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lunedì 9 dicembre 2024

Autonomismo e civismo insieme a Imola

 


Si sono svolti a Imola, all'Hotel Donatello, i giorni 6 e 7 dicembre 2024, i lavori della IV assemblea generale di Autonomie e Ambiente (AeA).

Ci sono stati momenti di studio e di ascolto su come in autonomia ci si può prendere cura dei nostri territori, di socialità, di conoscenza reciproca fra delegati e invitati provenienti da tutti i territori italiani e anche dalle realtà europee.

C'è stata, infine, una mattinata di discussione politica che ha condotto Autonomie e Ambiente a confermarsi come garante dell'autonomia politica e organizzativa dei civismi, ovviamente di quelli autonomi dalla partitocrazia e dal bipolarismo velenoso di questi ultimi decenni.

La sfida è ambiziosa: far emergere una nuova generazione di leader locali, riportare poteri e risorse alle istituzioni locali, far decidere agli abitanti di un territorio le cose per loro importanti, riscoprire la sussidiarietà. E tutto questo farlo in questa Repubblica italiana in cui la democrazia viene erosa ogni giorno da regole sempre più ingiuste, da oligarchie politiche sempre più chiuse in se stesse, dal governo più centralista della storia della Repubblica (che è stato portato al potere da quella congrega di ciarlatani leghisti che ancora si spacciano per "autonomisti", quando ormai invece sono ormai nazionalisti estremisti, "italianisti").

Attraverso delle registrazioni, la segreteria interterritoriale di Autonomie e Ambiente cercherà di mettere a disposizione di tutti i contenuti programmatici e politici dell'assemblea di Imola.

Qui limitiamoci a ricordare:

  • il prof. Vittorio Daniele (Università della Magna Graecia di Catanzaro) ha spiegato come storicamente nascono i divari territoriali in Italia
  • la dott.ssa Ornella Mancin (medico di famiglia - presidente di Cooperativa Medicina Futura) ha raccontato una straordinaria esperienza di sanità pubblica e prossima
  • Sergio Bagnasco, vicepresidente Comitato Referendario per la Rappresentanza (Co.Re.Ra.), ci ha spiegato quanto ancora l'Italia sia immersa in una partitocrazia
  • Joël Farcoz, il presidente della Union Valdôtaine, ha portato una riflessione politica su come restituire voce, in Italia e in Europa, a tutti i territori
  • Roberto Visentin (presidente Autonomie e Ambiente – vicepresidente EFA) ha spiegato come Autonomie e Ambiente sia l'unica rete capace di alleare senza diventare ostaggi di nuove egemonie
  • l'avv. Michele Zuddas, uno dei promotori della proposta di legge popolare "Pratobello 2024" in Sardegna, ci ha parlato del grande movimento popolare per una transizione ecologica sottratta alla speculazione delle multinazionali, quelle che vogliono riempire di impianti eolici e fotovoltaici i nostri territori, senza ascoltare noi che ci abitiamo
  • Domenico Galbiati, uno dei dirigenti di Insieme, ha confermato i tanti valori e obiettivi politici che il suo e altri movimenti cristiano-sociali hanno in comune con AeA
  • Renato Soru, il leader della Coalizione Sarda che ha sfidato il bipolarismo coatto e velenoso in Sardegna, ha mandato un messaggio importante di interesse per questa solida esperienza di confederalismo politico aperto a tutti i nuovi movimenti sociali e politici che nascono nei territori

L'esponente civico toscano Riccardo Galimberti (nella foto insieme a Silvia Lidia Fancello e a Mauro Vaiani, che presiedevano e moderavano il dibattito) ha raccontato la nascente esperienza di dialogo fra tutti i civici autonomi, liberi, innovativi della Toscana.

L'assemblea di Imola non sarebbe stata possibile senza il supporto e la generosità della forza politica territoriale locale, Rumâgna Unida, dello storico Movimento per l'Autonomia della Romagna e di alcuni cittadini impegnati nel civismo imolese.

Realizzare autentiche e durature autonomie personali, sociali, territoriali, è una missione spirituale e culturale, non solo politica. Dopo il disastro leghista e della loro "differenziata", c'è da ricostruire persino il significato di parole come autonomia, autogoverno, autodeterminazione. Autonomie e Ambiente è l'unica comunità politica che può riuscirci, perché la nostra idea di autonomia è fondata non sulla polvere della demagogia di pochi leader mediatici, ma sulla roccia della competenza e della generosità, provate sul campo, di migliaia di amministratori locali.

Per approfondimenti:

l’agenda dei lavori - https://autonomieeambiente.eu/news/364-imola-6-7-dicembre-2024-programma

il documento politico finale - https://autonomieeambiente.eu/news/369-documento-politico-della-iv-assemblea-di-imola

il sito di Autonomie e Ambiente – https://www.autonomieeambiente.eu


 

 

 

 

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