Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso
giovedì 30 maggio 2013
Casta Letta
Il governo di re Napolitano e di padron Berlusconi, con l'aiuto della sempre tempestiva Finocchiaro, ha fatto uno scivolone ieri in parlamento.
Letta e Alfano, bocciando la mozione Giachetti, hanno perso una occasione d'oro per dimostrare che vogliono veramente governare e riformare, almeno un annetto, garantendo al paese l'immediata eliminazione del male elettorale assoluto, il Porcellum.
Perché non ne siamo affatto sorpresi?
mercoledì 29 maggio 2013
Avanti tutta verso il passato
Cerchiamo di aprire gli occhi su ciò che abbiamo davanti al nostro naso.
Il voto alle persone deve essere obbligatorio SEMPRE.
Se il voto alle persone è facoltativo, come nel caso delle vecchie preferenze ma anche della nuova doppia preferenza di genere, si alimentano le clientele e si premiano le minoranze organizzate.
Un voto obbligatorio alle persone deve essere anche un voto semplice.
Questo comporta che l'elettore deve poter scegliere fra poche candidate e candidati, i cui nomi siano già stampati sulle schede.
Questo, a sua volta, rende necessaria una selezione preliminare, cioè le primarie, che devono essere istituzionalizzate anch'esse, rese non una facoltà, ma un obbligo facente parte di uno statuto pubblico dei partiti.
Un processo veramente competitivo di selezione dei nostri leader - composto cioè di primarie, un turno di voto e magari di un turno di ballottaggio - è ovviamente più efficace quando, su un territorio delimitato, l'elettorato sovrano deve selezionare una sola personalità (come nel caso dei collegi uninominali e della elezione diretta del sindaco e del presidente regionale).
E ora, se siete arrivati fin qui, e ancora credete a quel colossale imbroglio che sono le preferenze facoltative all'italiana, chiudete pure gli occhi e continuate così.
Avanti tutta verso il muro del passato.
martedì 28 maggio 2013
Il disastro della doppia preferenza facoltativa e i veri perdenti
Vittorie e sconfitte in questa tornata di elezioni comunali, come sempre.
Il popolo, più di sempre, impone alternanze e ballottaggi, non mancando di confermare qualcuno che ha lavorato, che è cambiato, che ha saputo allargare la propria visione politica e la propria base sociale.
Tuttavia sappiamo che i cittadini elettori sono e restano i veri perdenti di un processo elettorale confuso e clientelare.
Il numero impressionante di candidati consiglieri e persino di candidati sindaci, è la prova che manca un filtro selettivo. Urgono primarie obbligatorie per tutti.
Il numero di liste, molte talmente simili da risultare indistinguibili, è sempre troppo alto. Urge il superamento di questo frazionismo, con meccanismi che incentivino l'aggregazione.
Il ritorno della doppia preferenza, di genere e facoltativa, è stato un disastro. Si sono riprodotti subito rapporti di forza e di potere, che conoscevamo già. A personalità già potenti (di solito maschi di una certà età) si è data la possibilità di portarsi dietro i propri delfini (di solito donne e giovani). Un bel risultato della dittatura delle scempiaggini politicamente corrette. Il solito imbroglio dei pochi faziosi organizzati alle spalle dei tanti che si limitano a dare un voto di opinione.
Gli scrutini, con tutto questo, sono diventati lunghissimi, diremmo quasi estenuanti.
E quanti elettori, infine, non dimentichiamolo, sapendo che votare era spesso difficile e qualche volta inutile, hanno scelto di stare a casa! E di che si meravigliano, lor signori?
Noi, in questo momento di crisi, che è anche una crisi culturale e politica, restiamo attaccati saldamente ai nostri principi:
- primarie obbligatorie per tutti
- voto alle persone SEMPRE obbligatorio e MAI facoltativo
- primato dei collegi uninominali e comunque di un rapporto il più diretto possibile fra gli eletti e il loro territorio
Avanti, con fantasia, con energia, ma anche con coerenza.
Altrimenti non fermeremo questo degrado.
Il popolo, più di sempre, impone alternanze e ballottaggi, non mancando di confermare qualcuno che ha lavorato, che è cambiato, che ha saputo allargare la propria visione politica e la propria base sociale.
Tuttavia sappiamo che i cittadini elettori sono e restano i veri perdenti di un processo elettorale confuso e clientelare.
Il numero impressionante di candidati consiglieri e persino di candidati sindaci, è la prova che manca un filtro selettivo. Urgono primarie obbligatorie per tutti.
Il numero di liste, molte talmente simili da risultare indistinguibili, è sempre troppo alto. Urge il superamento di questo frazionismo, con meccanismi che incentivino l'aggregazione.
Il ritorno della doppia preferenza, di genere e facoltativa, è stato un disastro. Si sono riprodotti subito rapporti di forza e di potere, che conoscevamo già. A personalità già potenti (di solito maschi di una certà età) si è data la possibilità di portarsi dietro i propri delfini (di solito donne e giovani). Un bel risultato della dittatura delle scempiaggini politicamente corrette. Il solito imbroglio dei pochi faziosi organizzati alle spalle dei tanti che si limitano a dare un voto di opinione.
Gli scrutini, con tutto questo, sono diventati lunghissimi, diremmo quasi estenuanti.
E quanti elettori, infine, non dimentichiamolo, sapendo che votare era spesso difficile e qualche volta inutile, hanno scelto di stare a casa! E di che si meravigliano, lor signori?
Noi, in questo momento di crisi, che è anche una crisi culturale e politica, restiamo attaccati saldamente ai nostri principi:
- primarie obbligatorie per tutti
- voto alle persone SEMPRE obbligatorio e MAI facoltativo
- primato dei collegi uninominali e comunque di un rapporto il più diretto possibile fra gli eletti e il loro territorio
Avanti, con fantasia, con energia, ma anche con coerenza.
Altrimenti non fermeremo questo degrado.
domenica 26 maggio 2013
Ventesimo anniversario della strage dei Georgofili - 27 maggio 1993
Rilanciamo in rete le parole del maestro Mario Luzi, tratte dalla Nazione:
Sia detta per te,
Firenze,
questa nuda implorazione.
Si levi sui tuoi morti,
sulle tue molte macerie,
sui tuoi molti
visibili e invisibili tesori
lesi nella materia,
offesi nell'essenza,
sulle tue umili miserie
ferma questa preghiera.
I santi della tua storia
e gli altri, tutti,
della innumerabile corona
la portino in alto,
le soffino spirito e potenza,
ne cingano d'assedio
le stelle, i cieli,
le superbe stanze:
"Giustizia non ti negare
al desiderio degli uomini,
scendi in campo,
abbi la tua vittoria!"
Sia detta a te, Firenze,
questa amara devozione:
città colpita al cuore,
straziata, non uccisa:
unanime nell'ira,
siilo nella preghiera.
Vollero accecarti, essi,
della luce che tu promani,
illumina tu, allora,
col fulgore della collera
e col fuoco della pena
loro, i tuoi bui carnefici,
perforali nella tenebra
della loro intelligenza,
scavali
nel macigno del loro nero
cuore.
Sii, tra grazia e
sofferenza,
grande ancora una volta,
sii splendida, dura
eppure sacrificale.
Ti soccorra la tua pietà
antica,
ti sorregga una fierezza
nuova.
Sii prudente, sii audace.
Pace, pace, pace.
Mario Luzi
Versi scritti subito dopo il 27 maggio 1993, in commemorazione delle vittime della strage dei Georgofili - fonte: La Nazione - inserto speciale dedicato ai vent'anni dalla strage - domenica 26 maggio 2013.
Sia detta per te,
Firenze,
questa nuda implorazione.
Si levi sui tuoi morti,
sulle tue molte macerie,
sui tuoi molti
visibili e invisibili tesori
lesi nella materia,
offesi nell'essenza,
sulle tue umili miserie
ferma questa preghiera.
I santi della tua storia
e gli altri, tutti,
della innumerabile corona
la portino in alto,
le soffino spirito e potenza,
ne cingano d'assedio
le stelle, i cieli,
le superbe stanze:
"Giustizia non ti negare
al desiderio degli uomini,
scendi in campo,
abbi la tua vittoria!"
Sia detta a te, Firenze,
questa amara devozione:
città colpita al cuore,
straziata, non uccisa:
unanime nell'ira,
siilo nella preghiera.
Vollero accecarti, essi,
della luce che tu promani,
illumina tu, allora,
col fulgore della collera
e col fuoco della pena
loro, i tuoi bui carnefici,
perforali nella tenebra
della loro intelligenza,
scavali
nel macigno del loro nero
cuore.
Sii, tra grazia e
sofferenza,
grande ancora una volta,
sii splendida, dura
eppure sacrificale.
Ti soccorra la tua pietà
antica,
ti sorregga una fierezza
nuova.
Sii prudente, sii audace.
Pace, pace, pace.
Mario Luzi
Versi scritti subito dopo il 27 maggio 1993, in commemorazione delle vittime della strage dei Georgofili - fonte: La Nazione - inserto speciale dedicato ai vent'anni dalla strage - domenica 26 maggio 2013.
giovedì 23 maggio 2013
Un po' di endorsement
Ci sono delle importanti elezioni amministrative questo finesettimana.
Voglio incidere alcuni in bocca al lupo a persone che stimo politicamente e di cui sono amico personalmente:
- all'Impruneta ad Alessio Calamandrei, candidato sindaco;
- a Siena a Mauro Marzucchi, candidato sindaco;
- a Viareggio a Paolo Spadaccini, candidato sindaco; il suo impegno per il territorio è già stato ricordato su questo blog;
- a Pisa a Massimo Balzi, futurista candidato al consiglio comunale nella bella lista dei Riformisti per Pisa, una bella aggregazione civico-liberale, socialista e repubblicana, che appoggia la riconferma dell'amministrazione Filippeschi.
Viva la politica bella, la più dura, l'unica che merita.
Buona corsa!
Voglio incidere alcuni in bocca al lupo a persone che stimo politicamente e di cui sono amico personalmente:
- all'Impruneta ad Alessio Calamandrei, candidato sindaco;
- a Siena a Mauro Marzucchi, candidato sindaco;
- a Viareggio a Paolo Spadaccini, candidato sindaco; il suo impegno per il territorio è già stato ricordato su questo blog;
- a Pisa a Massimo Balzi, futurista candidato al consiglio comunale nella bella lista dei Riformisti per Pisa, una bella aggregazione civico-liberale, socialista e repubblicana, che appoggia la riconferma dell'amministrazione Filippeschi.
Viva la politica bella, la più dura, l'unica che merita.
Buona corsa!
mercoledì 22 maggio 2013
Zahra for president
Segnalo il mio appoggio a questo sito di fumetti per la liberazione dell'Iran.
Seguite con noi la straordinaria campagna elettorale di Zahra, una mamma per presidente.
E' solo un assaggio di cosa potrebbe essere la Persia, se non fosse schiacciata sotto il calcagno del clero più corrotto della terra.
Come sempre, per la libertà in Iran e la pace fra Europa e Persia, noi ci siamo.
Viva le donne, i giovani, gli intellettuali, il popolo queer dell'Iran.
Attendiamo con ansia di sapere se ai candidati moderati e riformatori sarà concesso diritto di parola, che è, in questo momento, quello più strategico, per incrinare il regime durante la prossima campagna elettorale presidenziale.
Iran libero!
Seguite con noi la straordinaria campagna elettorale di Zahra, una mamma per presidente.
E' solo un assaggio di cosa potrebbe essere la Persia, se non fosse schiacciata sotto il calcagno del clero più corrotto della terra.
Come sempre, per la libertà in Iran e la pace fra Europa e Persia, noi ci siamo.
Viva le donne, i giovani, gli intellettuali, il popolo queer dell'Iran.
Attendiamo con ansia di sapere se ai candidati moderati e riformatori sarà concesso diritto di parola, che è, in questo momento, quello più strategico, per incrinare il regime durante la prossima campagna elettorale presidenziale.
Iran libero!
lunedì 13 maggio 2013
A Firenze, contro l'omofobia
Due importanti eventi a Firenze questa settimana, contro l'omofobia, cioè, più precisamente contro l'odio nei confronti delle persone queer, in tutte le loro sfumature.
Alla Madonna della Tosse, in largo Adone Zoli 1, giovedì 16 maggio 2013, ore 21, una veglia di preghiera ecumenica, promossa, come ogni anno, dal gruppo di cristiani queer di Firenze, il Kairòs. Ricordiamo ai pochi che ancora non lo sanno che kairòs significa "il momento opportuno".
Venerdì 17 maggio 2013, il giorno dopo, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia, alle ore 20.15, al cinema Principe, in viale Matteotti, vicino a piazza della Libertà, si proietta, grazie anche al lavoro dei volontari IREOS, un bellissimo film-documentario, CALL ME KUCHU, un viaggio approfondito e commovente nella condizione queer in Uganda, nonché un omaggio a David Kato, attivista gay ugandese vittima dell'omofobia. Introdurranno: Kerry Kennedy (Presidente RFK Center) e Franck Mugisha, RFK Human Rights Award 2011. Seguirà un dibattito moderato da Roberta Vannucci (Direttrice artistica Florence Queer Festival - vicepresidente IREOS).
Fate di tutto per non perdervi questi due "momenti opportuni".
Alla Madonna della Tosse, in largo Adone Zoli 1, giovedì 16 maggio 2013, ore 21, una veglia di preghiera ecumenica, promossa, come ogni anno, dal gruppo di cristiani queer di Firenze, il Kairòs. Ricordiamo ai pochi che ancora non lo sanno che kairòs significa "il momento opportuno".
Venerdì 17 maggio 2013, il giorno dopo, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia, alle ore 20.15, al cinema Principe, in viale Matteotti, vicino a piazza della Libertà, si proietta, grazie anche al lavoro dei volontari IREOS, un bellissimo film-documentario, CALL ME KUCHU, un viaggio approfondito e commovente nella condizione queer in Uganda, nonché un omaggio a David Kato, attivista gay ugandese vittima dell'omofobia. Introdurranno: Kerry Kennedy (Presidente RFK Center) e Franck Mugisha, RFK Human Rights Award 2011. Seguirà un dibattito moderato da Roberta Vannucci (Direttrice artistica Florence Queer Festival - vicepresidente IREOS).
Fate di tutto per non perdervi questi due "momenti opportuni".
domenica 12 maggio 2013
Kenneth N. Waltz 1924-2013
As my personal homage to Kenneth N. Waltz, who died on May 12th 2013, I link here a very good article about him, written on The New York Times by Douglas Martin. His last scientific effort was dedicated to a better future for Iran and I think he achieved it, surprising as usual the main stream. He inspired all my life and work as a student of international politics and a geopolitics scholar. He thought me, among many other unconventional and inconvenient things, that international anarchy was far better than any possible international hierarchy. R.I.P. beloved professor.
sabato 4 maggio 2013
Settimane, non mesi
Tommaso Ciuffoletti ci ricorda oggi, sabato 4 maggio 2013, in prima pagina sul Corriere Fiorentino, che restano settimane, non mesi, se si vuole davvero cambiare la legge elettorale toscana. Sarebbe sconvolgente se, dopo tante promesse, le modifiche non fossero pronte almeno un anno prima delle elezioni del 2015. Si violerebbero, fra l'altro, le raccomandazioni minime della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa. Grazie al nostro brillante - e, se lui permette, amico - Tommaso, per questo suo intervento. E forza, amiche e amici, portiamo avanti la nostra buona battaglia per i collegi uninominali e le primarie obbligatorie in Toscana.
mercoledì 1 maggio 2013
Tutto il potere a una convenzione?
A proposito di lavoro e di crisi, il pensiero che occorra aspettare altri diciotto mesi le riforme minime che potrebbero essere approvate in meno di nove, mi fa veramente arrabbiare.
Fate subito la riforma elettorale e le riforme minime che aspettiamo dai tempi della commissione Bozzi (1983)! Da trent'anni!
Una convenzione, se proprio la volete, se proprio proprio ne siete capaci, la farete dopo.
Se sarete ancora in carica.
Buon Primo Maggio a tutti!
E' maggio, coraggio!
* * *
Per chi ha tempo di approfondire, ecco un semplice articolo wikipediano che elenca le convenzioni del passato, tutte fallite...
Fate subito la riforma elettorale e le riforme minime che aspettiamo dai tempi della commissione Bozzi (1983)! Da trent'anni!
Una convenzione, se proprio la volete, se proprio proprio ne siete capaci, la farete dopo.
Se sarete ancora in carica.
Buon Primo Maggio a tutti!
E' maggio, coraggio!
* * *
Per chi ha tempo di approfondire, ecco un semplice articolo wikipediano che elenca le convenzioni del passato, tutte fallite...
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Abbiamo saputo oggi pomeriggio, 24 aprile 2023, della scomparsa di Sergio Salvi, avvenuta ieri, domenica 23 aprile. E' stato uno scrit...
Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:
1989
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Alberto Contri
alternativa civico-liberale
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