Uno establishment che era al potere, ininterrottamente, da oltre un sessantennio, è stato licenziato in tronco.
Anche a Livorno, infine, è successo quello che era già successo a Firenze, Prato, Grosseto, Lucca, Arezzo. Gli elettori sovrani, speriamo sempre più spesso, danno delle belle spallate. E meno male!
Notiamo che altri status quo - di altri colori - sono messi in discussione a Perugia e Civitavecchia, a Colle Val d'Elsa, ma anche più lontano, verso Padova, Pavia, Potenza.
E' esattamente ciò che è necessario nel nostro tempo, nei nostri territori, nelle nostre vite.
Il nuovo sindaco - parlando in questo momento su Canale 50 - sta dicendo che non è una vittoria di parte e sbagliano tutti coloro che pensano ancora in termini di appartenza rigida a prescindere.
Siamo d'accordo: nessuno - tanto meno i candidati di quel PD che, con Matteo Renzi, è una speranza per tutto il paese - deve più vincere in quanto appartiene a una parte, ma in quanto promette di portarci da qualche parte.Auguri ai nuovi sindaci.
Auguri in particolare a Filippo Nogarin.
Congratulazioni anche a Marco Ruggeri, il giovane politico PD sconfitto a Livorno, il quale, con umiltà e dignità, ha appena ammesso la sua sconfitta, promettendo di continuare a contribuire a un vero cambiamento.
Autoscatto di Filippo Nogarin (dal suo sito http://www.stratolimite.it/) |
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