Tante persone indipendenti, anticonformiste e ribelli sono bombardate dai media con la prospettiva del ritorno del #bipolarismo. Molti sono seriamente preoccupati dalla minaccia che si riduca lo spazio politico ed elettorale per le forze locali che resistono al pensiero unico. Per loro scrivo queste poche righe.
Il nostro mondo civico, ambientalista e autonomista ha sempre
praticato una notevole #trasversalità e si è sempre ribellato contro chi tentava di costringerci a scegliere un polo o l'altro. Non
certo per mancanza di consapevolezza o rispetto di ciò che
concretamente sono state #sinistra, #centro e #destra nel nostro passato politico europeo (e oltre). Storie
e valori sono una cosa seria, su cui noi non scherziamo.
Tuttavia
siamo certi, oggi più di ieri, dopo quasi trent'anni di attivismo civico, ambientalista e autonomista, che nelle attuali forze di #sinistra e di #destra non si trovi sufficiente comprensione, tanto meno capacità di soluzione, di problemi giganteschi della nostra modernità globalizzata come #centralismo, #burocratismo, #impoverimento, #sviluppismo, #inquinamento.
Non dobbiamo temere, quindi, il ritorno del #bipolarismo sinistra-destra, perché non ha risolto nulla negli ultimi decenni e non risolverà nulla nel futuro prevedibile.
Crediamo che sia invece sempre più urgente e necessario che le persone, le comunità, le forze sociali e politiche si incontrino, si ribellino allo status quo, si cimentino in radicali innovazioni, nell'interesse di molti, mentre le attuali elite, dividendosi tra #sinistra e #destra, sono prigioniere o magari anche complici degli interessi di pochi.
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