Troppo potere, concentrato in un punto troppo alto, in troppe poche mani, produce una pericolosa vertigine in chi sta in alto, nonché spaccature irrimediabili fra il vertice e la base, fra il centro e le periferie.
La Turchia, come tante altre grandi repubbliche in cui il sistema istituzionale permette la concentrazione geopolitica del potere, dovrebbero servire da monito, per tutti coloro che credono davvero nelle libertà degli individui e nell'autogoverno delle comunità.
Fonte: http://www.hurriyetdailynews.com/ |
PS
Chissà, forse provvidenzialmente, annotiamo questo allarme nel 40° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, uno dei pochi intellettuali veramente critici, in lotta contro ogni tecnofascismo.
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