Oggi i Tuareg, gli "uomini blu", hanno dichiarato l'indipendenza di una vasta regione sahariana, da loro chiamata Azawad, situata nel nord dell'attuale Mali, che si estende dalla loro storica capitale Timbuktu fino ai confini con la Libia. Leggete direttamente il testo in francese della dichiarazione d'indipendenza. Il movimento di liberazione che ha emanato questo interessante documento è alimentato da soldi, idee, forze e uomini in fuga da quel problematico miscuglio di propaganda e crudeltà, di predicazione e corruzione, che era la Libia di Gheddafi.
In più di un senso, anche questo terremoto è conseguenza della Primavera araba del 2011.
Se questa nuova realtà geopolitica, dopo decenni di insorgenza e sofferenza, riuscisse davvero a porre fine alle storiche ingiustizie sofferte da questi fieri abitanti del Sahara, se avesse ragione delle fazioni estremiste, se sapesse tenere a bada i briganti, i commercianti di schiavi, gli islamo-fascisti? Dovremmo davvero avere paura di questa disintegrazione?
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