Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

venerdì 12 marzo 2010

C'è anche una questione toscana


150 anni dopo, c'è anche una questione toscana

di Mauro Vaiani

(per l'11 marzo 2010, 150° anniversario del plebiscito toscano
- pubblicato sul Tirreno venerdì 12 marzo 2010, pagina 12)




L'11 e il 12 marzo di quest'anno ricorre il 150° anniversario del discutibile plebiscito del 1860. Oltre 380.000 Toscani votarono per annettere la nostra terra alla “Monarchia costituzionale del Re Vittorio Emanuele”. Solo 14.000 votarono per mantenere un regno separato. Un cambiamento d'umore incredibilmente rapido, rispetto a meno di un anno prima, quando il 27 aprile 1859 il nostro ultimo granduca, Leopoldo II di Lorena, aveva lasciato la Toscana, salutato con rispetto e con affetto dalla gente, che al passaggio della sua carrozza si levava il cappello – gesto che gli orgogliosi Toscani facevano difficilmente – e gridava: "Addio babbo Leopoldo!".
Dalle pagine de “Il plebiscito in Toscana nel 1860”, di Nidia Danelon Vasoli, veniamo informati che la propaganda elettorale fu fatta intimorendo gli scettici e perseguitando i contrari all'unione con il Piemonte. Il voto nei seggi era palese. I contadini furono portati al voto in modo organizzato dai proprietari filo-torinesi. Nelle memorie di Enrico Poggi si intravedono le gelosie fra ministri toscani che gareggiavano per ingraziarsi il nuovo potere piemontese, nonché la corsa a riposizionarsi come “più realisti del nuovo re” dei proprietari terrieri, della borghesia cittadina, persino dei vescovi.
Tutti gli oltre 170 deputati dell'assemblea toscana provvisoria eletta il 7 agosto 1859, diventarono ferventi savoiardi, con le uniche eccezioni di due vecchi ribelli toscani: Giuseppe Montanelli, che aveva maturato convinzioni federaliste, e Giuseppe Mazzoni, che conservava i suoi ideali repubblicani. Come è noto, il conformismo politico e la piaggeria nei confronti del nuovo padrone, arrivano puntuali, come inseparabile lato oscuro, di ogni avventura nazionalista, come quella di cui si ubriacarono le elite toscane della seconda metà del XIX secolo.
I 150 anni dell'unificazione italiana possono diventare una buona occasione per una ricerca di verità, con un pizzico di irriverenza e un risveglio di un sincero amore per le libertà individuali, sociali e anche territoriali. In Italia ci sono forti richieste di federalismo, provenienti non solo dal Veneto. Tutte le regioni e le province autonome chiedono di essere protagoniste della costruzione europea. C'è il problema della mancanza di senso civico, di moralità pubblica, di attaccamento al territorio (e non alla famiglia) e alle istituzioni (e non alla propria fazione), mali che lo stato centrale e centralista - prima nazionalista, poi fascista, poi partitocratico - invece che curarli laddove erano endemici, come a Roma e nel Sud, ha propagato per l'intera penisola.
C'è anche, crediamo, una questione toscana. Anzi, una qualità che distingue trasversalmente molti Toscani: la capacità di riprendere nelle nostre mani l'autogoverno della nostra terra e di riscoprire le tradizioni e le libertà della nostra terra, contro le tentazioni bonapartiste di ieri e di oggi. Farà bene a noi stessi e, speriamo, indicherà una strada di riforme liberali e federali per l'Italia e per l'Europa.



* * *

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari degli ultimi 30 giorni

Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:

1989 a touch of grace abolizione delle province e delle prefetture Alberto Contri alternativa civico-liberale ambientalismo anti-imperialismo Anticolonialismo antiglobalismo antimilitarismo Antiproibizionismo Archivio cose toscaniste Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme Archivio Gaymagazine Archivio Vaiani autogoverno della Sardegna autogoverno della Sicilia autogoverno della Toscana autogoverno di tutti dappertutto autonomie ambiente lavoro Autonomie e Ambiente autonomismo basta cicche BijiKurdistan borgate borghi e comuni brigate d'argento Bruno Salvadori bussini Campi Bisenzio Candelora Capitale Carrara chi può creare valore Chivasso cittadinanza attiva civismo come domare la spesa confederalismo contro contro gli ecomostri contro il centralismo contro il virus del centralismo autoritario contro la dittatura dello status quo coronavirus Corsica Cosmonauta Francesco dalla mailing list di Toscana Insieme Decentralism International decentralismo dialogo autogoverno Disintegration as hope don Domenico Pezzini don Lorenzo Milani Draghistan ecotoscanismo Emma Bonino English Enrico Rossi eradication of poverty Eugenio Giani Eurocritica Europa delle regioni Fabrizio Valleri Fare Città fare rete Festa della Toscana Fi-Po Link fine del berlusconismo Forum 2043 frazioni Friuli Venezia Giulia garantismo gay alla luce del sole Gaza Gianni Pittella Gioiello Orsini Giulietto Chiesa Hands off Syria Hawaii Homage to Catalonia Hope after Pakistan Il disastro delle vecchie preferenze in difesa degli alberi In difesa di Israele Inaco Rossi indipendenze innocenza tradita internazionalismo Italia Futura Karl W. Deutsch la bellezza come principale indice di buongoverno Lahaina Leonard Peltier Libera Europa Libera Firenze Libera Toscana Liberi Fiorentini Liberiamo l'Italia Libertà in Iran libertino liste di proscrizione localismo Lucca 2012 Mario Monti Massimo Carlesi Matteo Renzi Maui Maurizio Sguanci Mauro Vaiani memoria storica meno dipendenza Mezzana Michele Emiliano monete locali Moretuzzo NO a questa tramvia antifiorentina no al presidenzialismo no al sindaco d'Italia no elettrosmog NoGreenPass Noi stessi NoMES nonviolenza Ora e sempre resistenza ora toscana OraToscana Oscar Giannino pace e lavoro Palestina Patto Autonomie Ambiente Patto per la Toscana Peace Is Possible - War Is Not Inevitable pionieri popolano postcoronavirus Prato Prima di tutto la libertà primarie Primavera araba 2011 quartieri quattrini al popolo Queer Faith radici anarchiche e socialiste Repubblica delle Autonomie ricostruzione di una moralità pubblica riforma elettorale toscana riformismo ritorno alla Costituzione rivoluzione liberale rivoluzione paesana rivoluzione rionale Romagna SaharaLibre salute pubblica San Carlo San Vincenzo Santa Cecilia Sergio Salvi sessantennio Siena silver brigades Simone Caffaz solidarietà toscana spezzare le catene del debito statuto pubblico dei partiti Stefania Ferretti Stefania Saccardi Svizzera tener desta la speranza The Scottish Side of History Too Big To Fail? Torre del Lago Toscana tradizioni e libertà Tunisia Ugo di Toscana uninominale Vannino Chiti Vecchiano veraforza Via dall'Afghanistan Vincenzo Simoni vittime yes in my backyard