elezioni
europee del giugno 2024 sarà possibile grazie alla nostra forza
guida, il <b>Patto per l’Autonomia Friuli-Venezia Giulia</b>, e al
nostro partito europeo <b>Alleanza Libera Europea </b>- European Free
Alliance (ALE/EFA).</span></span></p>
<p class="western"><span face="Liberation Sans, sans-serif"><span style="font-size: small;">*
* *</span></span></p>
<p class="western"><span face="Liberation Sans, sans-serif"><span style="font-size: x-small;">Per
ulteriori approfondimenti: </span></span>
</p>
<p align="left" class="western"><span face="Liberation Sans, sans-serif"><span style="font-size: x-small;"><a href="mailto:info@autonomieeambiente.eu">info@autonomieeambiente.eu</a>
– </span></span><a href="https://www.autonomieeambiente.eu/"><span face="Liberation Sans, sans-serif"><span style="font-size: x-small;">https://www.autonomieeambiente.eu</span></span></a></p>
<p align="left" class="western"><br />
<br />
</p>
<p><style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 115%; text-align: justify; page-break-before: auto }p.western { font-family: "Liberation Sans", sans-serif; font-size: 13pt }a:link { so-language: zxx }</style> </p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-83484109580280174.post-28168287812619456802023-09-08T11:23:00.003+02:002023-09-08T11:24:03.932+02:00Per una sanità pubblica e prossima, cioè veramente a misura di persona umana<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoMDpZlhBjm94Ngz9SahulgKJVmS7XnLaT8F9dIB5wicKgtUw3gM7H55vdAmeb0H-Oe_LsEXK2sioEZX_kzuSuQ3DAWhn18kUJCrLimI9W3HYpAZRZuo0PAVpe7Qjok7zPuSAdU0qw1pSsP4w8PoWjoGm2bOgbFY1OSzqgbJ7X1hG8J9Ob0PLdxStmsu8G/s1306/PATTO%20X%20LA%20SANITA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="615" data-original-width="1306" height="151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoMDpZlhBjm94Ngz9SahulgKJVmS7XnLaT8F9dIB5wicKgtUw3gM7H55vdAmeb0H-Oe_LsEXK2sioEZX_kzuSuQ3DAWhn18kUJCrLimI9W3HYpAZRZuo0PAVpe7Qjok7zPuSAdU0qw1pSsP4w8PoWjoGm2bOgbFY1OSzqgbJ7X1hG8J9Ob0PLdxStmsu8G/s320/PATTO%20X%20LA%20SANITA.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p>Per cosa siamo impegnati nel civismo, nell'ambientalismo, nel territorialismo, in un moderno autonomismo? Perché la società resti umana.</p><p>Si riparte dalle cose minime, che una volta davamo per scontate, ma ora non lo sono più. <br /></p><p>Le persone hanno diritto a un medico di fiducia, facilmente raggiungibile.</p><p>Le comunità - ogni quartiere e ogni paesino - hanno diritto a un ambulatorio di prossimità.</p><p>I medici hanno diritto alla piena autonomia scientifica e professionale, sollevati dall'oppressione delle burocrazie (anche quelle dell'ordine dei medici), delle tecnocrazie, delle multinazionali.</p><p>Quesi minimi presidi possono essere realizzati solo da forti governi locali, con ampia autonomia finanziaria, normativa, organizzativa. Si riparte sempre dai comuni, insomma.</p><p>Invito tutti a seguire questo impegno del nostro PATTO AUTONOMIE E AMBIENTE:</p><p><a href="https://www.autonomieeambiente.eu/news/183-per-una-sanita-pubblica-e-prossima">https://www.autonomieeambiente.eu/news/183-per-una-sanita-pubblica-e-prossima</a></p><p><br /></p><p> <br /></p><p><br /></p>Mauro Vaiani, Toscanahttp://www.blogger.com/profile/14604181568411885379noreply@blogger.com0