Un discorso diverso in Toscana, per chi crede, in questa nostra madreterra, in questa fugace vita, in qualcosa di diverso

mercoledì 24 novembre 2010

Qualcosa che può unirci


Qualcosa che può unirci
E' qualcosa che può unirci e, diciamolo, se ne sente davvero il bisogno, in questo momento di crisi, in un paese così diviso. Sì, la riforma elettorale può raccogliere un consenso ampio e davvero trasversale.
Rottamandi e rottamatori, il centrodestra attuale e quello futuro, il vecchio centro e il nuovo eventuale terzo polo, forze politiche nazionali e leghe locali: tutti sono interessati e la nostra Toscana è il laboratorio ideale, da dove può partire un messaggio politico di rilievo nazionale.
Siamo stati noi a sperimentare per primi le liste bloccate che hanno ispirato il Porcellum. E' giusto, forse addirittura necessario, che cominciamo proprio noi a correggere questa stortura.
Il Partito Democratico toscano è investito, in virtù della sua forza locale e delle sue ambizioni nazionali, di una particolare responsabilità: se non riuscisse, qui dove ha i numeri, a migliorare la legge elettorale regionale, difficilmente riuscirebbero credibili i suoi propositi di cambiamento di quella nazionale.
La strada maestra sembra quella del collegio uninominale, la soluzione più comprensibile per i cittadini. Recuperi dei migliori perdenti, premi di maggioranza ragionevoli, distribuzione tendenzialmente proporzionale dei seggi come avviene con il sistema elettorale delle province, sono ovviamente possibili e trattabili.
Centrale resta il ripristino del diritto, per gli elettori di un territorio, di scegliere il proprio “campione locale”, non solo scegliendo fra i candidati dei diversi partiti, o indipendenti, ma anche selezionando candidati diversi all'interno di uno stesso partito.
Ricordiamo che il governatore Enrico Rossi ha fatto in campagna elettorale una promessa impegnativa, in favore della riforma, e che alcune delle personalità più lungimiranti del centrodestra toscano, quelle che da anni si sono esposte con coraggio in favore di uno “statuto pubblico” che democratizzi la vita interna dei partiti, si sono dichiarate disponibili.
Ribadiamo anche la nostra convinzione che l'opinione pubblica sia, non solo in Toscana, tutt'altro che disinteressata. Davanti all'inevitabile invecchiamento e al declino degli attuali leader, la preoccupazione su come se ne potranno selezionare di nuovi, è sempre più forte.
Categorie, associazioni, comunità locali, tutti i cittadini più attivi devono naturalmente fare la propria parte, per esercitare, sul nostro consiglio regionale, la giusta pressione.
Mauro Vaiani
vaiani@unipi.it
Firenze - Pisa, mercoledì 24 novembre 2010
Pubblicato sul Tirreno, giovedì 2 dicembre 2010


Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari degli ultimi 30 giorni

Argomenti solidamente piantati in questa nuvola:

1989 a touch of grace abolizione delle province e delle prefetture Alberto Contri alternativa civico-liberale ambientalismo anti-imperialismo Anticolonialismo antiglobalismo antimilitarismo Antiproibizionismo Archivio cose toscaniste Archivio di Toscana Libertaria verso Toscana Insieme Archivio Gaymagazine Archivio Vaiani autogoverno della Sardegna autogoverno della Sicilia autogoverno della Toscana autogoverno di tutti dappertutto autonomie ambiente lavoro Autonomie e Ambiente autonomismo basta cicche BijiKurdistan borgate borghi e comuni brigate d'argento Bruno Salvadori bussini Campi Bisenzio Candelora Capitale Carrara chi può creare valore Chivasso cittadinanza attiva civismo come domare la spesa Comitato anti-Rosatellum confederalismo contro contro gli ecomostri contro il bipolarismo contro il centralismo contro il virus del centralismo autoritario contro la dittatura dello status quo coronavirus Corsica Cosmonauta Francesco dalla mailing list di Toscana Insieme Decentralism International decentralismo dialogo autogoverno Disintegration as hope don Domenico Pezzini don Lorenzo Milani Draghistan ecotoscanismo Emma Bonino English Enrico Rossi eradication of poverty Eugenio Giani Eurocritica Europa delle regioni European Free Alliance Fabrizio Valleri Fare Città fare rete Festa della Toscana Fi-Po Link fine del berlusconismo Forum 2043 frazioni Friuli Venezia Giulia garantismo gay alla luce del sole Gaza Giacomo Fiaschi Gianni Pittella Gioiello Orsini Giorgio Del Ghingaro Giovanni Poggiali Giulietto Chiesa Hands off Syria Hawaii Homage to Catalonia Hope after Pakistan Il disastro delle vecchie preferenze in difesa degli alberi In difesa di Israele Inaco Rossi indipendenze innocenza tradita internazionalismo Italia Futura Karl W. Deutsch Kennedy la bellezza come principale indice di buongoverno Lahaina leggi elettorali più giuste Leonard Peltier Libera Europa Libera Firenze Libera Toscana Liberi Fiorentini Liberiamo l'Italia Libertà in Iran libertino liste di proscrizione localismo Lucca 2012 Mario Monti Massimo Carlesi Matteo Renzi Maui Maurizio Sguanci Mauro Vaiani memoria storica meno dipendenza Mezzana Michele Emiliano monete locali Moretuzzo NO a questa tramvia antifiorentina no al podestà d'Italia no al presidenzialismo no al sindaco d'Italia no elettrosmog NoGreenPass Noi stessi NoMES nonviolenza Ora e sempre resistenza ora toscana OraToscana Oscar Giannino pace e lavoro Palestina Patto Autonomie Ambiente Patto per la Toscana Peace Is Possible - War Is Not Inevitable pionieri popolano postcoronavirus Prato Prima di tutto la libertà primarie Primavera araba 2011 quartieri quattrini al popolo Queer Faith radici anarchiche e socialiste referendum Besostri Repubblica delle Autonomie ricostruzione di una moralità pubblica riforma elettorale toscana riformismo ritorno alla Costituzione rivoluzione liberale rivoluzione paesana rivoluzione rionale Romagna SaharaLibre salute pubblica San Carlo San Vincenzo Santa Cecilia Sergio Salvi sessantennio Siena silver brigades Simone Caffaz solidarietà toscana spezzare le catene del debito statuto pubblico dei partiti Stefania Ferretti Stefania Saccardi Svizzera tener desta la speranza territori The Scottish Side of History Too Big To Fail? Torre del Lago Toscana tradizioni e libertà Tunisia Ugo di Toscana uninominale Vannino Chiti Vecchiano veraforza Via dall'Afghanistan Vincenzo Simoni vittime yes in my backyard