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lunedì 22 maggio 1989

Veraforza con Tavo Burat

Mauro Vaiani, il titolare di questo blog, è stato un precoce attivista cristiano-sociale, libertario, autonomista, civico, ambientalista, ben prima del 1989. Era impegnato con "Veraforza", un circolo sperimentale e forse anche troppo audace per i tempi. Invitò a Prato Tavo Burat a parlare di un concetto assolutamente rivoluzionario per quei tempi, la "bioregione". Lo fece per dare una spina dorsale all'autonomismo pratese, che a quei tempi lottava per diventare una piccola provincia e resistere alle tendenze dominati, che puntavano già all'urbanizzazione dell'intera piana e quindi alla trasformazione di Prato (e di tutta la Piana pistoiese-pratese-fiorentina) in una periferia della città metropolitana. Pubblichiamo qui alcuni frammenti di come fu pensata e comunicata quella iniziativa, a quei tempi. Interessante fu, nell'occasione, il dialogo con gli attivisti di Carmignano che si opponevano alla Provincia di Prato, per difendere il legame con Firenze del loro Montalbano. Tavo Burat suggerì loro che forse i comuni medicei, invece che opporsi alla provincia di Prato, avrebbero dovuto lottare per un loro autogoverno, considerata la loro integrazione con Pistoia, Prato e Firenze, ma anche la loro peculiarietà. Grazie al visionario e lungimirante Tavo Burat, quello che poteva essere uno scontro "provinciale" tra favorevoli e contrari alla provincia di Prato, diventò una occasione seminale per lanciare alle generazioni future un messaggio ben più profondo. Per conoscere meglio la figura di Tavo Burat, si approfitti dell'omaggio che gli ha reso nel 2024 il Forum 2043 di Autonomie e Ambiente. Ndr 13 gennaio 2024.


 

Un profilo di Veraforza nel 1989

Veraforza è stata fondata ufficialmente (dopo un anno di attività informale) il 12 Marzo del 1987, anniversario dell' inizio della marcia del sale di Ghandi, nella nostra città. Il nome è una particolare traduzione del termine hindi "SATYAGRAHA", e significa, appunto "ricerca di una verità che si faccia strada per se stessa, senza violenza, attraverso la pratica del dialogo tra le culture, la tolleranza tra le persone, la comune passione per l' uomo". Le attività sono avviate con incontri tra italiani e stranieri sui temi della nonviolenza, recupero dei valori di Ghandi, M.Luther King, valori ambientali e approfondimento dei temi internazionali. 

Veraforza ha registrato presso il Tribunale di Prato una rivista di "lettere", "C.P.1121", destinata a far intervenire uomini e donne della nostra città e di fuori su alcuni problemi che fanno incrociare la partecipazione civica alla vita della città e la passione per i problemi globali (il commercio internazionale della droga, il mercato delle armi, l' energia, il recupero dei beni culturali, la promozione della condizione della donna, la tutela della popolazione zingara).

Veraforza conta tra i propri affiliati amministratori e militanti indipendenti di diversi partiti ed aree religiose e culturali.

Il Movimento, per quanto culturale, non ha però rinunciato ad esprimersi su alcuni temi: come in occasione dei referendum sull' energia nucleare, o dei diritti dei lavoratori nelle piccole aziende, la tutela dei migranti, l' auspicata unificazione europea.

Prato, 21 Aprile 1989

 

L'incontro con Tavo Burat del 22 maggio 1989

Il 22 Maggio 1989, presso l'Auditorium della Cassa di Risparmio "Il Pino", si è tenuto il convegno intitolato "PROVINCIA SI, PROVINCIA NO, area metropolitana o bioregioni?". Relatore principale è stato il prof. Tavo Burat.

Veraforza ringrazia il Comitato per la Provincia di Prato per la disponibilità dimostrata nella preparazione della serata e per il significativo intervento pubblicato sul nostro giornale "C.P.1121", sui temi storici e politici dell' autonomia. Prato è impegnata in una discussione profonda sul proprio futuro istituzionale, grazie all'impegno del dott. Caciolli e dell' on. Giovannini, esponenti di riferimento del comitato pro-provincia di Prato.

Quanto all'intervento di esponenti contrari alla provincia di Prato, in particolare di Paolo Cintolesi di Carmignano, possiamo confermare che non è stato uno sterile scontro, ma un momento di ASCOLTO e RIFLESSIONE CULTURALE sulle autonomie delle città e dei territori.

I temi che, per offrire un servizio alla città, insieme a Tavo Burat, abbiamo voluto far emergere, sono quelli dello sviluppo di "bioregioni", cioè distretti (di dimensioni variabili, secondo la volontà delle popolazioni) a scapito del centralismo statale, nel quadro di una societa' meno violenta e meno inquinata.


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