C'è dell'iperbole ovviamente in questo video, con la giusta ironia. Grazie a Renzo - Lorenzo, dj, creativo, videomaker e autentico X-man di Prato in Toscana - per questo suo tocco di grazia.
La critica radicale del centralismo autoritario non riguarda solo quello che si ammanta di "nazionalismo italiano", ma anche coloro che si atteggiano a vestali di "europeismo" e "globalismo".
Non critichiamo solo l'immenso potere che si è accumulato nelle opache cabine di regia di Palazzo Chigi, della Protezione Civile, del Ministero della Sanità, della Commissione Europea, ma anche il populismo inconcludente dei "cari lider" della opposizione se-dicente di "centrodestra", i quali - ce lo hanno già dimostrato perché sono in politica da decenni, i vari Salvini e Meloni - se fossero al potere non sarebbero molto diversi dai membri del gabinetto Conte.
La nostra speranza è guardare ai paesi più piccoli, più decentrati, più partecipati, più coesi, fondati su massicce dosi di senso civico e corresponsabilità, nella libertà e nell'autogoverno di tutti, dappertutto, dalla Svizzera alla Svezia, dal Costarica a Taiwan.
Mentre finalmente si intravede la fine del 2020, annus horribilis, con questa creazione di Renzo vi auguriamo ogni bene per le imminenti feste, dalla Festa della Toscana del 30 novembre prossimo a tutte quelle che seguiranno.
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RispondiEliminaC'è bisogno di aggiungere che il centralismo non ci ha resi in nulla più sicuri? Dopo un anno di crisi coronavirus non abbiamo più prevenzione, non ci sono più medici di famiglia, non ci sono ambulatori di rione e di quartiere, non si sono incoraggiate e lasciate sperimentare cure domiciliari più precoci e più personalizzate, non si sono riaperti ospedali territoriali, non si sono protetti i presidi dell'economia locale e della socialità comunitaria... Devo continuare?
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