E' uscito l'invito a partecipare alla convention nazionale che si stava preparando all'interno della rete di Italia Futura. Coloro che condividono questo appello e si sentono di poter contribuire alla costruzione di una nuova repubblica, sono invitati a Roma per sabato 17 novembre 2012.
Intellettuali e imprenditori, attivisti civico-liberali, amministratori locali di cultura riformista, esponenti di associazioni di volontariato, sindacalisti, pensano che si possa dire addio ai partiti e alla politica di oggi, nella costruzione di una terza repubblica, dimostrando di aver imparato dagli errori della cosiddetta seconda repubblica e - aggiungiamo noi - stando ben attenti a non guardare indietro, con impropria nostalgia, verso la partitocrazia della prima.
"Crediamo - scrivono - che il nostro paese non sia condannato a vivere di furbizie ed espedienti ma possa prosperare sui propri talenti e le proprie virtù, scommettendo sul potenziale di chi è attualmente escluso dalle opportunità di crescita e sviluppo a partire dai giovani e dalle donne".
Ecco l'elenco, in ordine rigorosamente alfabetico, dei promotori:
Gregorio Arena
Ernesto Auci
Andrea Ballabio
Maurizio Baradello
Francesco Bonami
Raffaele Bonanni
Giovanni Borri
Paolo Borzatta
Massimo Bucci
Alessandro Buzzi
Carlo Calenda
Vincenzo Camporini
Vasco Cannatà
Agostino Capozzo
Andrea Carandini
Ennio Cascetta
Andrea Casolari
Gianfranco Cattai
Stefano Ceci
Mario Ceroli
Carlo Costalli
Lorenzo Cuocolo
Stefano Dambruoso
Luca De Vecchi
Lorenzo Dellai
Marco Delli Zotti
Tito Di Maggio
Luca Di Montezemolo
Piercamillo Falasca
Pietro Ferrari
Alberto Fontana
Gianmarco Gabrieli
Alberto Galassi
Stefania Giannini
Agostino Giovagnoli
Mario Giro
Maria Gomierato
Benedetto Ippolito
Mario Marazziti
Enrico Marcora
Salvatore Matarrese
Paolo Mazzanti
Stefano Micelli
Raoul Minetti
Andrea Moltrasio
Diego Mosna
Edoardo Nesi
Floriano Noto
Andrea Olivero
Cinzia Palazzetti
Francesca Pasinelli
Cinzia Pecchio
Simone Perillo
Gaetano Piepoli
Carlo Pontecorvo
Beniamino Quintieri
Andrea Riccardi
Walter Ricciardi
Andrea Romano
Nicola Rossi
Florindo Rubbettino
Marco Simoni
Giulio Sottanelli
Alberto Stancanelli
Irene Tinagli
Riccardo Tozzi
Franco Vaccari
Federico Vecchioni
Alessio Vianello
Enrico Zanetti
Giuseppe Zollino
E' la prova che si sta tentando di costruire qualcosa di grande, una compagine politica popolare e liberale molto ampia.
Avanti così!
* * *
PS delle 14:
Poche ore fa ci arriva una mail negativa - forse troppo apodittica - da Fermare il Declino, che riproduciamo in calce. Per il momento ci limitiamo a dire che siamo preoccupati da questa divaricazione, che speriamo ancora sia temporanea.
Ecco il testo:
Gentili amiche, cari amici,
come avete notato, mancano le firme dei fondatori di Fermare il Declino al manifesto promosso dal centro cattolico e dai dirigenti di Italia Futura. Il motivo è incredibilmente facile. Nel testo del manifesto non troverete 6 concetti che per noi rappresentavano una conditio sine qua non:
taglio alla spesa, riduzione del debito tramite privatizzazioni, liberalizzazioni, selezione democratica dei leader, meritocrazia nella PA e nella giustizia e concorrenza nella sanità e istruzione.
taglio alla spesa, riduzione del debito tramite privatizzazioni, liberalizzazioni, selezione democratica dei leader, meritocrazia nella PA e nella giustizia e concorrenza nella sanità e istruzione.
Legittime diverse di opinioni, ma noi siamo nati per essere inclusivi non per fare operazioni partitiche senza contenuti ideali coerenti con
quello che proponiamo. Si continua nella nostra opera con lo stesso
spirito rispettoso verso chi ha compiuto scelte diverse dalle nostre, ma
fermi nei nostri convincimenti e rafforzati nell'entusiasmo.
Un caro saluto a tutti,
Michele Boldrin, Sandro Brusco, Alessandro De Nicola, Oscar Giannino, Andrea Moro, Carlo Stagnaro, Luigi Zingales
* * *
PPS delle 18:
Altri aggiornamenti usciti nella giornata...
- Oscar Giannino si lamenta di tempi e modi di elaborazione del documento e dice no al Monte-Bona
- Andrea Romano gli risponde che tempi e modi si potevano modificare, purché si trovasse una maggiore intesa sulla valutazione del governo Monti
C'è da preoccuparsi? Le riforme hanno bisogno di vaste alleanze fra coraggiosi. Sarebbe meglio allearsi oggi, prima delle elezioni, piuttosto che dopo... Ma... Non c'è pasto gratis per chi vuole davvero cambiare le cose...
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