Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

lunedì 29 giugno 2015

Another Greek OXI (NO) Day


A screenshot from Syriza official site


I still believe - I know, I am naive - in structural reforms to increase competitiveness and innovation.
I firmly believe in fiscal discipline and balanced public budget.

I also believe in the Euro as a strong currency, a universal guarantee.
And of course, I stubbornly believe in European unity, but I also believe that the Greek people have well done to secure their personal savings abroad - those who still had some - and to prepare themselves for a time of rise against hunger and humiliation.
And I no longer believe in status-quo imposing narrative.

It is time to recognize the default, and let social recovery be.
NO, I do not believe in squeezing the poor to pay back international creditors.
NO, I do not believe Greece might ever be able to repay the current public debt.
NO, I do not believe Europeans and Greeks
politicians and technicians - those who created the Greek default - might be the solution.
To the Greek people, my Latin greeting:
AD IMPOSSIBILIA NEMO TENETUR.

If I were a Greek citizen, I would vote no.


PS
Interestingly, there were other famous OXI-NO days, in Greek history...

PPS (July 1, 2015):




venerdì 26 giugno 2015

Stand by Tunisia


Source: Flag of Tunisia from Wikimedia



It is urgent to support Tunisia, which is nearby, a young democracy, a decent and civilized country.  
To the terrible attack today, near Sousse, we all must respond with prayer, afterthought, along with action
We all can do something, if nothing else we can buy Tunisian product, or plan a trip to Tunisia.
I ask all those who come across this blog, to share with us their reflection, but also a concrete proposal.
Tunisia is our neighbor in need, now.
Now it is the time to stand by Tunisia.


venerdì 19 giugno 2015

Mostro scaccerà mostro?


Questa simulazione degli atterraggi alla progettata pista del nuovo aeroporto di Firenze merita di essere vista, discussa, criticata, magari anche smentita e smontata:



Su Facebook, il mio amico Giacomo Fiaschi, condividendo il video, ha già raccolto molte riflessioni, generalmente piuttosto amare.

Mi espongo nel dire che non sono mai stato pregiudizialmente contrario al potenziamento di un aeroporto cittadino e fiorentino e ho ritenuto convincente l'idea di una pista parallela alla autostrada A11. Una analoga simulazione, che va vedere gli atterraggi provenienti da Prato, suggerisce che essi potrebbero avere un impatto sopportabile:



Tuttavia, come chiunque viva e conosca quel pezzetto di territorio capisce bene, la nuova pista parallela all'autostrada, se fatta male e se fatta troppo lunga, rischia inevitabilmente di essere l'ennesimo ecomostro.

Unica, piccola, amara consolazione - lasciatecelo ripetere - è che questa pista mostruosa andrà a cozzare contro altre mostruosità, che si sono pervicacemente volute in questa stessa zona.

Da questa ricostruzione video, in particolare, si capisce bene che vivere e lavorare nella nuova scuola marescelli diventerà difficile, perché il rombo degli aerei sopra di loro sarà davvero forte. Ben gli sta. Spero che le anime di coloro che hanno deciso di costruire il mostro della nuova scuola, siano condannate dalla Provvidenza, per un bel pezzo, a vagare insonni nelle torri erette dalla loro follia, assordate dal rumore degli aerei. Se lo meritano.

martedì 16 giugno 2015

What are we doing for Kobane?


Kobane confirms being a beacon of hope.
It seems able to become a freedom canton in a shredded Middle East, a world apart.
What is Italy, Europe, America doing about?
No to improper, pointless Western intervention, but yes to humanitarian, financial, and military help.
If someone, from the Kurdish freedom movement, has something to tell us, here in Tuscany, any kind of advice in order to be helpful and give concrete solidarity, please let us know.


  




lunedì 15 giugno 2015

Why?



Sassoscritto, Leghorn, Tuscany, 13 June 2015


No need to comment.
I collected them, as I usually do.
If you can, help stopping butts, too.


lunedì 8 giugno 2015

Turkish Pride

Let's honor Turkey's changing face.
"We are the richest party when it comes to pluralism" said Selahattin Demirtas, the co-president of  the Peoples' Democratic Party (HDP). The party is led by him, as chairman, and by one chairwoman, Figen Yüksekdağ.
Their party is pro-Kurds, cultural minorities, queer people, religious freedom, social diversity and full, unconditional speech and press freedom. 
Freedom above all, once more.
I share the pride exposed by one of the Turkish intellectualsmost respect, Mustafa Akyol:



 
* * *

sabato 6 giugno 2015

Cosa vuol dire anti-mafia oggi


Non si ferma #MafiaCapitale senza una politica e senza fare scelte politiche. Forza +Matteo Renzi, noi crediamo nella tua energia e nel tuo senso critico e autocritico.

Ci permettiamo di segnalare alcune sfide, temi antichi che occorre difendere e riprendere, contro l'eterno sfascismo italiano.

Occorre porre fine alla raccolta delle vecchie preferenze all'italiana, nei comuni, nelle regioni, per il parlamento europeo. E scongiurarne il ritorno nelle elezioni per la nuova camera. La sovranità popolare deve ovunque essere espressa in piccoli collegi, attraverso primarie, con voto obbligatorio alla persona (anche a due, o anche a tre, purché con modalità che impediscano di eludere anonimato e responsabilità di scelta).

Si deve porre fine alla metastasi di enti privati - in gran parte cooperative, in cui le originarie motivazioni solidaristiche sembrano alquanto diluite - chiamati, attraverso una impropria intermediazione politica, a sostituire intere branchi di pubblica amministrazione. Abbiamo scritto qualcosa su questo blog, su una deviazione preoccupante che sta avvenendo a Firenze, se potete leggetela. Speriamo che lo scandalo romano induca anche Palazzo Vecchio a una maggiore riflessione.

Si deve porre fine, al più presto, alla politica dei trasferimenti. I comuni, le città, le regioni, devono essere messe in grado di autofinanziarsi con tributi propri. E se non ce la fanno, se i ceti politici locali - formati in decenni di cultura dell'esonero da ogni responsabilità - conducono i loro enti al dissesto, questo dissesto deve concretizzarsi in un fallimento, in cui chi ha sbagliato - eletti ma anche elettori - per quanto possibile, paghi.


lunedì 1 giugno 2015

In onore degli eroi della notte elettorale


Per fronteggiare una situazione di emergenza, il Comune di Firenze mi ha mandato a presiedere la sezione elettorale n.5, vicino Santa Croce, nella bella scuola elementare Vittorio Veneto, in occasione delle elezioni regionali della Toscana, celebrate domenica 31 maggio 2015.
Una esperienza umanamente e civicamente intensa, faticosa e bella, per la quale ringrazio la Provvidenza.
Voglio lasciare qui un ringraziamento e un elogio per le persone che ho coordinato in questa maratona elettorale e che, in ultimo, sono state impegnate ininterrottamente, per quasi 24 ore, dalle prime ore della domenica mattina 31 maggio, alle prime ore del mattino del 1 giugno.
Noi del seggio n. 5, non siamo stati fra i più bravi e veloci, ma siamo stati, credo, precisi e prudenti per quanto ci imponeva la nostra coscienza e ci consentivano le nostre forze.
Attorno a noi, prima, durante e dopo le operazioni elettorali, abbiamo trovato migliaia di persone che si sono sacrificate per far funzionare il sistema, con diligenza e, in non rari casi, con abnegazione.
Un elogio tutto particolare lo voglio fare ai cosiddetti «telefonisti» del Comune di Firenze, che hanno fatto fronte, in prima persona, a tutte le deficienze e alle molte falle del sistema.
Purtroppo, stamani, alle 11 passate, a dodici ore dall'inizio degli scrutini, su 3969 seggi elettorali toscani, ce ne sono ancora tre che non hanno potuto trasmettere i propri dati al sistema degli open data regionali e nazionali.
Tanti come me, persone di medie capacità ma non prive di addestramento al lavoro burocratico, possiamo testimoniarvi che, alla luce della inutile complessità delle norme vigenti, della illeggibilità dei verbali, della capziosità dei meccanismi, delle sciagurate scelte logistiche, del peso angosciante dello status quo che costringe tutti a lavorare con mani legate e bende sugli occhi, il fatto che i dati siano sostanzialmente ormai quasi completi, è praticamente un miracolo.
Merita di essere censurata, fra le tante sbagliate, una scelta davvero sciagurata: quella di imporre gli scrutini notturni, a persone che erano, alle 23 di ieri sera, già in piedi da quasi venti ore.
Vergogna, vergogna, vergogna, a tutti coloro, lassù in alto, purtroppo concentrati tutti a Roma, che hanno scelto questi tempi di scrutinio.
Nonostante loro, ancora una volta tanta gente comune ha fatto miracoli e li ha fatti quasi gratuitamente, onorando la repubblica e l'autogoverno toscano, mentre le alte burocrazie continuano ad avvitarsi, al riparo da ogni critica e da ogni responsabilità.
Chiudo con un auspicio, che però richiederà anche riflessione e impegno personale: dobbiamo fare qualcosa perché, prima o poi, vadano al potere donne e uomini che hanno lavorato nei seggi elettorali in notti come quella appena scorsa.
Crediamoci, proviamoci, insieme.

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