Qualche scatto fatto da chi scrive, a fine inverno, lungo il Bisenzio.
Anche le nostre autorità locali, quelle che governano gli argini lungo il nostro fiume, fra Prato e Campi, hanno ceduto alla tentazione di fare guerra agli alberi. Precisiamo che questi scatti sono stati fatti prima dell'uragano del 5 marzo scorso.
Crediamo nella primavera, nella rigenerazione, nel miglioramento, sia chiaro.
Non attacchiamo e non denunciamo nessuno, ma per il futuro vogliamo qualcosa di più: la bellezza come vero e principale indice di buongoverno.
Per questo denunciamo gli errori della capitozzatura degli alberi, della spoliazione degli argini, dell'abbandono dei sentieri e delle piste ciclo-pedonali, dell'assenza di un servizio di raccolta rifiuti. Compresi i tronchi abbandonati dalle ditte che hanno vinto gli appalti al ribasso indetti dai comuni.
Gli argini del nostro Bisenzio hanno bisogno di giardinieri e custodi, non di interventi spot, che somigliano più al passaggio di una guerra che alla manutenzione del verde pubblico.
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