Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

martedì 21 maggio 2019

Guerra agli alberi, altro che svolta verde

 


Comunicato di Fabrizio Valleri, candidato sindaco di Libera Firenze

Firenze, martedì 21 maggio 2019

LA GUERRA AGLI ALBERI, ALTRO CHE SVOLTA VERDE

Fabrizio Valleri, candidato sindaco di Libera Firenze, ha partecipato all’assemblea-confronto organizzata ieri sera (lunedì 20 maggio ore 21) al Parterre (Sala Marmi) dal comitato Piazza della Vittoria. Insieme a lui era presente Vincenzo Ramalli, candidato presidente di Libera Firenze per il Quartiere 5 (Rifredi), oltre a molti altri attivisti e studiosi che fanno parte della squadra civica, autonomista e ambientalista.

Si è fatto il punto, grazie agli attivisti di piazza della Vittoria, sui processi negativi che sono in corso da anni.

Gli alberi di Firenze sono ormai adulti o anche anziani.

Su di essi si sono abbattute le ricadute negative dei lavori appaltati al ribasso:

- lavori pubblici sui sottosistemi stradali, che ne danneggiano le radici

- potature con la pratica rozza della “capitozzatura”, che spoglia e indebolisce gli alberi, facendoli ammalare

Il comune non ha più praticamente un servizio di giardinieri propri, per la cura del verde pubblico. Non ha più competenze al proprio interno, in questo campo.

Inoltre gli alberi cadono vittima della fame di spazio urbano necessaria per le colate di cemento e ferro per i Sirio, i treni voluti a tutti costi da questa classe politica di uscenti.

L’alternativa, secondo gli uscenti di Palazzo Vecchio, sarebbe il “re-impianto” dei “peri cinesi”.

E’ ovvio anche alla persona più distratta che un piccolo alberello non può giovare alla vita in città come un albero alto, maturo e frondoso, ma da questo orecchio gli uscenti non ci sentano.

E infatti, ancora una volta, Nardella non c’era. 

Altro che “svolta verde”. Continuano la fiera dell’ipocrisia e la sceneggiata della fuga da ogni confronto.

Gli alberi sono esseri viventi e sono necessari alla vita in città. 

Devono poter vivere e invecchiare con noi. 

In ogni rione, con la RIVOLUZIONE RIONALE, vogliamo un servizio pubblico di giardinieri competenti e affezionati ai loro alberi. Vogliamo in ogni rione giardini pieni di alberi, e quando possibile veri e propri boschi in città (gli alberi, quando sono raggruppati, sono molto più forti e resistenti). Questi boschi di città, per concludere, sono un necessario rifugio per i nostri anziani e i nostri bambini (e i nostri animali) in un tempo in cui sono sempre più frequenti le ondate di calore in città.


lunedì 20 maggio 2019

Come volevasi dimostrare, una sceneggiata in Umbria

Come volevasi dimostrare, le dimissioni della presidente dell'Umbria ancora non sono effettive.
Leggete qua: https://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=74137 .
Il parlamentino umbro le ha chiesto di restare in carica...
Lo avevo sospettato da subito, ma avrei preferito non avere ragione...

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