La Toscana è prigioniera di burocrati locali e tecnocrati romani, che hanno prodotto decisioni sugli accorpamenti provinciali che, comunque le si vogliano guardare, vanno ben oltre il mandato di questo governo, sono a forte rischio di cassazione per incostituzionalità e, come ha dichiarato oggi Alessandro Petretto sul Corriere Fiorentino, lasciano insoddisfatti e sfiduciati tutti coloro che amano davvero Firenze e la Toscana.
Siamo nella morsa di una gigantesca presa (in giro) metropolitana. Politicamente e scientificamente parlando, un altro grande imbroglio, da smascherare.
La Toscana deve conservare gelosamente tutte le sue straordinarie città, con la loro identità, anche urbana, con la loro dimensione umana. Prato e Pisa, comprese, se posso dirlo, visto che sono le due città in cui ho vissuto più a lungo nella mia vita.
Da oltre vent'anni, almeno dall'entrata in vigore della legge 142 del 1990, Firenze avrebbe certamente potuto e dovuto diventare una moderna città metropolitana, entro dimensioni dettate dalla volontà popolare e dal buon senso economico e sociale. La città metropolitana avrebbe da tempo dovuto integrare - mettiamo, ma solo per fare un esempio - Sesto e Scandicci.
La città avrebbe poi dovuto armonizzarsi, grazie alla legislazione e alla programmazione regionale toscana, con le altre città e comuni dell'area metropolitana Pistoia-Prato-Firenze, come scrive giustamente, sempre sul Corriere di oggi, Carlo Fusaro.
Area, non città, anche se a nessuno pare davvero interessare la differenza, in questo squallido trionfo della pigrizia e della furbizia.
La città e l'area metropolitana - due cose diverse, da mantenere distinte - dovrebbero poi integrarsi con il Mugello, con l'Empolese, con l'aeroporto di Pisa, con il porto di Livorno, con tutto il resto della Toscana.
Il tutto in un processo di buon senso riformista, teso alla riduzione dei costi della politica, al dimagrimento delle burocrazie, al rilancio di un responsabile e sobrio autogoverno delle comunità locali.
Un processo che avrebbe già dovuto avviare l'eliminazione di tutte le province e di tutti gli enti intermedi fra comune e regione.
La resistenza dello status quo, invece, insieme con la perdita di senso della realtà dei politici attuali e con l'arroganza dei tecnocrati del governo Monti, ci ha portato all'attuale balletto senza senso sul dimezzamento delle province toscane.
Non c'è più speranza, con questi politici, con questi burocrati, con questi tecnocrati.
Occorre un moto popolare e liberale di rivolta, per l'abolizione di tutte le province, delle prefetture, delle direzioni provinciali di enti e ministeri.
Sveglia!
Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari degli ultimi 30 giorni
-
Buona festa di San Francesco a tutti! Oggi sono tre anni che stiamo insieme, come comunità di OraToscana, rete regionale di civismo, ambie...
-
Giacomo Fiaschi è partito per l'ultimo viaggio, ieri 24 maggio 2024. Il prossimo 7 Giugno 2024 avrebbe compiuto 74 anni. Lo dobbiamo r...
-
Questo scatto a fianco rappresenta per me un momento indimenticabile. Siamo a Campi, nel bel teatro Dante, gremito all'inverosimile da...
-
Monta hi ttu vedi Lucca Monta hi la vedi tutta Fra le tante sfumature di questo modo di dire toscano, c'è anche il significato di un...
-
Oscar Giannino ha parlato ieri, domenica 14 ottobre 2012, a Viareggio, nel bel salone sul mare del Principe di Piemonte, gremito da una f...
-
L'associazione politica comunale "Scandicci Civica", animata da Giovanni Bellosi e protagonista di un importante affermazion...
-
Ho avuto l'onore di scrivere per il Forum 2043 di Autonomie e Ambiente un approfondimento su Giacomo Matteotti, pubblicato oggi 30 mag...
-
My article on Renzi's new Constitution has been published by The Globalist . Please read and spread. * * * #Renzi ’s New C...
-
Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, si merita le critiche che lo stanno raggiungendo in questi giorni. Farebbe bene ad ascoltarle....
-
La politica è complicata per tutti e dappertutto, ma qualcosa è sempre possibile fare, con il necessario coraggio, anche di accettare comp...
Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:
1989
a touch of grace
abolizione delle province e delle prefetture
Alberto Contri
alternativa civico-liberale
ambientalismo
anti-imperialismo
Anticolonialismo
antiglobalismo
antimilitarismo
Antiproibizionismo
Archivio cose toscaniste
Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme
Archivio Gaymagazine
Archivio Vaiani
autogoverno della Sardegna
autogoverno della Sicilia
autogoverno della Toscana
autogoverno di tutti dappertutto
autonomie ambiente lavoro
Autonomie e Ambiente
autonomismo
basta cicche
BijiKurdistan
borgate
borghi e comuni
brigate d'argento
Bruno Salvadori
bussini
Campi Bisenzio
Candelora
Capitale Carrara
chi può creare valore
Chivasso
cittadinanza attiva
civismo
come domare la spesa
Comitato anti-Rosatellum
confederalismo
contro
contro gli ecomostri
contro il bipolarismo
contro il centralismo
contro il virus del centralismo autoritario
contro la dittatura dello status quo
coronavirus
Corsica
Cosmonauta Francesco
dalla mailing list di Toscana Insieme
Decentralism International
decentralismo
dialogo autogoverno
Disintegration as hope
don Domenico Pezzini
don Lorenzo Milani
Draghistan
ecotoscanismo
Emma Bonino
English
Enrico Rossi
eradication of poverty
Eugenio Giani
Eurocritica
Europa delle regioni
European Free Alliance
Fabrizio Valleri
Fare Città
fare rete
Festa della Toscana
Fi-Po Link
fine del berlusconismo
Forum 2043
frazioni
Friuli Venezia Giulia
garantismo
gay alla luce del sole
Gaza
Giacomo Fiaschi
Gianni Pittella
Gioiello Orsini
Giovanni Poggiali
Giulietto Chiesa
Hands off Syria
Hawaii
Homage to Catalonia
Hope after Pakistan
Il disastro delle vecchie preferenze
in difesa degli alberi
In difesa di Israele
Inaco Rossi
indipendenze
innocenza tradita
internazionalismo
Italia Futura
Karl W. Deutsch
Kennedy
la bellezza come principale indice di buongoverno
Lahaina
leggi elettorali più giuste
Leonard Peltier
Libera Europa
Libera Firenze
Libera Toscana
Liberi Fiorentini
Liberiamo l'Italia
Libertà in Iran
libertino
liste di proscrizione
localismo
Lucca 2012
Mario Monti
Massimo Carlesi
Matteo Renzi
Maui
Maurizio Sguanci
Mauro Vaiani
memoria storica
meno dipendenza
Mezzana
Michele Emiliano
monete locali
Moretuzzo
NO a questa tramvia antifiorentina
no al podestà d'Italia
no al presidenzialismo
no al sindaco d'Italia
no elettrosmog
NoGreenPass
Noi stessi
NoMES
nonviolenza
Ora e sempre resistenza
ora toscana
OraToscana
Oscar Giannino
pace e lavoro
Palestina
Patto Autonomie Ambiente
Patto per la Toscana
Peace Is Possible - War Is Not Inevitable
pionieri
popolano
postcoronavirus
Prato
Prima di tutto la libertà
primarie
Primavera araba 2011
quartieri
quattrini al popolo
Queer Faith
radici anarchiche e socialiste
referendum Besostri
Repubblica delle Autonomie
ricostruzione di una moralità pubblica
riforma elettorale toscana
riformismo
ritorno alla Costituzione
rivoluzione liberale
rivoluzione paesana
rivoluzione rionale
Romagna
SaharaLibre
salute pubblica
San Carlo
San Vincenzo
Santa Cecilia
Sergio Salvi
sessantennio
Siena
silver brigades
Simone Caffaz
solidarietà toscana
spezzare le catene del debito
statuto pubblico dei partiti
Stefania Ferretti
Stefania Saccardi
Svizzera
tener desta la speranza
territori
The Scottish Side of History
Too Big To Fail?
Torre del Lago
Toscana
tradizioni e libertà
Tunisia
Ugo di Toscana
uninominale
Vannino Chiti
Vecchiano
veraforza
Via dall'Afghanistan
Vincenzo Simoni
vittime
yes in my backyard
Nessun commento:
Posta un commento