Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

giovedì 26 aprile 2012

Eurodromo, possiamo scendere?


A bassa voce, con prudenza, notiamo che gli stessi economisti che denunciano da sempre la debolezza dei nostri conti pubblici, oggi esclamano: "Troppi tagli S.Antonio!". Stiamo tagliando e risanando troppo, alimentando il credit crunch e la recessione. Meglio rinviare nel tempo il risanamento. Meglio spendere un pochino di più, nel breve termine, sperando poi in una successiva ripresa. Ne prendiamo atto.

Resto dell'idea che l'Euro non è la causa, ma un sintomo dei nostri gravi problemi. Avevamo immaginato una valuta stabile, indipendente dalla politica, accessibile a una comunità di paesi sovrani con bilanci pubblici sani e con economie competitive. Nessuno, a cominciare dalla Germania, dalla Francia e dall'Italia, ha fatto fino in fondo la sua parte. Ci stiamo facendo e ci faremo ancora del male. Come ne usciremo?

Non sono un economista, ma ho quasi cinquantanni e una qualche dimestichezza con i problemi di tutti i giorni delle persone normali, delle imprese, delle comunità locali. Per quello che valgono, azzardo anch'io le mie considerazioni:

1) mai come in questo momento di difficoltà è necessaria praticare, borgo per borgo, comune per comune, la massima solidarietà; dobbiamo veramente fare in modo che siano protette la prima casa, la spesa quotidiana, l'accesso alle cure minime vitali, l'istruzione pubblica elementare, l'ordine pubblico di quartiere, la raccolta dei rifiuti, l'approvvigionamento energetico; è solo in una società dove si sono difesi livelli minimi di legalità, dignità, decenza, che i giovani, le donne, i talentuosi, i competenti, possono scatenarsi, rischiare, innovare, trovare nuove strade per la crescita;

2) alcuni stati, regioni, province e comuni non riusciranno a pagare tutti i loro debiti; ne hanno fatti troppi; hanno veramente esagerato; ci dovranno essere delle transizioni, degli accordi; il fallimento controllato della Grecia, che non restituirà ai suoi creditori nemmeno un quinto di quanto ha ricevuto negli anni, sarà, purtroppo, un esempio per tanti altri;

3) alcuni stati che sono più ricchi, come l'Italia, non devono perdere altro tempo, devono pagare i loro debiti, devono mobilizzare le loro proprietà, devono valorizzare l'immensa manomorta pubblica; devono abbattere il debito, non lasciarlo fluttuare;

4) alcune banche private, che sono piene di titoli pubblici che perderanno progressivamente di valore, dovranno essere lasciate fallire; bravi saranno quei governi che sapranno gestire questi fallimenti con gradualità, diluendoli nel tempo, aiutando nel frattempo i disoccupati e i poveri che si creeranno;

5) si dovranno stampare Euro; stampare, stampare e ancora stampare; nel modo più graduale possibile, si dovrà lasciare che l'Euro perda progressivamente parte del suo valore; se i tecnocrati sono davvero bravi, la più ingiusta delle tasse, l'inflazione, sarà diluita nei prossimi anni; sarà dura, ma sarà sopportabile.


La distribuzione dei sacrifici e delle perdite fra le generazioni, i territori, le caste, le elite, i gruppi sociali, condurrà a degli scontri formidabili. Coloro che sono andati in pensione troppo giovani, dovranno essere chiamati a contribuire. Quelli che hanno avuto stipendi fuori mercato, dovranno restituire. Chi ha ricevuto denaro pubblico grazie all'intermediazione pubblica e al clientelismo politico, dovrà, almeno simbolicamente, risarcire. Si apre una stagione in cui avremo bisogno di più libertà, di più dibattito, di più democrazia, di più primarie, di più votazioni, non di ingessature, paternalismi, conformismi!

Abbiamo bisogno di più novità politiche, non di antipolitica. Ci servono più riforme, più primarie, più referendum, non di meno. Abbiamo bisogno di nuovi leader e di nuove proposte, non di conservare quelli che abbiamo avuto sinora.

Abbiamo bisogno di cambiare aria, diamoci da fare!

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari degli ultimi 30 giorni

Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:

1989 a touch of grace abolizione delle province e delle prefetture Alberto Contri alternativa civico-liberale ambientalismo anti-imperialismo Anticolonialismo antiglobalismo antimilitarismo Antiproibizionismo Archivio cose toscaniste Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme Archivio Gaymagazine Archivio Vaiani autogoverno della Sardegna autogoverno della Sicilia autogoverno della Toscana autogoverno di tutti dappertutto autonomie ambiente lavoro Autonomie e Ambiente autonomismo basta cicche BijiKurdistan borgate borghi e comuni brigate d'argento Bruno Salvadori bussini Campi Bisenzio Candelora Capitale Carrara chi può creare valore Chivasso cittadinanza attiva civismo come domare la spesa Comitato anti-Rosatellum confederalismo contro contro gli ecomostri contro il bipolarismo contro il centralismo contro il virus del centralismo autoritario contro la dittatura dello status quo coronavirus Corsica Cosmonauta Francesco dalla mailing list di Toscana Insieme Decentralism International decentralismo dialogo autogoverno Disintegration as hope don Domenico Pezzini don Lorenzo Milani Draghistan ecotoscanismo Emma Bonino English Enrico Rossi eradication of poverty Eugenio Giani Eurocritica Europa delle regioni European Free Alliance Fabrizio Valleri Fare Città fare rete Festa della Toscana Fi-Po Link fine del berlusconismo Forum 2043 frazioni Friuli Venezia Giulia garantismo gay alla luce del sole Gaza Giacomo Fiaschi Gianni Pittella Gioiello Orsini Giorgio Del Ghingaro Giovanni Poggiali Giulietto Chiesa Hands off Syria Hawaii Homage to Catalonia Hope after Pakistan Il disastro delle vecchie preferenze in difesa degli alberi In difesa di Israele Inaco Rossi indipendenze innocenza tradita internazionalismo Italia Futura Karl W. Deutsch Kennedy la bellezza come principale indice di buongoverno Lahaina leggi elettorali più giuste Leonard Peltier Libera Europa Libera Firenze Libera Toscana Liberi Fiorentini Liberiamo l'Italia Libertà in Iran libertino liste di proscrizione localismo Lucca 2012 Mario Monti Massimo Carlesi Matteo Renzi Maui Maurizio Sguanci Mauro Vaiani memoria storica meno dipendenza Mezzana Michele Emiliano monete locali Moretuzzo NO a questa tramvia antifiorentina no al podestà d'Italia no al presidenzialismo no al sindaco d'Italia no elettrosmog NoGreenPass Noi stessi NoMES nonviolenza Ora e sempre resistenza ora toscana OraToscana Oscar Giannino pace e lavoro Palestina Patto Autonomie Ambiente Patto per la Toscana Peace Is Possible - War Is Not Inevitable pionieri popolano postcoronavirus Prato Prima di tutto la libertà primarie Primavera araba 2011 quartieri quattrini al popolo Queer Faith radici anarchiche e socialiste referendum Besostri Repubblica delle Autonomie ricostruzione di una moralità pubblica riforma elettorale toscana riformismo ritorno alla Costituzione rivoluzione liberale rivoluzione paesana rivoluzione rionale Romagna SaharaLibre salute pubblica San Carlo San Vincenzo Santa Cecilia Sergio Salvi sessantennio Siena silver brigades Simone Caffaz solidarietà toscana spezzare le catene del debito statuto pubblico dei partiti Stefania Ferretti Stefania Saccardi Svizzera tener desta la speranza territori The Scottish Side of History Too Big To Fail? Torre del Lago Toscana tradizioni e libertà Tunisia Ugo di Toscana uninominale Vannino Chiti Vecchiano veraforza Via dall'Afghanistan Vincenzo Simoni vittime yes in my backyard