Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso
mercoledì 31 agosto 2016
Domani è già settembre
Oggi sulle nostre dune è apparso uno stupendo arcobaleno.
Sembra proprio che lo abbiamo chiamato.
Poche ore prima, con amici vecchianesi, parlavamo della nuova pagina Facebook "Vecchianesi per il NO" che è stata aperta proprio oggi.
Inevitabile il richiamo a "NO - I giorni dell'arcobaleno", la storia del plebiscito cileno del 1988.
La nostra campagna per il NO al referendum sulla riforma Boschi-Renzi-Verdini deve essere gioiosa, popolare, trasversale, proprio come quella.
Domani è già settembre.
E' tempo di ripartire.
Andiamo e stavolta andiamo per vincere, per la vita, per la libertà, per la nostra terra, contro la minaccia che incombe, il gigantesco, pericoloso errore del neocentralismo.
domenica 14 agosto 2016
Pratesi per il NO
Lavoratori del Fabbricone, una immagine emblematica del senso di sacrificio e del civismo dei Pratesi (fonte), ritrovata oggi da Leonardo Lai, che apparirà presto sulla pagina dei Pratesi per il NO |
Insieme a Filippo Boretti, con la collaborazione di Leonardo Lai e di Giacomo Fiaschi, abbiamo aperto l'11 agosto una pagina Facebook intitolata "Pratesi per il NO", critica con la riforma Boschi-Renzi-Verdini. A poche ore dal lancio delle prime condivisioni, oggi, abbiamo già più di 100 adesioni e più di 1000 contatti.
Non sono sorpreso, perché conosco il senso civico e l'amore per la libertà dei Pratesi, ma anche il loro dinamismo e la loro disponibilità a interagire sui nuovi social media.
Uno dei primi media online a rilanciare la notizia è stato Linee Future, grazie ad Andrea Balli.
Qui di seguito il testo integrale dell'appello reso noto oggi:
Un gruppo di cittadine e cittadini di Prato, legati da un'antica
passione civica oltre che da amicizia personale, promuove questa
comunità Facebook per stimolare i Pratesi a comprendere i gravi
difetti della riforma costituzionale Renzi-Boschi-Verdini. Riforma
sbagliata nel merito, ma anche nel metodo, per il fatto di essere
stata imposta dal governo a un parlamento debole, delegittimato
perché eletto da una legge dichiarata incostituzionale, formato da
nominati e voltagabbana.
Siamo contro la partitocrazia dai tempi dei referendum di Mario
Segni, Marco Pannella, Massimo Severo Giannini, quindi non vogliamo
essere presi in giro con questa controriforma istituzionale (e con
questo impresentabile Italicum).
Ci impegniamo per il NO, in difesa della Costituzione, forse non la
più bella come molto dicono, ma sicuramente una delle "leggibili"
da chiunque. Se dovesse passare la riforma Boschi-Renzi-Verdini,
invece, nemmeno loro che l'hanno scritta saprebbero applicarla, visti
gli errori che contiene, salvo in un punto: il partito al governo
accentrerà ancora di più tutti i poteri, dettando la propria agenda
a un parlamento ancora più debole, impadronendosi delle istituzioni
di garanzia (Quirinale e Corte Costituzionale), distruggendo la
repubblica delle autonomie locali (quella disegnata dai padri
costituenti nel rispetto della storia e delle diversità italiane).
Dobbiamo fermare questa vera e propria “dittatura della
maggioranza”, senza contrappesi istituzionali, senza garanzie
liberali, senza più autonomie civiche.
Come noi Pratesi sappiamo meglio di altri, nel mezzo di uno
spaventoso declino socio-economico, l'ultima cosa di cui abbiamo
bisogno è prendere a martellate la Costituzione.
Del resto, chi ci governa male riesce a farlo già con questa
Costituzione, come si vede benissimo dalle leggi del governo Renzi,
che hanno tutte un bel titolo ma così poca sostanza riformatrice.
Che bisogno c'è di dare ancora più potere a Palazzo Chigi?
Ecco allora la nostra proposta: raccogliamoci in una alleanza civica,
liberale, trasversale, per dare a un numero crescente di concittadini
la possibilità di una riflessione sulla riforma
Boschi-Renzi-Verdini. Essere una massa sì, ma UNA MASSA CRITICA,
questo sì che si addice ai Pratesi, i più ribelli e maledetti dei
maledetti Toscani.
Prato, 11 agosto 2016
Filippo Boretti e Mauro Vaiani
PS
Ci hanno dato una mano a creare questa comunità Leonardo Lai e
Giacomo Fiaschi
martedì 9 agosto 2016
Susanna la scorretta
Su Facebook fa molto discutere una presa di posizione del nuovo sindaco di Cascina, Susanna Ceccardi, dal tono molto libertario, se non addirittura anarco-individualista. Il sindaco contesta l'interferenza dello stato nella vita delle persone, che si sarebbe manifestata, una volta di più, nell'approvazione della legge sulle unioni civili e sulla registrazione obbligatoria delle convivenze.
L'argomento ha un suo fascino per tutti gli anti-statalisti, me compreso. Mi potrebbe far piacere scoprire che il sindaco Susanna è una ribelle al politicamente corretto.
Anch'io sono molto critico con questa legge sulle unioni e le convivenze che la maggioranza renziana ha infine imposto al parlamento con il voto di fiducia.
Tuttavia appare un po' sospetto alzare un polverone contro l'intrusione statalista nei nostri focolari domestici, proprio ora che qualche coppia di persone omosessuali potrebbe bussare alle porte del comune per farsi registrare.
Diciamo che non è molto liberale che, forti delle proprie convenzioni anarco-individualiste, si prendano di mira proprio i più deboli, gli ultimi arrivati.
Non ho pregiudizio alcuno contro Susanna Ceccardi, che ai miei occhi è la protagonista di una storica alternanza alla ancora parecchio incartapecorita sinistra locale.
Per lei hanno votato tantissime persone mie amiche, che condividono con me una storia civico-liberale, laica, socialista, autonomista.
Non mi crea alcun problema che lei non voglia celebrare unioni civili (e forse, a quanto capisco dalle sue parole, nemmeno matrimoni civili o altri riti di stampo statalista).
Tuttavia mi aspetto che, come sindaco di tutti e come pubblico ufficiale, deleghi qualcuno a farlo al suo posto.
Non mancheranno le persone disponibili.
Altrimenti sarà commissariata, se non rimossa, come è ovvio che accada in uno stato di diritto.
A tutti dico attenti: le vostre (nostre) convinzioni sono sacre, ma le persone lo sono di più.
E le persone omosessuali sono in credito da questa società.
E guai a chi si rifiuta di saldare la propria parte.
sabato 6 agosto 2016
Another American Asshole
Another American pointless, senseless bombing in Libya is going on in these days, notwithstanding general experts' skepticism.
Can we remind the American public there is no decency in establishing a UN-blessed government and then, upon its invitation, bombing all the other authorities around?
Unless this is a way to repay warmongers and war-profiteers of the money they have given to the American political establishment in this expensive election year, there is nothing good in this military campaign.
Mr Barak Obama, stop bombing Libya, now.
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Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:
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alternativa civico-liberale
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