Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

sabato 18 febbraio 2017

Disco rotto Madia




L'emanazione di norme che rendano facilmente licenziabile il dipendente pubblico infedele risale, come minimo, all'inizio degli anni novanta.
Dai tempi di Renato Brunetta, fino alla attuale ministra Marianna Madia, poi, praticamente ogni anno vengono reiterate le grida manzoniane che annunciano che sarà sempre più facile licenziare i "furbetti".
E' un disco rotto, che i media ripropongono con disarmante subalternità e conformismo, non sapremmo dire quanto accorgendosi che, a intervalli talvolta di pochi mesi, si ripetono le stesse cose.
Inutile ricordare che il governo Renzi, purtroppo, è stato particolarmente spregiudicato nel ripetere questo tipo di annunci.
Facciamo un attimo chiarezza.
Le norme per punire i dipendenti infedeli ci sono.
Le nuove che stanno arrivando non fanno che ribadire previsioni che erano già nelle precedenti, magari scritte peggio e di più difficile applicazione (cialtroni o avventurieri del diritto, scegliete voi).
Ci sono già anche, e profumatamente pagati, con stipendi fuori controllo e fuori mercato, decine di migliaia di dirigenti pubblici a cui è affidato il compito di farle rispettare.
Alcuni non lo fanno, perché sono essi stessi dipendenti infedeli.
Alcuni dirigenti, va aggiunto, non possono farlo, perché si trovano a guidare piramidi di uffici che sono talmente mal organizzati, oppure impoveriti e marginalizzati, con tanti di quei guai quindi, da rendere la bassa produttività o l'assenteismo di alcuni dei loro sottoposti l'ultimo dei loro problemi.
La maggior parte non lo fa perché ormai non sono più funzionari indipendenti, ma personale nominato da ed ostaggio di un ceto politico parassitario CHE NON VUOLE che la pubblica amministrazione funzioni.
Perché?
Fa comodo, intanto, poter dare la colpa in tivù alle ultime ruote del carro.
Eppoi l'inefficienza degli uffici pubblici è una ottima scusa per esternalizzare ed appaltare a enti, cooperative, società esterne.
Ancora meglio quando si può "privatizzare" (che spesso vuol dire regalare), così si arricchiscono direttamente coloro con cui c'è vicinanza di casta, consuetudine sociale, empatia politica.
Nel frattempo, non dimentichiamolo, le pubbliche amministrazioni sono diventate direttamente responsabili della cinesizzazione di tanti lavoratori, bloccando i loro contratti dentro e imponendo contratti da fame a quelli esternalizzati fuori.
Ovviamente, mentre ci si fa belli sui media contro i "fannulloni", i politici continuano a creare masse di precari nelle pubbliche amministrazioni, personale che nel tempo poi si deve stabilizzare (più rapidamente se, magari, si presta a dare un facile consenso agli stabilizzatori).
Questa è la dura realtà, ovviamente molto complessa, che i media di regime tengono nascosta.


Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari degli ultimi 30 giorni

Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:

1989 a touch of grace abolizione delle province e delle prefetture Alberto Contri alternativa civico-liberale ambientalismo anti-imperialismo Anticolonialismo antiglobalismo antimilitarismo Antiproibizionismo Archivio cose toscaniste Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme Archivio Gaymagazine Archivio Vaiani autogoverno della Sardegna autogoverno della Sicilia autogoverno della Toscana autogoverno di tutti dappertutto autonomie ambiente lavoro Autonomie e Ambiente autonomismo basta cicche BijiKurdistan borgate borghi e comuni brigate d'argento Bruno Salvadori bussini Campi Bisenzio Candelora Capitale Carrara chi può creare valore Chivasso cittadinanza attiva civismo come domare la spesa Comitato anti-Rosatellum confederalismo contro contro gli ecomostri contro il bipolarismo contro il centralismo contro il virus del centralismo autoritario contro la dittatura dello status quo coronavirus Corsica Cosmonauta Francesco dalla mailing list di Toscana Insieme Decentralism International decentralismo dialogo autogoverno Disintegration as hope don Domenico Pezzini don Lorenzo Milani Draghistan ecotoscanismo Emma Bonino English Enrico Rossi eradication of poverty Eugenio Giani Eurocritica Europa delle regioni European Free Alliance Fabrizio Valleri Fare Città fare rete Festa della Toscana Fi-Po Link fine del berlusconismo Forum 2043 frazioni Friuli Venezia Giulia garantismo gay alla luce del sole Gaza Giacomo Fiaschi Gianni Pittella Gioiello Orsini Giorgio Del Ghingaro Giovanni Poggiali Giulietto Chiesa Hands off Syria Hawaii Homage to Catalonia Hope after Pakistan Il disastro delle vecchie preferenze in difesa degli alberi In difesa di Israele Inaco Rossi indipendenze innocenza tradita internazionalismo Italia Futura Karl W. Deutsch Kennedy la bellezza come principale indice di buongoverno Lahaina leggi elettorali più giuste Leonard Peltier Libera Europa Libera Firenze Libera Toscana Liberi Fiorentini Liberiamo l'Italia Libertà in Iran libertino liste di proscrizione localismo Lucca 2012 Mario Monti Massimo Carlesi Matteo Renzi Maui Maurizio Sguanci Mauro Vaiani memoria storica meno dipendenza Mezzana Michele Emiliano monete locali Moretuzzo NO a questa tramvia antifiorentina no al podestà d'Italia no al presidenzialismo no al sindaco d'Italia no elettrosmog NoGreenPass Noi stessi NoMES nonviolenza Ora e sempre resistenza ora toscana OraToscana Oscar Giannino pace e lavoro Palestina Patto Autonomie Ambiente Patto per la Toscana Peace Is Possible - War Is Not Inevitable pionieri popolano postcoronavirus Prato Prima di tutto la libertà primarie Primavera araba 2011 quartieri quattrini al popolo Queer Faith radici anarchiche e socialiste referendum Besostri Repubblica delle Autonomie ricostruzione di una moralità pubblica riforma elettorale toscana riformismo ritorno alla Costituzione rivoluzione liberale rivoluzione paesana rivoluzione rionale Romagna SaharaLibre salute pubblica San Carlo San Vincenzo Santa Cecilia Sergio Salvi sessantennio Siena silver brigades Simone Caffaz solidarietà toscana spezzare le catene del debito statuto pubblico dei partiti Stefania Ferretti Stefania Saccardi Svizzera tener desta la speranza territori The Scottish Side of History Too Big To Fail? Torre del Lago Toscana tradizioni e libertà Tunisia Ugo di Toscana uninominale Vannino Chiti Vecchiano veraforza Via dall'Afghanistan Vincenzo Simoni vittime yes in my backyard