Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

lunedì 5 dicembre 2016

Le formiche contro l'elefante


Dietro la vittoria del NO nel referendum costituzionale di ieri in Italia, ci sono tantissime persone che avevano personalmente letto e studiato la riforma Boschi-Renzi-Verdini e che la hanno trovata semplicemente avventata, se non addirittura pericolosa.
Fra di esse ci sono la stragrande maggioranza dei milioni di lavoratori del diritto e, più in generale, della conoscenza dei meccanismi della nostra società complessa.
Grazie alle nuove reti sociali - in particolare attraverso Facebook, Twitter e WhatsApp - queste persone hanno potuto comunicare fra di loro e con milioni di altre, resistendo all'egemonia sui media, alle reti unificate, al pensiero unico trasmesso dalla stampa fedele alle elite al potere.
E' il fenomeno della mobilitazione sociale, che fu preconizzato dal grande Karl Deutsch. Una grande realtà tranquilla, nonviolenta, intelligenza esercitata da reti sociali che si allargano lentamente, ma non per questo sono meno impressionanti.

E' finita come si può leggere sul sito ministeriale: 20 milioni contro 13, 60% contro 40%.
Liquidare questa cittadinanza attiva come mera ondata di protesta, magari "populista", è il tentativo in corso da parte delle elite dominanti, sconvolte dall'ampiezza dell'opposizione al cambiamento della Costituzione della Repubblica italiana. Crediamo che questa operazione liquidatoria delle opposizioni democratiche, autonomiste, libertarie, sociali, non possa avere successo, così non ha avuto successo il bombardamento mediatico in favore della riforma stessa.
Certo, non crediamo ci saranno molti applausi, per loro, anzi verranno accusati di essere all'origine della crisi di governo, dello spettacolo non sempre edificante dello scatenarsi di nuove e vecchie forze politiche in lotta per il potere centrale, del difficile parto di nuove leggi elettorali.
Nessuno, o pochissimi, sui media di regime, consentirà che si rifletta a sufficienza sul peggio che questi cittadini ribelli hanno evitato alla Repubblica, disturbando i piani dei principali attori e registi della grande messinscena italiana (ed europea).
Al contrario, secondo il pensiero unico dominante, tutto era ed è stato consentito a chi voleva fortissimamente far passare questa riforma-deforma-schiforma. Poco o nulla è importato che la riforma fosse intrinsecamente sbagliata e che il plebiscito fosse inaccettabile.
Il governo Renzi-Alfano-Delrio-Madia-Boschi si è lanciato in una avventura politica insostenibile, con tanto di azzardo morale, disprezzo degli avversari, tentativi di corrompere interi ceti sociali, prepotenze e minacce di ogni genere.
Forse dovremmo essere semplicemente grati ai cittadini che hanno resistito.
Siamo stati solo tante piccole formiche, ma abbiamo fermato l'elefante quando ormai era già entrato nella cristalleria della Repubblica.
I danni sono ingenti, la distruzione non è stata ancora del tutto fermata, ma qualcosa di buono è successo.
Non siamo stati a casa, ci stiamo mandando gli avventati e supponenti organizzatori dell'odioso plebiscito che ci è stato imposto.


La festa della vittoria del NO
in piazza della Signoria a Firenze
nelle prime ore del 5 dicembre 2016
(manifestanti USB - fonte)

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari degli ultimi 30 giorni

Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:

1989 a touch of grace abolizione delle province e delle prefetture Alberto Contri alternativa civico-liberale ambientalismo anti-imperialismo Anticolonialismo antiglobalismo antimilitarismo Antiproibizionismo Archivio cose toscaniste Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme Archivio Gaymagazine Archivio Vaiani autogoverno della Sardegna autogoverno della Sicilia autogoverno della Toscana autogoverno di tutti dappertutto autonomie ambiente lavoro Autonomie e Ambiente autonomismo basta cicche BijiKurdistan borgate borghi e comuni brigate d'argento Bruno Salvadori bussini Campi Bisenzio Candelora Capitale Carrara chi può creare valore Chivasso cittadinanza attiva civismo come domare la spesa confederalismo contro contro gli ecomostri contro il centralismo contro il virus del centralismo autoritario contro la dittatura dello status quo coronavirus Corsica Cosmonauta Francesco dalla mailing list di Toscana Insieme Decentralism International decentralismo dialogo autogoverno Disintegration as hope don Domenico Pezzini don Lorenzo Milani Draghistan ecotoscanismo Emma Bonino English Enrico Rossi eradication of poverty Eugenio Giani Eurocritica Europa delle regioni Fabrizio Valleri Fare Città fare rete Festa della Toscana Fi-Po Link fine del berlusconismo Forum 2043 frazioni Friuli Venezia Giulia garantismo gay alla luce del sole Gaza Gianni Pittella Gioiello Orsini Giulietto Chiesa Hands off Syria Hawaii Homage to Catalonia Hope after Pakistan Il disastro delle vecchie preferenze in difesa degli alberi In difesa di Israele Inaco Rossi indipendenze innocenza tradita internazionalismo Italia Futura Karl W. Deutsch la bellezza come principale indice di buongoverno Lahaina Leonard Peltier Libera Europa Libera Firenze Libera Toscana Liberi Fiorentini Liberiamo l'Italia Libertà in Iran libertino liste di proscrizione localismo Lucca 2012 Mario Monti Massimo Carlesi Matteo Renzi Maui Maurizio Sguanci Mauro Vaiani memoria storica meno dipendenza Mezzana Michele Emiliano monete locali Moretuzzo NO a questa tramvia antifiorentina no al presidenzialismo no al sindaco d'Italia no elettrosmog NoGreenPass Noi stessi NoMES nonviolenza Ora e sempre resistenza ora toscana OraToscana Oscar Giannino pace e lavoro Palestina Patto Autonomie Ambiente Patto per la Toscana Peace Is Possible - War Is Not Inevitable pionieri popolano postcoronavirus Prato Prima di tutto la libertà primarie Primavera araba 2011 quartieri quattrini al popolo Queer Faith radici anarchiche e socialiste Repubblica delle Autonomie ricostruzione di una moralità pubblica riforma elettorale toscana riformismo ritorno alla Costituzione rivoluzione liberale rivoluzione paesana rivoluzione rionale Romagna SaharaLibre salute pubblica San Carlo San Vincenzo Santa Cecilia Sergio Salvi sessantennio Siena silver brigades Simone Caffaz solidarietà toscana spezzare le catene del debito statuto pubblico dei partiti Stefania Ferretti Stefania Saccardi Svizzera tener desta la speranza The Scottish Side of History Too Big To Fail? Torre del Lago Toscana tradizioni e libertà Tunisia Ugo di Toscana uninominale Vannino Chiti Vecchiano veraforza Via dall'Afghanistan Vincenzo Simoni vittime yes in my backyard