Con un omaggio a Tristano Codignola (1913-1981)
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Il nostro moderno, aggiornato, colto autonomismo toscano ha un ruolo cruciale, qui e ora.
In questi ultimi drammatici tempi, noi decentralisti ci siamo messi di traverso, insieme a non molti altri, rispetto
allo stato di emergenza, alla dittatura sanitaria, alla sorveglianza universale, alla violazione
dei corpi, al delirio dei famigerati certificati verdi (Green Pass). Non ci limiteremo tuttavia, sia chiaro, a lottare contro queste degenerazioni che sono conseguenza e non causa di una eccessiva concentrazione di potere, minacciosa per l'intero pianeta.
E' un compito da far tremare i polsi, ma, grazie al nostro patrimonio culturale, al capitale sociale accumulato nella nostra storia, alla nostra felice posizione geopolitica, possiamo e dobbiamo portarlo avanti.
Nei nostri comuni, nei territori, nelle repubbliche culturali di
Firenze, Pisa, Siena e Lucca, abbiamo più strumenti di altri e quindi maggiori responsabilità. Dobbiamo
metterci al lavoro, senza risparmiarci.
Saremo determinanti nella drammatica lotta che ci aspetta per salvare la Repubblica delle Autonomie personali, sociali, territoriali. Fermeremo l'avvento del presidenzialismo. Metteremo fine alla stagione degli uomini soli al comando, nominati da opaci poteri mediatici come podestà di città e regioni.
Mai come oggi, con i vertici della Repubblica Italiana e della Unione Europea occupati da persone così poco rappresentative delle persone, delle comunità, dei territori, il nostro impegno è necessario.
Sconfiggeremo il centralismo autoritario, quello italiano e quello europeo.Porteremo avanti il grande cantiere internazionale dell'anticolonialismo, per la giustizia, la pace tra tutti i popoli del mondo, la salvaguardia del creato.
Restituiremo ai nostri conterranei e concittadini il gusto di partecipare ai processi democratici e fiducia nelle istituzioni.
Aiuteremo una nuova generazione di leader locali a farsi valere nella guida delle nostre comunità.
Siamo seduti sulle spalle delle madri e dei padri che hanno tenuta viva, in passato, la "questione toscana", hanno resistito al colonialismo, si sono opposti alla "Inutile strage", hanno combattuto il fascismo, sono stati tra i fondatori della Repubblica delle Autonomie, hanno organizzato la moderna regione Toscana, hanno criticato la partitocrazia e il "sessantennio", sono stati tra i pionieri dei movimenti civici e verdi, hanno combattuto le ossessioni del proibizionismo, la distruzione del pluralismo spirituale e culturale, il conformismo dei media, l'austerità euromaniacale, la tecnocrazia europea, il militarismo neoimperialista, le follie della globalizzazione selvaggia.
Fra di essi vogliamo ricordare (grazie a una gradita sollecitazione dei Socialisti Autonomisti Toscani) Tristano Codignola (1913-1981), un socialista toscano di origine umbra, un uomo di pensiero e azione, libero e irrequieto, generosamente impegnato, insieme con gli altri autonomisti della Costituente, per la nascita di una vera Repubblica delle Autonomie, fondata su (parole sue) "i più ampi poteri di autogoverno e di legislazione locale" (1946).
Organizzeremo la nostra rete civica, ambientalista e autonomista, OraToscana, fondata sulla partecipazione popolare e la formazione di una nuova generazione di amministratori locali al duro lavoro della politica.
Impariamo dagli errori e dalle sconfitte, ma sentiamoci forti dell'immenso patrimonio lasciatoci dalle poderose radici cristiane, anarchiche, socialiste, libertarie, localiste e federaliste, dalle quali il nostro civismo, ambientalismo, autonomismo trae linfa vitale.
Renderemo migliore la vita nei nostri paesi di Toscana, consegnando intatto alle generazioni future tutto ciò che d'importante è rappresentato dalle parole "Toscana dolce matria nostra".
Pensieri e azioni di Tristano Codignola (fonte: http://www.toscananovecento.it/) |
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