Ultimora: il sindaco di Viareggio, Lunardini, ha firmato proprio stasera una ordinanza che restituisce un po' di respiro al locale di Regina Sotariano, il Priscilla. Bene! Però, caro Lunardini, facciamo qualcosa di più, per la prossima stagione! (Nda, 11 agosto 2011, ore 20.30)
Ironicamente, proprio Torre del Lago, un posto rinomato per le sue trasgressioni e per una certa libertà sessuale, è diventato un simbolo dell'impotenza della nostra politica, oltre che dell'attitudine vessatoria delle burocrazie. Ancora tanta sporcizia. Ancora litigi sugli orari dei locali. Nessun miglioramento nella gestione di un traffico che certi sabati notte diventa davvero eccezionale. Dappertutto un senso di sciatteria e abbandono. Le parole straordinarie che raccolsi nel 2004 dalla gente di Torre del Lago sono ancora attuali ma, mi pare, ben poco ascoltate da chi è al potere, a Viareggio, a Vecchiano, al Parco, nonostante certe timide speranze che negli ultimi due anni si erano riaccese.
Ormai è troppo tardi per questa stagione, ma chi vuole davvero il ritorno della libertà, della ricchezza, della bellezza, a Torre del Lago, si dia da fare, si rimetta ad ascoltare, cerchi di cambiare qualcosa ora. La stagione 2012, e le elezioni comunali del 2013, non sono lontane. Ci arriveremo nel pieno di una crisi economica e sociale globale e paurosa. La valorizzazione della breve ma intensa stagione estiva queer di Torre del Lago, potrebbe rappresentare, per il territorio e per la Toscana, una piccola luce nell'oscurità.
Rileggi anche:
2010 - L'ordine nasce dalla libertà
2004 - Il buon senso - inascoltato - di un imprenditore di Torre del Lago
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