Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

venerdì 20 marzo 2015

L'eterno ritorno della consorteria



Tutte le concentrazioni di potere sono sbagliate e pericolose, con le loro corti e le loro caste, ma in Italia abbiamo davvero esagerato.
Un po' è stata la conformazione geopolitica della nostra povera repubblica e un po' hanno aiutato l'artificialità e l'astrattezza della costruzione unitaria.
In definitiva, proprio grazie alla grandezza, alla lunghezza, alla eterogeneità del paese, siamo riusciti a creare un centro burocratico totalmente separato dalla realtà che pure dovrebbe governare.
Uno degli aspetti più incredibili e più scandalosi dell'ultimo grande scandalo esploso, quello che ha coinvolto Stefano Perotti, Ercole Incalza, Maurizio Lupi, infatti, è che tanti potenti come loro non solo spingevano senza alcun rimorso il paese verso la realizzazione di grandi opere inutili, ma, ancora peggio, si arricchivano anche quando le grandi opere stesse non venivano per nulla realizzate, o realizzate male, o in ritardo, o con costi lievitati.
Restando, nel frattempo, sempre impuniti e sempre in sella.
Inevitabilmente, la centrale in cui sono annidate le persone che guidano questa vorace bestia del centralismo italiano è a Roma.
Non stupisce, però, che così tanti di loro abbiano una villa in Toscana. E' sempre accaduto con tutte le grandi «consorterie» che hanno tiranneggiato la penisola italiana.
Noi riconosciamo al presidente e nostro conterraneo toscano Matteo Renzi di essere un parvenu relativamente estraneo a questa storia di centralismo corrotto e corruttore; di essere indipendente dai poteri forti e dalle caste; di essere distinto e distante da corpi intermedi degenerati e da agenzie di intermediazione ormai invecchiate e parassitarie.
E' persino relativamente libero dal condizionamento di ambienti pesantemente compromessi con il centralismo italiano, come quelli di «comunione e sistemazione», o le cooperative rosse.
Renzi, però, come ogni persona straordinariamente in gamba, ora che è al potere, rischia di cadere nella tentazione di poterlo maneggiare.
E' difficile resistere alla superbia di pensare che, ora che è cambiato chi la guida, la macchina finalmente girerà nel verso giusto e che quindi non sia più necessario smontarla.
Ti auguro di avere l'intelligenza e l'umiltà di non caderci, caro Matteo.
Sei bravo, devi provarci.
Un forte abbraccio e tanti auguri.

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari degli ultimi 30 giorni

Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:

1989 a touch of grace abolizione delle province e delle prefetture Alberto Contri alternativa civico-liberale ambientalismo anti-imperialismo Anticolonialismo antiglobalismo antimilitarismo Antiproibizionismo Archivio cose toscaniste Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme Archivio Gaymagazine Archivio Vaiani autogoverno della Sardegna autogoverno della Sicilia autogoverno della Toscana autogoverno di tutti dappertutto autonomie ambiente lavoro Autonomie e Ambiente autonomismo basta cicche BijiKurdistan borgate borghi e comuni brigate d'argento Bruno Salvadori bussini Campi Bisenzio Candelora Capitale Carrara chi può creare valore Chivasso cittadinanza attiva civismo come domare la spesa Comitato anti-Rosatellum confederalismo contro contro gli ecomostri contro il centralismo contro il virus del centralismo autoritario contro la dittatura dello status quo coronavirus Corsica Cosmonauta Francesco dalla mailing list di Toscana Insieme Decentralism International decentralismo dialogo autogoverno Disintegration as hope don Domenico Pezzini don Lorenzo Milani Draghistan ecotoscanismo Emma Bonino English Enrico Rossi eradication of poverty Eugenio Giani Eurocritica Europa delle regioni Fabrizio Valleri Fare Città fare rete Festa della Toscana Fi-Po Link fine del berlusconismo Forum 2043 frazioni Friuli Venezia Giulia garantismo gay alla luce del sole Gaza Gianni Pittella Gioiello Orsini Giulietto Chiesa Hands off Syria Hawaii Homage to Catalonia Hope after Pakistan Il disastro delle vecchie preferenze in difesa degli alberi In difesa di Israele Inaco Rossi indipendenze innocenza tradita internazionalismo Italia Futura Karl W. Deutsch la bellezza come principale indice di buongoverno Lahaina Leonard Peltier Libera Europa Libera Firenze Libera Toscana Liberi Fiorentini Liberiamo l'Italia Libertà in Iran libertino liste di proscrizione localismo Lucca 2012 Mario Monti Massimo Carlesi Matteo Renzi Maui Maurizio Sguanci Mauro Vaiani memoria storica meno dipendenza Mezzana Michele Emiliano monete locali Moretuzzo NO a questa tramvia antifiorentina no al presidenzialismo no al sindaco d'Italia no elettrosmog NoGreenPass Noi stessi NoMES nonviolenza Ora e sempre resistenza ora toscana OraToscana Oscar Giannino pace e lavoro Palestina Patto Autonomie Ambiente Patto per la Toscana Peace Is Possible - War Is Not Inevitable pionieri popolano postcoronavirus Prato Prima di tutto la libertà primarie Primavera araba 2011 quartieri quattrini al popolo Queer Faith radici anarchiche e socialiste referendum Besostri Repubblica delle Autonomie ricostruzione di una moralità pubblica riforma elettorale toscana riformismo ritorno alla Costituzione rivoluzione liberale rivoluzione paesana rivoluzione rionale Romagna SaharaLibre salute pubblica San Carlo San Vincenzo Santa Cecilia Sergio Salvi sessantennio Siena silver brigades Simone Caffaz solidarietà toscana spezzare le catene del debito statuto pubblico dei partiti Stefania Ferretti Stefania Saccardi Svizzera tener desta la speranza territori The Scottish Side of History Too Big To Fail? Torre del Lago Toscana tradizioni e libertà Tunisia Ugo di Toscana uninominale Vannino Chiti Vecchiano veraforza Via dall'Afghanistan Vincenzo Simoni vittime yes in my backyard