Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

mercoledì 11 luglio 2012

Da sudditi a cittadini, il programma di Italia Futura


Si è tenuta oggi a Milano la presentazione di Sudditi : Un programma per i prossimi 50 anni, il libro-manifesto dell'Istituto Bruno Leoni curato da Nicola Rossi ed edito a inizio giugno da IBL Libri.

Il libro si può acquistare online attraverso diversi canali.

Qui potete leggerne una piccola sinossi.

Sono intervenuti, presso la Sala Colonne di Palazzo Giureconsulti, in Piazza Mercanti, 2, a Milano: Rodolfo De Benedetti (Amministratore delegato, CIR), Diego Della Valle (Presidente, Tod's) e Guido Tabellini (Rettore, Università Bocconi). Ha introdotto e coordinato i lavori Oscar Giannino. E' intervenuto il curatore del volume, Nicola Rossi, che è anche il presidente dell'Istituto Bruno Leoni e il principale coordinatore dell'approfondimento programmatico di Italia Futura.

Il libro racconta un'Italia in cui lo stato è rimasto lo "Stato" con la S maiuscola, cioè il vero sovrano, mentre la sovranità dei cittadini è rimasta un miraggio. Questo, hanno detto i protagonisti dell'incontro, è  lo spread più preoccupante fra l'Italia e i suoi principali partner occidentali.

Gli autori sono: Silvio Boccalatte, Luigi Ceffalo, Natale D'Amico, Alessandro De Nicola, Franco Debenedetti, Giampaolo Galli, Pietro Ichino, Maria Leddi, Pasquale Medina, Lucia Quaglino, Giorgio Rebuffa, Fabio Scacciavillani, Manuel Seri, Serena Sileoni, Carlo Stagnaro, Marianna Vintiadis ed Enrico Zanetti.

Questo libro è una occasione importante per riunire coloro che, magari partendo da posizioni politiche e culturali molto diverse, hanno comunque capito alcune cose che potrebbero unirli in un programma a lungo termine di riforma e di ricostruzione delle comunità locali, delle regioni, della Repubblica, dell'Unione Europea:
- che quella che stiamo vivendo è una crisi che durerà anni e da cui si uscirà molto lentamente, attraverso un drastico ridimensionamento del peso delle grandi burocrazie pubbliche (quelle europee comprese), che attualmente grava sulle spalle dei produttori;
- che l'austerità va diluita in un tempo lunghissimo, che si misurerà in decenni;
- che l'austerità è necessaria, perché l'alternativa, l'inflazione strisciante o magari galoppante, sarebbe ben più iniqua;
- che ciò che aspettiamo da decenni, meno tasse sul lavoro e più tasse sulle cose (specie quelle lasciate improduttive, come la manomorta pubblica) e sulle case (specie quelle vuote e abbandonate), è ineludibile;

- che la distribuzione dei sacrifici richiederà una grande prudenza, una salomonica saggezza e soprattutto una profonda conoscenza della vita reale e dei problemi dei ceti più deboli, oltre a una sincera compassione verso coloro che sono veramente in pericolo, perché estranei al sistema di privilegi del vecchio stato sociale - i portatori di diversità, le famiglie monoparentali, i giovani laureati ignoranti e quelli masterizzati in argomenti inutili, i piccoli imprenditori, i custodi di mestieri antichi e saperi tradizionali, gli esperti di territorio e natura, gli inventori e gli innovatori;
- che non è la fine del mondo, ma sicuramente l'inizio della fine delle cose cresciute troppo - quelle mostruosità troppo grandi persino per essere lasciate fallire (i cosiddetti Too Big To Fail);
- che chiunque voglia vendere la storiella che è sempre colpa di qualcun altro - dell'Euro, della Germania, dell'Inghilterra, di Prodi, delle banche, dei commercianti, di chissà chi - non è nient'altro che l'ennesimo imbroglione che tenta di carpire, ancora una volta, la nostra fiducia;
- che non ci sarà mai più crescita senza profonde liberalizzazioni, che includono anche l'introduzione di maggiore competizione e meritocrazie in tutti i settori, a partire da quelli che assicurano i servizi pubblici universali.
E tante altre cose importanti, sul territorio, sulla produzione, sulla formazione professionale, sul rilancio del lavoro manuale, sul dimagrimento della burocrazia, sul rilancio del civismo, sulla riscoperta di una buona politica, che, per l'appunto, stanno trovando spazio nel lavoro di Italia Futura.

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari degli ultimi 30 giorni

Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:

1989 a touch of grace abolizione delle province e delle prefetture Alberto Contri alternativa civico-liberale ambientalismo anti-imperialismo Anticolonialismo antiglobalismo antimilitarismo Antiproibizionismo Archivio cose toscaniste Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme Archivio Gaymagazine Archivio Vaiani autogoverno della Sardegna autogoverno della Sicilia autogoverno della Toscana autogoverno di tutti dappertutto autonomie ambiente lavoro Autonomie e Ambiente autonomismo basta cicche BijiKurdistan borgate borghi e comuni brigate d'argento Bruno Salvadori bussini Campi Bisenzio Candelora Capitale Carrara chi può creare valore Chivasso cittadinanza attiva civismo come domare la spesa Comitato anti-Rosatellum confederalismo contro contro gli ecomostri contro il bipolarismo contro il centralismo contro il virus del centralismo autoritario contro la dittatura dello status quo coronavirus Corsica Cosmonauta Francesco dalla mailing list di Toscana Insieme Decentralism International decentralismo dialogo autogoverno Disintegration as hope don Domenico Pezzini don Lorenzo Milani Draghistan ecotoscanismo Emma Bonino English Enrico Rossi eradication of poverty Eugenio Giani Eurocritica Europa delle regioni European Free Alliance Fabrizio Valleri Fare Città fare rete Festa della Toscana Fi-Po Link fine del berlusconismo Forum 2043 frazioni Friuli Venezia Giulia garantismo gay alla luce del sole Gaza Giacomo Fiaschi Gianni Pittella Gioiello Orsini Giovanni Poggiali Giulietto Chiesa Hands off Syria Hawaii Homage to Catalonia Hope after Pakistan Il disastro delle vecchie preferenze in difesa degli alberi In difesa di Israele Inaco Rossi indipendenze innocenza tradita internazionalismo Italia Futura Karl W. Deutsch Kennedy la bellezza come principale indice di buongoverno Lahaina leggi elettorali più giuste Leonard Peltier Libera Europa Libera Firenze Libera Toscana Liberi Fiorentini Liberiamo l'Italia Libertà in Iran libertino liste di proscrizione localismo Lucca 2012 Mario Monti Massimo Carlesi Matteo Renzi Maui Maurizio Sguanci Mauro Vaiani memoria storica meno dipendenza Mezzana Michele Emiliano monete locali Moretuzzo NO a questa tramvia antifiorentina no al podestà d'Italia no al presidenzialismo no al sindaco d'Italia no elettrosmog NoGreenPass Noi stessi NoMES nonviolenza Ora e sempre resistenza ora toscana OraToscana Oscar Giannino pace e lavoro Palestina Patto Autonomie Ambiente Patto per la Toscana Peace Is Possible - War Is Not Inevitable pionieri popolano postcoronavirus Prato Prima di tutto la libertà primarie Primavera araba 2011 quartieri quattrini al popolo Queer Faith radici anarchiche e socialiste referendum Besostri Repubblica delle Autonomie ricostruzione di una moralità pubblica riforma elettorale toscana riformismo ritorno alla Costituzione rivoluzione liberale rivoluzione paesana rivoluzione rionale Romagna SaharaLibre salute pubblica San Carlo San Vincenzo Santa Cecilia Sergio Salvi sessantennio Siena silver brigades Simone Caffaz solidarietà toscana spezzare le catene del debito statuto pubblico dei partiti Stefania Ferretti Stefania Saccardi Svizzera tener desta la speranza territori The Scottish Side of History Too Big To Fail? Torre del Lago Toscana tradizioni e libertà Tunisia Ugo di Toscana uninominale Vannino Chiti Vecchiano veraforza Via dall'Afghanistan Vincenzo Simoni vittime yes in my backyard