Ronda di poliziotti in stazione - Immagine da Il Tirreno, da un editoriale del direttore Omar Monestier |
Vi sembreremo ripetitivi, oltre che bacchettoni, ma secondo noi, se davvero vogliamo vivere in una società complessa, globalizzata, aperta, dobbiamo tutti pagare il biglietto quando saliamo sul treno. Senza eccezione alcuna.
Noi ci ostiniamo a vedere una connessione fra le centinaia di passeggeri abusivi fatti scendere in questi giorni dai blitz estivi sul treno regionale mattutino Pisa-Roma, e la corruzione e la violenza che dilagano nella Repubblica - non solo e non primariamente a causa dei tanti sbandati che arrivano da paesi ancora più poveri e più violenti del nostro.
Avendo pagato il biglietto, e avendo pagato le tasse con le quali la Repubblica e la Regione finanziano quel treno e tanti altri, ho il diritto e il dovere di chiedere:
- Perché il treno non viene pulito adeguatamente e quotidianamente?
- Perché i biglietti non vengono controllati regolarmente?
- Perché la polizia, i carabinieri, i vigili urbani, e tutti gli altri corpi armati pubblici e privati, prendendosi magari ciascuno la responsabilità di una stazione, non sono diuturnamente presenti?
Spero che queste vicende aiutino i nostri pochi lettori a capire perché da questo blog, per fare un esempio concreto, predichiamo l'abolizione di prefetture e questure, e favoriamo piuttosto la moltiplicazione delle stazioni dei carabinieri in ciascun angolo della Toscana.
Non ci servono tutti questi prefetti e dirigenti.
Ci servono molto di più bigliettai diligenti e robusti agenti.
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