L'Italicum proposto da Renzi e da Berlusconi ha seri limiti e purtroppo, mi pare, ai più stia sfuggendo quale è il pericolo più grave nascosto nei dettagli della proposta di riforma della legge elettorale della camera dei deputati.
Faccio appello a Matteo Renzi, a Roberto Giachetti, a Dario Parrini, ai leader toscani e nazionali che possono influire in questa fase, perché sia posto rimedio all'errore della lotteria unica nazionale.
La maggior parte dei seggi deve essere distribuita direttamente nei collegi locali. I candidati che localmente hanno i voti necessari devono poter essere eletti nella loro circoscrizione.
Devono poter vincere anche candidati indipendenti o quelli espressi di forze locali, se sono sufficientemente forti.
Solo i resti e solo una parte dei seggi devono essere gestiti nel collegio unico nazionale.
Pretendere di distribuire su base nazionale tutti i seggi, invece, produrrà plotoni di deputati senza radicamento territoriale, senza forza politica, senza autonomia di giudizio.
Forse saranno ubbidienti, ma davanti alle difficoltà si riveleranno deboli, e alla prima occasione si tramuteranno in traditori - come e peggio dei deputati eletti con il Porcellum.
Correggiamo questo grave vizio dell'Italicum, finché siamo in tempo.
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