Gli Studenti contro il green pass stanno diventando, con il loro coordinamento interuniversitario, un punto di riferimento per un grande cambiamento culturale nella nostra povera repubblica. Tra di loro ci sono i giovani che saranno protagonisti di un grande cambiamento anticentralista e antiautoritario.
Si uniscono ad altre realtà e comunità che sono un punto di riferimento importante di questa nuova resistenza. Solo per citarne alcune: i 1.000 professori universitari #NoGreenPass (che a parere di chi scrive, e non sembri mera enfasi, riscattano la categoria dalla vergogna di quando solo in dodici si rifiutarono di giurare fedeltà al regime fascista); i medici di IppocrateOrg; il milione di persone qualificate che da tutto il mondo hanno firmato la Great Barrington Declaration; i portuali di Trieste, animati da Stefano Puzzer, e il Coordinamento 15 ottobre che è nato dalla loro protesta; i Liberi Fiorentini di Fabrizio Valleri, il cui ruolo in Toscana è stato e sarà fondamentale.
Il rifiuto del clima infame di terrore e discriminazione che è stato montato da pochi centri di potere globale deve essere anch'esso globale, costante e lungimirante.
Ancora pochi, purtroppo, hanno capito che la sovranità del corpo di ciascuna persona viene attaccata pesantemente dalle stesse forze che vogliono porre fine a tutte le altre autonomie personali, sociali e territoriali.
Alla vigilia dell'importante voto in Svizzera di domani, contro il sistema dei odiosi certificati verdi, raccomandiamo di leggere i testi scritti e diffusi dal movimento universitario. Ne riproduciamo integralmente uno, invitando tutti a leggerne anche altri. Sono grida di gioiosa e nonviolenta rivolta. Una rivolta che sarà difficile trasformare in cambiamenti duraturi, certo, ma che è necessaria, pena la distruzione di tutto ciò che ci è di più prezioso e che ci rende veramente umani, la nostra irriducibile diversità.
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Il Coordinamento Nazionale Studenti contro il green pass comunica quanto segue:
Con il Super Green Pass si raggiunge ufficialmente il punto di non ritorno per la democrazia italiana.
La Repubblica Italiana e l’Italia come l’abbiamo conosciuta fino al 2019 è morta.
Sarebbe ingenuo illuderci che durerà solo fino al 15 gennaio, non è così, lo sappiamo bene.
Tutto quello che oggi è parte della nostra quotidianità doveva essere una misura temporanea, nulla lo è stato, e questa misura non sarà diversa.
Prendiamo atto che entriamo, senza possibilità di tornare indietro, in un nuova Italia dove il ricatto, la vessazione, l’umiliazione e la riduzione in servitù dei cittadini è norma.
Prendiamo atto che ciò che decide per TUTTI gli aspetti della nostra vita è l’arbitrio e il capriccio di Draghi e poche altre persone, con il silenzio omertoso di tutti i partiti.
Dal 6 dicembre per milioni di persone inizia una vera e propria SEGREGAZIONE.
Quello che fino ad ora abbiamo letto sui libri di storia o associato a qualche regime del terzo mondo è qui, in Italia, nel 2021.
C’è solo una cosa da fare DISOBBEDIRE.
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Per leggere altri testi degli studenti e del movimento universitario anticentralista e antiautoritario, si visiti il loro sito:
https://www.studenticontroilgreenpass.it/
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