Tutti Uniti per il comune unico “Isola d’ Elba”
Centro convegni “De Laugier“
Portoferraio
Venerdì 7 dicembre, ore 15.oo
Convegno organizzato, in vista del referendum per il Comune Unico “Isola d’Elba”
dal Comitato Comune Unico per l’Elba
Viale Manzoni, 17
57037 Portoferraio
Cell. +39 349 2330350
http://www.comuneunicoelba.com
Intervento di Mauro Vaiani
dottorando in Geopolitica dell'Università di Pisa
(Scuola di Geopolitica diretta dal prof. Maurizio Vernassa)
http://diversotoscana.blogspot.com
-
-
Trascrizione del mio intervento, pronunciato online, via Skype, al convegno, nda.
Ringrazio il comitato per questo invito ad intervenire online, non potendo purtroppo essere presente all'Elba. Seguo con passione, ma anche con tanta umiltà, la possibile unificazione dei comuni toscani, come studioso, ma anche come attivista civico-liberale e come cittadino. Questo è il mio contributo, che presento anche in forma scritta.
Voglio innanzitutto ringraziare tre persone, che considero, nella loro diversità, emblematiche della possibilità di una amministrazione diversa per l'isola: prima di tutto il sindaco Roberto Peria <r.peria@comune.portoferraio.li.it>, il cui impegno per l'Elba non ha bisogno di essere ricordato da me; poi il sindaco Anna Bulgaresi, <a.bulgaresi@comune.marciana.li.it>, per il suo coraggio nella riapertura simbolica del sentiero a mare; infine il sindaco Andrea Ciumei, <a.ciumei@comune.marcianamarina.li.it>, che spero sia coinvolto pienamente in questo processo, per i motivi che si capiranno fra poco.
Voglio dire solo tre cose.
La prima: il coraggio dei campanilisti. Ricordiamo che le divisioni campanilistiche della fine del XIX secolo, portarono alla creazione all'Elba, nel 1893-94, del comune più piccolo d'Italia, Marciana Marina, che diventò anche uno dei pochissimi comuni toscani e italiani composti da un unico borgo.
Questa frammentazione avvenne in una Italia centralizzata e centralista, autoritaria e gerarchica. Le ragioni dei campanilisti sono quindi facilmente comprensibili. Volevano fare qualcosa, da sé, con le proprie forze, per il proprio paese.
Fu proprio allora che si cominciò a costruire a Marciana Marina la sua bella passeggiata a mare.
Furono coraggiosi, perché essere indipendenti, autogovernarsi, per un borgo, è una cosa vitale, ma difficile.
Può portare a un processo di coinvolgimento di tutti i residenti, i proprietari, gli imprenditori, nella protezione dei beni ambientali e culturali, nella bellezza, nel futuro.
Allora io faccio una semplice domanda: è possibile che, 120 anni dopo, dopo che è cambiato tutto, non si debba avere lo stesso coraggio che ebbero allora i campanilisti?
I campanilisti ebbero il coraggio di fondare dei piccoli comuni. Allora era possibile, nella amministrazione, nella fiscalità, nell'economia del tempo. Era forse la risposta giusta. Ma lo è ancora oggi?
Oggi, quegli stessi campanilisti, quelli che amano il proprio territorio, devono domandarsi se non sia ora di cambiare gli attuali otto comuni, che sono vecchi, gracili, sproporzionati, indeboliti dalla crisi, dalle mancate riforme, dal mancato federalismo.
Se si vuole fare qualcosa per ciascuno dei borghi dell'Elba, occorre cambiare l'amministrazione dell'intera isola.
Se proviamo a vedere bene cosa avviene in altri territori, vediamo che tutti i comuni più innovativi, oggi, stanno riformandosi, stanno valorizzando le proprie frazioni, i propri quartieri.
Ma per valorizzare i propri borghi, occorre un comune moderno e forte.
La seconda: non tanto municipi, ma piazze.
Ho letto e ascoltato che si parla di 8, 10 o anche 12 municipi, nel nuovo comune.
Non so se la gente ha bisogno di municipi.
Di certo i cittadini hanno bisogno di sentirsi rappresentati e di far parte di borghi la cui identità sia tutelata nel tempo.
E allora io faccio la mia seconda domanda: chi deve decidere le forme di autogoverno all'interno del comune unico?
La risposta è facile: il popolo. Non certo un gruppo di politici o di studiosi. Ci mancherebbe.
Il popolo di ogni borgo deve essere informato, fatto partecipare e fatto decidere, in questo processo.
Vedo che le parrocchie sono almeno quindici, per esempio.
Io, da geopolitico, appassionato di una conservazione del territorio affidata alla responsabilità dei residenti, ne vedo almeno diciotto, di borghi.
Non credo nell'apertura di quindici o diciotto sedi comunali, sia chiaro.
Credo, piuttosto, nella elezione diretta di quindici, o diciotto, o forse anche più borgomastri.
Sì, borgomastri, cioè cittadini che rappresentino ciascun borgo, in modo onorario, con i quali la futura amministrazione unitaria dell'isola possa un domani confrontarsi ogni giorno.
Non devono essere espressione delle parti politiche, come i consiglieri comunali.
Devono essere i rappresentanti non partigiani di ciascun territorio.
I quindici, o diciotto, o ventidue borghi dell'Elba hanno bisogno di una persona a cui politicamente ci possa rivolgere per discutere ogni cosa.
Non impiegati, non uffici, non un piccolo o grande consiglio, ma una persona, una faccia, un proprio conpaesano.
Una persona che, come un portavoce, come un difensore civico, si interessi che il proprio borgo abbia sempre un vigile sul territorio, una piazzola per i rifiuti, una fermata in cui prendere un autobus, una scuola, un giardino, la piazza!
La terza, e ultima: l'unione fra piccoli comuni gracili è un segno di speranza.
E' l'unica cosa che i cittadini possono fare da se', con le proprie forze, a Costituzione e legislazione invariata, in una Repubblica in declino, in cui sono in crisi, per mancata riforma, tutte le altre istituzioni.
E' anche la cosa più difficile.
Come hanno dimostrato i casi dei recenti referendum del Casentino e dell'isola d'Ischia, nonostante il popolo non sia mai stato tanto sensibile come oggi alla riforma della politica, alla diminuzione dei costi della politica, alla semplificazione amministrativa, basta un po' di diffidenza per fermare ogni cambiamento.
Per come sono impostati i referendum, per come è impostato anche questo referendum elbano, basta che in uno solo, fosse anche il più piccolo dei comuni, vinca il no all'unificazione, e l'unificazione si ferma anche per gli altri sette comuni.
Questo è ovviamente giusto, sia chiaro. E sinceramente, da lontano, in astratto, non sarei affatto sicuro che avrebbe avuto senso proporre al popolo delle subordinate, come il ritorno, per esempio, ai tre comuni storici dell'Elba.
Quindi stavolta non faccio una domanda, ma mi assumo la responsabilità di dare un consiglio: andate ad aprire un dialogo diretto con tutti, come minimo in ciascuna delle quindici parrocchie dell'isola.
E andate a Marciana Marina, a conquistare il cuore degli abitanti del più piccolo dei comuni dell'isola. Quello dove questo referendum potrebbe essere vinto o perso.
Vi auguro di avere, tutti insieme, dal più piccolo al più grande, il coraggio di unirvi, esattamente come oltre un secolo fa, ci fu il coraggio di separarsi.
Grazie di cuore dell'invito, buon lavoro, auguri a tutti per le imminenti feste del cuore d'inverno.
Mauro Vaiani
* * *
Il programma dell'intero convegno:
Ore 15.00
Saluti istituzionali
Roberto Peria, Sindaco di Portoferraio
Introduce
Gabriele Orsini, Coordinatore del Comitato
Comune Unico per l’Elba
Modera
Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo PA Fondazione
Ore 15.30
Il riordino delle Province e il ruolo dei Comuni
Emanuele Rossi, Scuola Superiore S.Anna Pisa
Ore 16.00
L’ipotesi di statuto del nuovo Comune e i Municipi
Paolo Carrozza, Scuola Superiore S.Anna di Pisa
Ore 16.30
Il riassetto organizzativo nel Comune Unico
Luca Anselmi, Scuola Superiore Pubblica Amministrazione di Roma
Ore 17.00
Interventi programmati
Umberto Gentini, già Direttore E.V.E
Giuseppe Tanelli, 1°Presidente Parco Arcipelago Toscano
Marco Mantovani, Locman Italia
Ore 17.30
Interventi liberi
- Mauro Vaiani collegato via Skype da Firenze
Ore 18.00
Conclusioni
Riccardo Nencini, Assessore Enti locali
Regione Toscana
* * *
Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari degli ultimi 30 giorni
-
Buona festa di San Francesco a tutti! Oggi sono tre anni che stiamo insieme, come comunità di OraToscana, rete regionale di civismo, ambie...
-
Giacomo Fiaschi è partito per l'ultimo viaggio, ieri 24 maggio 2024. Il prossimo 7 Giugno 2024 avrebbe compiuto 74 anni. Lo dobbiamo r...
-
Questo scatto a fianco rappresenta per me un momento indimenticabile. Siamo a Campi, nel bel teatro Dante, gremito all'inverosimile da...
-
Monta hi ttu vedi Lucca Monta hi la vedi tutta Fra le tante sfumature di questo modo di dire toscano, c'è anche il significato di un...
-
Oscar Giannino ha parlato ieri, domenica 14 ottobre 2012, a Viareggio, nel bel salone sul mare del Principe di Piemonte, gremito da una f...
-
L'associazione politica comunale "Scandicci Civica", animata da Giovanni Bellosi e protagonista di un importante affermazion...
-
Ho avuto l'onore di scrivere per il Forum 2043 di Autonomie e Ambiente un approfondimento su Giacomo Matteotti, pubblicato oggi 30 mag...
-
My article on Renzi's new Constitution has been published by The Globalist . Please read and spread. * * * #Renzi ’s New C...
-
Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, si merita le critiche che lo stanno raggiungendo in questi giorni. Farebbe bene ad ascoltarle....
-
La politica è complicata per tutti e dappertutto, ma qualcosa è sempre possibile fare, con il necessario coraggio, anche di accettare comp...
Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:
1989
a touch of grace
abolizione delle province e delle prefetture
Alberto Contri
alternativa civico-liberale
ambientalismo
anti-imperialismo
Anticolonialismo
antiglobalismo
antimilitarismo
Antiproibizionismo
Archivio cose toscaniste
Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme
Archivio Gaymagazine
Archivio Vaiani
autogoverno della Sardegna
autogoverno della Sicilia
autogoverno della Toscana
autogoverno di tutti dappertutto
autonomie ambiente lavoro
Autonomie e Ambiente
autonomismo
basta cicche
BijiKurdistan
borgate
borghi e comuni
brigate d'argento
Bruno Salvadori
bussini
Campi Bisenzio
Candelora
Capitale Carrara
chi può creare valore
Chivasso
cittadinanza attiva
civismo
come domare la spesa
Comitato anti-Rosatellum
confederalismo
contro
contro gli ecomostri
contro il bipolarismo
contro il centralismo
contro il virus del centralismo autoritario
contro la dittatura dello status quo
coronavirus
Corsica
Cosmonauta Francesco
dalla mailing list di Toscana Insieme
Decentralism International
decentralismo
dialogo autogoverno
Disintegration as hope
don Domenico Pezzini
don Lorenzo Milani
Draghistan
ecotoscanismo
Emma Bonino
English
Enrico Rossi
eradication of poverty
Eugenio Giani
Eurocritica
Europa delle regioni
European Free Alliance
Fabrizio Valleri
Fare Città
fare rete
Festa della Toscana
Fi-Po Link
fine del berlusconismo
Forum 2043
frazioni
Friuli Venezia Giulia
garantismo
gay alla luce del sole
Gaza
Giacomo Fiaschi
Gianni Pittella
Gioiello Orsini
Giovanni Poggiali
Giulietto Chiesa
Hands off Syria
Hawaii
Homage to Catalonia
Hope after Pakistan
Il disastro delle vecchie preferenze
in difesa degli alberi
In difesa di Israele
Inaco Rossi
indipendenze
innocenza tradita
internazionalismo
Italia Futura
Karl W. Deutsch
Kennedy
la bellezza come principale indice di buongoverno
Lahaina
leggi elettorali più giuste
Leonard Peltier
Libera Europa
Libera Firenze
Libera Toscana
Liberi Fiorentini
Liberiamo l'Italia
Libertà in Iran
libertino
liste di proscrizione
localismo
Lucca 2012
Mario Monti
Massimo Carlesi
Matteo Renzi
Maui
Maurizio Sguanci
Mauro Vaiani
memoria storica
meno dipendenza
Mezzana
Michele Emiliano
monete locali
Moretuzzo
NO a questa tramvia antifiorentina
no al podestà d'Italia
no al presidenzialismo
no al sindaco d'Italia
no elettrosmog
NoGreenPass
Noi stessi
NoMES
nonviolenza
Ora e sempre resistenza
ora toscana
OraToscana
Oscar Giannino
pace e lavoro
Palestina
Patto Autonomie Ambiente
Patto per la Toscana
Peace Is Possible - War Is Not Inevitable
pionieri
popolano
postcoronavirus
Prato
Prima di tutto la libertà
primarie
Primavera araba 2011
quartieri
quattrini al popolo
Queer Faith
radici anarchiche e socialiste
referendum Besostri
Repubblica delle Autonomie
ricostruzione di una moralità pubblica
riforma elettorale toscana
riformismo
ritorno alla Costituzione
rivoluzione liberale
rivoluzione paesana
rivoluzione rionale
Romagna
SaharaLibre
salute pubblica
San Carlo
San Vincenzo
Santa Cecilia
Sergio Salvi
sessantennio
Siena
silver brigades
Simone Caffaz
solidarietà toscana
spezzare le catene del debito
statuto pubblico dei partiti
Stefania Ferretti
Stefania Saccardi
Svizzera
tener desta la speranza
territori
The Scottish Side of History
Too Big To Fail?
Torre del Lago
Toscana
tradizioni e libertà
Tunisia
Ugo di Toscana
uninominale
Vannino Chiti
Vecchiano
veraforza
Via dall'Afghanistan
Vincenzo Simoni
vittime
yes in my backyard
Nessun commento:
Posta un commento