Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

mercoledì 27 luglio 2011

Monta qui che vedi Lucca

Monta hi ttu vedi Lucca
Monta hi la vedi tutta


Fra le tante sfumature di questo modo di dire toscano, c'è anche il significato di un invito, come sempre ironico e autoironico, a stare attenti a non pretendere cose impossibili e comunque a non esagerare.

Eppure oggi Lucca sta per diventare il simbolo di qualcosa di assolutamente possibile.

Un drappello - non importa quanto piccolo - di cittadini impegnati, sia di ispirazione democratica, che di ispirazione liberale, possono fare delle elezioni comunali del 2012 un momento emblematico per il rinnovamento della politica locale, regionale e forse anche nazionale.

Sia la parte democratica, che la parte liberale, possono e allora devono prepararsi alla scelta dei loro candidati alla carica di sindaco attraverso delle primarie. Potrebbero e quindi dovrebbero farle in contemporanea, magari a tappe, quartiere per quartiere, frazione per frazione. E' l'ora di finirla di essere liberali, o democratici, solo a parole!

Per i democratici sarebbe la conferma di un processo di cambiamento già avanzato. Per la parte civico-liberale, per il mondo che fa riferimento al popolarismo europeo, per il centrodestra, le primarie sarebbero una coraggiosa prima volta e un modo per reagire a una situazione di divisione, crisi, arretratezza culturale e politica.

Una selezione dal basso dei candidati a sindaco ispirerebbe coraggio e freschezza nella vita della città.

La competizione farebbe emergere non solo il prossimo sindaco, ma anche una serie di volti nuovi, una nuova generazione di leader per la comunità.

La bellezza delle primarie e la sportività della competizione uninominale diventerebbero un incoraggiamento al legislatore toscano, affinché sia fatta la promessa riforma elettorale uninominale per il consiglio regionale, con la cancellazione delle odiate liste bloccate, senza il ritorno delle vecchie clientelari preferenze.

Lucca potrebbe dare una sveglia alla Toscana e la Toscana a sua volta potrebbe dare una sveglia a Roma, perché si taglino i costi della politica e si dia il via alla competizione per un ampio rinnovamento delle elite dirigenti.

Restiamo in contatto, prepariamoci ad agire. E' il momento giusto, per cambiare.




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