La vittoria del NO (#OXI) in Grecia impone a tutti di cambiare.
Meno slogan, meno conformismo, più saggezza, più umiltà.
Qualche modesto consiglio:
- condonare subito quella parte dei debiti greci che SONO STATI CREATI ARTIFICIALMENTE E INGIUSTAMENTE, attraverso una politica di rastrellamento di interessi, da parte di una banda di speculatori e ladri (a questo proposito consigliamo a tutti di seguire i lavori dell'inchiesta parlamentare greca sulla storia del debito - i responsabili dell'aggravamento del debito greco, un giorno, saranno processati?);
- arrivare a un accordo che sostanzialmente congeli gli interessi su ciò che resterebbe del debito greco;
- lasciare alla Grecia la libertà di fare le riforme che riterrà più opportune - in cambio di una assoluta disciplina di bilancio, quella piccola repubblica può e deve trovare la sua strada nell'Eurozona.
Altrimenti, se restano la rigidità e la totale assenza di chiarezza morale - particolarmente sconcertante quella dei Socialisti europei (incredibili, da questo punto di vista, le ultimissime dichiarazioni del vice-cancelliere socialdemocratico tedesco, Sigmar Gabriel) - la Grecia è moralmente libera di fare i passi conseguenti, se saranno necessari: cancellare tutto il debito e stamparsi una propria moneta.
Il popolo greco ha fatto in poco tempo tre scelte coraggiose:
- ha riportato il bilancio in pareggio, accettando immensi sacrifici;
- ha cacciato una generazione di politici ladri e corrotti;
- ha rifiutato il terzo memorandum-imbroglio.
Continuino così.
Sono sulla strada giusta.
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Seguite lo scrutinio sul sito EKLOGES-RESULTS del governo greco.
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Un messaggio molto appropriato da Paul Krugman:
Europe Wins http://t.co/VgmKhUZnM1
— Paul Krugman (@NYTimeskrugman) 5 Luglio 2015
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