Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

mercoledì 31 agosto 2011

Alzati e firma, sì, un'altra volta

Spero vi siate riposati, quest'estate, perché ci aspettano tempi duri. Mentre ci rimettiamo a lavorare per noi stessi e le nostre famiglie, non possiamo permetterci di dimenticarci della politica, perché la politica, con i suoi i costi e le sue inefficienze, è una delle cause dei nostri problemi.

Alziamoci e andiamo a firmare. Sì, ancora una volta.

In comune ci sono già i moduli per la raccolta delle firme per un altro referendum, quello per abolire il Porcellum. Con il referendum non si mangia, non si risolvono i problemi della nostra vita quotidiana, ma si può scuotere questo sistema politico e continuare a spingerlo dove da vent'anni gli avevamo detto di andare: verso istituzioni di ispirazione anglosassone; verso l'elezione uninominale di tutte le principali cariche pubbliche; verso la competizione fra persone, non tra fazioni e clan; verso le primarie. Un numeroso cesto politico, una casta impresentabile, da vent'anni resiste, ma noi dobbiamo dimostrare di essere più cocciuti di loro.


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ATTENZIONE!
Andando in comune, accertatevi di firmare
per i due quesiti del comitato referendario
per il ripristino dei collegi uninominali!
Li riconoscete dai colori BLU e ROSSO e
dall'indicazione che l'iniziativa
è stata pubblicata sulla
G.U. n.160 del 12 luglio 2011.
NON FIRMATE PER ALTRI REFERENDUM ELETTORALI!
Non firmate, per esempio,
per un'altra iniziativa,
per fortuna già arenata, 
per il ripristino delle preferenze e del proporzionale,
che ovviamente va nella direzione contraria
a quella da noi voluta.
Ricordate quindi: due sole firme, 
sui moduli contraddistinti dai colori  BLU e ROSSO
Per approfondire si veda
la scheda tecnica dal sito referendario.



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Occorre che cittadini di ogni parte politica si muovano. L'abolizione del Porcellum farà resuscitare il vecchio Mattarellum, che, con tutti i suoi difetti, era comunque fondato sull'idea anglosassone del collegio uninominale. Una istituzione che garantisce il rapporto fra i cittadini sovrani e il loro parlamentare, che consente di estendere il sistema delle primarie, che valorizza le persone e i territori.

Non è certo un caso se tutti i paesi del mondo più liberi, più ricchi, più aperti all'innovazione, più capaci di premiare il merito, scelgono i loro leader con le primarie e attraverso aperte, leali e durissime competizioni uninominali.

Insistiamo. Ce la faremo anche noi.




* * *

PS:

Noi Toscani, lo sapete già, abbiamo anche una opportunità e quindi una responsabilità in più: introdurre l'uninominale in Toscana!


* * *


Messaggio diffuso attraverso la mailing list Toscana Insieme, mercoledì 31 agosto 2011

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