Un piccolo ma significativo gruppo di attivisti e intellettuali decentralisti d'Italia ha diffuso, in questa straordinaria giornata della #Diada2018, un appello per la libertà dei prigionieri politici catalani e per l'autodeterminazione della Catalogna.
Potete trovare l'appello integrale e la lista dei primi firmatari, qui:
Difendiamo i diritti dei catalani, difendiamo la libertà in Europa
La Catalogna vive una vicenda storica che non riguarda soltanto spagnoli e catalani, ma tocca da vicino tutti i cittadini europei. Dinanzi alla repressione in atto, noi sottoscritti chiediamo la liberazione dei prigionieri politici catalani, il ripristino dei diritti umani e politici degli attivisti e degli elettori indipendentisti, il diritto al ritorno in sicurezza per gli esiliati, il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo catalano.
La riduzione della crisi catalana a problema giudiziario sta facendo scivolare la Spagna fuori dal perimetro della tradizione democratica europea, mettendone in discussione capisaldi quali la libertà di pensiero e di azione politica. Come europei sentiamo il dovere di rifiutare l’idea che iniziative politiche pacifiche siano represse con la forza e che esponenti del mondo politico e culturale vengano intimiditi, privati dei loro beni, incarcerati, privati della possibilità di difendersi in processi equi davanti a tribunali indipendenti.
Non vogliamo credere che la Spagna scelga di riaprire le ferite della Guerra civile, nel corso della quale l’autogoverno catalano fu schiacciato nel sangue. Ci aspettiamo quindi al più presto – quale precondizione a ogni futuro dialogo politico – la liberazione dei prigionieri politici.
Siamo coscienti che il referendum di autodeterminazione celebrato in Catalogna il primo ottobre 2017, alla fine di una lunga, estenuante e vana stagione di trattative con Madrid, si sia configurato come una rivolta nonviolenta contro il sistema di legalità spagnolo, ma proprio per questo esigiamo che le istituzioni europee e iberiche lo affrontino e lo gestiscano come un problema politico.
La richiesta del governo legittimo della Catalogna di poter votare sull’indipendenza della propria nazione ci proietta verso una concezione più avanzata della democrazia e ci invita a impegnarsi per un’Europa nuova, che evolva come libera confederazione di comunità, regioni e territori liberi di autogovernarsi.
Nel nostro mondo globalizzato e interconnesso l’autodeterminazione è diritto inalienabile di ciascuna persona umana. Non ci riguarda solo come individui, ma anche come comunità territoriali storicamente, socialmente e politicamente determinate. Non è concepibile che una matura esigenza di autodeterminazione, come quella della Catalogna, possa essere repressa. Se le costituzioni continuano a prevedere grandi stati “indivisibili”, saranno esse a dover cambiare di fronte alle esigenze di autogoverno che emergono in ogni angolo d’Europa e del mondo.
Il conflitto istituzionale in corso può e deve essere risolto attraverso un dialogo politico paritario, a cui partecipino il governo spagnolo, il legittimo presidente catalano Carles Puigdemont, le forze politiche e sociali della Catalogna, oltre che – se richiesti – rappresentanti europei e internazionali in funzione di osservatori e mediatori.
Ogni tipo di compromesso è possibile, nel quadro di un ordinamento europeo che già in passato si è mostrato saggiamente duttile nella capacità di includere intere comunità (nel caso della Germania Est, ad esempio) o di associarle in modo diversificato (come nel caso della Groenlandia e di altri territori). L’importante è dialogare senza pregiudizi, ma anzi avendo fiducia nelle forze politiche e sociali catalane, nella loro maturità, nel loro saldo ancoraggio ai valori della civiltà europea.
Continuare invece a negare alla Catalogna il diritto di votare sul proprio futuro, significa per l’Europa rinunciare a difendere principi di democrazia sostanziale e di avviarsi verso una deriva centralista e autoritaria.
Rivolgiamo, quindi, questo appello a tutte le formazioni politiche e sociali, affinché sia discusso in ogni possibile sede.
Chiediamo a tutte le istituzioni democratiche, dai consigli locali fino al Parlamento europeo, di procedere con propri atti a chiedere la liberazione dei prigionieri politici e la fine delle persecuzioni degli indipendentisti, il pieno rispetto dell’autonomia catalana, il ristabilimento in Spagna di una giustizia indipendente dal governo, il riconoscimento del diritto della Catalogna ad autodeterminarsi.
11 settembre 2018
Primi firmatari
Nome |
Cognome |
Presentazione |
Territorio |
Samuele |
Albonetti |
Coordinatore Movimento per l’Autonomia della Romagna |
Romagna |
Roberto |
Baggio |
Commercialista |
Veneto |
Loredana |
Barbaro |
Imprenditrice |
Lombardia |
Gian Angelo |
Bellati |
Venetinet |
Veneto |
Roberto |
Bolzan |
Imprenditore |
Emilia |
Paolo |
Bonacchi |
Unione Federalista |
Toscana |
Roberto |
Brazzale |
Imprenditore |
Veneto |
Giacomo |
Consalez |
Professore universitario |
Lombardia |
Loris |
Degli Esposti |
Toscana |
|
Marco |
Di Bari |
|
Toscana |
Rosario |
Di Maggio |
|
Friuli |
Marco |
Faraci |
Saggista e contributore di Strade |
Toscana |
Andrea |
Favaro |
Professore universitario |
Veneto |
Giacomo |
Fiaschi |
Imprenditore e intellettuale toscano all’estero |
Tunisia |
Michele |
Fiorini |
Avvocato |
Veneto |
Renzo |
Fogliata |
Storico e avvocato |
Veneto |
Mauro |
Gargaglione |
Quadro d’impresa |
Lombardia |
Antonio |
Guadagnini |
Consigliere Regionale del Veneto – Siamo Veneto |
Veneto |
Lorenzo |
Imbasciati |
Imprenditore |
Lombardia |
Luca |
Isetti |
Quadro d’impresa |
Lombardia |
Carlo |
Lottieri |
Professore universitario |
Veneto |
Guglielmo |
Lupi |
RF – L’Altra Repubblica |
Toscana |
Gianluca |
Marchi |
Associazione culturale “Gilberto Oneto” |
Lombardia |
Francesco C. |
Marsala |
Presidente Associazione culturale Sicilia-Catalunya |
Sicilia |
Simone |
Montagnani |
Toscana |
|
Alessio |
Morosin |
Indipendenza Veneta |
Veneto |
Valerio |
Piga |
Segretario Radicales Sardos – ADN |
Sardegna |
Daniela |
Piolini Oneto |
Associazione culturale “Gilberto Oneto” |
Piemonte |
Sergio |
Pirozzi |
Consigliere Regionale del Lazio |
Lazio |
Sergio |
Salvi |
Scrittore e intellettuale toscanista |
Toscana |
Federico |
Simeoni |
Segretario Patrie Furlane |
Friuli |
Alessandro |
Trentin |
Imprenditore |
Veneto |
Mauro |
Vaiani |
Toscana |
Pochi giorni dopo la pubblicazione dell’appello hanno confermato la loro adesione, fra gli altri, anche:
Tommaso |
Cabrini |
Quadro d’impresa |
Lombardia |
Luigi Marco |
Bassani |
Professore universitario |
Lombardia |
Carlo |
Vivarelli |
Attivista |
Toscana |
Roberto |
Stefanazzi Bossi |
Associazione culturale “Gilberto Oneto” |
Lombardia |
Ciro |
Lomonte |
Segretario Siciliani Liberi |
Sicilia |
Simona |
Anichini |
Traduttrice – Foreign Friends of Catalonia |
Toscana |
Ultimo aggiornamento: 25 ottobre 2018
Nessun commento:
Posta un commento