Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

mercoledì 22 giugno 2011

Con Marco Pannella, per l'amnistia

Foto da: http://www.soprattutto.co/2013/02/20/attualita/politica-interna/amnistia-per-la-repubblica/


Sono passati ben cinque anni dal provvedimento di clemenza adottato nel 2006, su proposta del guardiasigilli Clemente Mastella, con un voto bipartisan del Parlamento italiano, per svuotare le sovraffollate, vecchie, sporche, disumane carceri di questo stato, di cui finiamo sempre per vergognarci.

Da allora né il caravanserraglio dell'Unione, al governo fino al 2008, né la paranoica maggioranza del IV governo Berlusconi, al governo negli ultimi tre anni, sono riusciti a cambiare il terrificante status quo.

Non è stata fatta alcuna seria depenalizzazione, né si sono sviluppate pene alternative al carcere.

Non si è fatto alcun importante investimento in una nuova edilizia carceraria o, come sarebbe stato ancora più necessario, in una reale separazione, anche fisica, fra detenuti in attesa di giudizio e condannati definitivamente.

Non si è portato avanti alcun dibattito credibile sulla certezza dei tempi dei processi e, di conseguenza, delle pene.

Si è lasciato che i carceri si riempissero di immigrati, drogati e altri disgraziati.

Datevi una mossa, voi tutti che siete in Parlamento!

Da anni non sopporto più Marco Pannella, ma ancora una volta sto con lui.

Non sono sempre d'accordo con gli amici Radicali, ma se non esistessero andrebbero inventati.

Per l'amnistia, subito.

Per salvare quante più vite possibile, prima che arrivi il generale agosto, il più crudele nelle carceri, soprattutto per chi è in attesa di giudizio.

Per salvare, non questo stato criminogeno, non questa politica impotente, ma almeno il nostro onore di cittadini sovrani e difendere i nostri comuni ideali repubblicani.


* * *

Per approfondire:


http://politica.avvenirelavoratori.eu/2011/06/la-lotta-di-pannella-per-lamnistia-e-la.html

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_maggio_19/protesta-carceri-sciopero-fame-deleo-190686366677.shtml

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/21/lo-sciopero-di-pannella-e-le-ferie-della-rai/121382/



Per ricordare come si siano persi cinque anni:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2005/12_Dicembre/12/amnistia.shtml


* * *

PS del 25 luglio 2013: Sono passati altri due anni. Persi anche quelli. Che S.Giacomo maggiore protegga tutti coloro che passeranno un'altra estate ingiustamente in carcere, ingiustamente in attesa di giudizio (Nda).

5 commenti:

  1. Mauro questa volta non posso essere concorde con te.
    Ancora oggi molte vittime non hanno una giustizia giusta per colpa di amnistie ed indulto che fanno comminare pene derisorie.
    E cosa si propone al posto di pene certe e servere? Un'altra amnistia. Follia!
    Credo sia ora di parlare di ridare dignità e giustizia a chi i crimini li subisce, magari perdendoci la vità anziche' premiare chi li commette. Se in carcere si stà male basta fare le persone oneste e si rimane liberi.
    Del resto ci sono persone oneste che vivono nelle auto perche' fortemente indigenti. Possono stare male i carcerati nelle loro celle!
    Paola Ruffoli

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  2. Cara Paola, devo correggere. Non sono state le amnistie e gli indulti a privare le vittime della giustizia, ma pressoché sempre le leggi sbagliati, i riti confusi e barocchi, le pigrizie della burocrazia, gli errori umani degli investigatori e dei magistrati, le resistenze dell'ordine giudiziario a ogni riforma, l'impotenza della politica. I carceri sono pieni di disgraziati, non di colpevoli. Come se ne esce? Anche ascoltando quell'insopportabile Pannella. Anche facendo almeno alcune delle cose di buon senso che i Radicali propongono da sempre. Questa è la mia modesta opinione. Grazie di avermi letto e commentato. Un abbraccio.
    Mauro Vaiani

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  3. qualcosa comunque sia devono fare , non si' puo' far dormire per terra gente che ha rubato 2 pomodori per mangiare , questo è maltrattamento umanitario.

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  4. anche io soffro l' assenza di mio marito in carcere a poggioreale napoli, schifoso, solo perchè nel 2006 ha venduto dischetti falsi,per mangiare, perchè a napoli la dissoccupazione è alta, ora che sono quattro anni che aveva trovato un lavoro onesto lo hanno rinchiuso in via definitiva in carcere, mettendo in serio pericolo la mia famiglia composta da 2 bambini minori, ed addirittura condannato a 2 anni e tre mesi e poi devo vedere che misseri per occultamento di cadavere dopo 7 mesi è uscito?! francesca

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  5. 2 anni e 3 mesi per aver venduto dischetti cd falsi ?? e Misseri è uscito !!
    Hai Ragione Francesca tieni duro !!!
    come diceva Bartali L'È TUTTO DA RIFARE !!
    se volete incazzarvi ancor di più leggete "TOGHE ROTTE" di Bruno Tinti

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