Quella di Simone Caffaz, candidato sindaco al ballottaggio a Carrara la prossima domenica 26 giugno 2022, è prima di tutto una storia di generosità personale, competenza amministrativa, visione culturale e politica. Però è anche una novità politica. Esprime una volontà di autonomia, per questo merita l'appoggio del nostro mondo civico ambientalista e autonomista.
Le considerazioni espresse la sera del 21 giugno 2022 su questo blog sono state sviluppate in un comunicato stampa che riportiamo integralmente:
Lucca – Firenze – Pisa – Siena, 22 giugno 2022
OraToscana sostiene Simone Caffaz, candidato sindaco al ballottaggio di Carrara domenica prossima 26 giugno 2022. Quella di Caffaz è prima di tutto una storia di generosità personale, competenza amministrativa, visione culturale e politica. E’ una persona che viene dal mondo liberale (e libertario) di Carrara, forgiata dalla dura scuola di come si fa opposizione senza perdere moderazione, di come si immagina un futuro insieme ascoltando prima di tutto chi è diverso da te, di come il mondo possa migliorare attraverso piccole sagge graduali riforme più che presunte e ingannevoli "rivoluzioni".
Avrebbe potuto essere uno dei tanti candidati di centrodestra, magari più preparato e più simpatico di tanti altri, ma invece si è trovato al ballottaggio grazie a un pugno di voti civici, ambientalisti, autonomi dai partiti nazionali (in particolare vogliamo ricordare il risultato delle amiche e degli amici di Capitale Carrara).
In una città divisa, disorientata, impoverita e impaurita, delusa dalla crisi storica del PD (impresentabile dopo una stagione di potere troppo lunga) e dal totale fallimento amministrativo dei Cinque Stelle (il cui candidato è arrivato quinto su cinque candidature importanti), Simone Caffaz era già riuscito a raccogliere sostenitori di diversa origine e storia personale e politica: indipendenti, civici, localisti, ecologisti, sinistra, centro, destra. Dopo essere arrivato secondo, ma di poco sopra il terzo e il quarto candidato, ha deciso di lanciare il cuore oltre l'ostacolo e di mettersi a disposizione come persona capace di ascolto e inclusione, apertamente e alla luce del sole.
Si è collegato per il secondo turno con altri mondi civici, riformisti, ambientalisti, moderati. Se vincerà, il consiglio comunale di Carrara tornerà a essere plurale e rappresentativo come forse non è mai stato da quando è in vigore l'attuale sistema elettorale maggioritario.
Simone Caffaz non sarà l'uomo solo al comando. Quelli Carrara li ha già avuti e si è ridotta come si è ridotta. Caffaz sarà l'uomo che si prenderà cura di Carrara, con passione e con tenerezza, della sua economia locale, del suo ambiente, della sua cultura, della sua identità, della sua cultura vernacolare così peculiare (Carrara non è Massa, non è Toscana, non è Emilia, non è Liguria, è Carrara). Carrara avrà un governo autonomo, che è ciò di cui ha drammaticamente bisogno ogni territorio, se vogliamo essere fedeli al progetto costituzionale di una “Repubblica delle Autonomie”. Tornerà a essere una capitale, non più una periferia, capace di amministrare con saggezza il suo prezioso marmo e il suo straordinario territorio.
Il nostro mondo civico ambientalista autonomista abbraccia questa candidatura e la sostiene, cercando di attirare su di essa l'attenzione di chi comprende che l'Italia, l'Europa e gran parte del mondo non si dividono più fra le solite "sinistre" e "destre", ma tra chi è vicino o lontano ai problemi del suo territorio e della sua comunità, mettendo al primo posto l'interesse delle generazioni future.
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Caffaz sarà l'uomo che si prenderà cura di Carrara e della sua autonomia, con moderazione, intelligenza e, non ultimo, con tenerezza. In bocca al lupo Simone.
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