Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

domenica 20 ottobre 2024

La cometa degli 80.000 anni


 

Nei giorni scorsi, in molti territori del Sud e delle isole, è stato possibile vedere, subito dopo il tramonto, la cometa siglata C/2023 A3 e battezzata "Tsuchinshan-Atlas". Non è una emozione da poco, considerando che si tratta di un corpo celeste che è visibile dalla Terra ogni 80.000 anni.

Felici coloro che l'hanno potuta vedere, a Occidente, vicino a Venere, a occhio nudo, dal Gargano al Salento, ma anche in Lucania, nelle Calabrie, in Sicilia e in Sardegna.

Lo scatto lo abbiamo preso dalle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno:

https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/gallery/puglia/1562030/la-cometa-del-secolo-ecco-le-immagini-straordinarie-dalla-puglia-tornera-tra-80-000-ann.html

 


venerdì 4 ottobre 2024

Tre anni insieme per una Toscana delle autonomie, per l'Europa delle regioni, per pace, giustizia, salvaguardia del creato

 


Buona festa di San Francesco a tutti!

Oggi sono tre anni che stiamo insieme, come comunità di OraToscana, rete regionale di civismo, ambientalismo, autonomismo.

Era il 4 ottobre 2021 quando siamo ripartiti, anche e forse soprattutto grazie al successo della lista civica Un Cuore per Vecchiano!

Con generosità Ione Orsini, Cristiano Pennesi e Mauro Vaiani decisero di far partire una rete essenziale per tramandare alle generazioni future della Toscana valori antichi di autonomismo, ambientalismo e civismo. Valori che sono trasversali al meglio della storia di socialismo, popolarismo, liberalismo. Valori che possono unire e ispirare nuovi movimenti popolari di autogoverno dal basso, comunità per comunità, territorio per territorio.

Siamo orgogliosamente custodi di ciò che fu scritto sulle montagne nella Carta di Chivasso, per l'autogoverno di tutti e dappertutto, per tutta l'Europa e per il mondo. Siamo impegnati per l'autonomia toscana moderna come essa fu prefigurata dai nostri padri del CTLN.

La leggerezza e l'orizzontalità della nostra rete di amicizia politica non è stata improvvisata. Si diventa sobri ed essenziali attraverso anni e anni di lotte e decenni di partecipazione, dibattiti, studi.

In questi tre anni abbiamo incoraggiato e aiutato persone di diverse generazioni e dei diversi territori a mettersi in gioco, candidandosi a essere protagonisti di buongoverno del loro comune. OraToscana esiste ed ha un senso in quanto strumento di collegamento al servizio di una nuova generazione di leader civici, ambientalisti, autonomisti locali, che devono farsi avanti da sé, come stanno facendo i giovani amministratori de "La Toscana dei cittadini".

Abbiamo fatto la nostra parte, inoltre, per instillare una cultura del collegamento interterritoriale, impegnandoci per la rete italiana Autonomie e Ambiente (AeA) e per la famiglia politica europea delle autonomie, European Free Alliance (EFA).

Invitiamo tutti a restare collegati, con strumenti tradizionali, come il Googlegroup (la cara, vecchia lista postale), oppure con strumenti più innovativi, come il canale Telegram (https://t.me/OraToscana).

A giorni promuoveremo un'assemblea in cui decideremo i prossimi passi avanti, verso una confederazione di civismi e di liberi elettori toscani sempre più connessa con gli altri territori italiani, con le regioni d'Europa, con tutti i popoli del mondo in cerca di autogoverno.

Insieme ci stiamo preparando anche per portare un contributo alla IV Assemblea generale di Autonomie e Ambiente, già convocata a Imola, per i prossimi 6 e 7 dicembre 2024.

Auguri e buon lavoro a tutti noi!

* * *

 


 

 

 


 

domenica 22 settembre 2024

Civici in festa a Scandicci

 


L'associazione politica comunale "Scandicci Civica", animata da Giovanni Bellosi e protagonista di un importante affermazione elettorale nelle ultime amministrative del proprio comune, ha organizzato "Civici in festa" ieri e oggi, 21 e 22 settembre 2024, in piazza Guglielmo Marconi. Questa due giorni di incontri, amicizia, condivisione conferma che il civismo toscano è più vivo che mai.

Hanno portato una testimonianza, fra gli altri, Claudio Lucii (Poggibonsi), Enrico Buoncompagni (Figline e Incisa Valdarno), Renzo Luchi (Fiesole), Riccardo Galimberti (Firenze), Mauro Vaiani (Prato, garante di OraToscana e dirigente di Autonomie e Ambiente), Anna Ravoni (per dieci anni sindaca civica di Fiesole).

Nella loro diversità di storia personale e formazione culturale, queste persone stanno animando il dialogo regionale "La Toscana dei Cittadini", mantenendosi autonomi sia dal centrosinistra che dal centrodestra. Non è solo il rifiuto di un bipolarismo coatto, che non produce più alternative, ma solo alternanze di ceti politici al potere locale. Questa nuova stagione di civismo toscano rivendica un'identità nitidamente distinta dai partiti nazionali, per mettere avanti a tutto le attese della gente e la buona amministrazione.

I cittadini hanno il diritto di costituire formazioni politiche locali - veri e propri "partiti" comunali - secondo l'art. 49 della Costituzione. Si può "determinare la politica nazionale" lavorando autonomamente dal basso, dal proprio quartiere, dal paesino, dal comune, dalle relazioni interterritoriali e dalla dimensione regionale, senza lasciare che tutto venga deciso dai "cari leader" dei partiti del centralismo.

È a livello comunale che si devono assolvere le funzioni amministrative primarie, secondo l'art. 118 della Costituzione, dando piena attuazione a un antico, prezioso, umanissimo principio di sussidiarietà. Le persone devono poter trovare, quando possibile addirittura andando a piedi, tutto ciò che serve loro: ambulatori, servizi, scuole, buon cibo, acqua pura, sicurezza.

In questa eterogenea famiglia di civismo autonomo e autonomista sta emergendo una resistenza contro il progetto della "multiutility" regionale toscana. 

Rileggendo e cercando di attualizzare l'art. 43 della Costituzione, ci si domanda se davvero abbia senso concentrare in una unica azienda toscana (di diritto privato ancorché a capitale prevalentemente o anche integralmente pubblico) tutti i servizi essenziali, le fonti di energia, i monopoli naturali del ciclo dell'acqua e del riscaldamento, la raccolta dei rifiuti, le reti di comunicazione digitale e chissà cos'altro.

Questa "azienda" diventerebbe un "grande fratello" della Toscana. Svuoterebbe di poteri e risorse la regione, le province, le associazioni fra comuni, i comuni stessi. È un pericolo per chi crede nella democrazia, nel pluralismo, nelle diversità, nella prossimità.

Una tale concentrazione di potere e di risorse non ha nulla di sociale o liberale, popolare od ecologista.

Poiché la filosofia della "multiutility" è al momento egemone sia nella sinistra che nella destra, chi ha qualche dubbio in proposito si deve organizzare, nel modo più inclusivo e innovativo possibile.


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