Cose che cambieranno nel mondo postcoronavirus: sarà sconfitta la gestione privata del debito pubblico.
I debiti pubblici, frutto di contingenze storiche e politiche complesse, oltre che di gravi errori, come l'aver scatenato guerre, aver costruito opere pubbliche inutili, o aver fatto corruzione e clientelismo, non sono cosa da far gestire ai privati, pagando interessi di mercato, o sottostando ai ricatti del "differenziale" (spread) tra paesi che operano nella stessa area valutaria.
I debiti pubblici devono essere cristallizzati, da ciascun territorio, in proprie istituzioni finanziarie pubbliche. Non ci si deve pagare alcun interesse, se non strettamente tecnico.
Se i territori indebitati sono fragili, poveri, o peggio sfruttati come colonie interne o neocolonie esterne, devono essere condonati.
In una repubblica come quella italiana, come minimo, non solo si deve tornare a prima del famigerato 1981, ma si deve andare ben oltre, come abbiamo già scritto più volte, già tanti anni fa, su questo blog.
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