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sabato 4 settembre 2021

Un Cuore per Vecchiano, il domani della politica toscana

 


Riceviamo e volentieri rilanciamo:

E' ufficiale, alle elezioni comunali di Vecchiano dei prossimi 3-4 ottobre 2021, sarà presente la lista civica ambientalista autonomista "Un Cuore per Vecchiano". Il comune ha 12.000 abitanti, è in provincia di Pisa, in una posizione strategica ai confini con la Versilia e con Lucca. Il suo territorio spazia dal parco nazionale di San Rossore, al basso corso del Serchio, al lago di Massaciuccoli, ricco di un patrimonio naturale e culturale immenso.

La lista candida come sindaco il dott. Vincenzo Carnì, informatore scientifico classe 1964. In lista ci sono sette donne e nove uomini. Questi i 16 nominativi, nell'ordine in cui compaiono nella lista: 1) Enrico Botta (consulente e autore); 2) Giuliano Baldacci (pensionato); 3) Luca Boccia (operaio); 4) Francesco Grossi (imprenditore agricolo); 5) Debora Melani (impiegata in azienda privata); 6) Simone Morteo (impiegato nel terzo settore); 7) Letizia Petrucci (babysitter); 8) Giulia Rimonti (impiegata in azienda privata); 9) Raffaele Rindi (artigiano); 10) Elisabetta Scatena (insegnante); 11) Roberto Stella (detto anche "zio", trasportatore); 12) Maria Elena Toscano (impiegata in azienda di consegne); 13) Cinzia Tozzi (pensionata); 14) Silvia Vannucci (imprenditrice servizi agli animali e nel turismo); 15) Mauro Vaiani (impiegato comunale, studioso e attivista, da anni vicino al civismo autonomista di Vecchiano); 16) Massimo Baldacci (odontotecnico).

Il gruppo civico è stato fondato nel 2018. Tra i suoi mentori ricordiamo Ione Orsini, da decenni impegnata nella vita politica del suo comune natale, e Mauro Vaiani, l'esponente civico, ambientalista e autonomista che, sin dagli anni in cui viveva e lavorava a Pisa, si è appassionato a Vecchiano e al suo territorio.

Era ormai un decennio che, fallite o esaurite le vecchie esperienze di alleanza tra civismo e alcune (poche) porzioni liberali del centrodestra toscano, il mondo civico ambientalista e autonomista lavorava per una proposta politica innovativa.  Si è lavorato sodo e si dovrà ancora lavorare tanto per coinvolgere ampi strati sociali in una nuova stagione autonomista, dopo le delusioni cocenti che ci hanno riservato il centrosinistra, i Cinque Stelle, il centro e il centrodestra.

Sono state fatte da "Un Cuore per Vecchiano" delle scelte molto nette: assoluta indipendenza dai partiti nazionali; esclusione dalla lista di chiunque fosse portatore di anche solo eventuali conflitti d'interesse; pur senza entrare in polemiche inutili sugli anni che sono stati lasciati passare senza sufficiente impegno politico e amministrativo, promuovere un drastico rinnovamento delle persone elette in consiglio comunale. Fare il consigliere comunale d'opposizione è veramente dura, oggi, non solo nei piccoli e medi comuni, e quindi ripetiamolo: nessun rancore, ma nessuna riproposizione del già visto. 

Sui conflitti d'interesse, "Un Cuore per Vecchiano" vuole essere chiara e precisa, per non lasciar adito ad alcuna speculazione: costruttori, architetti e geometri, nel campo dell'edilizia privata, sono portatori d'interessi legittimi, ma è assolutamente preferibile che le loro istanze siano decise da organi e commissioni di cui essi stessi non fanno parte.

Nella lista "Un Cuore per Vecchiano" sono rappresentate competenze e categorie professionali su cui si dovrà basare il futuro di Vecchiano: educazione, arte, cultura, salute, servizi alla persona, innovazione tecnologica, agricoltura, artigianato, turismo, logistica.

Il simbolo evoca con semplicità il tema del “Cuore” che è stata la parola chiave di questa iniziativa civica ambientalista e autonomista sin dalla sua partenza. All’interno del cuore c’è un profilo che evoca il campanile di Vecchiano. Bianco e rosso sono i colori dominanti, come si addice alla nostra identità toscana. Il verde sullo sfondo ci ricorda che la svolta ambientalista è cruciale per le generazioni future. I tre colori, bianco, rosso e verde, ricordano quelli della Repubblica delle Autonomie.

Nel programma, depositato ieri all'albo pretorio del comune (e che questo blog si propone di approfondire, ndr), si affrontano temi cruciali sul futuro di Vecchiano e delle sue frazioni, Avane, Filettole, Nodica, Migliarino. E' necessaria la svolta ambientale, che nel breve termine significa custodia e cura del territorio, la fine di ogni ulteriore cementificazione, la depurazione, la sostenibilità dell'agricoltura. Nel medio-lungo termine, la svolta ambientale deve significare che si ricostruisce una economia locale, che si riciclano localmente i rifiuti, che si diventa un comune che consuma poca energia e solo di origine rinnovabile, che si riduce anche, con una iniziativa pubblica, l'inquinamento che non si vede, quello elettromagnetico.

Si trovano nel programma stimoli di grande profondità sul futuro della salute dei nostri abitanti, che non può essere fondata altro che sulla prossimità e la prevenzione, oltre che sul rispetto della dignità e della libertà della persona umana (altro che centralismo sanitario e "greenpass", ndr).

Infine, nel programma, emerge forte la cultura delle autonomie, della partecipazione, della costruzione di una democrazia che non sia solo andare a votare ogni cinque anni per un sindaco-podestà e per una maggioranza precotta (come purtroppo prevedono le attuali norme elettorali, ndr).

"Un Cuore per Vecchiano" è un piccolo miracolo. Le radici civiche, ambientaliste, autonomiste c'erano ed erano già profonde, ma, dopo questi due anni terribili di chiusure, propaganda, terrore, è stato solo grazie alla dimensione umana della vita dei cinque paesi che formano il comune, che si è potuta formare una lista così innovativa, sottoscritta da 100 cittadini nel giro, letteralmente, di poche ore.

Con la partecipazione alle elezioni, fa un decisivo passo avanti un progetto a lungo termine per un radicale rinnovamento della vita civica e politica del comune di Vecchiano. E' anche una speranza per il domani di tutto il mondo civico, autonomista e ambientalista della Toscana. 

E' passato solo un anno dal generoso, faticoso, gracile (e infine ingiustamente bloccato) tentativo del Patto per la Toscana, per una "Toscana come il Trentino", per una rete "Libera Toscana", per una nuova generazione di leader locali, per esprimere una capacità di lavoro politico autonomo (fatto da Toscani per la Toscana), per mettere in rete liste civiche, realtà ambientaliste, piccoli movimenti autonomisti o amici delle autonomie. 

Questa lista civica ambientalista e autonomista di Vecchiano dimostra che quella necessità di civismo, ambientalismo, autonomismo, è più viva che mai ed è il domani migliore che si possa augurare alla politica toscana, in questo momento storico in cui i partiti nazionali sembrano, politicamente parlando, degli zombie tenuti in vita solo dal potere e dai media che ne sono al servizio.

"Un Cuore per Vecchiano" deve farcela, mettendoci il CUORE.

Auguri di buona campagna al candidato sindaco Vincenzo Carnì. Complimenti al gruppo di coordinamento, composto da Debora Melani, Roberto Stella, Maria Elena Toscano, Enrico Botta, Elisabetta Scatena e dal vecchio attivista "esterno" Mauro Vaiani. Un saluto pieno di affetto e di rispetto per la garante della lista, Ione Orsini.

Un gruppo di liberi toscani

 per maggiori informazioni, scrivete a: uncuorepervecchiano@gmail.com

per conoscere meglio la lista: https://www.facebook.com/UnCuoreperVecchiano/

 

* * * 

Da La Nazione di Pisa del 28/8/2021, la bella pagina dedicata ai giovani e ai lavoratori della lista civica ambientalista autonomista Un Cuore per Vecchiano



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