Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

sabato 24 febbraio 2024

Speranze in tempo di guerra


 

Abbiamo studiato per anni la "mobilitazione sociale", un'antica ma sempre attuale intuizione di Karl Deutsch. È un fenomeno sociale che rappresenta anche una grande speranza. Rara avis.

Alcune delle sue conseguenze sono davanti al nostro naso ma, come giustamente diceva George Orwell, occorre un grande sforzo per vederle, perché i pregiudizi del passato accecano anche le menti più brillanti. Proviamo a ricordarne alcune.

Sempre meno persone umane, nella nostra contemporaneità globalizzata, accettano di obbedire fino all'estremo sacrificio della morte ad autorità alte, lontane, che da lontano promuovono conflitti di ogni tipo. Questo ha già delle conseguenze in ogni stato del mondo, specialmente nei grandi stati centralisti e autoritari, ma anche nelle piccole fazioni estremiste e terroriste. Conseguenze che sono quasi tutte positive, anche se non sempre evidenti. Coloro che scommettono sul prolungamento di conflitti terrificanti, come quello fra Ucraina e Russia, hanno la testa nel passato e, a modesto parere di chi scrive, sbagliano tutti i calcoli. Potremmo scrivere qualcosa di analogo anche su molte altre terrificanti violenze che sono in corso nel mondo, ma in questo secondo anniversario dell'invasione russa in Ucraina, restiamo in Europa.

Qualcuno potrebbe obiettare al nostro ragionamento che in questa contemporaneità globalizzata le elite al potere non hanno veramente bisogno delle persone per alimentare conflitti e rendere infinite le guerre. Possiedono infatti strumenti sempre più potenti di dominio e di distruzione. Questo è assolutamente vero, ma proprio per questo sempre più persone si stanno opponendo a qualsiasi concentrazione di un così grande potere in poche mani.

Dopo due anni di guerra, a chi ha gli occhi aperti è chiaro che sempre meno abitanti d'Europa, della Federazione Russa, di tutto il mondo, vogliono morire per decidere a quale stato debbano appartenere sei territori (prevalentemente abitati da Russi), al momento illegalmente annessi e pressoché completamente occupati dalla Federazione Russa: la Repubblica di Crimea, la città autonoma di Sebastopoli, l'oblast di Cherson, l'oblast di Zaporižžja e le autoproclamate repubbliche popolari di Doneck e Lugansk.

È stata giusta l'invasione? No.

È giusto riconoscere le conquiste avvenute manu militari? No.

Nemmeno però è sensato, né morale, immaginare che per porre rimedio agli eventi drammatici di questi ultimi due anni si debba prolungare una guerra che sempre meno persone vogliono combattere e che nessuno può vincere, pena la distruzione non della Federazione Russa o dell'Ucraina, ma dell'intero pianeta.

Deve tornare la politica. Deve esserci un congelamento del conflitto. Devono tornare ad avere voce in capitolo, riguardo al loro futuro, gli abitanti delle sei regioni contese.

Una posizione realistica è stata fatta propria dalla piccola famiglia politica dei civici, degli ambientalisti, degli storici autonomisti e dei nuovi territorialisti, quella di Autonomie e Ambiente:

https://autonomieeambiente.eu/news/163-cessate-il-fuoco

Anche per questo ci impegniamo in Autonomie e Ambiente, con tutte le nostre forze.

Animo!

 

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari degli ultimi 30 giorni

Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:

1989 a touch of grace abolizione delle province e delle prefetture Alberto Contri alternativa civico-liberale ambientalismo anti-imperialismo Anticolonialismo antiglobalismo antimilitarismo Antiproibizionismo Archivio cose toscaniste Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme Archivio Gaymagazine Archivio Vaiani autogoverno della Sardegna autogoverno della Sicilia autogoverno della Toscana autogoverno di tutti dappertutto autonomie ambiente lavoro Autonomie e Ambiente autonomismo basta cicche BijiKurdistan borgate borghi e comuni brigate d'argento Bruno Salvadori bussini Campi Bisenzio Candelora Capitale Carrara chi può creare valore Chivasso cittadinanza attiva civismo come domare la spesa Comitato anti-Rosatellum confederalismo contro contro gli ecomostri contro il centralismo contro il virus del centralismo autoritario contro la dittatura dello status quo coronavirus Corsica Cosmonauta Francesco dalla mailing list di Toscana Insieme Decentralism International decentralismo dialogo autogoverno Disintegration as hope don Domenico Pezzini don Lorenzo Milani Draghistan ecotoscanismo Emma Bonino English Enrico Rossi eradication of poverty Eugenio Giani Eurocritica Europa delle regioni Fabrizio Valleri Fare Città fare rete Festa della Toscana Fi-Po Link fine del berlusconismo Forum 2043 frazioni Friuli Venezia Giulia garantismo gay alla luce del sole Gaza Gianni Pittella Gioiello Orsini Giulietto Chiesa Hands off Syria Hawaii Homage to Catalonia Hope after Pakistan Il disastro delle vecchie preferenze in difesa degli alberi In difesa di Israele Inaco Rossi indipendenze innocenza tradita internazionalismo Italia Futura Karl W. Deutsch la bellezza come principale indice di buongoverno Lahaina Leonard Peltier Libera Europa Libera Firenze Libera Toscana Liberi Fiorentini Liberiamo l'Italia Libertà in Iran libertino liste di proscrizione localismo Lucca 2012 Mario Monti Massimo Carlesi Matteo Renzi Maui Maurizio Sguanci Mauro Vaiani memoria storica meno dipendenza Mezzana Michele Emiliano monete locali Moretuzzo NO a questa tramvia antifiorentina no al presidenzialismo no al sindaco d'Italia no elettrosmog NoGreenPass Noi stessi NoMES nonviolenza Ora e sempre resistenza ora toscana OraToscana Oscar Giannino pace e lavoro Palestina Patto Autonomie Ambiente Patto per la Toscana Peace Is Possible - War Is Not Inevitable pionieri popolano postcoronavirus Prato Prima di tutto la libertà primarie Primavera araba 2011 quartieri quattrini al popolo Queer Faith radici anarchiche e socialiste referendum Besostri Repubblica delle Autonomie ricostruzione di una moralità pubblica riforma elettorale toscana riformismo ritorno alla Costituzione rivoluzione liberale rivoluzione paesana rivoluzione rionale Romagna SaharaLibre salute pubblica San Carlo San Vincenzo Santa Cecilia Sergio Salvi sessantennio Siena silver brigades Simone Caffaz solidarietà toscana spezzare le catene del debito statuto pubblico dei partiti Stefania Ferretti Stefania Saccardi Svizzera tener desta la speranza territori The Scottish Side of History Too Big To Fail? Torre del Lago Toscana tradizioni e libertà Tunisia Ugo di Toscana uninominale Vannino Chiti Vecchiano veraforza Via dall'Afghanistan Vincenzo Simoni vittime yes in my backyard