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domenica 21 agosto 2022

Per l'autogoverno della Sicilia

 

 
 
Il 25 settembre 2022 i Siciliani, oltre che per il parlamento della Repubblica, voteranno anche per eleggere i propri presidente e parlamento regionale.

Autonomie e Ambiente, la sorellanza di forze territoriali e locali che crede nell'ideale della Repubblica delle Autonomie personali, sociali e territoriali, insieme a molti altri movimenti e gruppi locali che credono nel decentralismo, per le regionali siciliane appoggia il movimento politico dei Siciliani Liberi e la loro candidata presidente Eliana Esposito.

I Siciliani Liberi si ripresentano dopo cinque anni, sono maturati, hanno allargato la propria comunità di attivisti, hanno coinvolto una nuova generazione di giovani che sono pronti a impegnarsi. Si sono, cosa altrettanto importante, mantenuti indipendenti dai partiti politici del centralismo romano. 

Il partito dei Siciliani Liberi vuole attuare, con tutta la gradualità e il buon senso necessari, un obiettivo molto ambizioso: il pieno autogoverno della Sicilia, per farne uno dei paesi nuovi che tutti i decentralisti d'Europa (del mondo!) sognano.

Sarà difficile convincere coloro che non votano più, sarà dura raggiungere le persone ostaggio delle solite appartenenze e clientele, ma il solo fatto che i Siciliani Liberi tornino sulla scheda elettorale sarà una garanzia per tutti i Siciliani che le elite al potere non potranno continuare a far finta di nulla nei terribili anni di crisi che abbiamo davanti. 

Lo Statuto siciliano deve trovare piena attuazione.

La Zona Economica Speciale deve diventare "Integrale" (ZESI!).

Le imposte devono essere territorializzate. Non è più accettabile che l'IVA che un siciliano paga per un elettrodomestico costruito da società che hanno sede a Milano o in Lussemburgo, sparisca dalla Sicilia. Problema che, peraltro, riguarda non solo i contribuenti siciliani ma tutti, perché in tutto il mondo siamo stanchi di pagare tasse che non restano sul territorio (e che non vanno affatto in "aiuto" ad altri territori!).

Dobbiamo ribellarci al centralismo autoritario che tratta la Sicilia e molti altri territori (non solo del Sud) come colonie interne da cui estrarre risorse e da cui far emigrare giovani.

Centralismo che, lo si tenga bene a mente, non è solo italiano, ma è anche europeo e globalista. Che non è solo economico, ma che ci ha investito in pieno, fin nei nostri corpi, durante la pandemia, con il ricatto del #Greenpass, e che ci insegue fin dentro le nostre case con l'avanzare di una sempre più sinistra sorveglianza digitale universale.

Se da tutta Italia e ben oltre, stanno arrivando messaggi di solidiarietà e di appoggio alla comunità dei Siciliani Liberi per queste elezioni è anche perché, di fronte ai pericoli del centralismo autoritario, del presidenzialismo, di coloro che con insopportabile leggerezza invocano il "sindaco d'Italia" (che ne diventerebbe fatalmente il nuovo "podestà" o peggio), in Sicilia, regione strategica al centro del Mediterraneo, abbiamo bisogno di una roccaforte di speranza.

Coltivare, con umiltà e con serietà, il progetto del pieno autogoverno della Sicilia è cruciale per il futuro dell'autogoverno di tutti dappertutto!

Che abbiamo bisogno di una nuova generazione di leader locali che pensino al buongoverno locale, alle tradizioni e alle libertà che rendono più umana e più vera la vita, lo comprendiamo anche dal fatto che, sotto elezioni, tutti diventano "civici", "autonomisti", "ambientalisti". Si moltiplicano liste e simboli "sicilianisti" guidati da persone che si presentano come novelli "Masaniello", ma che però sono in politica da decenni. 

Se erano capaci di fare qualcosa di autonomista, questi masanielli, forse, avrebbero dovuto dimostrarlo prima, è lecito domandarsi. 

I Siciliani Liberi, con Eliana Esposito, con il professore Massimo Costa, con Ciro Lomonte, sono di gran lunga più coerenti, più coraggiosi, più credibili. Non facciamoci confondere!

C'è una speranza per l'emancipazione della Sicilia da vecchi e nuovi colonialismi, dai masanielli (veri o presunti, si sa già come vanno a finire), dai gattopardi (per i quali obbedire a Napoli, a Roma, a Milano, a Bruxelles non ha mai cambiato niente). Questa speranza sono le persone libere e moderate, competenti e autorevoli del movimento Siciliani Liberi.

Buon lavoro ai Siciliani Liberi e AN.TU.DO.! (Animus Tuus Dominus, il coraggio sia il tuo signore).

Mauro Vaiani Ph.D.

(garante di OraToscana, segreteria di Autonomie e Ambiente)

info@autonomieeambiente.eu

 


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