Riceviamo e volentieri diffondiamo una nota da L'Altra Toscana, coordinamento di civismi liberi e autonomi della Toscana, guidato da Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio. Si criticano gli schieramenti di centrosinistra e di centrodestra (con i loro candidati regionali toscani indicati ma peraltro non ancora ufficializzati, Giani e Tomasi). Vogliono farsi delle loro liste di appoggio "non di partito"? Forse le faranno, ammesso e non concesso che ottengano il permesso dai loro vertici nazionali, ma non chiamatele per favore liste civiche, perché saranno liste civetta.
Comunicato stampa 20 luglio 2025
L’ALTRA TOSCANA:
“LISTE CIVETTE, NON CIVICHE. IL VERO CIVISMO È LIBERO DAI PARTITI”
In questi giorni si torna a parlare di “liste civiche” come ricetta per le prossime elezioni regionali in Toscana. Alcuni propongono di riciclare facce note del centrosinistra e del centrodestra sotto mentite spoglie civiche, nella speranza di riattivare un consenso ormai logorato. Ma chi vogliono prendere in giro?
Noi de L’Altra Toscana diciamo chiaramente: non tutte le liste che si definiscono “civiche” sono davvero tali. Troppe volte si assiste alla nascita di comitati o sigle che si proclamano civiche, ma che di fatto sono espressione diretta dei partiti, funzionali a loro strategie, incubate nei corridoi del potere. Le chiamano civiche, ma sono civette: servono a distrarre, a confondere, a “ripulire” volti e simboli ormai logori. Non sono alternative ai partiti: sono la loro stampella mascherata.
Il vero civismo, quello che L’Altra Toscana porta avanti con coerenza e trasparenza, nasce dai territori, non dalle segreterie. È un civismo autonomo, partecipato, orizzontale, che parte dai bisogni concreti delle comunità, non dai giochi tattici tra ex sindaci, dirigenti e capibastone. È un civismo che non ha padroni, che si misura con il potere, non che cerca un posto a tavola.
Se i partiti hanno perso credibilità, non è con le finte liste civiche che la ritroveranno. La sfiducia si combatte con un nuovo patto civico tra cittadini liberi, non con le “operazioni di maquillage” elettorale.
L’Altra Toscana si batte per una Regione più giusta, trasparente, sobria e solidale. Senza sponsor né padrini. Il nostro è un progetto davvero civico e libero: aperto, partecipato, costruito dal basso. Chi cerca il “civismo telecomandato” resti pure nei palazzi.
La Toscana ha bisogno di aria nuova, non di vecchie strategie col trucco.
L’Altra Toscana
Nessun commento:
Posta un commento