Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

lunedì 25 novembre 2019

Decentralismo in Italia, che fare?



In queste ultime settimane si sta accelerando un "dialogo di autogoverno" tra alcuni movimenti politici territoriali, attivi nella Repubblica Italiana, che è andato avanti per oltre un anno. Si sta avvicinando il momento di decidere sul "che fare".
Come attivista per l'autonomia della Toscana ho condiviso con Francesco Marsala (il responsabile relazioni esterne dei Siciliani Liberi, che ha, tra le altre, forti relazioni con attivisti per l'autogoverno della Sardegna) e con Roberto Visentin (un autonomista friulano impegnato nel Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia), alcuni pensieri che spero incontrino consenso e che possano al più trasformarsi in azione.
Dobbiamo fare rete tra di noi, oltre che con il civismo, le lotte ambientaliste dei territori, il localismo che fiorisce in ogni angolo della Repubblica, mantenendo fermi due punti di riferimento. Il primo è il nostro rapporto con la Union Valdotaine, che è, al momento, il più importante movimento autonomista popolare e di governo, oltre che, attraverso il senatore Albert Lanièce, una componente fondamentale del gruppo parlamentare delle Autonomie. Il secondo è l'appoggio allo sforzo di riorganizzazione in Italia dell'Alleanza Libera Europea - ALE (European Free Alliance - EFA), portato avanti, sotto l'impulso della presidente europea Lorena Lopez de Lacalle (Eusko Alkartasuna), da quattro forze territoriali storiche che da anni sono parte di ALE-EFA: Slovenska Skupnost; Patrie Furlane; Pro Lombardia Indipendenza; ALPE - Autonomie - Liberté - Participation - Écologie (della Valle d'Aosta).
Dobbiamo dimostrare resilienza, insieme, perché la Repubblica è percorsa da tensioni centraliste drammaticamente pericolose, che si manifestano nella produzione legislativa italiana e nella pratica quotidiana dei governi centrali. Uno dei punti più drammatici è quello delle leggi elettorali vigenti, che attentano direttamente alla rappresentanza dei territori (mentre sono state rese note persino proposte di modifica della Costituzione che porrebbero fine all'elezione su base regionale del Senato). La Repubblica delle Autonomie è in pericolo. Si lasciano inattuate e anzi si minano le autonomie esistenti, altro che "concedere" autonomie ulteriori! Quella delle tre bozze di attuazione della cosiddetta "autonomia differenziata" per Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, che dovrebbe aprire la strada anche ad analoghe richieste da parte di altre regioni, è, a questo proposito, una vicenda tristemente emblematica di come si possano portare avanti per anni discussioni mediatiche strumentali, su presupposti sbagliati, con proposte normative che sarebbero o inattuabili, oppure, se attuate, peggiorative delle possibilità di autogoverno responsabile dei territori interessati. Siamo arrivati a questo punto, così tragicamente basso, attraverso un lungo processo di avvelenamento del dibattito pubblico italiano, iniziato quando il panorama politico italiano ha cominciato a essere popolato da "uomini soli al comando", padroni del loro partito, dei loro gruppi parlamentari, dei governi di cui si sono trovati responsabili. E' una sirena sempre accesa, quella che promette ai popoli italiani, di volta in volta, un nuovo "capo", magari eletto direttamente, scelto attraverso l'illusione mediatica, tra chi si presenta meglio o urla più forte in tivù. E' una deriva, che tocca anche a noi fermare (forse soprattutto a noi, come già abbiamo fatto nel 2016, quando abbiamo contribuito a sconfiggere il progetto di una repubblica in stile "Turchia" promosso da Renzi, Boschi e Verdini). 
Dobbiamo avere coraggio, riunendoci al più presto in momenti di studio e di approfondimento, perché la situazione ambientale, economica e sociale, ci chiama a scelte radicali. Come abbiamo scritto nel documento del II congresso CLT, la sfida globale per salvare il pianeta e la stessa vita umana sulla Terra, richiede "azione locale". Ambiente e autogoverno sono due facce della stessa medaglia. Non può esserci tutela dell’ambiente senza autogoverno locale, perché tutto ciò che ci è raccomandato dalla comunità scientifica internazionale ha bisogno di attuazione territorio per territorio, valle per valle, fiume per fiume, strada per strada, campo per campo, fosso per fosso, da parte di istituzioni locali più forti e più responsabili di quelle che abbiamo oggi. Stiamo parlando di una svolta necessaria e urgente, che richiede di mettere fortemente in discussione il modo in cui nella Eurozona e nella Repubblica si amministrano le risorse. Se vogliamo salvare l'ambiente e la vita umana nella nostra Europa delle regioni, dei territori, dei popoli, dobbiamo sederci e parlare, tra di noi e con tutta la politica europea, di come correggere gli errori dell'eterna austerità, delle catene del debito, degli eccessi del neoliberismo, del commercio internazionale iniquo. Contiamo, per questo, fra gli altri possibili contributi, sulla guida scientifica dell'economista professore Massimo Costa, punto di riferimento dei Siciliani Liberi e non solo.
Il decentralismo italiano, che è parte integrante del movimento europeo e globale per l'autogoverno responsabile di tutti e dappertutto, deve farsi un regalo, al più presto, magari entro Santa Lucia, prima delle feste del cuore d'inverno: stringiamo la nostra nuova allenza attorno alle nostre parole più importanti, autonomia e ambiente, e facciamo vedere all'opinione pubblica italiana ed europea che la nostra forza tranquilla, radicata da sempre nella storia della penisola da sempre, c'è e si farà sentire.

Mauro Vaiani Ph.D.
(25 novembre 2019)

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari degli ultimi 30 giorni

Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:

1989 a touch of grace abolizione delle province e delle prefetture Alberto Contri alternativa civico-liberale ambientalismo anti-imperialismo Anticolonialismo antiglobalismo antimilitarismo Antiproibizionismo Archivio cose toscaniste Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme Archivio Gaymagazine Archivio Vaiani autogoverno della Sardegna autogoverno della Sicilia autogoverno della Toscana autogoverno di tutti dappertutto autonomie ambiente lavoro Autonomie e Ambiente autonomismo basta cicche BijiKurdistan borgate borghi e comuni brigate d'argento Bruno Salvadori bussini Campi Bisenzio Candelora Capitale Carrara chi può creare valore Chivasso cittadinanza attiva civismo come domare la spesa Comitato anti-Rosatellum confederalismo contro contro gli ecomostri contro il bipolarismo contro il centralismo contro il virus del centralismo autoritario contro la dittatura dello status quo coronavirus Corsica Cosmonauta Francesco dalla mailing list di Toscana Insieme Decentralism International decentralismo dialogo autogoverno Disintegration as hope don Domenico Pezzini don Lorenzo Milani Draghistan ecotoscanismo Emma Bonino English Enrico Rossi eradication of poverty Eugenio Giani Eurocritica Europa delle regioni European Free Alliance Fabrizio Valleri Fare Città fare rete Festa della Toscana Fi-Po Link fine del berlusconismo Forum 2043 frazioni Friuli Venezia Giulia garantismo gay alla luce del sole Gaza Giacomo Fiaschi Gianni Pittella Gioiello Orsini Giorgio Del Ghingaro Giovanni Poggiali Giulietto Chiesa Hands off Syria Hawaii Homage to Catalonia Hope after Pakistan Il disastro delle vecchie preferenze in difesa degli alberi In difesa di Israele Inaco Rossi indipendenze innocenza tradita internazionalismo Italia Futura Karl W. Deutsch Kennedy la bellezza come principale indice di buongoverno Lahaina leggi elettorali più giuste Leonard Peltier Libera Europa Libera Firenze Libera Toscana Liberi Fiorentini Liberiamo l'Italia Libertà in Iran libertino liste di proscrizione localismo Lucca 2012 Mario Monti Massimo Carlesi Matteo Renzi Maui Maurizio Sguanci Mauro Vaiani memoria storica meno dipendenza Mezzana Michele Emiliano monete locali Moretuzzo NO a questa tramvia antifiorentina no al podestà d'Italia no al presidenzialismo no al sindaco d'Italia no elettrosmog NoGreenPass Noi stessi NoMES nonviolenza Ora e sempre resistenza ora toscana OraToscana Oscar Giannino pace e lavoro Palestina Patto Autonomie Ambiente Patto per la Toscana Peace Is Possible - War Is Not Inevitable pionieri popolano postcoronavirus Prato Prima di tutto la libertà primarie Primavera araba 2011 quartieri quattrini al popolo Queer Faith radici anarchiche e socialiste referendum Besostri Repubblica delle Autonomie ricostruzione di una moralità pubblica riforma elettorale toscana riformismo ritorno alla Costituzione rivoluzione liberale rivoluzione paesana rivoluzione rionale Romagna SaharaLibre salute pubblica San Carlo San Vincenzo Santa Cecilia Sergio Salvi sessantennio Siena silver brigades Simone Caffaz solidarietà toscana spezzare le catene del debito statuto pubblico dei partiti Stefania Ferretti Stefania Saccardi Svizzera tener desta la speranza territori The Scottish Side of History Too Big To Fail? Torre del Lago Toscana tradizioni e libertà Tunisia Ugo di Toscana uninominale Vannino Chiti Vecchiano veraforza Via dall'Afghanistan Vincenzo Simoni vittime yes in my backyard